“La cultura di iMAGE S si fonda su valori fondamentali: i clienti, l’innovazione, la capacità di intuire nuovi scenari. È a partire da questi presupposti che ancora oggi giriamo il mondo per proporre il sistema più appropriato, la soluzione più avanzata”. Nella foto di anteprima: Paolo Longoni (da sinistra), Marco Diani e Milena Longoni, cofondatori e CEO di iMAGE S.
Appassionati, coraggiosi e visionari sono i fondatori di iMAGE S, realtà che opera dal 1994 nell’Image Processing e si fa promotrice della sua diffusione, curando ogni aspetto delle soluzioni di machine vision.
di Fiammetta Di Vilio
L’Italia è un Paese con risorse uniche in termini di conoscenze, tecnologie, creatività, ma è la figura dell’imprenditore ciò che contraddistingue il mercato italiano nel panorama internazionale. Appassionati, coraggiosi e visionari sono i fondatori di iMAGE S, realtà che opera dal 1994 nell’Image Processing e si fa promotrice della sua diffusione. La complessità dei compiti da svolgere e le richieste degli utilizzatori in termini di qualità e affidabilità dei risultati rendono indispensabile il supporto di organizzazioni che, come l’azienda di Mariano Comense, seguono “da vicino” il cliente a partire dall’analisi iniziale dell’applicazione fino alla formulazione della proposta più indicata, curando ogni aspetto della soluzione di machine vision.
Stare vicino ai clienti e crescere con loro. È così che in quest’epoca di grandi mutamenti iMAGE S ha cambiato la storia della visione artificiale in Italia e dal 1994 fornisce le tecnologie di Image Processing più avanzate, facendosi promotrice della “cultura della visione” nel nostro Paese. Ed è proprio dall’Italia, inesauribile serbatoio di tendenze e incubatrice di progetti, che arriva l’esempio concreto a confermare una volta di più che il “possibile” a volte coincide con il “reale”, in un percorso che supera i limiti e mette in comunicazione mondi apparentemente distanti.
Nata da un’intuizione di Paolo Longoni, Marco Diani e Milena Longoni, iMAGE S è il principale distributore di componenti per realizzare sistemi di imaging e rappresenta nel Paese tutte le maggiori case produttrici internazionali. Da piccola azienda a conduzione familiare, oggi è leader nel mondo della machine vision. Dalle parole dei tre CEO si può ricavare un quadro complessivo relativamente ai principi e ai criteri che informano la gestione dell’impresa e ai suoi programmi di espansione e sviluppo per il prossimo futuro. E non solo. Emergono curiosità e intraprendenza, qualità necessarie per bene interpretare le richieste di un mercato dinamico e complesso.
“Scienza e tecnologia sono i nostri punti di riferimento. Abbiamo avuto la fortuna di riconoscere e sperimentare nel nostro lavoro la forza di un dato di fatto, quello dell’Italia che funziona, dell’Italia delle imprese che sanno fare innovazione”.
SCELTE CORAGGIOSE
“Il nostro punto di forza è assicurare tecnologie avanzate e prodotti completi dal punto di vista applicativo. In questa crescita costante ci ha guidato un organico approccio strategico, dove l’innovazione tecnologica e la competenza acquisita, con profonda conoscenza del mercato, ci consentono di rispondere concretamente alle complesse e differenziate esigenze degli utilizzatori”, spiega Marco Diani, cofondatore e CEO di iMAGE S.
“Spirito d’innovazione, volontà e capacità di rinnovare continuamente l’offerta, garantendo ai clienti strumenti sempre più competitivi, sono i fattori determinanti del nostro successo. Un successo costruito grazie anche alle capacità delle persone, valore essenziale che ci permette di mantenere sempre alto il grado di soddisfazione degli utilizzatori. Il capitale umano è la vera risorsa e i giovani sono il futuro, sanno mettersi in gioco e accettare sfide importanti”, precisa Paolo Longoni, cofondatore e CEO.
Innovazione tecnologica, forte intuizione manageriale, autonomia finanziaria, capacità di coltivare talenti, rapida crescita, offerta modulabile, radicamento nel territorio, consapevolezza della leadership acquisita e delle responsabilità che comporta, come, per esempio, quella di consolidare il made in Italy nel mondo.
iMAGE S è un punto di riferimento per l’area geografica in cui si colloca, non solo perché genera posti di lavoro, ma perché sa diffondere i capisaldi della cultura d’impresa. “Rafforzando la propria identità, l’azienda è diventata anche il simbolo di una comunità operosa e di un modo di pensare in grado di veicolare i valori del ‘fare bene’. Siamo positivi e molto aperti da un punto di vista organizzativo: chiunque ha un’idea può proporla. E questo anche grazie alla disponibilità di tutta la parte finanziaria, che ci assicura grande rapidità nelle decisioni. Il futuro lo cerchiamo dove pensiamo che ci sarà”, dice Milena Longoni, CEO e cofondatore dell’azienda brianzola.
Con tali premesse, si comprende come, per iMAGE S, la tecnologia sia un modo per andare a fondo nelle sue stesse origini: più questa si evolve e più c’è la possibilità di capire meglio le ragioni della sua nascita. Perché tra gli ambiti che traggono maggior beneficio dalla rivoluzione digitale, quello della machine vision è sicuramente uno dei più dinamici, con novità proposte a getto continuo dai protagonisti del settore.
Da piccola azienda a conduzione familiare, oggi iMAGE S è una società quotata in Borsa, leader nel mondo della machine vision.
LE PERSONE, FULCRO STRATEGICO
Oltre ai costruttori di macchine e impianti, i principali clienti di iMAGE S sono gli integratori di sistemi, ai quali l’azienda fornisce il miglior prodotto-servizio possibile. L’elevato livello di aggiornamento tecnologico mantenuto nel tempo testimonia la capacità di guardare lontano e di investire in competenze e risorse. “Sulla competitività di un’impresa pesano sicuramente fattori contestuali, quali infrastrutture, costo del lavoro, cambi, amministrazione pubblica, ma anche fattori interni, ovvero comportamenti e competenze. iMAGE S ha sempre fatto dell’innovazione la propria forza”, spiega Paolo Longoni. “Scienza e tecnologia sono i nostri punti di riferimento. Abbiamo avuto la fortuna di riconoscere e sperimentare nel nostro lavoro la forza di un dato di fatto, quello dell’Italia che funziona, dell’Italia delle imprese che sanno fare innovazione, che guardano avanti e affrontano le sfide grazie alla tecnologia. A prescindere dalla storia che le contraddistingue, rappresentano un modello da raccontare, da far conoscere, perché contribuiscono a sostenere l’economia del Paese. Con il loro esempio esprimono tante delle capacità tipiche degli italiani, di cui tutti dovremmo andare fieri: ingegno, creatività, fantasia, ma anche una tenacia fuori dal comune per aver resistito, tra mille difficoltà, in questi anni difficili. Visto che il mercato è in un momento di congiuntura economica, le tecnologie possono contribuire a trovare altri sbocchi applicativi, non solo per una produzione più efficiente e sostenibile, ma per fornire analisi più veloci di enormi quantità di dati raccolti in ogni ambito. Per queste ragioni i nostri principi organizzativi si fondano sulla solidità del team, sulla competenza, sulla gestione capillare del territorio e su un intenso programma di formazione e aggiornamento. Se la squadra vince, ciascuno vince: ogni persona è elemento strategico per l’evoluzione industriale”.
“Al di là delle potenzialità applicative inaugurate da tecnologie sempre più raffinate e veloci, la qualità delle immagini e la potenza di calcolo sono in continuo sviluppo, spingendo la diffusione di sistemi nei comparti industriali storici, ma anche nel biomedicale”.
LA FORZA DELLE IDEE
“La cultura di iMAGE S si fonda su valori fondamentali: i clienti, l’innovazione, la capacità di intuire nuovi scenari. È a partire da questi presupposti che ancora oggi giriamo il mondo per proporre il sistema più appropriato, la soluzione più avanzata. La soddisfazione del cliente viene intesa come misura e validazione di tutto ciò che prende forma. E l’interpretazione di questo principio è rigorosa; ne è un esempio la cura e l’attenzione riservate ai servizi”, spiega Milena Longoni. “Un’organizzazione deve essere pronta a cambiare qualsiasi cosa di sé, tranne le convinzioni poste alla base del proprio orientamento. Queste devono restare immutabili”, così Milena Longoni sintetizza l’equilibrio dinamico tra identità e mutamento, che è forse il segreto della stupefacente vivacità della sua azienda. Un’azienda che ha dimostrato nell’arco di trent’anni la capacità di trasformarsi, inventarsi, anticipando le tappe del progresso e rendendo disponibili soluzioni che hanno caratterizzato, direttamente o indirettamente, macchine, sistemi, infrastrutture. E, con loro, anche parte della vita quotidiana della collettività che ne beneficia.
Tutto questo anche perché c’è un rapporto molto stretto di iMAGE S con il territorio e la comunità. Da sempre la società si basa su una visione della responsabilità sociale d’impresa completamente integrata nella strategia di business, tanto che sostiene diverse iniziative di utilità sociale e culturale, collaborando anche con il mondo universitario tramite borse di studio e sponsorizzazioni, con una costante attenzione all’innovazione tecnologica. “Per mettere in atto il principio di una realtà imprenditoriale in grado di ‘ascoltare’ le esigenze della domanda, è inevitabile essere orientati al cambiamento, condizione necessaria per l’evoluzione e lo sviluppo, ma anche per la longevità e la durata. Per conservare la leadership è importante far vivere una ‘cultura della crescita’ che non è solo dimensionale, ma è quella della conoscenza, quindi della centralità delle persone”, precisa Milena Longoni.
iMAGE S ha dimostrato nell’arco di trent’anni la capacità di trasformarsi, inventarsi, rendendo disponibili soluzioni che hanno caratterizzato, direttamente o indirettamente, macchine, sistemi, infrastrutture.
TECNOLOGIE, TREND E APPLICAZIONI
iMAGE S è anche un osservatorio privilegiato per individuare tutti i trend tecnologici in atto nella visione artificiale. “Il ruolo dell’Image Processing è stato ed è sempre più determinante nel pensiero qualitativo del mondo manifatturiero: come scienza e come componente pervasiva del modo in cui funziona la produzione. E non solo. A contare, oltre ai dettagli tecnologici, sono fondamentali le implicazioni che questi determinano”, spiega Marco Diani. “Di fronte alle sfide socioeconomiche attuali è molto alta l’attenzione verso l’impiego dell’intelligenza artificiale e dell’automazione per migliorare gli obiettivi di efficienza e promuovere la sostenibilità. I nuovi orientamenti emersi, per esempio, a SPIE Photonics West 2024 (San Francisco, California) nel campo dei laser, dell’ottica biomedica, della biofotonica, della quantistica e dell’optoelettronica, riguardano l’Organoid Intelligence (OI), ambito multidisciplinare che ci accompagnerà per i prossimi decenni, come integrazione e sviluppo dell’intelligenza artificiale”, dice Marco Diani. “Alcune applicazioni di OI ci avvicinano sempre più verso un’intelligenza artificiale che integra l’elettronica con sensoristica basata su cellule simili a quelle umane che però non riusciranno mai a replicare l’uomo”, spiega Diani. “Sempre a Photonics era in mostra un computer quantistico che sarà rilasciato nel 2026. Il quantum computing è una rivoluzione per l’informatica: ampliare gli orizzonti di ciò che è calcolabile darà un vantaggio competitivo fondamentale a tutti i settori industriali. Occorre farsi trovare pronti ad accogliere tali trasformazioni”.
“Al di là delle potenzialità applicative inaugurate da tecnologie sempre più raffinate e veloci, la qualità delle immagini e la potenza di calcolo sono in continuo sviluppo, spingendo la diffusione di sistemi nei comparti industriali storici, ma anche nel biomedicale. Le telecamere, per esempio, considerate sempre più una commodity, ci portano a valutare attentamente i sistemi embedded, semicustomizzati, che assicurano valore aggiunto”, afferma Marco Diani.
“Diverse tecnologie (sensori iperspettrali, profilometri 3D, camere lineari a colori) sono oggi sempre più comunemente utilizzate, anche in modo integrato, per risolvere problemi specifici. Sistemi multispettrali e iperspettrali, LiDAR sempre più compatti, economici e innovativi servizi di immagini satellitari hanno ampliato il ventaglio delle soluzioni proposte e i settori raggiunti, con dispositivi che coprono ogni esigenza”, spiega Diani. “Uno dei prodotti nuovi da segnalare - rilasciato da Teledyne DALSA - è una gamma di frame grabber Gigabit Ethernet, mentre altri nuovi lanci sono previsti nel secondo e terzo trimestre dell’anno. Ricordiamo anche alcune innovazioni, sempre da Teledyne DALSA, della famiglia Linea™, una serie di telecamere lineari con un alto rapporto prestazioni/prezzo”.
“Per mettere in atto il principio di una realtà imprenditoriale in grado di ‘ascoltare’ le esigenze della domanda, è inevitabile essere orientati al cambiamento, condizione necessaria per l’evoluzione e lo sviluppo”.
MIGLIORAMENTO CONTINUO
“La nostra esperienza nell’Image Processing è il frutto di 30 anni di attività. Oggi, come ieri, poniamo la stessa cura e completezza di servizio nei confronti di ciascun cliente. Ciò che noi ‘vendiamo’, insieme ai prodotti, è la nostra conoscenza e competenza: la creatività progettuale e il lavoro di squadra sono elementi distintivi per mantenere la leadership”, dice Marco Diani.
“Anche l’intraprendenza e l’ingegno contribuiscono a realizzare una politica vincente, ma solo se passano attraverso la valorizzazione del grande patrimonio dell’industria manifatturiera. In Italia c’è talento e la maggior parte degli imprenditori non si arrende mai. Da qui la nostra forza”, precisa Paolo Longoni.
Le organizzazioni necessitano di persone coraggiose che sappiano guardare i problemi quotidiani e le grandi sfide in maniera sempre diversa. E il coraggio può essere esercitato in molte maniere… “Ascoltando attentamente, trasformando le nostre reazioni istintive, creando nuovi processi e modalità di agire, coinvolgendo o sperimentando. Occorre sforzo, impegno e una grande disponibilità a mettere sempre da parte i propri interessi personali per gli obiettivi comuni e condivisi”, conclude Milena Longoni.
iMAGE S è una realtà che ha dalla sua gli elementi determinanti del successo: impegno, creatività, lealtà, coraggio. E che ricordano un’altra immagine-sintesi dello spirito imprenditoriale, quella einaudiana che identifica nel gusto e nell’orgoglio di vedere la propria impresa prosperare la molla per andare avanti.
PIÙ CAPACITÀ DI VISIONE
La nuova telecamera a scansione lineare multispettrale Linea™2 4k ad alte prestazioni, di Teledyne DALSA, estende la capacità di visione, incrementando le prestazioni dei sistemi di visione.
Offre un’interfaccia 5 GigE, con una larghezza di banda cinque volte superiore a quella della telecamera Linea GigE. Linea2 4k Multispectral 5GigE cattura simultaneamente immagini multispettrali RGB e vicino infrarosso (NIR) ad alta risoluzione per rivelare caratteristiche invisibili all’occhio umano che non possono essere riconosciute guardando la sola parte visibile dello spettro elettromagnetico. Ciò la rende ideale per identificare difetti, contaminanti e caratteristiche di sicurezza difficili da vedere in applicazioni come l’ispezione ottica automatizzata, l’ispezione della qualità di stampa, i sistemi di smistamento ottico, la classificazione e l’ispezione dei materiali, l’ispezione del nastro e molte altre applicazioni di visione artificiale.
Confezionata in un fattore di forma ridotto, è alimentata da un nuovo sensore CMOS quadrilinear ad alte prestazioni di Teledyne Dalsa, con una risoluzione di 4.096 x 4 pixel e dimensioni pixel di 7 x 7 μm. Sono presenti quattro file di pixel per i canali rosso, verde, blu e NIR, con uscite colore e NIR spettralmente indipendenti. A differenza delle telecamere basate su prisma, le telecamere Linea2 non richiedono ottiche ad alto costo, il che aiuta a ridurre significativamente il costo complessivo del sistema di visione garantendo la stessa qualità dell’immagine.
iMAGE S segue “da vicino” il cliente a partire dall’analisi iniziale dell’applicazione fino alla formulazione della proposta più indicata, curando ogni aspetto della soluzione di machine vision.
PRESTAZIONI CONVENIENTI
Linea Lite di Teledyne DALSA rende le telecamere lineari più accessibili. Progettata pensando alle prestazioni, questa telecamera offre una fedeltà dei colori superiore, con risoluzione da 2k a 4k e velocità di linea da 12,5 a 50 kHz, con un’interfaccia GigE Vision®.
Con un ingombro inferiore del 45% rispetto alla Linea originale, Power over Ethernet per semplificare il cablaggio e supportato da funzionalità come T2IR e il software di controllo SaperaLT, Linea Lite è progettata per un’implementazione rapida e semplice, indicata per applicazioni quali ispezione ottica automatizzata, sistemi di smistamento, classificazione e ispezione dei materiali.
L’architettura bilineare massimizza la fedeltà dei colori e la qualità dell’immagine e sfrutta velocità e throughput, resi possibili con TurboDrive™, tecnologia proprietaria di Teledyne DALSA che consente a Linea Lite di fornire la massima qualità dell’immagine a velocità fino a 50 kHz.
NUOVA DEFINIZIONE DI VELOCITÀ
La nuova Linea HS™ offre velocità di linea fino a 400 kHz con una risoluzione di 32 k, oltre 5 Gpixel/s tramite l’interfaccia CLHS.
Basandosi sull’eredità di Teledyne DALSA nel CCD TDI, la nuova tecnologia CMOS TDI nella Linea HS è decisamente avanzata. Con un massimo di 128 stadi TDI (più 64 extra in modalità HDR), per una sensibilità elevata e un rumore incredibilmente basso, Linea HS eccelle nelle applicazioni con la massima velocità e bassissima illuminazione.
È dotata di una tecnologia di imaging Multifield, che consente di acquisire più immagini utilizzando varie condizioni di illuminazione (per esempio, campo chiaro, campo scuro e controluce) in un’unica integrazione.
Questa tecnologia migliora significativamente la velocità di ispezione e la qualità delle immagini, poiché elimina la necessità di scansioni multiple. La differenza tra l’imaging a colori tradizionale e l’imaging multicampo è la tecnologia del filtro. I filtri colorati convenzionali hanno un’interazione spettrale significativa tra i canali RGB, mentre i filtri multicampo hanno un’interazione spettrale minima. ©TECN’È
“La soddisfazione del cliente viene intesa come misura e validazione di tutto ciò che prende forma. E l’interpretazione di questo principio è rigorosa; ne è un esempio la cura e l’attenzione riservate ai servizi”.