I 19 differenti modelli – lungo, corto, alto, basso – della serie 387 di Linde MH assicurano sempre il carrello giusto per le differenti applicazioni.
È firmata da Linde Material Handling una nuova serie di carrelli elevatori elettrici con portata da 2 a 5 t, disponibile in 19 differenti versioni standard che assicurano sempre il carrello adatto alla specifica applicazione. Numerose innovazioni tecniche garantiscono risparmio energetico, eccezionale produttività, massima sicurezza operativa e massimo comfort.
di Eleonora Dolce
Lo scorso maggio, durante il CeMAT, Linde MH ha presentato una nuova serie di potenti carrelli elevatori elettrici destinati a porre nuovi parametri a tutti i costruttori europei. 19 differenti versioni standard – lungo, corto, alto e basso –, con portate da 2 a 5 t, consentono la soluzione adatta ad ogni specifica applicazione. Già subito dopo il lancio ufficiale, la serie 387 ha ricevuto il riconoscimento “iF product design award 2011”, uno dei premi per il design più conosciuti e ambiti a livello mondiale, nella categoria “veicoli speciali-costruzione-agricoltura”.
Tutte le otto differenti portate previste sono disponibili con una versione alta a baricentro 600 mm, per una visibilità migliore del carico, e con una versione bassa a baricentro 500 mm, per altezze di passaggio ridotte, per utilizzo in container o per operazioni di commissionamento dove l’operatore deve frequentemente salire e scendere dal carrello.
Il cliente può anche scegliere tra il telaio lungo o compatto, sia per la versione alta sia per quella bassa. I modelli lunghi dispongono di una batteria più grande e, quindi, di riserve energetiche supplementari, ma offrono la possibilità di utilizzare batterie già disponibili (pool). I modelli compatti, d’altra parte, sono raccomandati per zone di lavoro strette e limitate o per applicazioni meno impegnative.
Il segreto per le elevate prestazioni di questa classe è l’eccezionale trasmissione anteriore a due motori che alimentano il carrello con 9 e 11,9 kW. Risultato: è possibile cambiare direzione velocemente e accelerare alla velocità massima di 20 km/h nel più breve tempo possibile. Un ulteriore contributo alle prestazioni è fornito dallo sterzo attivo, in abbinamento all’assale sterzante combinato montato in alto, che garantisce la manovrabilità di un 4 ruote e lo stesso raggio di volta di un carrello a 3 ruote. Grazie a un sensore dell’angolo di sterzata, quando le ruote posteriori vengono sterzate oltre un determinato angolo, viene impartito il comando al motore della ruota interna per muoversi in senso opposto alla direzione di marcia. Ne risulta un’elevata manovrabilità, grande stabilità al ribaltamento in curva, contenuta usura delle gomme, minori danneggiamenti in spazi ristretti e ridotto consumo energetico.
SICUREZZA PER L'OPERATORE
Il gruppo di progetto Linde MH, costituito da ingegneri, specialisti marketing e vendite, tecnici del service e responsabili della produzione e qualità, hanno dedicato grande attenzione allo studio delle funzioni del carrello al fine di migliorare la sicurezza e il supporto per l’operatore. Ad esempio, il disaccoppiamento dell’assale di trazione è stato ulteriormente migliorato. Tramite l’oscillazione a molla della sospensione dell’assale di trazione, per la prima volta gli impatti sul carrello elevatore sono assorbiti con lo stesso sistema di moto o biciclette tecniche completamente ammortizzate. Gli impatti dovuti alla pavimentazione o al montante sono effettivamente assorbiti. I modelli dispongono anche di un sedile più ampio, molleggiato ad aria, con un’ammortizzazione supplementare, studiato per isolare il più possibile l’operatore dalle vibrazioni. I cilindri di brandeggio, collegati superiormente al tettuccio di protezione, garantiscono stabilità e rigidità torsionale per il montante. Ciò rende i profili del montante più sottili e migliora la visibilità sul carico e sul percorso. Affinché il design dei profili della colonna ad “A” siano più sottili e assicurino all’operatore un campo visivo più ampio su entrambi i lati, le forze che intervengono sul montante dei carrelli di questa serie vengono dissipate tramite speciali supporti del cilindro di brandeggio.
Il Linde Load Control è diventato un punto di riferimento per l’intero settore dei carrelli industriali, secondo quanto afferma l’azienda. L’aspetto esteriore delle leve di comando centrale per azionare le funzioni del montante è stato copiato molte volte, dalla sua presentazione nel 1998, ma non è mai stato raggiunto lo stesso livello di funzionalità, sostengono in Linde MH, e questo perché non è solo attraverso la perfetta coordinazione dei componenti elettronici e idraulici che forche, traslatore laterale e accessori possono essere comandati con la punta delle dita dell’operatore, con precisione millimetrica. Il bracciolo nel quale il Linde Load Control viene integrato, è stato ulteriormente migliorato. Può essere ora regolato in altezza e longitudinalmente, tramite un solo movimento del pomello laterale, e dispone anche di uno spazioso vano porta-oggetti dove l’operatore può riporre telefono, guanti, portafoglio. In alternativa, il dispositivo LFM di controllo gestione del carrello, che regolamenta l’accesso al carrello e che raccoglie i dati per una successiva valutazione al fine di un miglior utilizzo del carrello stesso, può essere integrato in questo scomparto.
Per un monitoraggio preciso e continuo del livello della batteria e per prevenire scariche eccessive della stessa, Linde MH ha sviluppato un processo basato sulla combinazione del voltaggio delle batteria e della misurazione della corrente. Questo preciso display della ricarica è stato implementato ulteriormente con l’indicazione del tempo di reale autonomia della batteria, espressa in ore e minuti; l’operatore sa sempre quanto tempo ha a disposizione per lavorare prima di dover ricaricare o sostituire la batteria. Per il processo di ricarica sui carrelli con cabina completa, sui nuovi carrelli è disponibile, in opzione, una ventola elettrica, che aspira i gas prodotti durante la ricarica e li espelle nell’ambiente. Ciò significa che non è più necessario, in fase di ricarica, aprire le portiere, gli sportelli e la copertura posteriore. L’operatore deve ora esclusivamente aprire la copertura posteriore e collegare il cavo di ricarica del raddrizzatore di corrente incorporato HF alla presa di corrente o la spina della batteria a un caricabatteria esterno.
La produzione di serie del primo sistema di controllo della trazione per carrelli elevatori assicura elevata sicurezza, affidabilità e aderenza, anche in condizioni ambientali non favorevoli. Il dispositivo distribuisce la forza dei motori elettrici individualmente a entrambe le ruote, garantendo sempre la forza di trazione anche se una ruota dovesse slittare e perdere aderenza. Il freno a mano automatico, che entra in gioco, in modo veloce e affidabile, non appena l’operatore lascia il carrello, garantisce un arresto sicuro su rampe e pendenze. Se l’operatore volesse ripartire, deve solo premere il pedale di marcia e il carrello procederà senza incertezze. In caso di errore operativo durante la marcia, il carrello frenerà in modo controllato. Così, non c’è rischio che il carico cada in avanti a causa di una frenata eccessivamente brusca. Sicurezze supplementari sono offerte dal sistema Linde Driver Assistant, che riduce automaticamente la velocità in caso l’operatore affronti una curva troppo velocemente, e dal sistema d’illuminazione con tecnologia a LED, robusta, brillante ed economica. Questa tecnologia è utilizzata per la fanaleria opzionale e dispone di una durata operativa di oltre 20.000 h. Il processore di controllo doppio garantisce anche una sicurezza senza compromessi dell’impianto elettronico. Tutti i segnali importanti per la sicurezza di trazione e sollevamento vengono inviati due volte: i processori si monitorano a vicenda. Se i segnali elettrici sono diversi, la funzione viene interrotta in modo controllato.
Una dozzina d’innovazioni tecnologiche consentono di ridurre il consumo energetico e d’incrementare la produttività e la sicurezza dell’operatore sui carrelli elettrici serie 387 di Linde MH.
Ma come è possibile risparmiare energia in modo sensibile? Per rispondere a questa domanda, Linde MH punta sulla grande diversità dei nuovi carrelli elevatori: è soprattutto la scelta del carrello più appropriato all’applicazione che risulta decisiva per il miglior consumo energetico. La ragione? Ogni chilogrammo del peso totale del carrello conta nelle frequenti inversioni di marcia che implicano accelerazione e decelerazione. Più il carrello è leggero, più economico risulterà l’impiego delle risorse. Oltre alla scelta corretta del modello, è previsto un sistema dedicato all’impiego economico dell’energia. Innanzitutto dal punto di vista del design: ciò significa che i moduli di potenza di controllo del carrello sono stati sistemati nell’assale di trazione compatto, unitamente alla trasmissione e ai motori di sollevamento, invece che nel contrappeso, come sui carrelli convenzionali. Metri di cavi sono sostituiti da pochi centimetri di connessioni rigide. Le corte linee di alimentazione non solo evitano perdite di energia, ma raggiungono anche un’eccezionale compatibilità elettromagnetica. Inoltre, i moduli di potenza elettronici sono dotati di chip di ultima generazione per la minima dissipazione di potenza possibile. Altre caratteristiche sono il controllo del motore regolabile in modo preciso e una grande fluidità di trazione. Un incremento dell’autonomia è realizzato tramite il recupero di energia. In questo modo, per esempio, l’energia generata durante la frenatura può esser utilizzata durante il sollevamento.
Un ulteriore vantaggio dell’assale di trazione compatto, con moduli di potenza integrati, è il nuovo spazio libero che si viene a creare nella parte posteriore del carrello. Qui viene posizionato il raddrizzatore di corrente incorporato HF. Da una parte, ciò consente alla batteria di essere ricaricata ovunque, indipendentemente da raddrizzatori fissi e, d’altro canto, è un modo efficace di evitare danneggiamenti che spesso si possono verificare con caricabatterie esterni. La ricarica della batteria, automatica e con controllo della temperatura, la conservazione automatica e l’equalizzazione di ricarica garantiscono alla batteria una manutenzione esemplare e incrementano la vita di questi componenti costosi. Gli operatori che devono sostituire la batteria possono farlo in differenti modi: verticalmente tramite una gru, orizzontalmente con l’impiego di un secondo carrello elevatore, uno stoccatore, una traversa superiore o con l’ausilio di un dispositivo idraulico. Accanto alla modalità di regolazione di serie “Efficiency”, i nuovi carrelli elettrici dispongono di due ulteriori regolazioni, attivabili a richiesta. Con la modalità ancor più economica “Economy”, la potenza può essere ridotta a favore di un minor consumo di energia, mentre l’impiego della modalità “Performance” consente di ottenere la maggior produttività possibile nel magazzino.
I lunghi intervalli di service sono vantaggiosi in termini di utilizzo economico delle risorse e mantengono bassi i costi operativi. Per esempio, gli intervalli di service sono a 1.000 h, l’olio idraulico deve essere sostituito solo ogni 6.000 h e i motori chiusi sono esenti da manutenzione. Per il controllo quotidiano della batteria, il cofano batteria integrato al sedile può essere facilmente ribaltato, assicurando un accesso ottimale.
Il segreto delle elevate prestazioni della nuova classe di carrelli Linde MH è l’eccezionale trasmissione anteriore a due motori. Un ulteriore contributo alle prestazioni è fornito dallo sterzo attivo in abbinamento all’assale sterzante combinato.