
Alcune delle soluzioni Camozzi per la sicurezza degli impianti: l’azionamento con motore integrato serie DRVI, con controllo vettoriale e certificazione della funzione STO-Safety Torque Off, sopra, e la valvola di sicurezza serie Safemax, progettata per la gestione dello scarico di emergenza, sotto.
Combinando hardware, software, servizi e competenze, Camozzi Automation si presenta sul mercato in qualità di Motion Solutions Provider.
di Andrea Pagani
Il passaggio da fornitore a partner è un passo che le aziende più sagge hanno portato a termine da tempo. È da diversi anni, infatti, che offrire solo un buon prodotto non è sufficiente a soddisfare le aspettative di mercato. Nell’ambito dell’automazione industriale, Camozzi Automation ha compiuto da tempo questa evoluzione, che oggi le vale una posizione di assoluto rilievo nel proprio settore.
Elettrovalvole, regolatori, raccorderia, software e tutto ciò che concorre all’automazione e alla gestione dei fluidi rimangono la spina dorsale dell’offerta del gruppo bresciano, ma il tutto assume una nuova dimensione alla luce della trasformazione in un vero e proprio Motion Solutions Provider: una realtà orientata allo sviluppo di sistemi integrati, applicazioni e soluzioni per il controllo del movimento.
L’isola di valvole serie D monitora e comunica lo stato di salute degli elettropiloti, abilitando la tecnologia brevettata CoilVision® per la manutenzione predittiva.
DA B2B A P2P
Passare da esperti di componenti a esperti di applicazioni è un percorso complesso: occorre capire dove e come il componente verrà utilizzato, a quali normative dovrà rispondere e quali le certificazioni richieste per il suo impiego. È inevitabile che si instauri un rapporto diverso con l’utilizzatore. Da attività B2B, in Camozzi Automation preferiscono parlare di P2P: Partner 2 Partner.
“La fornitura di soluzioni rappresenta per noi un percorso iniziato ormai parecchi anni fa”, spiega Fabio Bottarelli, Head of Product Management dell’azienda. “In origine si trattava principalmente di sviluppare parti customizzate o integrate su specifica richiesta del cliente, un approccio tradizionale che rispondeva alle esigenze di quel periodo. Il punto di svolta è arrivato con i settori più specializzati, come il life science e il transportation. Questi ambiti hanno portato nuove sfide rispetto all’automazione industriale tradizionale. Nel life science, ad esempio, è necessario confrontarsi con requisiti stringenti legati all’igiene, alla necessità di fornire certificazioni specifiche, alla miniaturizzazione dei componenti e a prestazioni sempre più raffinate nel controllo dei fluidi, spingendosi ben oltre la semplice funzionalità meccanica. Discorso analogo per il settore del transportation, inteso nell’accezione più ampia del termine: i nostri componenti vengono utilizzati su macchine agricole, treni, autobus, camion, rimorchi e persino mezzi per le miniere. Ciascuno opera in condizioni variabili e spesso estreme in termini di temperature, vibrazioni ecc. Queste sfide hanno contribuito ad ampliare la nostra visione: non potevamo più limitarci a fornire singoli componenti, ma dovevamo garantire funzionalità complete”.
Attraverso la misura del flusso dell’aria e di altre grandezze come umidità, temperatura e pressione, il sensore serie FSX contribuisce a massimizzare la produttività e l’efficienza.
HARD E SOFT SKILLS
Al di là di ciò che avviene per prodotti e tecnologie, un cambiamento di questa entità richiede una modifica radicale anche nell’apporto delle persone coinvolte.
In Camozzi Automation le cosiddette hard skills, competenze professionali specifiche di ogni tipo di attività, non sono mai mancate. Si è trattato di ampliarle, adeguarle alle nuove richieste, dare loro quella marcia in più utile per l’utilizzatore finale.
“Se un tempo le richieste che giungevano in azienda erano molto specifiche, come componenti con caratteristiche ben delineate, oggi ci confrontiamo con domande più vaghe e allo stesso tempo molto più definite”, prosegue Bottarelli. “Non una semplice elettrovalvola, ma la possibilità di gestire fluidi entro uno specifico range di pressioni e temperature, in un ambito ben circoscritto che a sua volta deve rispondere a normative chiare. È evidente come non sia più sufficiente conoscere il proprio prodotto, ma debba subentrare una competenza trasversale. Per questo abbiamo al nostro interno delle persone che parlano il linguaggio dei nostri clienti”.
Ciò ha portato a un approccio corale in azienda, agevolato dall’introduzione di soft skills legate alla collaborazione. La base tecnica rimane e continua a essere sviluppata, ma viene indirizzata attraverso il supporto di professionisti esperti nell’ambito medicale, o nel transportation, o ancora nell’industrial automation, come per esempio nel food processing e packaging.
Camozzi Automation opera nei settori dell’automazione industriale, Life Science e Transportation.
LA RIVOLUZIONE DIGITALE
La tecnologia digitale non è certo recente, mentre la digitalizzazione è una realtà più moderna e che non ha ancora mostrato tutto il proprio potenziale. Impianti più complessi e integrati necessitano di una automazione altrettanto evoluta, e solo l’utilizzo di soluzioni all’avanguardia può garantirne l’operatività. I componenti hanno dunque sposato la sensoristica e i dati hanno cominciato ad avere un ruolo significativo. Le informazioni consentono così di comprendere al meglio i processi. L’intelligenza artificiale sta aprendo nuove frontiere, perché permette di valutare gli stessi dati in un modo che i semplici algoritmi non sono in grado di fare.
“Usiamo la stessa tecnologia in fase di sviluppo e progettazione, dopodiché mettiamo queste conoscenze a disposizione degli utenti attraverso servizi di monitoraggio basati proprio sui dati rilevati a bordo macchina. Nello stesso modo, siamo in grado di agevolare il cliente nella scelta, nell’utilizzo e nel settaggio di questi componenti. Non è un compito banale da svolgere: più è semplice l’esperienza lato utente, maggiore è la complessità da gestire da parte nostra. Ma i dati servono anche a questo, e questi automatismi si traducono in benefici molto apprezzati da chi costruisce e utilizza le macchine”, spiega Bottarelli.
In Camozzi Automation i servizi e le competenze delle persone trasformano la tecnologia in un valore concreto per il cliente finale.
TRE PILASTRI PER IL FUTURO DELL’AUTOMAZIONE
Oggi Camozzi Automation si distingue per un approccio basato su tre principi di base: prodotti o componenti data enabled, efficienza e sicurezza. Il primo implica l’offerta di prodotti che, attraverso i dati, incrementino le prestazioni (nell’accezione più ampia del termine) degli impianti per il cliente finale.
Anche quello dell’efficienza è un concetto che ormai va ben oltre il calcolo dell’energia consumata: comprende infatti tutto ciò che migliora i processi e incrementa l’output. Quindi, oltre a ridurre consumi e perdite, aumenta la capacità produttiva delle macchine.
“Ci sono molti modi per ottenere questi risultati”, prosegue Bottarelli. “Il monitoraggio dei consumi, ad esempio, può indicare un possibile peggioramento nelle prestazioni del sistema. Dispositivi come il nostro sensore di flusso serie FSX assolvono a questa funzione: fotografa le condizioni operative dell’impianto in condizione di perfetta efficienza e usa queste informazioni per individuare potenziali derive in base a specifiche soglie prestabilite. Inoltre, acquisendo dati come il consumo di aria, la sua temperatura e il livello di umidità, attraverso degli algoritmi può identificare potenziali criticità come il punto di rugiada dell’aria. In un’applicazione dove, per esempio, l’aria compressa viene soffiata su un particolare, avere una variazione del punto di rugiada può compromettere la qualità finale del prodotto”.
Infine, la sicurezza: significa naturalmente poter contare su impianti (e relativi componenti certificati, come le valvole di sicurezza serie Safemax di Camozzi Automation) pensati per tutelare in primo luogo gli operatori e i processi, ma non solo. I dati stessi e la connettività delle macchine richiedono una particolare attenzione sul fronte della sicurezza informatica. La cybersecurity qui gioca un ruolo chiave, e giustifica gli investimenti del gruppo al fine di rendere le macchine sicure anche dal punto di vista della comunicazione digitale e della gestione dei dati.
Il posizionamento dell’azienda si sposta sempre di più verso quello di “società ingegneristica”, orientata allo sviluppo di sistemi integrati, applicazioni e soluzioni per il controllo del movimento.
OLTRE I PRODOTTI STANDARD
Per quanto il catalogo di Camozzi Automation sia ricco di soluzioni, alcune applicazioni richiedono un approccio tailor made. Una attività che viene svolta in partnership con i clienti grazie alla modularità delle tecnologie utilizzate. Le diverse piattaforme possono essere infatti configurate opportunamente sul fronte hardware e software, così da assicurare una proposta celere e al contempo affidabile.
“Nel rispondere a questo tipo di esigenze, disponiamo al nostro interno di piattaforme flessibili e integrate con tecnologie, processi, servizi e tool di comunicazione dei dati”, conclude Bottarelli. “Assemblandole opportunamente e ottimizzandole in funzione delle necessità del cliente, si ottiene il risultato voluto: una soluzione realmente su misura”.
Il discorso è per certi versi analogo quando si tratta di differenziare l’offerta tra OEM e utenti finali. In realtà la tecnologia è la medesima, ma cambiano le richieste di base e, quindi, i prodotti devono rispondere a più necessità.
Un costruttore di macchine cercherà ad esempio un’offerta vasta ma semplice da installare, configurare e integrare, possibilmente adatta a più applicazioni per ridurre il numero di componenti da gestire e completa di tutti i relativi servizi. All’utilizzatore finale interessano maggiormente la sicurezza dell’operatore, le prestazioni di processo, i consumi e l’affidabilità. Richieste ben diverse, che Camozzi Automation è in grado di soddisfare grazie al proprio team di esperti. ©TECN’È

Lo stabilimento produttivo di Camozzi Automation a Polpenazze del Garda, in provincia di Brescia.





































































