Ingombro contenuto della linea di SCARA FANUC SR grazie al profilo agile e al controller R-30iB, qui in versione Compact Plus.
Nell’ambito delle soluzioni robotizzate, i piccoli e potenti robot SCARA FANUC rappresentano un vero e proprio “evergreen”: affidabili, veloci, dall’ingombro ridotto e convenienti. In una parola, semplici.
di Luigi Ortese
Fin dal loro debutto in Giappone alla fine degli anni ’70, i robot SCARA (acronimo di Selective Compliance Articulated Robot Arm) hanno dimostrato di essere la scelta privilegiata del manifatturiero per quanto riguarda le applicazioni di assemblaggio e pick & place. Possono eseguire operazioni semplici e ripetitive in modo molto rapido e preciso, contribuendo ad aumentare l’efficienza produttiva sia nelle grandi aziende con molte linee di assemblaggio, che nelle piccole imprese che necessitano di soddisfare requisiti produttivi più dinamici. Per questo motivo, il loro appeal è forte e i dati lo dimostrano.
Stando ai numeri elaborati da SIRI, l’Associazione Italiana di Robotica e Automazione, in collaborazione con il Centro Studi di UCIMU - Sistemi per Produrre, in Italia nel 2019 sono stati installati 9.070 robot (11.089 secondo IFR, la Federazione Internazionale della Robotica), di cui il 10% è rappresentato dai robot SCARA; risultato interessante, per un mercato consolidato e con ancora ampi margini di sviluppo. Sono infatti molte le applicazioni che si prestano all’utilizzo di uno SCARA, che, in virtù del suo prezzo accessibile, si rivela una scelta vincente soprattutto per quelle aziende che di questi tempi devono rispettare l’imperativo della flessibilità e versatilità.
2 La gamma SCARA SR di FANUC si compone di tre versatili modelli, capaci di movimentare 3 kg, 6 kg e 12 kg.
UN PARTNER D’ECCELLENZA
Con 680.000 robot installati in tutto il mondo in oltre 60 anni di esperienza in automazione di fabbrica, FANUC possiede il know-how necessario a sviluppare soluzioni robotizzate capaci di innovare un mercato dove non basta solo essere veloci e precisi.
La linea di SCARA FANUC SR comprende ad oggi tre taglie con capacità di muovere 3 kg, 6 kg e 12 kg, a fronte di uno sbraccio rispettivamente di 400 mm, 650 mm e 900 mm, soddisfacendo così diverse esigenze e ambiti di applicazione.
La precisione è elevata, ±0.01mm, e l’inviluppo è di 360°, reso possibile dalla concezione su piedistallo con ingombro ridotto, dal raggruppamento dei cavi dedicati al passaggio di aria compressa, alimentazione 24 V c.c., segnali I/O e valvole solenoidi, e dall’opzione dell’uscita del cablaggio dal basso. Dotati di interruttore di rilascio freni sul braccio, i robot FANUC SCARA garantiscono inoltre un facile ripristino degli errori.
L’ultimo arrivato della famiglia SCARA SR è il modello SR-12iA, che coniuga velocità e una presa robusta per pezzi più ingombranti e pesanti.
FUNZIONALITÀ INTELLIGENTI, ERGONOMIA, SICUREZZA
Il movimento preciso viene affidato al controllore R-30iB Compact Plus, provvisto di conformità CE/NRTL, che, con le sue dimensioni compatte, si allinea al concetto salvaspazio della linea SR. Sono integrate nel controllore diverse funzionalità intelligenti come lo strumento di elaborazione delle immagini iRVision, il software per la logistica iRPickTool, il tracking dei trasportatori, la connettività fieldbus, e le funzioni di sicurezza.
Sicuramente a risaltare è l’approccio ergonomico all’interfacciamento con gli operatori: i robot SCARA FANUC SR, infatti, si programmano direttamente da PC o tablet con il software iRProgrammer, che è basato su browser web e si affianca al comando tramite dispositivo Teach Pendant.
L’approccio di sviluppo del software iRProgrammer è stato quello di creare un’opzione di programmazione che fosse al contempo semplice ed economica. Per le attività quotidiane, un tablet PC può effettivamente rendere il lavoro molto più facile grazie alle sue dimensioni più piccole rispetto a un tradizionale dispositivo di programmazione portatile. iRProgrammer costituisce lo strumento ideale per apportare modifiche di programma ai sistemi esistenti. In sostanza, sono previsti tre tipi di operazioni: creazione e modifica di programmi robot, esecuzione di questi programmi e modifica delle impostazioni di base. Numerosi elementi già noti dalle moderne interfacce PC o smartphone sono “integrati” nelle corrispondenti interfacce di menu. In questo senso, l’interfaccia risulta estremamente familiare, prerequisito tutt’altro che insignificante per l’accettazione di un nuovo software di programmazione. iRProgrammer supporta anche i suggerimenti durante la creazione di un programma: inserendo la lettera iniziale di un comando nella finestra di dialogo, vengono visualizzati tutti i comandi con quella lettera iniziale. Inoltre, una linea di programmazione può essere completata manualmente oppure inserita nella finestra dell’editor trascinandola e rilasciandola; il sistema controllerà poi la presenza di eventuali errori di battitura quando la digitazione avviene manualmente. In una finestra separata sono presenti dei tasti software che servono a specificare i movimenti del robot, sia tramite i tasti + / - per ogni asse oppure tramite una sorta di volantino virtuale che abilita il movimento nello spazio del robot.
Non c’è bisogno di installare software aggiuntivo sul PC o sul tablet: un sito web punta all’indirizzo IP del robot e vi si può accedere solo tramite un tablet definito, impedendo così l’accesso non autorizzato al robot da altri dispositivi. Un’altra caratteristica di sicurezza è la definizione master-slave tra un tablet e Teach Pendant; il Teach Pendant è sempre considerato come unità master e qualsiasi azione tramite il dispositivo portatile di programmazione ha la precedenza sul tablet.
Sul braccio del robot è presente l’interruttore per il rilascio del freno, così da permettere la correzione istantanea di errori di programmazione.
PLUS TECNOLOGICI E NON SOLO
L’ultimo arrivato della famiglia SR è il modello SR-12iA. Offre una forza di spinta massima di 250 N, caratteristica questa che lo rende ideale per aree di business in crescita, come quelle dei pannelli solari e delle batterie. SR-12iA si dimostra essere anche molto versatile, diventando protagonista di applicazioni diverse da quelle tipiche dei robot SCARA. Il carico utile particolarmente elevato di 12 kg, l’estensione del braccio di 900 mm e l’inerzia del polso di 0,30 chilogrammetri quadrati rendono questo modello una valida alternativa per le applicazioni di imballaggio. Le semplici operazioni di prelievo e confezionamento che non richiedono un riorientamento si dimostrano perfette per l’impiego di un robot SCARA, invece di un robot 6 assi tradizionale. Rispetto alle tradizionali unità di trasferimento in linea, il robot SCARA non solo è significativamente più piccolo, ma anche più efficiente in termini di costi, cosa che offre alle aziende l’opportunità di scalare adeguatamente le risorse secondo le proprie esigenze e casi d’uso.
Progettato specificatamente per automatizzare semplici procedure che prima venivano svolte manualmente perché non esistevano alternative convenienti, il modello SR-6iA riesce a soddisfare le esigenze di velocità e precisione delle operazioni anche più complesse di pick & place, assemblaggio, carico/scarico delle macchine di test e ispezione, tipiche dei settori dell’elettronica di consumo, componenti destinati all’Automotive, plastica, automazione di laboratorio e medicale.
SR-3iA costituisce il compromesso più leggero e conveniente per automatizzare task ripetitivi su pezzi piccoli - come la manipolazione di oggetti nei settori della cosmetica e dell’occhialeria - ed eseguire operazioni di avvitamento e assemblaggio di parti dalle dimensioni ridotte, come le schede elettroniche.
Massima precisione e velocità e facilità d’uso non sono però le sole caratteristiche a rendere vincente i robot SCARA SR. Affidarsi ad un partner tecnologico come FANUC significa poter contare su un team di tecnici e application engineer capaci di consigliare la miglior configurazione alle proprie esigenze di automazione, e su un’assistenza tecnica globale, con tempi di risposta rapidi in caso di guasti e servizi di manutenzione su misura. ©TECN’È
La combinazione di diversi robot SCARA in celle di assemblaggio consente di affrontare task di prelievo con precisione e velocità.