Il centro di lavoro Mikron HSM 400U LP, particolarmente adatto per lavorazioni di ponti e impianti per applicazioni dentali.
Promuovere la competitività è oggi il tema immanente in ogni occasione di dibattito politico, economico e sociale. Viene evocato come argomento principale o come contrappunto nelle riflessioni e raccomandazioni sul futuro del nostro Paese. Non ci sono alternative all’impegno e al miglioramento continuo se si vuole rimanere in prima fila nello sviluppo. In New Ancorvis, lo sanno. Tradizione e innovazione tecnologica trovano la loro espressione nella costruzione di soluzioni avanzate per il restauro, l’estetica e la conservazione dentale. Oltre a una organizzazione ben collaudata, servono macchine utensili precise e affidabili: Agie Charmilles e le sonde m&h fanno la differenza.
di Paul Bouillon
I laboratori odontotecnici sono abituati per tradizione a non considerare molto l’orario di lavoro, festivo o notturno che sia: devono portare a termine il lavoro nel più breve tempo possibile, confidando nelle proprie forze, cioè abilità e rapidità. Nel momento in cui sposano una nuova tecnologia, esterna al loro ambiente, devono potersi fidare dell’officina terza come delle proprie forze: “Ecco perché il nostro lavoro deve essere preciso, rapido, costante, per un grande numero di clienti”, afferma Davide Cantoni, Amministratore Delegato di New Ancorvis. Fondata nel 1948, nella sede alle porte di Bologna costruisce arcate dentali su misura mediante lavorazioni meccaniche di precisione. Attraverso un processo di innovazione tecnologica è riuscita a conseguire performance straordinarie. A partire dai primi anni 2000, ha conosciuto un forte sviluppo che le ha permesso di imporsi sul mercato dentale quale partner ideale per gli operatori del settore, ampliando la gamma di soluzioni off erte nel segmento odontoiatrico e protesico.
New Ancorvis utilizza strumenti di ultima generazione tra quelli diretti al settore della micromeccanica di precisione nel comparto medicale; è inserita con successo nel moderno segmento dell’odontoiatria digitale e della protesi CAD/CAM. La richiesta parte dal laboratorio o dallo studio dentistico, arriva in New Ancorvis un file STL da scanner, viene elaborato il progetto virtuale e subito dopo hanno inizio le lavorazioni meccaniche in officina. La fresatura riguarda ogni materiale disponibile oggi sul mercato nell’odontoiatria: titanio, cromo cobalto, resine, plastiche, ma anche alluminio per eseguire prove. Tutte le macchine della fabbrica bolognese sono modelli Mikron, costruttore adottato fin dalla metà degli anni ‘90 e che dal 2000 è parte integrante di GF Agie Charmilles. Su due recenti acquisti sono state montate le sonde metrologiche m&h, costruttore tedesco, leader nel settore di tastatori e software per macchine utensili, entrato da qualche anno a far parte del Gruppo Hexagon Metrology: l’unione dei due partner tecnologici soddisfa pienamente le richieste di elevata precisione, affidabilità, riduzione di tempi e costi nella costruzione di impianti dentali hi-tech.
SCELTE ILLUMINATE
Coerenza sistematica, chiarezza organizzativa, strategie di business: attraverso un costante processo di innovazione, New Ancorvis ha saputo creare un originale esempio di leadership. “Abbiamo deciso di affidarci alla tecnologia avanzata di realtà internazionali non solo per la qualità, la precisione e l’affidabilità delle macchine e della strumentazione applicata, ma anche per la puntuale assistenza che ci viene fornita; si è instaurato, con entrambi i partner, un rapporto di fiducia basato sui fatti e sulle competenze e il valore professionale delle persone di riferimento. Non abbiamo
mai avvertito la necessità di cambiare fornitore: i risultati ci hanno sempre dato ragione e intendiamo proseguire un cammino condiviso”, spiega Cantoni. “Il nostro acerrimo nemico è il tempo. Una macchina ferma rappresenta un vero e proprio disagio. Non costruiamo stampi, per i quali occorre un’operatività di qualche settimana e quindi un giorno di ‘sosta forzata’ può essere recuperato con un surplus di lavoro. Noi produciamo dispositivi sofisticati, in dotazione del laboratorio specialistico e poi del paziente dopo soltanto due o tre giorni dalla richiesta, a seconda della città di destinazione. La rapidità è la nostra forza. Sulla fama consolidata di un rigore estremo, nel rispetto dei tempi, abbiamo fondato il nostro successo, oltre, ovviamente, alla qualità e all’affidabilità delle soluzioni proposte”.
Su due modelli Mikron sono state montate le sonde metrologiche m&h Inprocess, azienda
tedesca del Gruppo Hexagon Metrology: l’unione dei due partner tecnologici soddisfa pienamente le richieste di elevata precisione, affidabilità, riduzione di tempi e costi nella costruzione di impianti dentali hi-tech.
IL RUOLO STRATEGICO DELLA TECNOLOGIA
L’organizzazione in New Ancorvis è stata costantemente perfezionata nel tempo e oggi ha raggiunto un notevole livello di efficienza. Non si può rimanere fermi, la “catena del valore” si interromperebbe con ripercussioni su ogni fase operativa. “Le macchine Mikron di GF AgieCharmilles, dotate di magazzino pallet e magazzino utensili opportunamente caricati, lavorano anche senza presidio. Possono essere controllate in remoto: sul cellulare dell’operatore arriva un SMS che riferisce di eventuali blocchi e a distanza si possono eseguire numerose operazioni e riavviare la produzione. In alcune occasioni abbiamo avuto la necessità, in giorni festivi o comunque in orari non canonici, di un intervento di assistenza mirato. La consapevolezza di poter sempre contare su servizi rapidi e risolutivi, obiettivo primario nella strategia Agie Charmilles S.p.A., rappresenta per noi un grande plus, difficilmente quantificabile. Una delle nostre leve competitive è la dotazione di macchine pallettizzate, con la possibilità di gestire tre o quattro giorni di lavoro in continuo. Un altro vantaggio per noi è il ‘linguaggio’ comune che tutte le macchine condividono: sono tutte equipaggiate con CNC Heidenhain”.
Il modello Mikron più recentemente installato nell’officina New Ancorvis è l’HSM400 U LP, macchina dalla classica struttura a portale con basamento unico in granito sintetico, la cui sigla Linear Power identifica la dotazione dei motori diretti Torque anche sugli assi lineari per garantire maggiore precisione e qualità, come precisa Marco Montanari, Direttore Commerciale di Agie Charmilles S.p.A.: “Tutti i modelli della serie hanno una cinematica diretta sugli assi rotobasculanti, mentre è lasciata all’utente un’ampia scelta di mandrini da 30.000 a 54.000 giri/min; nell’officina bolognese esistono unità da 42.000 giri/min e 14 kW che, grazie alla caratteristiche di coppia e potenza, consentono di lavorare qualunque tipo di materiale. Il magazzino pallet è situato sul retro della macchine, completamente al di fuori della zona di lavoro per un più agevole inserimento in eventuali isole automatizzate, senza interferire con l’ergonomia, cioè con la facilità di utilizzo nella zona operativa anteriore. Anche il magazzino utensile è ubicato fuori dall’area operativa, ed è offerto in varie configurazioni, fino a una presenza contemporanea di oltre 300 utensili”.
MACCHINE INTELLIGENTI
GF AgieCharmilles, con le macchine Mikron, assicura all’utilizzatore soluzioni speciali, capaci di offrire ulteriori vantaggi in virtù di una completa ottimizzazione delle prestazioni, anche e soprattutto in assenza di competenze specifiche da parte dell’operatore. I cosiddetti “smart machine” sono un insieme di moduli hardware e software che aiutano l’utente a sfruttare meglio tutte le straordinarie prestazioni delle macchine. I principali campi di intervento sono la precisione, la protezione, la produttività. I moduli relativi alla precisione, per esempio, gestiscono le compensazioni per la deriva termica. Non sono semplicemente basati su sonde e sensori, ma tengono conto di un database personalizzato per ogni macchina che raggruppa i dati raccolti dai test eseguiti in fabbrica. In pratica ogni modello ha una propria “carta d’identità” diversa dalle altre, e questo consente di limitare al minimo gli effetti della dilatazione in modo del tutto “trasparente” per l’operatore, che non deve porre in atto particolari accorgimenti. Un modulo di protezione agisce sui sensori dell’elettromandrino in modo da mostrare sullo schermo l’entità delle vibrazioni, nella convinzione che un eventuale montaggio non corretto dell’utensile o una strategia non idonea possano generare microvibrazioni non percepibili, ma che influirebbero negativamente sulla qualità della superficie e sull’usura stessa.
Uno dei più significativi moduli circa la produttività riguarda la gestione in automatico delle dinamiche della macchina, soprattutto nel caso dell’alta velocità. La dinamica viene adeguata a diverse caratteristiche: il pezzo può essere di varia complessità, può avere differenti ingombri e pesi. Invece di ricorrere a tarature che rappresentano in generale un compromesso, oppure affidarsi all’esperto tecnologo, l’utente imposta nello “Operator Support System” i vari parametri, compilando semplicemente una maschera. La macchina si comporterà di conseguenza, ottimizzata per ogni lavorazione. Anche in questo caso i valori del database sono il risultato dell’esperienza e del know-how di Agie Charmilles nella costruzione di macchine.
LA QUALITÀ FA LA DIFFERENZA
Il file STL fornito dai clienti spesso non garantisce il massimo della precisione e quindi può dare luogo a differenze che si scoprono solo al momento dell’inserimento della protesi sul paziente. Altre difficoltà possono insorgere durante la fase stessa di lavorazione per cause meccaniche. Per ovviare a tali inefficienze, sono state installate sulle due più recenti macchine Mikron acquisite da New Ancorvis delle sonde m&h, con software di tastatura dedicato. Il ciclo prevede un controllo sulle zone che si ritengono critiche, producendo un rapporto che evidenzia, rispetto al file d’origine, i punti e gli eventuali scostamenti. La tolleranza viene mostrata con scale di colore per un esame visivo immediatamente interpretabile. Questo rilevamento dà la possibilità di scoprire subito aree non lavorate, per esempio, che possono essere riprese e finite intervenendo in tempo reale, senza ulteriori passaggi, sul pezzo ancora staffato in macchina.
“Ci siamo rivolti al Cermet per certificare l’intero processo di produzione; in questo modo il report stesso diventa un attestato di garanzia da allegare al prodotto. Preferiamo comunque lavorare non solo in base al file STL, ma partire dal modello fisico, ossia dal calco della bocca; così possiamo eseguire direttamente la scansione con il tastatore a bordo macchina, evitando la somma delle inevitabili piccole approssimazioni successive. Misurare la geometria è abbastanza semplice: ora vogliamo misurare anche la cavità del dente, cioè tastare 8 o 9 punti in posizioni molto difficili e con sonde estremamente sottili. Se dovessero emergere delle difettosità, possiamo intervenire immediatamente. È importante anche il controllo costante della perpendicolarità dell’asse del foro rispetto al piano: in mancanza di tale condizione, la vite stringerebbe nel punto sbagliato, causando la fuoriuscita del dente”, afferma Cantoni.
Più in generale, riguardo questa applicazione, m&h Italia ha fornito un sistema di tastatura che fa uso di trasmisione wireless a raggi infrarossi che permettono la gestione in cambio utensile senza ingombri nel campo di lavoro; uno speciale sistema di riconoscimento dei disturbi evita rischi di errori nella misura a garantisce altissime affidabilità e precisione. I sistemi m&h sono progettati e costruiti per consentire una grande facilità di installazione e un altrettanta elevata semplicità di utilizzo, con una conseguente economia di esercizio.
In conclusione, in odontoiatria oggi si possono utilizzare prodotti ad alta tecnologia, invece delle tradizionali fusioni: la precisione è nettamente superiore mentre il costo si è notevolmente ridotto, anche grazie a realtà come New Ancorvis, capace di assicurare soluzioni dentali avanzate a un numero di utenti maggiore rispetto a qualche tempo fa. “Il nostro obiettivo – dice Davide Cantoni – è sviluppare automatismi efficaci per contenere i costi, garantire precisioni eccellenti, saturando il tempo operativo delle macchine e dei sistemi che le equipaggiano”.