EX600 Wireless è un sistema dedicato alla gestione dei segnali digitali, analogici e pneumatici.
Ad SPS IPC Drives Italia e a Ipack-Ima, SMC si presenta non solo come realtà di riferimento nella pneumatica, ma quale fornitore soluzioni meccatroniche in grado di rispondere a un più ampio spettro di necessità nell’ambito dell’automazione.
di Umberto Leoni
Siamo di fronte a un fenomeno irreversibile: il processo per trasferire la cosiddetta “quarta rivoluzione industriale” tra le maglie del tessuto imprenditoriale è ormai un trend in piena corsa. Oggi l’innovazione tecnologica da un lato punta sul digitale e dall’altro sulla connettività dell’intero ciclo produttivo: proprio in questo scenario la consociata italiana di SMC Corporation (www.smcitalia.it) propone, in anteprima, soluzioni dedicate alla gestione dei segnali digitali, analogici e pneumatici.
SMC mette oggi a disposizione dei clienti un’offerta evoluta, con prodotti e sistemi non necessariamente basati solo sulla pneumatica, ma che si avvalgono anche di tecnologie di tipo elettronico, sia per la movimentazione che per il controllo.
A SPS IPC Drives Italia e Ipack-Ima, SMC si presenta dunque al mercato non più solo come un’azienda di riferimento nella pneumatica, ma come un fornitore di prodotti e soluzioni meccatroniche per rispondere a un più ampio spettro di necessità nell’ambito dell’automazione. Nel comparto della componentistica pneumatica, infatti, sono parecchi i prodotti “meccatronici”, e il passaggio dall’analogico al digitale consente non solo di ripensare agli attuali prodotti ma di crearne di completamente nuovi.
EX600 Wireless assicura un collegamento continuo, senza necessità di cablaggio, tra i diversi dispositivi di automazione.
LA COMUNICAZIONE WIRELESS INDUSTRIALE
La connettività è uno dei pilastri su cui si basa l’odierna trasformazione dei processi industriali: SMC presenta il sistema EX600 Wireless dedicato alla gestione dei segnali digitali, analogici e pneumatici. Sono molteplici le applicazioni industriali dove è necessario il collegamento tra diversi dispositivi di automazione: l’impiego di periferiche remote collegate tra loro, mediante i diversi network industriali, rappresenta la soluzione più efficace (Profinet, Ethernet-IP, Ether-CAT, Powerlink, CC Link IE...).
Questa tipologia di soluzione, soprattutto se prevede l’installazione delle periferiche su equipaggi mobili (robot, tavole rotanti...), può rappresentare una forte criticità a causa delle eventuali disconnessioni e/o rotture dei cavi di collegamento tra le diverse unità in opera. Una casistica frequente, come dimostrato dalle attività di assistenza tecnica post-vendita, che porta a evidenti ricadute dirette sia sulla produzione sia nella gestione del fermo impianto. Purtroppo, l’affidabilità di intere piattaforme di automazione può essere soggetta anche alla banale interruzione di un cavo perché sottoposto, per esempio, a una sollecitazione meccanica indesiderata.
Oltre a questo, è necessario considerare l’incidenza dei costi generali di cablaggio, con relativi accessori di collegamento (giunti rotanti con contatti a strisciamento, connettori specifici per applicazioni fieldbus), e della loro posa con le successive fasi di test e manutenzione.
La connessione e la comunicazione tra le unità EX600 Master & EX600 Slave utilizza un range di frequenza dedicato, avvalendosi di un innovativo sistema di modulazione.
PIATTAFORMA CON LOGICA “MASTER & SLAVE”
SMC è in grado di supportare i clienti in tutte le fasi e consente di ovviare a queste problematiche con la soluzione EX600 Wireless: estrema flessibilità e modularità grazie alla piattaforma con logica “Master & Slave”. A ogni unità EX600 Master è possibile collegare con modalità Wireless fino a 128 Unità EX600 Slave.
La connessione tra le unità EX600 Master & EX600 Slave è Wireless e utilizza il range di frequenza riservata alle comunicazioni industriali (2,4 GHz – ISM; spettro a 79 canali), avvalendosi di un innovativo sistema di modulazione della stessa con tempi di aggiornamento pari a 5 ms (FHSS: Frequency Hopping Spread Spectrum).
Grazie a queste caratteristiche, la comunicazione EX600 Wireless risulta stabile e affidabile in qualsiasi contesto industriale, anche dove sono presenti particolari fonti di disturbo e interferenze, come ad esempio negli impianti di saldatura.
Ogni unità EX600 Master ha la capacità di gestire fino a un massimo di 1.280 Ingressi e 1.280 Uscite con combinazioni digitali, analogiche e pneumatiche, distribuite nelle diverse Unità EX600 Wireless integrate nel network.
La modularità del sistema prevede, inoltre, che a ogni unità EX600 Wireless - Master o Slave - sia possibile gestire i segnali di interesse utilizzando i Moduli Ingressi - Uscite Digitali (connessione: M8-M12-D Sub, Cage Clamp), i Moduli Ingressi - Uscite Analogiche (range selezionabile: mA/mV…) e le sottobasi pneumatiche (Manifold Valvole: New SY, SV, VQC).
Attraverso la funzione Web-Server è possibile monitorare il livello di comunicazione tra i diversi moduli EX600 Wireless (canali, frequenze…) con la possibilità di estrarre il “log-file” di dettaglio in formato Excel. In aggiunta, il sistema EX600 Wireless offre la crittografia dei dati a tutela della sicurezza degli impianti e attrezzature su cui è installato. Altre caratteristiche sono l’alimentazione 24 A V c.c. e funzioni di diagnostica avanzata (hardware e software) con compatibilità per i protocolli di comunicazione Ethernet-IP e Profinet. L’intero sistema offre un grado di protezione IP67.
La comunicazione EX600 Wireless è stabile e affidabile in qualsiasi contesto industriale anche dove sono presenti particolari fonti di disturbo e interferenze.
FOCUS: INNOVATIVO THERMO-CHILLER RAFFREDDATO AD ARIA
SMC ha aggiunto ai prodotti della serie HRSH il nuovo Thermo-Chiller 300 con raffreddamento ad aria, dotato di un innovativo triplo inverter (compressore con inverter DC + ventola con inverter DC + pompa con inverter), che assicura risparmio di energia, spazio e peso e fornisce una capacità di raffreddamento di 28 kW e di riscaldamento di 7,5 kW, con stabilità della temperatura ± 0,1 ºC.
Il triplo inverter controlla il motore, la ventola e la pompa del compressore, ottimizzando così il controllo della velocità di rotazione in funzione del carico: questo consente di utilizzare il 53% in meno della potenza rispetto al modello senza inverter. L’utilizzo di una pompa a immersione senza tenuta meccanica evita di dover controllare regolarmente le perdite della pompa o sostituire la tenuta, ottimizzando le operazioni di manutenzione, facilitata anche dalla possibilità di controllare tutti i componenti elettrici dal lato anteriore. La funzione di riscaldamento è disponibile anche senza riscaldatore, grazie alla possibilità di riscaldare il fluido di ricircolo usando il calore di scarico (gas caldo) proveniente dal circuito del compressore.
Compatto e leggero, grazie all’uso di una pompa e di un piccolo serbatoio integrati e di un condensatore a raffreddamento ad aria in alluminio, permette una configurazione semplificata in 3 passi, sfruttando anche l’ampio display digitale. La massima affidabilità è garantita dalle funzioni avanzate di controllo e di autodiagnosi, con la possibilità di visualizzare sul pannello di controllo diversi tipi di codici allarme.
Per funzionamento e controllo remoto sono disponibili una comunicazione seriale RS232C/RS485 e segnali I/O. Diverse le alimentazioni elettriche utilizzabili: trifase da 380 a 415 V c.a. (50/60 Hz), trifase 200 V c.a. (50 Hz), trifase da 200 a 230 V c.a. (60 Hz), mentre a richiesta può essere fornita un’ampia gamma di accessori: raccordo di conversione connessioni, set di connessioni by pass, kit piedini di regolazione ruote, protezione antineve. Conforme alla Direttiva RoHS, può essere installato all’aperto (grado di protezione IPX4). ©ÈUREKA!
Per tutte le applicazioni in cui un apparecchio richiede l’erogazione a temperatura costante di un fluido, nei settori meccanico, chimico o alimentare, SMC propone Thermo-Chiller 300 della serie HRSH, che assicura un consumo ridotto grazie al triplo inverter.