La piattaforma Eplan 2.1, distribuita nel nostro Paese da Eplan Italia, rappresenta il presente e il futuro dell’ingegneria interdisciplinare. Questa piattaforma modulare comune, grazie alla sua rivoluzionaria tecnologia, fornisce le funzioni base necessarie tanto nell’ambito dell’ingegneria elettrica quanto in quella fluidica: la versione 2.1 dischiude ulteriori orizzonti alla progettazione.
di Margherita Lepri
Apprezzata entusiasticamente da progettisti e operatori del settore IT fin dal suo ingresso sul mercato, la piattaforma Eplan è oggi sempre più performante, in sintonia con le esigenze in continua evoluzione degli utilizzatori. Grazie alla nuova versione 2.1, infatti, i processi ingegneristici sono attivamente accelerati e beneficiano di grandi novità, in grado di migliorarli sempre di più. La nuova versione 2.1 è di fatto centrata sulla standardizzazione e sull’automazione. Ad esempio, funzioni quali l’aggiornamento macro automatico o l’uso mirato di test di routine portano concretamente a risultati rapidi e ad una maggiore qualità, sia operativa che dei risultati finali. Inoltre, progetti di dimensioni ancora maggiori possono essere gestiti facilmente grazie a uno specifico modulo.
LA PAROLA ALL’UTILIZZATORE
La piattaforma Eplan 2.1, brillante soluzione di engineering, mette in risalto ancora una volta quanto venga data assoluta priorità alle opinioni degli utenti nell’elaborazione delle nuove versioni. È proprio in base alle indicazioni dei clienti, infatti, che sono stati sviluppati miglioramenti e oltre seicento nuove caratteristiche. Il contributo degli utilizzatori risulta così fondamentale, perché è dalle osservazioni nell’impiego sul campo e dai conseguenti suggerimenti che possono scaturire sviluppi e funzionalità che derivano dunque dalla concreta pratica progettuale. I diversi casi applicativi portano in effetti alla luce, di volta in volta, nuove esigenze, che vengono analizzate a fondo, trasformandosi in nuove caratteristiche tecniche-prestazionali.
La piattaforma Eplan 2.1 è il filo conduttore che lega e offre continuità a diversi prodotti di primo piano: Eplan Electric P8, Eplan Fluid, Eplan PPE, Eplan Pro Panel. Accomunati inoltre dalle loro elevate doti operative, questi prodotti si esprimono dunque partendo da una base complessiva che li unisce e li rende così ancor più flessibili e funzionali. Questa piattaforma costituisce perciò uno strumento prezioso in grado di offrire sempre nuove e migliori possibilità operative ai progettisti elettrici e fluidici, che trovano nei diversi prodotti che ne fanno parte la giusta risposta alle diverse esigenze di progettazione, su una base comune che rende possibile un concreto dialogo reciproco tra le diverse discipline ingegneristiche.
STANDARDIZZAZIONE
Si sa che la standardizzazione semplifica i processi d’ingegneria, ma qual è il modo più semplice per attuarla? Le macro sono ormai considerate come un must e possono essere aggiornate con la semplice pressione di un pulsante. Inoltre, la piattaforma Eplan 2.1 consente agli utenti di mantenere flessibilità nel processo: la nuova funzione “Macro Update” fa in modo che tutti i dati siano aggiornati allo stato più attuale, sia individualmente che automaticamente. Circuiti parziali già inseriti possono essere aggiornati senza alcuna fatica e macro di base modificate possono essere facilmente adottate in specifici progetti. Questi modelli di alta qualità garantiscono un processo di progettazione standardizzata e un costante livello qualitativo nel progetto.
GESTIONE MULTIUTENTE
Se si parla inoltre di progetti di automazione di grandi dimensioni, questi vengono spesso realizzati da diversi utenti. Come è possibile dunque mantenere trasparente e compatta tale quantità di dati? Il nuovo modulo “Eplan gestione multiutente” offre la soluzione al problema: è infatti in grado di suddividere i progetti in aree di processo, che possono essere poi strutturate utilizzando blocchi identificatori. A tal proposito, la struttura è costruita sulla base degli identificatori struttura già esistenti nel progetto. La creazione di aree di processo può essere, a scelta, designata per l’utente o centralizzata con l’amministratore. Questo metodo semplifica il lavoro dell’utente in quanto gli consente di concentrarsi sulle sue aree di responsabilità. Allo stesso tempo, la piattaforma Eplan 2.1 assicura che tutte le informazioni sul progetto siano sincronizzate globalmente. Sono altresì disponibili utili funzionalità di navigazione. Tutto questo crea quindi una panoramica più chiara, che accelera il tempo di reazione del sistema per l’utente e porta di conseguenza una maggiore qualità nella concezione del progetto.
ROTAZIONE E SPECCHIATURA
Nella piattaforma Eplan 2.1 è stata sviluppata una nuova funzionalità particolarmente rivolta all’ingegneria fluidica, che consente un aumento di prestazioni al design del progetto, così come la creazione generale dei dati. Denominata “Rotazione e specchiatura”, contiene una sua propria logica e velocizza la creazione di schemi fluidici. Solo la metà del progetto è lasciato all’utente per la progettazione, perché la seconda metà può essere generata con la tecnica della specchiatura intelligente. Nel caso di simboli, l’accelerazione può essere notevole, dato che non è più necessario effettuare manualmente le otto varianti angolo. Infatti, la creazione di una singola variante è sufficiente e tutte le altre rappresentazioni vengono fornite dal sistema con le rispettive rotazioni automatiche e specchiatura.
CORREZIONE AUTOMATICA
Si sa anche quanto il controllo manuale del progetto possa richiedere molto tempo: è quindi un vero e proprio vantaggio se è il sistema ad assumersi questo compito. Il tipo di controllo “Impedisci errori”, che era già stato introdotto con la versione 2.0, impedisce all’utente di inserire i dati sbagliati: la nuova versione 2.1 continua a perseguire questa strada. L’utente, infatti, può ora applicare il controllo di routine appositamente per le correzioni, appena entrato, nel corso di una modifica del progetto. La routine di controllo Eplan si concentra in particolare sulle sezioni di progetto appena modificato, il che porta la documentazione dell’impianto a uno standard di qualità ancora più elevato. Questo facilita la chiara focalizzazione di specifici test di correzioni e crea un sostanziale aumento nella qualità del progetto.
SOLUZIONE SOLIDA E ROBUSTA
La piattaforma Eplan 2.1, che supporta i sistemi operativi Windows XP, Vista 32/64, 7 32/64, ha richiesto per il suo sviluppo approssimativamente 3.000 giorni uomo, a testimonianza del forte impegno dedicato a questo progetto di livello qualitativo particolarmente elevato. Da segnalare inoltre che le novità della nuova versione sono presenti all’interno del CD d’installazione in ben sedici lingue differenti. Tutti i sistemi sono alimentati dal medesimo database, dal momento che sono impostati su una piattaforma comune che contiene informazioni organizzate tra loro, ed eventi quali doppia immissione di dati o incoerenza rappresentano ormai per sempre ricordi del passato. Oltre a un database standardizzato, la piattaforma Eplan include anche funzioni di base quali l’editor grafico (per schemi, pagine relative a fluidi, diagrammi loop PCT), la gestione standardizzata dei diritti, il visualizzatore, le traduzioni on line/off line in lingua straniera ed estese modalità di revisione.
La tecnologia della piattaforma Eplan è altresì in grado d’integrare strumenti d’ingegneria di altre discipline esterne, grazie alla natura aperta della sua interfaccia API. E questo è chiaramente il modo migliore per un’integrazione ottimale e una collaborazione diretta tra tutte le discipline. Il concetto di struttura unica, inoltre, colpisce fortemente per i risultati rapidi che è in grado di produrre, oltre che per la sua spiccata intuitività in tutte le applicazioni. La piattaforma Eplan si conferma perciò, in tutti i suoi aspetti, una soluzione di engineering solida, robusta e sempre più vantaggiosa, che, con la versione 2.1, raggiunge risultati operativi ancor più soddisfacenti.