E.Charger, il dispositivo di ricarica di DKC Energy, nuova business unit del Gruppo DKC, è disponibile sia in versione monofase, per uso domestico o per piccole aziende, sia in versione trifase, per ambienti industriali o commerciali.
Il Gruppo DKC ha fatto della crescita attraverso acquisizioni di varie società la strategia per unire competenze e sviluppare proposte su misura per vari settori industriali, mettendo a punto un’ampia gamma di soluzioni interconnesse tra loro.
di Riccardo Oldani
Usando una metafora astronomica, si possono distinguere aziende che nascono dall’idea di un prodotto e si evolvono poi come fanno le stelle intorno a questo nucleo originario e altre, invece, che partono da una strategia commerciale scaturita da un bisogno del mercato e crescono poi come galassie, attraverso varie acquisizioni, per rispondere al mutare dei tempi e delle tecnologie. In un firmamento di imprese così organizzato, il Gruppo DKC appartiene senza dubbio al secondo tipo.
Lo sviluppo di questa realtà si è concretizzato in Italia a partire dal 2007, con l’acquisizione di CEPI, azienda con una lunga esperienza nella progettazione e produzione di canalizzazioni metalliche e sistemi portacavi per le linee di automazione industriali. Da qui è proseguito negli anni con l’integrazione di nuove aziende e l’apertura di impianti produttivi, dapprima in Italia e poi in altre aree del mondo, come Est Europa o Maghreb.
“Oggi”, dice Luca Minetto, direttore marketing e comunicazione del Gruppo, “abbiamo in Italia stabilimenti estesi su 73mila metri quadri, magazzini per ulteriori 40mila metri quadri, oltre a 16 sedi suddivise tra il nostro Paese, la Romania, l’Ungheria e la Tunisia. Costituiamo una realtà in continua crescita, con oltre 630 dipendenti e circa 200 milioni di fatturato nel 2023, realizzato per il 90% in Italia e per il restante 10% all’estero”.
Nata con la produzione di canalizzazioni metalliche per l’industria, DKC ha via via ampliato le proprie soluzioni fino a creare cataloghi per settori specifici, come quello delle gallerie.
PRODOTTI SEMPRE PIÙ INTELLIGENTI
Ma al di là dei numeri, è interessante osservare come DKC sia passata dalla realizzazione di prodotti “passivi”, come appunto le canalizzazioni per i cablaggi industriali e i sistemi portacavi, di cui detiene circa il 25% del mercato italiano, a prodotti sempre più “attivi” e “intelligenti”, per l’elettronica di potenza, come convertitori o gruppi di continuità, per lo storage e ora anche per la ricarica di veicoli elettrici e la gestione di energia da fonti rinnovabili, con una business unit di recente costituzione, DKC Energy.
Una crescita figlia di una strategia ben precisa, che abbiamo chiesto a Minetto di illustrarci. “La nostra attività in Italia si è sempre basata essenzialmente sulla rete di distributori di materiale elettrico, che realizza i tre quarti delle vendite dei nostri prodotti, mentre il restante 25% viene commercializzato attraverso il contatto diretto con i clienti, essenzialmente installatori, quadristi e aziende. Il core business è legato principalmente alla canalizzazione metallica, ambito in cui abbiamo effettuato la prima acquisizione in ordine di tempo nel 2007, la CEPI appunto, e anche l’ultima, nel 2021, con Sati Italia, uno dei top player del settore”.
“Ora con questo nuovo assetto siamo il primo produttore italiano di sistemi portacavi. Anche la linea di business delle carpenterie per l’automazione industriale è stata fin da subito veicolata attraverso il canale della distribuzione, che ci ha consentito di raggiungere immediatamente un ampio bacino di clienti e di avere una sicura garanzia di successo”.
Acquisizioni successive, come quelle di Conchiglia e di Cosmec, aziende già presenti nel circuito della distribuzione di materiale elettrico, hanno ulteriormente rafforzato la presenza di DKC in tutti i distributori grandi e piccoli attivi in Italia, con quote in continua crescita.
Il Gruppo DKC ha anche sviluppato varie linee di prodotti per i data center, come le passerelle a scala per il passaggio dei cavi o i gruppi di continuità.
PROPOSTE MIRATE E FLESSIBILI
Ma è stato poi l’accumularsi di competenze, prodotti e attività, conseguente alla politica di acquisizioni mirate, a consentire al Gruppo di focalizzare la propria proposta verso determinati settori. “La nostra offerta spazia”, dice Minetto, “dalle commodity più semplici a prodotti estremamente specialistici. Prendiamo le canalizzazioni metalliche. Nella maggior parte dei casi sono prodotti ‘da prezzo’, ma ci sono alcuni ambiti in cui ci stiamo confermando come un riferimento sul mercato, primo fra tutti quello delle applicazioni in galleria, per cui abbiamo sviluppato una gamma di canalizzazioni inox, con certificazioni ad hoc, come quelle antincendio”.
“Dalle commodity siamo passati quindi a prodotti tailor made e altamente customizzabili. Un altro esempio sono gli armadi elettrici, per cui non solo proponiamo cassette metalliche, prodotto ‘di flusso’ per i distributori, ma anche armadi che rispondono a precise esigenze impiantistiche: pensiamo ai produttori di macchine per il packaging, la ceramica o la lavorazione del legno, settori con particolari esigenze installative, in primis in fatto di misure o di lavorazioni, come forature speciali o accessori interni. La nostra forza è di essere un’azienda flessibile, al servizio del cliente, lontana dalle logiche dei colossi che impongono i loro prodotti standard alla clientela, da catalogo e non modificabili”.
Con gli E.Charger di DKC Energy le aziende possono attrezzare i proprio parcheggi per la mobilità elettrica, per la ricarica di vetture o di veicoli commerciali.
SINERGIE DI GRUPPO
Interpretando le esigenze delle aziende, DKC ha messo a punto pacchetti applicativi pensati per determinati settori. Spiega ancora Minetto: “Abbiamo recentemente sviluppato un catalogo Gallerie che raggruppa famiglie di prodotti realizzati da aziende che abbiamo acquisito negli anni, e che vanno dalle canaline ai sistemi per la protezione cavi, dai proiettori per l’illuminazione ai segnalatori di linea. Lo stesso abbiamo fatto per l’automazione e per i produttori di macchine, con una proposta che spazia dagli armadi elettrici alle carpenterie metalliche alla climatizzazione per armadi”.
Quest’ultima tipologia di prodotto nasce non da un’acquisizione, ma da una start-up creata appositamente dal Gruppo, che ha iniziato producendo condizionatori speciali e poi si è ampliata negli anni con prodotti certificati per vari impieghi, per esterno e sempre più efficienti, come le soluzioni a inverter e quelle dotate di controllo remoto.
Gestito attraverso il software del Portale Energy il sistema di ricarica basato sugli E.Charger consente anche di compartimentare i flussi di energia e di modularli in base ai carichi, in modo da non influire mai sulle necessità della produzione.
SFRUTTARE LE OPPORTUNITÀ DEL MERCATO
La grande varietà di soluzioni prodotte e commercializzate consente a DKC di muoversi con agilità sul mercato e di cogliere le opportunità del momento. Spiega Minetto: “A seconda del periodo storico ci concentriamo sul business più redditizio. Per esempio, in epoca Covid, con le difficoltà di approvvigionamento di soluzioni per l’automazione, abbiamo ampliato quel mercato specifico. Quest’anno, che gli investimenti in automazione sono invece in calo, ci stiamo concentrando di più sulle soluzioni per gallerie, infrastrutture e data center, la cui realizzazione è anche agevolata da stanziamenti previsti dal PNRR”.
“Oltre a questo, ci stiamo concentrando sul passaggio da una strategia di distribuzione pura e semplice a una di assistenza e prescrizione nei confronti del cliente, a cui cerchiamo di far conoscere sempre meglio i nostri prodotti, grazie anche a incontri con studi di progettazione e uffici tecnici”.
Particolarmente promettente è lo sviluppo di soluzioni per i data center, realizzate in particolare da Sati Italia, azienda del Gruppo dotata di un reparto di zincatura a caldo. Il trattamento serve a rivestire l’acciaio per proteggerlo dalla corrosione ed è richiesto nella produzione di “passerelle a scala” che, spiega ancora Minetto, “sono strutture metalliche studiate per evitare il surriscaldamento dei cavi nei data center e certificate per l’impiego in queste delicate strutture. A queste passerelle si aggiungono poi soluzioni di ‘critical power’, come gruppi di continuità e UPS, fondamentali per garantire la continuità di esercizio a server e schede logiche che non possono mai restare senza alimentazione elettrica”.
Il dispositivo E.Charger montato su piedistallo metallico. Può anche essere installato a parete. Grazie alle RFID Card e al Portale Energy è possibile identificare ogni utente e contabilizzare l’energia ricaricata.
COMPETENZE E SAPERI CONVERGENTI
Anche la creazione della nuova business unit DKC Energy origina da un concorso di competenze e da una sapiente valutazione del mercato e dell’evoluzione futura del mondo. “Si va sempre di più verso l’elettrificazione”, sottolinea Minetto. “È una tendenza generale spinta non solo dalla diffusione della mobilità elettrica, ma anche dalle crescenti esigenze di comunicazione, raccolta dati con sensori ed elaborazione nei data center. In questa evoluzione, fornitura e controllo dell’energia sono sempre più fondamentali ed è in questa direzione che vogliamo muoverci, per fornire l’hardware e i sistemi di accumulo e di gestione della potenza necessari”.
Le origini di DKC Energy prendono le mosse nel 2014, con l’acquisizione di Conchiglia, un’azienda leader nella produzione di armadi elettrici per esterni e nelle soluzioni per l’illuminazione pubblica, che dagli inizi degli anni Duemila hanno cominciato a evolversi in soluzioni sempre più alimentate da fonti rinnovabili.
In questo ambito Conchiglia aveva una partnership con un’azienda storica nel panorama italiano per le soluzioni di storage dell’energia elettrica abbinate agli impianti fotovoltaici. Si trattava di Enerconv, impresa del Torinese specializzata nella progettazione e produzione di macchine per l’elettronica di potenza, entrata nel Gruppo sempre nel 2014.
A questo fa seguito, nel 2019, la partnership di Gruppo con la società RGM, impegnata anch’essa in questo settore, per cui sviluppa soluzioni basate sulle tecnologie digitali e produce circuiti stampati e schede logiche, adottate nei prodotti DKC ma realizzate anche per conto terzi. La dote di queste due realtà è rappresentata da un pool di ingegneri, una quarantina, che costituiscono il nucleo del Centro di Ricerca e Sviluppo di DKC Energy, formato da esperti progettisti di hardware, firmware e software.
E.Charger Double, interamente Made in Italy come tutti i prodotti DKC Energy, consente la ricarica contemporanea di due veicoli elettrici. Facile da installare, immediatamente pronto all’utilizzo, e anche personalizzabile con grafiche o loghi aziendali.
ECOSISTEMA PER LA MOBILITÀ INTELLIGENTE
“Oggi, grazie a queste competenze”, ci dice Marco Demetri, product manager di DKC Energy, “la business unit si propone sul mercato come un ecosistema in grado di fornire prodotti che gli utilizzatori, gli installatori e i manutentori possono gestire da un’interfaccia web, il nostro Portale Energy”.
I primi prodotti proposti sono sistemi di ricarica per le auto elettriche, l’E.Charger e l’E.Charger Double, a colonnina, che consente la ricarica simultanea di due veicoli. Ma in che modo si inseriscono in un ecosistema? “Le nostre soluzioni”, spiega Demetri, “costituite appunto dai dispositivi di ricarica e dal Portale Energy, possono rispondere alle differenti esigenze di tante tipologie di aziende. Quelle che decidono di dotarsi di veicoli elettrici, per esempio, hanno la necessità di gestire le loro flotte, di sapere quali colonnine di ricarica sono occupate, di tenere conto dei consumi con un sistema di gestione e rendicontazione semplice ma efficiente”.
“Uno strumento che consenta di tenere sotto controllo colonnine distribuite su più siti produttivi o più sedi o di contabilizzare il valore delle ricariche per addebitarle al proprio management o al personale, anche integrandosi con la gestione contabile per effettuare detrazioni in busta paga. Ma ci sono anche le esigenze degli installatori che mettono in opera i nostri dispositivi e le nostre colonnine e devono monitorarle a scopi di assistenza e manutenzione. Il Portale Energy consente di svolgere con un’unica app web-based tutte queste operazioni”.
Tutti i dispositivi E.Charger di un’azienda sono monitorabili e gestibili attraverso il Portale Energy, una sofisticata web app ricca di funzioni per gestori, utilizzatori e installatori.
DISPOSITIVI PER UN FUTURO ELETTRIFICATO
I sistemi di ricarica sviluppati da DKC Energy sono poi già proiettati nel futuro per tutta una serie di funzioni. “Il nostro E.Charger”, dice ancora Demetri, “fa parte della sperimentazione di ARERA, l’autorità per la regolazione per energia reti e ambiente, e permette a chi lo installa con una normale utenza da 3 kW di ottenere un aumento della potenza del contatore di casa fino a 6kW nelle ore notturne, senza aumenti di costi di gestione, pagando solo l’energia consumata. In futuro, poi, in una rete di distribuzione articolata su una miriade di punti di distribuzione e produzione, soprattutto da fonti rinnovabili discontinue come il fotovoltaico, che le vetture elettriche possano svolgere la funzione di un ‘serbatoio’ di energia elettrica da cui attingere per esigenze momentanee”.
“Devono quindi essere in grado di cedere energia elettrica alla rete secondo un sistema V2G, ‘vehicle to grid’. I dispositivi DKC Energy, che sviluppiamo in casa con una tecnologia nostra, tutta italiana e testata sulle esigenze della nostra rete, sono pronti ad assolvere a queste esigenze appena saranno sul mercato. Una funzione delicata, perché l’energia scambiata dalle auto elettriche con la rete deve avere caratteristiche precise per non creare scompensi ad altri utilizzatori. Sappiamo tutti come la qualità dell’elettricità di rete sia fondamentale per il funzionamento ideale dei macchinari industriali. Noi questi problemi li conosciamo bene e abbiamo competenze e tecnologie per affrontarli”.
Dettaglio di un E.Charger. Parte della sperimentazione ARERA sui dispositivi di ricarica, permette a chi lo installa con una normale utenza da 3 kW di ottenere un aumento della potenza del contatore fino a 6kW di notte, senza aumenti di costi di gestione.
PARTNER ITALIANO
Considerazioni che ci proiettano verso una dimensione che DKC tiene molto a evidenziare. “Tutta l’evoluzione del nostro Gruppo”, conclude Luca Minetto, “ci proietta in un nuovo mercato di prodotti smart concepiti, ingegnerizzati e realizzati completamente in Italia. È questo, secondo noi, il vero punto di forza della nostra attività, che ci consente di avere un controllo totale della filiera e di garantire una qualità dei prodotti ben superiore rispetto a chi, invece, si limita ad assemblare componenti acquisiti sul mercato. Insomma, siamo un partner italiano, affidabile, sicuro, con una filiera controllata e che ha ereditato competenze decennali da tante aziende leader di settore entrate a far parte della sua compagine nel corso degli anni”. © ÈUREKA!
Luca Minetto, direttore marketing e comunicazione
Marco Demetri, product manager DKC Energy e Linea RamBatt.