I Master IO-Link sono uno dei fiori all’occhiello dello sconfinato catalogo di prodotti di Turck Banner. Nella foto di apertura: il Master IO-Link TBEC di Turck adotta il protocollo di comunicazione EtherCAT.
Turck Banner Italia ha intrapreso un percorso di forte crescita e, nel 2022, è pronta ad affrontare il mercato con una serie di prodotti di punta come i propri Master IO-Link e nuove generazioni di sensori pensati per le esigenze di ogni settore industriale.
di Riccardo Oldani
Anche il 2021 si è concluso per Turck Banner Italia con una crescita a due cifre. È da tre anni che questo progresso si ripete, nonostante le incognite e gli ostacoli della pandemia, da quando, nel 2018, l’azienda ha deciso di cambiare passo e di trasformarsi da una semplice filiale di vendita e di assistenza a una società proattiva sul mercato, non soltanto semplice fornitrice, ma sempre più partner dei propri clienti.
Giuliano Collodel, Managing Director di Turck Banner Italia.
QUATTRO ANNI DI CRESCITA
“Un percorso che abbiamo costruito tassello dopo tassello”, spiega Giuliano Collodel, dal 2018 Managing Director della società, “aggiungendo progressivamente competenze e funzioni, dal marketing al commerciale, che prima mancavano, per tutta una serie di ragioni. Una crescita continua, che ha portato il fatturato ad attestarsi intorno agli 11 milioni di euro, rispetto ai 7 di quattro anni fa, e che ha visto la nostra squadra arrivare a una trentina di persone, con l’obiettivo per il 2022 di ampliarci ulteriormente. Tutto questo porterà a un ulteriore allargamento degli uffici, che di recente avevano già avuto un importante rinnovamento, anche per dare spazio ai clienti quando potranno venire da noi a seguire corsi di formazione o a testare direttamente i loro prodotti nelle nostre strutture”. Insomma, Turck Banner in Italia sta investendo di continuo, “senza l’idea di fermarsi e vivere di rendita”, avverte Collodel, “ma con l’obiettivo di crescere ancora, sospinti da una ricerca e sviluppo che sforna continuamente nuovi prodotti. E anche per il 2022 abbiamo nel nostro arco alcune frecce che consideriamo vincenti”.
Luca Martini, Business Development Manager del settore IO-Link di Turck Banner Italia.
UN CATALOGO SCONFINATO
Turck Banner, che – lo ricordiamo – è la joint venture tra due multinazionali, la tedesca Hans Turck e la statunitense Banner Engineering, è uno dei grandi nomi mondiali dell’automazione, con un catalogo sconfinato. Collodel lo definisce “incredibilmente vasto, uno dei più completi sul mercato”. I prodotti vanno dai sensori ai sistemi di identificazione, dai connettori alle soluzioni per la sicurezza, dai sistemi bus a quelli di visione, dai controlli alle interfacce HMI. Tutto ciò che serve per dar vita a una soluzione automatizzata e 4.0 è presente nel portafoglio di prodotti dell’azienda, che, oltretutto, realizza componenti anche per conto terzi. Al punto che molti elementi chiave nei macchinari di importanti marchi mondiali escono dagli stabilimenti di Turck e di Banner.
Il sensore laser Q5X Jam Detection di Banner è in grado di individuare autonomamente eventuali inceppamenti su una linea di smistamento merci lungo un nastro trasportatore.
IL MASTER IO-LINK PER ANTONOMASIA
Quali sono allora i prodotti su cui Turck Banner punta in questo momento storico per acquisire una fetta di mercato più ampia? Turck in particolare è stata un pioniere nello sviluppo del Master IO-Link, una tecnologia standardizzata a livello mondiale che consente la comunicazione con sensori e attuatori al di sotto del livello di bus di campo.
“L’azienda”, spiega Collodel, “ha realizzato, e continuerà a farlo negli anni, determinate tipologie di prodotto anche per terzi, al punto che a volte ci siamo trovati, noi che abbiamo ideato e sviluppato questi oggetti e ne deteniamo tecnologia e brevetti, a competere con altri marchi che hanno un prodotto identico, perché è in sostanza il nostro proposto con un altro brand”.
Il Master IO-Link è forse il dispositivo che più di tutti esemplifica questa situazione. Ma ora il Gruppo ha intenzione di evidenziare la paternità di questo oggetto tecnologico. “Un po’ come la Volkswagen si pubblicizzò, in una fortunata campagna, con lo slogan ‘Das Auto’, cioè l’automobile per antonomasia”, osserva Luca Martini, Business Development Manager del settore IO-Link di Turck Banner Italia, “così per noi questo nostro prodotto è ‘Der Master’, il Master IO-Link per eccellenza”.
Roberto Roberti, Business Development Manager per il settore sensori di Turck Banner Italia.
COMUNICAZIONE CON IL PLC
La funzione di questi dispositivi, aggiunge Martini, “è quella di un concentratore di segnali che raccoglie cioè impulsi provenienti dai sensori presenti nel campo o in una macchina, li concentra e li trasmette su un particolare protocollo, il bus di campo”. Turck produce diversi modelli di questo prodotto, ma per il 2022 punta, in particolare, a spingere due particolari Master IO-Link, il TBEN e il TBEC. “Il primo”, spiega Martini, “è in grado di comunicare in multiprotocol e integra in particolare tre diverse tecnologie di comunicazione verso il PLC, cioè ProfiNet, Ethernet/IP e Modbus TCP. Il secondo adotta invece un singolo protocollo di comunicazione, l’EtherCAT, utilizzato con sempre maggior frequenza da molti produttori di macchine per la sua velocità e per la tecnologia avanzata e particolarmente adatto, per queste caratteristiche, a impieghi nell’ambito del motion control”.
I sensori IO-Link di ultima generazione di Turck Banner sono in grado di svolgere funzioni un tempo demandate alle unità di controllo centrali e consentono pertanto di decentralizzare l’intelligenza di una macchina o di un sistema di automazione
INTELLIGENZA DECENTRALIZZATA
Questi due Master IO-Link, continua Martini, “sono caratterizzati da tecnologie che ci differenziano e di cui i nostri competitor non dispongono. Non si tratta di semplici ‘imbuti’, che raccolgono i segnali e li riversano al PLC, ma sono in grado anche di ‘preprocessare’ il segnale, cioè di attivare alcune azioni connesse a specifici segnali, come, per esempio, accendere una luce d’allarme, senza bisogno di passare dal PLC e quindi liberando capacità di calcolo che potrà essere utilizzata per altri scopi”. In altre parole, questi dispositivi, dotati di una loro capacità intrinseca di analizzare i segnali che ricevono dai sensori, consentono di decentralizzare l’intelligenza all’interno di una macchina o di un sistema automatizzato. “Al momento”, ci tiene a sottolineare Luca Martini, “soltanto i nostri Master IO-Link dispongono di funzionalità così avanzate”.
NESSUN PROBLEMA DI COMPATIBILITÀ
Qual è il vantaggio per un costruttore di macchine di utilizzare oggetti di questo tipo? “Al di là delle specifiche funzioni di cui sono capaci questi master”, spiega Martini, “c’è un indubbio vantaggio costruttivo nell’usarli, innanzi tutto perché hanno un grado di protezione molto alto, anche in presenza di acqua e di agenti aggressivi chimici. Ma, soprattutto, questi dispositivi adottano una tecnologia sviluppata da Turck Banner, SIDI, Simple IO-Link Device Integration, che consente loro di riconoscere e connettere anche sensori e componenti di altri produttori senza problemi di compatibilità, ritrasmettendo i loro segnali nel protocollo di comunicazione richiesto dal PLC, che quindi non ha più bisogno dell’installazione di driver specifici per riconoscerli”. Una grande semplificazione, che fa dei Master IO-Link di Turck strumenti particolarmente efficaci nel rendere la progettazione di qualsiasi macchinario 4.0 più rapida ed efficace.
Turck Banner ha sviluppato soluzioni software che aiutano nella configurazione, installazione e commissioning di tutti i propri prodotti IO-Link, e che assistono i produttori di macchine nel monitoraggio e nella diagnosi.
UN MONDO DI SENSORI
Sempre in un’ottica di decentralizzazione dell’intelligenza all’interno di una macchina, un grande apporto viene fornito dai sensori, che costituiscono un’altra importante divisione. Ci guida in questo mondo Roberto Roberti, Business Development Manager per il settore sensori di Turck Banner Italia. “Sia Turck sia Banner”, ci spiega, “producono questo tipo di oggetti tecnologici da decenni e ora li stanno rendendo sempre più intelligenti, in grado di svolgere funzioni un tempo demandate alle unità di controllo centrali, come i PLC. Parliamo di prodotti che ormai integrano tutti la tecnologia IO-Link e che possono trovare applicazioni in svariati mercati”.
SOLUZIONI PER MOLTI SETTORI
Roberti propone qualche esempio, come “due prodotti ideali per le esigenze della logistica e dell’intralogistica. Il sensore laser Q5X Jam Detection di Banner è in grado di individuare autonomamente eventuali inceppamenti su una linea di smistamento merci lungo un nastro trasportatore, mentre i nuovi sensori radar T30R svolgono la funzione di segnalare la presenza e la distanza di mezzi, come camion o muletti, in prossimità di gate logistici per il carico e scarico, contribuendo così alla sicurezza di queste postazioni”.
Da sempre Turck Banner offre soluzioni dedicate al mondo della produzione automotive. Oggi l’azienda è in grado di continuare a soddisfare le nuove esigenze che questo mercato sta manifestando in seguito alla transizione verso l’auto elettrica. Un esempio di come il Gruppo si impegni a essere al passo per rispondere alle nuove necessità dei clienti costruttori.
Fabio Seghedoni, Development & Strategic Sales Manager di Turck Banner Italia.
UN’ASSISTENZA SEMPRE PIÚ ATTENTA
Il continuo sforzo di sviluppo e ricerca non riguarda solo il mondo dei sensori a bordo macchina, ma anche tutta la gamma dei sensori di processo per la misurazione di pressione, flusso, temperatura e dei livelli. La nuova piattaforma Fluid 2.0 comprende prodotti di questo tipo e segna un salto generazionale per tutto il portfolio di sensori Turck Banner.
“In generale”, dice Roberti, “parliamo di sensori sempre più intelligenti in termini di nuove funzioni che sono in grado di svolgere, di parametrizzazione da remoto e di diagnostica. La complessità di questi prodotti e del catalogo impone anche una sempre maggiore attenzione nei confronti del cliente, che oggi più che mai ha bisogno di indicazioni, suggerimenti e di un’assistenza intelligente. Per questo stiamo investendo sempre più tempo e competenze nel supporto prevendita al cliente, attraverso una formazione sempre più specializzata della nostra forza vendita e al continuo potenziamento del nostro supporto tecnico locale”.
VERSO UN 2022 DI SUCCESSO
Chiude con uno sguardo al 2022 Fabio Seghedoni, Development & Strategic Sales Manager di Turck Banner Italia, secondo il quale “gli esempi di novità di prodotto di cui abbiamo parlato, che sono solo alcuni tra i numerosi introdotti da Turck e Banner, ci danno la certezza che il 2022 sarà un anno importante per noi. Anche perché le novità nel catalogo si uniscono alla crescita della nostra struttura aziendale, che ora ha raggiunto la piena maturità anche per quanto riguarda la parte commerciale. Su questa base siamo quindi convinti che, dopo aver fatto registrare una crescita durante la pandemia, anche nel 2022 otterremo risultati lusinghieri e acquisiremo nuove quote di mercato e nuovi clienti. L’ultimo periodo ci ha dimostrato che grandi Gruppi, con cui prima avevamo perfino difficoltà a interloquire, ora guardano a noi con sempre maggiore attenzione”. ©ÈUREKA!
I Master IO-Link di Turck Banner adottano la tecnologia SIDI, Simple IO-Link Device Integration, che consente di riconoscere e connettere anche sensori e componenti di altri produttori senza problemi di compatibilità.