“Vero Solutions produce e commercializza le soluzioni CAD/CAM/CAE Visi Series per stampisti e per l’industria meccanica, moduli dedicati allo stampaggio della plastica e della lamiera, applicabili dovunque necessiti un sistema CAD/CAM in grado di automatizzare e di ottimizzare le varie procedure aziendali”, racconta l’Amministratore Delegato Marino Cignetti.
Nel 2013, nei campi della simulazione e della prototipazione rapida è prevista una crescita dell’utilizzo di tecnologie innovative mirate ad abbattere i costi e il time to market. In tale ottica, numerose saranno le nuove soluzioni e i servizi proposti al mercato: una buona parte di queste verranno esposte come novità assolute nel contesto della settima edizione di Affidabilità & Tecnologie, in programma il 17 e 18 aprile a Torino, presso il Lingotto, nell’ambito della “due giorni” italiana dell’Innovazione Competitiva.
di Massimo Mortarino
“ESI Italia presenterà ad Affidabilità & Tecnologie la nuova piattaforma Visual Decision Platform-IC.IDO, una straordinaria tecnologia che consente la visualizzazione in 3D su maxi schermo dei modelli realizzati a CAD, con possibilità d’interazione, da parte dell’utente, in real time”, sottolinea Denis Luci, Managing Director.
Simulazione e prototipazione rapida saranno tra le tematiche sicuramente al centro dell’attenzione nei prossimi anni e contribuiranno alla crescita delle imprese, “trasformando” l’innovazione in competitività. Numerose saranno le soluzioni e i servizi proposti al mercato: una buona parte di queste le vedremo esposte nel contesto della settima edizione di Affidabilità & Tecnologie (www.affidabilita.eu): abbiamo dunque raccolto da alcuni espositori della manifestazione torinese i pareri su quali siano le caratteristiche della specifica offerta di sistemi e servizi in risposta alle esigenze delle aziende utenti.
Vero Solutions (www.vero-solutions.it), come racconta l’Amministratore Delegato Marino Cignetti: “produce e commercializza le soluzioni CAD/CAM/CAE Visi Series per stampisti e per l’industria meccanica, moduli dedicati allo stampaggio della plastica e della lamiera e, in generale, applicabili dove necessiti un sistema CAD/CAM in grado di automatizzare e di ottimizzare le varie procedure aziendali”. “Caratteristica fondamentale dei software di progettazione”, aggiunge Cignetti, “è la capacità di eliminare la messa in tavola al fine di ridurre il più possibile l’impiego di carta a favore di informazioni in formato digitale: un obiettivo non semplice, ma già oggi raggiungibile”.
Denis Luci, Managing Director di ESI Italia (www.esi-italia.it), annuncia che l’azienda, oltre all’ormai ben nota suite di simulazione VPS-PAM Crash, VM-PAM Stamp, VA One, ecc., presenterà ad Affidabilità & Tecnologie la nuova piattaforma Visual Decision Platform-IC.IDO, “una straordinaria tecnologia che consente la visualizzazione in 3D su maxi schermo dei modelli realizzati a CAD, con possibilità d’interazione, da parte dell’utente, in real time. Con questa tecnologia, l’utilizzatore non è più un soggetto passivo e spettatore, ma diventa assoluto protagonista, potendo effettuare tutte quelle operazioni che, finora, erano di pertinenza solo degli uffici tecnici e che non consentivano ad altri dipartimenti d’interagire e collaborare attivamente allo sviluppo del prodotto in tempo reale”.
EMS Proto (www.emsproto.it), afferma il titolare Ermanno Alberto, è un’azienda service di prototipazione rapida in possesso di un’esperienza maturata negli ultimi dieci anni anche nella finizione e montaggio dei prototipi realizzati. Da sempre, la società si propone di soddisfare i clienti scegliendo i metodi più validi ed economici per raggiungere l’obiettivo con il miglior rapporto prezzo/qualità in funzione di una tempistica adeguata. “In un mondo industriale, dove il tempo è sempre più compresso, ci distingue la nostra reattività: la nostra struttura, snella e agile, è infatti pronta a reagire ad ogni stimolo. La nostra reattività risiede quindi nell’essere competitivi senza rinunciare alla qualità”, chiarisce Alberto.
“In un mondo industriale, dove il tempo è sempre più compresso, EMS Proto si distingue per la reattività: la nostra struttura, snella e agile, è infatti pronta a reagire ad ogni stimolo”, evidenzia Ermanno Alberto, titolare dell’azienda.
“Grazie a un innovativo approccio che integra strumenti software, hardware e competenze ingegneristiche, Braitec garantisce il maggiore beneficio possibile alle aziende che intuiscono il grande vantaggio competitivo che si può trarre da una corretta applicazione del calcolo virtuale”, evidenzia l’Amministratore Unico Fabio Braido.
“Tutte le operazioni saranno sempre più demandate al computer e ai software di simulazione. È quindi fondamentale poter gestire l’intero processo produttivo in maniera digitale e le tecnologie, nel nostro settore, dovranno evolvere in questa direzione”, evidenzia l’Amministratore Delegato di Vero Solutions, Marino Cignetti
Braitec (www.braitec.it), secondo l’Amministratore Unico Fabio Braido, grazie a un innovativo approccio che integra strumenti software, hardware e competenze ingegneristiche, garantisce il maggiore beneficio possibile alle aziende che intuiscono il grande vantaggio competitivo che si può trarre da una corretta applicazione del calcolo virtuale. “La società accompagna il cliente attraverso il processo di qualificazione tecnica, fino all’implementazione degli strumenti più idonei a raggiungere l’obiettivo di ridurre i tempi e i costi legati allo sviluppo del prodotto”, evidenzia Braido.
Skorpion Engineering (www.skorpionprototyping.com), come annuncia il Direttore Generale Italo Moriggi, ha recentemente ampliato la gamma di servizi offerti ai propri clienti e, alla manifestazione torinese, presenterà il nuovo sistema di scansione Atos di GOM, in grado di integrarsi sempre meglio nei processi produttivi. “Il sistema consente di ridurre i tempi di sviluppo, ottimizzare le procedure di produzione e migliorare la sicurezza dei processi produttivi. Il processo di prototipazione rapida può, infatti, partire da un disegno che viene poi trasformato in 3D anche tramite la scansione di un oggetto esistente. Ed è proprio in tal caso che si realizza il prototipo tramite il Reverse Engineering”, sottolinea Moriggi.
“Skorpion Engineering ha recentemente ampliato la gamma di servizi
offerti ai propri clienti e, alla manifestazione torinese, presenterà il
nuovo sistema di scansione Atos di GOM, in grado di integrarsi sempre
meglio nei processi produttivi”, dice il Direttore Generale Italo
Moriggi. Nell’immagine: modello in scala 1:4 dell’automobile Namir con
il sistema di scansione Atos di GOM.
COMPARTI INNOVATIVI
Abbiamo quindi richiesto ai nostri interlocutori di indicare quali settori industriali dovrebbero essere maggiormente sensibili alle politiche d’investimento in tecnologie innovative al fine di una competizione all’interno di uno scenario di crescente internazionalizzazione. Ecco le risposte. Per Fabio Braido i settori che devono essere più attenti all’innovazione sono quelli dove l’esperienza non riesce più, da sola, a garantire un vantaggio competitivo, e dove la prestazione e/o l’efficienza del proprio prodotto possono fare la differenza tra il successo e l’insuccesso di un’azienda. Entrando nello specifico. “le aziende che sviluppano prodotti sempre più regolamentati in termini di sicurezza e/o prestazione possono trarre importanti benefici dalla prototipazione virtuale e dal calcolo tramite simulazione. Pensiamo, ad esempio, alle recenti normative sull’efficienza dei circolatori per impianto di riscaldamento, piuttosto che alle emissioni dei gas di scarico dei motori endotermici”, sottolinea Braido.
A detta di Marino Cignetti, tra i settori figura sicuramente quello degli stampi e dello stampaggio di plastica e lamiera, posti tra le “chiavi di volta” del sistema produttivo del paese. “Riteniamo importante che le aziende si dotino di macchinari sofisticati, ma è altrettanto utile, se non fondamentale, che dispongano di strumenti software in grado di affiancare le macchine e i centri di lavoro. La combinazione tra risorse presenti in azienda, soluzioni software idonee e formazione adeguata del personale è, infatti, l’asso nella manica per ottimizzare le procedure aziendali e contribuire a produrre innovazione competitiva”, evidenzia Cignetti.
Secondo Ermanno Alberto, l’innovazione è la chiave per essere competitivi in ogni settore. “Nei periodi di recessione come quello che oggi stiamo vivendo, l’obiettivo principale è, oltreché ottimizzare i processi di produzione, l’utilizzo di nuove tecnologie nei propri settori di competenza, riducendo, in maniera significativa, l’ideazione del prodotto/bene e la sua immissione sui mercati, al fine di diventare più competitivi. Per quanto riguarda il Rapid Protoyping, è emblematica la decisione presa nel secondo semestre del 2012 dal Regno Unito – tanto per restare in Europa –, di destinare fondi all’incremento dell’uso della stampa 3D, definendo da ora strategie che hanno come deadline il 2020”, sottolinea Alberto.
“La disponibilità di buone risorse hardware a costi accessibili, le sempre crescenti informazioni sulle proprietà dei materiali impiegati, lo sviluppo di tecnologie utilizzabili con un grado crescente di semplicità e di affidabilità, unite alla drammatica necessità per le aziende di realizzare il miglior prodotto al primo colpo, conducono a un utilizzo sempre più spinto delle tecniche di simulazione”, sottolinea Denis Luci, Managing Director di ESI Italia.
“I sistemi innovativi saranno sempre più facili da usare e consentiranno di arrivare alla prototipazione virtuale, naturale evoluzione dell’odierna prototipazione rapida”, afferma il Direttore Generale di Skorpion Engineering, Italo Moriggi.
Anche secondo Denis Luci l’innovazione è fondamentale in tutti i settori industriali, dove i tempi di sviluppo prodotto sono sempre più contratti e le sinergie tra i diversi dipartimenti sono sempre più necessarie: dall’automotive all’aerospace, dall’energy al navale, passando per il machinery. “Individuare prima possibile valide alternative di progetto e possibili problemi consente di anticipare di parecchio la fase di validazione del modello e il successivo passo verso il manufacturing, senza considerare l’impatto economico derivante dalla riduzione degli errori”, afferma Luci.
“Le tecnologie innovative costituiscono uno strumento utilissimo in ogni realtà produttiva fin dalla fase di prototipazione”, conferma Italo Moriggi, “e sono diventate indispensabili anche per il rilievo delle misure industriali e il controllo di qualità, garantendo un time to market più basso e una qualità del prodotto superiore”.
UNO SGUARDO AL FUTURO
A conclusione, abbiamo chiesto come potrà essere il futuro secondo i singoli punti di vista in merito all’evoluzione delle tecnologie, ai nuovi ambiti di applicazione e ai nuovi mercati.
“La recessione in atto”, dichiara Ermanno Alberto, “ha rallentato, non bloccato l’evoluzione tecnologica. La stampa 3D applicata alla produzione rapida, liberando il progettista da ogni vincolo di forma, stampaggio e assemblaggio, e stabilendo una linea diretta tra designer e consumatore, è considerata la rivoluzione industriale del XXI secolo. Attualmente, la tecnologia è applicabile con successo anche dove i volumi produttivi sono limitati, come, ad esempio, nei settori biomedicale, motorsport e aerospaziale. Tuttavia, negli ultimi anni, la richiesta di personalizzazione dei beni di largo consumo è sempre maggiore: basti pensare a un famoso costruttore di telefonini finlandese che, in questi giorni, ha messo a disposizione le cover dei propri apparati per renderli customizzabili ai propri clienti tramite la stampa 3D”. “La sfida delle tecnologie innovative e la loro evoluzione”, aggiunge Alberto, “garantiranno prodotti dettati da esigenze scaturite direttamente dal consumatore. La nuova rivoluzione industriale è quindi iniziata. Lo studio e la progettazione di stampanti 3D ad uso domestico, attuata dai maggiori costruttori del settore, ci preannuncia un cambiamento di costumi simile a quello che avvenne negli anni ’80 con l’uso del personal computer: non è un’ipotesi azzardata pensare che in un futuro ormai prossimo, ogni individuo possessore di una stampante potrà realizzare oggetti adatti ai sui bisogni ideali concepiti dalla propria mente o scaricati dalla rete”.
Secondo Fabio Braido. “aumenterà costantemente la diffusione degli strumenti CAE, un po’ come è avvenuto circa dieci anni fa con il passaggio dai sistemi CAD 2D a quelli 3D, e saranno disponibili software di calcolo in modalità Cloud, che permetteranno una contrazione sia dei tempi di esecuzione delle simulazioni sia degli investimenti necessari per accedere a questa tecnologia. Inoltre, vi sarà una sempre più profonda integrazione tra i vari ambienti di simulazione, già in parte resa possibile dalla tecnologia attualmente disponibile sul mercato. Basti citare quale esempio la possibilità di mappare la distribuzione di pressione e temperatura da una simulazione CFD, Computational Fluid Dynamics, ad una FEM, Finite Element Method, piuttosto che trasferire informazioni da una simulazione sull’iniezione della plastica a quella FEM per il calcolo delle tensioni residue”.
Per Marino Cignetti: “tutte le operazioni saranno sempre più demandate al computer e ai software di simulazione. È quindi fondamentale poter gestire l’intero processo produttivo in maniera digitale e le tecnologie, nel nostro settore, dovranno evolvere in questa direzione. L’uso del software CAD/CAM deve coinvolgere la progettazione a partire dal CAD, con la perfetta gestione del complessivo, dei particolari, della distinta base, e con la possibilità di differenziare i pezzi normalizzati dai pezzi da lavorare. Operando secondo questa metodologia si ottengono tutte le informazioni corrette per poter riconoscere agevolmente le forme da lavorare e applicare le lavorazioni più opportune. La possibilità di gestire in un unico formato tutte le informazioni – progettazione, fresatura, elettroerosione, ecc. – permette un’ottimizzazione del processo”.
Denis Luci evidenzia: “come la disponibilità di buone risorse hardware a costi accessibili, le sempre crescenti informazioni sulle proprietà dei materiali impiegati, lo sviluppo di tecnologie utilizzabili con un grado crescente di semplicità e di affidabilità, unite alla drammatica necessità per le aziende di realizzare il miglior prodotto al primo colpo, conducano necessariamente verso un utilizzo sempre più spinto delle tecniche di simulazione, sia in ambito performance sia manufacturing”. “A fronte di un investimento oggi piuttosto contenuto i benefici possono essere enormi, e questo scenario si va sempre più consolidando in tutti i settori, con le aziende che non lesinano investimenti in questa direzione”, aggiunge Luci.
Secondo Italo Moriggi, infine: “i sistemi innovativi saranno sempre più facili da usare e consentiranno di arrivare alla prototipazione virtuale, naturale evoluzione dell’odierna prototipazione rapida”.
L’utilizzo della simulazione CAE, grazie a Braitec, consente di limitare il ricorso a costosi prototipi fisici, evitare i potenziali difetti di produzione e portare sul mercato prodotti più innovativi in meno tempo.