Energica Ego è la prima moto supersportiva 100% elettrica Made in Italy. Foto: Scott Jones.
A guidare Energica Motor Company, sin dalla sua ideazione nel 2009, è Livia Cevolini. Da startup coraggiosa a società quotata in Borsa, il passo è stato breve e rapidissimo. L'inaugurazione di un nuovo stabilimento nel cuore della Motor Valley italiana e l’apertura del primo negozio monomarca a San Francisco sono solo le ultime due tappe di questa irrefrenabile corsa all’innovazione. Su due ruote.
di Anita Gargano
Energica Motor (www.energicamotor.com/it) è la prima casa costruttrice al mondo di moto elettriche a elevate prestazioni. A guidarla la trentasettenne Livia Cevolini, Amministratore Delegato, con alle spalle una laurea in ingegneria meccanica e l’esperienza nel Gruppo CRP (www.crptechnology.com/it) di Modena che fa capo alla sua famiglia. Con oltre 45 anni di esperienza nelle tecnologie d’avanguardia, CRP è tra i maggiori player mondiali per le lavorazioni meccaniche CNC di precisione, per la fabbricazione additiva e per i materiali per la sinterizzazione laser Windform. La passione per la tecnologia, in famiglia, trova diverse declinazioni. E Livia Cevolini ne ha trovata una tutta sua.
Livia Cevolini, Amministratore Delegato di Energica Motor Company S.p.A.
Come è nata Energica Motor?
Energica nasce dall’esperienza nel settore automotive del Gruppo CRP, da decenni fornitore ufficiale nell’ambito del motorsport. Nel 2009, in piena crisi, io, mio padre Roberto e mio fratello Franco ci siamo guardati attorno per diversificare le nostre attività. Abbiamo pensato a un prodotto nostro che potesse sfruttare la tecnologia che avevamo sviluppato per conto terzi. Nel 2010 è nato il progetto della prima moto elettrica da corsa, che è stata messa in pista per la prima volta a luglio di quell’anno. Da lì abbiamo deciso di industrializzare il primo prototipo, e oggi sono in vendita due modelli, la supersportiva Ego e la streetfighter Eva, pensata per la città. Le due moto sono basate sulla stessa piattaforma tecnologica, quindi le prestazioni sono molto simili. Entrambe hanno velocità di punta molto alte: Ego arriva a 240 km/h di velocità massima ed è capace di passare da 0 a 100 in circa 3 s. Entrambe sono predisposte per la ricarica veloce, caratteristica che le rende uniche al mondo. L’autonomia è di circa 150 km per Ego, arriva fino a 200 km per Eva. Le moto Energica sono veicoli tecnologici, a elevate prestazioni ma semplici, sono la giusta combinazione tra divertimento e maneggevolezza, proprio quello che cerca ogni motociclista.
Energica Eva è l’unica streetfighter elettrica al mondo dotata di fast charge on board. Foto: Gianluca Muratori.
Quali sono i mercati di riferimento?
Stati Uniti, Spagna, Svizzera, Inghilterra, Germania, Norvegia, Olanda, Portogallo. Oggi l’export rappresenta il 99% delle vendite, un dato dovuto soprattutto all’arretratezza dell’Italia in termini di mobilità elettrica e infrastrutture di ricarica veloce. A luglio abbiamo aperto la prima sala mostra monomarca in pieno centro a San Francisco, che ha già suscitato grande riscontro.
“Le moto elettriche Energica sono il frutto di un sogno green su due ruote realizzato a Modena, culla della Motor Valley italiana”, afferma Livia Cevolini.
Come mai la scelta è caduta sugli Stati Uniti?
Perché in California, e in particolare nella Bay Area, la mobilità elettrica è una realtà consolidata. Il mercato americano è più aperto all’innovazione e proprio in quest’area Tesla ha dimostrato che è possibile avere un veicolo elettrico dalle stesse prestazioni di un motore endotermico.
Il nuovo quartier generale Energica Motor Company S.p.A. di 3.000 m2 a Soliera, in provincia di Modena.
Per la produzione però avete deciso di rimanere ben piantati in Italia. Perché?
Sì, abbiamo inaugurato a giugno un nuovo stabilimento a Soliera, nel cuore del distretto motoristico di Modena: 3.000 m2 di superficie, 30 persone in organico, suddivise in reparti curatissimi da un punto di vista tecnologico e organizzativo. Secondo il piano industriale, da qui dovrebbero uscire 244 moto nel 2016 e almeno il doppio nell’anno successivo. Riteniamo di raggiungere, tra il 2018 e il 2019, il break-even economico con la commercializzazione di 2.000 veicoli l'anno e la produzione, da qui al 2020, di 5.000 esemplari. Se Tesla è certamente uno dei nostri ispiratori, la nostra tradizione è però legata all’Italia e in particolare alla Motor Valley, luogo di eccellenze motoristiche conosciuto in tutto il mondo. Come famiglia poi ci siamo sempre ispirati a Enzo Ferrari e alla sua tenacia. Restare qui in Italia, e in particolare in questo territorio caratterizzato da altissimo know-how nel settore motori, è una scelta che non è in discussione.
Nello stabilimento di Soliera sono state realizzate le linee produttive e sono già assemblati i modelli Ego ed Eva.