Una base installata di oltre 3.000 sistemi in tutto il mondo sono la testimonianza della posizione di eccellenza di Coord3 Industries nella produzione italiana di sistemi di misura.
Da 40 anni Coord3 di Bruzolo progetta, costruisce e distribuisce macchine CMM e soluzioni innovative per il controllo dimensionale, la ricostruzione di superfici e il reverse engineering. La società offre un’ampia gamma di prodotti che variano dalle compatte Bridge ai grandi sistemi Gantry impiegati nelle applicazioni di energia eolica e aerospaziale. In tutto il mondo, aziende di ogni dimensione utilizzano le sue macchine e i suoi software di misura per garantire, certificare e migliorare la qualità dei prodotti.
di Carolina Sarpi
La metrologia a coordinate prevede la creazione di un sistema di riferimento cartesiano, materializzato da una struttura con tre parti mobili, ciascuna in una sola direzione perpendicolare alle altre due. Le posizioni relative delle parti mobili sono note al Sistema di Controllo, tramite opportuni trasduttori in genere realizzati con reticoli di precisione incisi su vetro o acciaio dorato. Il movimento delle parti è assicurato da organi di vincolo che assicurano assenza di giochi e attriti, unitamente alla massima rigidità – guide a sfere, pattini pneumostatici – ed è trasmesso attraverso elementi che devono essere contemporaneamente rigidi e in grado di smorzare le vibrazioni indotte dai motori, come viti a ricircolazione di sfere, cinghie, sistemi a frizione.
Quello appena descritto è il principio funzionale delle Macchine di Misura a Coordinate. “Basta questa descrizione di massima, molto semplificata, del funzionamento di una CMM per capire quante siano le variabili da controllare e ‘dominare’ per ottenere una misura accurata”, afferma Patrizio Vaccaro, Marketing Manager presso Coord3 Industries. “Ciascun punto degli oggetti disposti all’interno del volume utile della CMM è individuato da tre valori di coordinate. Queste sono rese note alla macchina ‘tastando’ tali punti con un sensore in grado di ‘comandare’ l’acquisizione della posizione dei carri mobili nel momento in cui il suo elemento sensibile entra in contatto con il pezzo. Il sensore è denominato ‘tastatore’, ed è costituito da un corpo e da uno stilo, che termina generalmente con una sfera. “Nel 2010 abbiamo rinnovato le nostre macchine di piccole dimensioni, quelle della serie Ares, per renderle più funzionali e meno costose. Occorre infine mettere in relazione le coordinate dei punti del pezzo misurato, e questo compito è svolto da un software di calcolo dei cosiddetti 'elementi geometrici associati'. Altro software sarà utilizzato per compensare gli errori sistematici e applicare le costanti di sistema, altro ancora sarà delegato a interfacciare l’operatore e a gestire i dati in ingresso e in uscita”.
40 ANNI DI MISURE DIMENSIONALI
Una base installata di oltre 3.000 sistemi in tutto il mondo sono la testimonianza della posizione di eccellenza dell’azienda di Bruzolo, in provincia di Torino, nella produzione italiana di sistemi di misura. “Quest’anno festeggiamo i 40 anni di attività”, spiega Vaccaro. “Coord3 nasce nel 1973 proponendo al mercato una macchina di tracciatura d'originale concezione a cantilever, rivolta all’indotto torinese specializzato nel processo di realizzazione della carrozzeria”, spiega Vaccaro. “Durante gli anni ’70 e ’80 vengono prodotti e installati più di 400 pezzi e alla fine degli anni '80 la gamma viene ampliata includendo differenti tipologie di macchine: a portale, a braccio orizzontale e a pilastri. Siamo stati anche, all’inizio degli anni ’90, uno dei primi costruttori a sviluppare un software di misura per macchine di misura manuale in ambiente Windows™”.
Fino alla fine degli anni ’90, quindi, la società rimane un’azienda a conduzione familiare, seppur in continua espansione. Poi nel 1999 l’ingresso di un nuovo gruppo di maggioranza consente di rafforzare il marchio Coord3 conferendogli un profilo più internazionale. Come naturale conseguenza di questo processo di “internazionalizzazione”, nel 2007 entra a far parte del Gruppo Metris, azienda leader nello sviluppo di soluzioni metrologiche. Ma due anni dopo, a seguito dello spin-off delle Operations Italiane del Gruppo, nasce la nuova Coord3 Industries s.r.l. che riprende la tradizione storica del marchio Coord3.
“Nel 2010 abbiamo rinnovato le nostre macchine di piccole dimensioni, quelle della serie Ares, per renderle più funzionali e meno costose. Nel dicembre del 2011, invece, abbiamo raggiunto un traguardo importante consegnando a uno dei nostri clienti una CMM Bridge con corse di misura eccezionali: la Kronos NT 70 20 10”, racconta Patrizio Vaccaro, Marketing Manager di Coord3 Industries.
RITORNO ALLE ORIGINI
“Nel 2009 quindi siamo ripartiti come entità autonoma, separata dal Gruppo Metris. In un anno così difficile per il nostro settore, abbiamo dovuto lavorare moltissimo, ognuno ha dovuto apportare il suo contributo in termini di idee, entusiasmo, voglia di fare”, continua Vaccaro. “Già nel 2009 abbiamo riaperto la nostra filiale in Cina e l’anno scorso ne abbiamo aperte altre due, una in India e una negli Stati Uniti. La struttura, che comprende un centro di ricostruzione e di produzione di CMM, è il risultato di un grande lavoro per espandere la rete Coord3 globalmente e in Nord America. Abbiamo agenti che operano in tutto il mondo, ma in alcune zone per noi strategiche è importante avere delle filiali dirette per riuscire a consolidare i mercati esistenti e per sfruttare nuove opportunità in regioni in forte crescita”.
“Nel 2010 abbiamo rinnovato le nostre macchine di piccole dimensioni, quelle della serie Ares, per renderle più funzionali e meno costose. Nel dicembre del 2011, invece, abbiamo raggiunto un traguardo importante consegnando a uno dei nostri clienti una CMM Bridge con corse di misura eccezionali: la Kronos NT 70 20 10”, continua Vaccaro. Il modello fa parte della serie di macchine di misura a portale per particolari di grosse dimensioni Kronos NT. La robusta struttura costruttiva e il completo sistema di protezione della struttura mediante ripari e soffietti consentono alla serie Kronos NT di poter operare in diverse tipologie di ambienti produttivi, dalla sala metrologica alla produzione. La serie è caratterizzata dall’utilizzo di materiali e metodologie costruttive innovative, come il mandrino asse Z in carburo di silicio e il portale mobile in estruso d’alluminio, con guide di scorrimento micro fresate, per massimizzare la rigidità strutturale e ridurre il peso delle masse in movimento, minimizzando le inerzie.
“L’ultima realizzazione della serie Kronos NT è caratterizzata dall’esecuzione del piano di lavoro in acciaio – in luogo del tradizionale granito, più sensibile alle variazioni di temperatura –, con foratura di precisione per il fissaggio delle attrezzature, a riprova della capacità e competenza di Coord3 Industries nel fornire ai propri clienti macchine di misura anche su specifica. La serie Kronos NT è disponibile con un’ampia gamma di teste e tastatori, inclusa la nuova testa continua Renishaw PH20 dotata di un esclusivo metodo di misura rapida a contatto, con posizionamenti veloci e continui su 2 assi, per garantire l’accesso ottimale agli elementi”.
Angelo Muscarella, CEO di Coord3 Industries.
UNA VASTA GAMMA DI PRODOTTI E SERVIZI
Coord3 offre un’ampia gamma di CMM che variano dalle compatte Bridge ai grandi sistemi Gantry impiegati nelle applicazioni di energia eolica ed aerospaziale. “L’architettura più diffusa per le macchine di misura di piccole e medie dimensioni è la struttura a portale mobile (detta anche Bridge). È la soluzione ottimale per volumi di misura ridotti, perché garantisce un ottimo rapporto costo/prestazioni con l’indiscutibile vantaggio del piano di lavoro integrato nella struttura della macchina. Proponiamo una gamma completa di macchine di misura a portale mobile, dalla compatta Ares NT alla grande Kronos NT”, spiega Vaccaro.
Le macchine Gantry invece garantiscono eccellenti prestazioni metrologiche nella misura di pezzi di grandi dimensioni. Sono caratterizzate da una particolare architettura in cui la struttura principale (pilastri e guide di scorrimento longitudinali) resta fissa al blocco di fondazione mentre il solo carro principale viene movimentato. L'architettura a pilastri minimizza gli errori inerziali e le deformazioni strutturali, garantendo il raggiungimento di eccellenti prestazioni metrologiche anche con ampi volumi di misura. “Su macchine di queste dimensioni, la personalizzazione e la customizzazione sono la norma. Sono macchine di misura costruite su misura”, sottolinea Vaccaro.
“Infine la nostra gamma di prodotti comprende anche i bracci orizzontali. Sono la soluzione ideale per la misura di componenti a parete sottile quali scocche automobilistiche, pannelli, portiere, cristalli vettura, cruscotti, e il collaudo dimensionale di pezzi meccanici come blocchi motore, scatole cambio, fusioni, componenti automobilistici e aeronautici. Sono disponibili sia in configurazione singolo braccio che doppio braccio contrapposto”.
Patrizio Vaccaro, Marketing Manager di Coord3 Industries.
UN LABORATORIO DI INNOVAZIONE
E oggi, cosa bolle in pentola nello stabilimento di Bruzolo? “Per l’estate avremo la seconda famiglia di macchine Universal. Ci vorranno ancora 2-3 anni per completare tutta la gamma. Abbiamo usato questa serie anche come laboratorio per testare delle soluzioni che apparentemente costano di più ma che garantiscono un ampio ritorno in termini di efficienza”, spiega Vaccaro.
La famiglia di macchine di misura Bridge Universal per il controllo dimensionale, analisi e ricostruzione stabilisce lo stato dell’arte in semplicità, compattezza, materiali e tecnologie costruttive. Universal è disponibile in diversi modelli caratterizzati da prestazioni metrologiche e dinamiche ai vertici della categoria, configurati con teste portautensili motorizzate indexabili e continue, tastatori punto-a-punto, continui e laser.
Quali sono le caratteristiche più innovative di queste macchine? “Innanzi tutto il portale mobile in lega leggera di alluminio: l’utilizzo di questo materiale per l’intera struttura mobile garantisce ottime prestazioni dinamiche ottimizzando il momento di inerzia. In secondo luogo, l’esclusivo disegno della traversa Y in estruso di alluminio con piste di scorrimento microfresate e il nuovo mandrino Z in estruso di alluminio a sezione maggiorata (90 x 90) per la massima flessibilità di utilizzo delle principali teste e tastatori di misura. Il piano di lavoro monolitico in granito con appoggio al suolo isostatico assicura la massima flessibilità in sede di installazione e la migliore stabilità dimensionale. L’esclusivo disegno della guida di scorrimento destra integrale offre poi la massima rigidità e il minimo ingombro, per una ottimale accessibilità al piano di lavoro. Gli scorrimenti su pattini pneumostatici garantiscono fluidità, eliminando ogni attrito tra le superfici di scorrimento”, spiega Vaccaro.
“Gli assi sono dotati di sistema di appoggio/guida isostatico per coniugare perfetto allineamento e massima semplicità costruttiva. Tutti gli assi di misura adottano il sistema di movimentazione diretto a cinghia dentata per garantire massime prestazioni e precisione di posizionamento. L’utilizzo della cinghia dentata isola inoltre la trasmissione di vibrazioni e calore dai motori alla struttura della macchina”.
“Le righe ottiche di ultima generazione ad alta risoluzione, con sistema di ancoraggio che ne permette la dilatazione lineare senza distorsioni, minimizzano gli errori indotti dalle repentine variazione della temperatura ambiente. Infine, il sistema di compensazione termica multi-sonda wireless dà la massima flessibilità di utilizzo con sensori di temperatura di altissima precisione”.
“Nel 2010 abbiamo rinnovato le nostre macchine di piccole dimensioni, quelle della serie Ares, per renderle più funzionali e meno costose”, afferma Patrizio Vaccaro, Marketing Manager di Coord3 Industries.