Luca Giovelli, responsabile dal 2020 del Gruppo PCB di Assodel, l’associazione italiana dei Distretti Elettronici di cui è anche consigliere.
Il Gruppo PCB di Assodel, l’associazione italiana dei Distretti Elettronici, ha mosso i suoi primi passi da tre anni, ma ha già dimostrato coesione, idee chiare e capacità di attrazione. Ne è un esempio la volontà dei suoi associati di valorizzare il comparto.
di Riccardo Oldani
Nel settore dell’elettronica il punto di riferimento associativo, in Italia, è Assodel che dal 1984 riunisce i fornitori di componentistica e le aziende italiane che operano nell’elettronica industriale. L’associazione, che rappresenta un mercato da oltre 2,2 miliardi di euro annui e che raccoglie l’85% delle aziende del settore, è organizzata in gruppi di lavoro. Uno tra gli ultimi nati, quello dedicato ai PCB, ha preso le mosse dagli inizi del 2020. Il responsabile del Gruppo PCB è Luca Giovelli, ingegnere e CEO di Fineline Italy.
Lo abbiamo incontrato per parlare con lui dell’iniziativa di Assodel. “Il Gruppo PCB”, dice Giovelli, “nasce dalla volontà di imprenditori e manager che hanno intuito l’importanza strategica di avere un’associazione impegnata a valorizzare e divulgare, nel mercato nazionale e internazionale, la cultura per la produzione e l’utilizzo del circuito stampato. Il PCB oggi è sempre più oggetto custom, che assume nelle varie applicazioni un’importanza sempre maggiore per soddisfare criteri di qualità, affidabilità e durata nel tempo, richiesti da un mercato elettronico in continua evoluzione”.
“La fiera Focus on PCB”, secondo Giovelli, “è un’occasione unica per stimolare il mercato e le aziende, individuare le soluzioni e favorire il trasferimento tecnologico del know how avanzato che oggi l’elettronica è in grado di offrire”.
ALLARGARE LA PLATEA
Gli obiettivi del Gruppo PCB sono semplici ma importanti. “Ci proponiamo”, dice Giovelli, “di allargare sempre di più la platea degli interlocutori e, ovviamente, di crescere a livello associativo, per promuovere una cultura consapevole e sostenibile delle produzioni elettroniche, di cui il circuito stampato è elemento fondamentale”.
Tra i primi atti concreti del gruppo spicca l’ideazione e realizzazione di una fiera specifica di settore, Focus on PCB. L’evento si tiene ogni anno (nel 2024 celebrerà la terza edizione) a Vicenza. Perché gli associati del gruppo hanno sentito l’esigenza di realizzarla? “L’idea di investire risorse su una fiera specifica”, prosegue Giovelli, “è stata valutata dal consiglio direttivo Assodel come un passo fondamentale per promuovere la filiera a una platea che fosse la più ampia possibile. E con orgoglio posso dire che ci siamo riusciti: per il Gruppo PCB gli eventi fieristici sono di fatto una boccata d’ossigeno in ottica b2b, un’occasione unica per stimolare il mercato e le aziende, individuare le soluzioni e favorire il trasferimento tecnologico del know how avanzato che oggi l’elettronica è in grado di offrire. Focus On PCB rappresenta di fatto l’unico evento europeo unicamente dedicato al mondo dei circuiti stampati, aperto a tutti gli operatori del settore: una filiera composita che contribuisce alla realizzazione del prodotto dalla a alla z, dal design iniziale all’assemblaggio finale delle schede elettroniche”.
“Il Gruppo PCB”, dice Giovalli, “ha l’obiettivo di valorizzare e divulgare nel mercato nazionale e internazionale, la cultura per la produzione e l’utilizzo del circuito stampato”.
UN PARTNER IMPORTANTE
La costruzione dell’evento è avvenuta in tempi brevi. Concepito nel 2021 ha visto la prima edizione nel 2022. “Abbiamo individuato”, racconta Luca Giovelli, “un ente fieristico di importanza e di peso internazionale che potesse dare vita ad un evento di successo grazie a una competenza maturata e consolidata nel tempo. NürnbergMesse, già presente nel mondo dell’elettronica con manifestazioni di grande richiamo, ci è apparsa come una scelta quasi obbligata. Il successo delle prime manifestazioni di Focus On PCB ha dato ragione alle nostre scelte. L’opportunità di avere come organizzatore NürnbergMesse Italia ci ha aiutato a realizzare questo ‘sogno’ che il Gruppo PCB aveva fin dalla sua costituzione. La professionalità delle aziende che partecipano e gravitano attorno a questo evento completa l’opera”.
“Per un’azienda del settore PCB”, sottolinea Giovelli, “partecipare alla vita dell’associazione vuol dire valorizzare l’identità e aumentare la visibilità sul mercato nazionale e, soprattutto, su quello internazionale”.
IL DIALOGO ALLA BASE DELLA CRESCITA
In Italia far dialogare tra loro aziende concorrenti che operano in un settore specifico non è mai stata impresa facile. Come è stato possibile invece, in questo caso, conciliare visioni differenti? Risponde ancora Giovelli: “il Gruppo PCB che rappresento ha da subito capito la necessità e l’importanza di anteporre alle logiche di concorrenza sul mercato un concreto sviluppo culturale del valore che il circuito stampato può rivestire oggi: un prodotto che, unitamente al montaggio, deve soddisfare criteri sempre più importanti di qualità e sostenibilità richiesti dal mercato internazionale”.
L’evento fieristico ha anche la funzione di fare proselitismo, di dare alle aziende del comparto un palcoscenico che la valorizzi, che le faccia sentire parte di un movimento ampio e motivato e che quindi stimoli l’iscrizione al Gruppo PCB di Assodel. Qual è allora il messaggio alle imprese che volessero iscriversi? Perché può essere utile e importante far parte del gruppo e quali possono essere i ritorni e i vantaggi concreti? Secondo Giovelli, “è evidente l’importanza di poter contare su un gruppo come il nostro che rappresenti e difenda le istanze di tutta una filiera e che, attraverso un’associazione di categoria, possa essere una voce importante e ascoltata dagli interlocutori politici ed economici. Per un’azienda del settore PCB partecipare alla vita dell’associazione vuol dire ottenere una forte identità e visibilità che altrimenti non è sempre possibile avere sul mercato nazionale e, soprattutto, su quello internazionale. La coesione interna del Gruppo è per noi fondamentale: del resto è proprio vero che ‘l’unione fa la forza’”.
UN SETTORE CON UN FUTURO IMPORTANTE
Veniamo ora al settore italiano dei PCB. Di che cosa ha bisogno per crescere? “Ha bisogno”, continua Giovelli, “di una continua e grande visibilità e, come è già stato detto, di una crescita culturale che nel tempo possa consentire agli operatori, ma anche ai clienti, di maturare una professionalità specifica sul nostro prodotto. Inutile dire che il servizio che le nostre imprese offrono già sul mercato assume una grande importanza: oggi la clientela italiana è molto esigente e le aziende devono tenere alta la qualità del prodotto e soprattutto del servizio per rimanere competitive e fidelizzare la committenza”.
Insomma, il settore è sano e con un alto livello tecnologico. “Con questi presupposti tutto il Gruppo PCB si augura che i successi e l’interesse suscitato dalle prime edizioni della fiera Focus on PCB consentano di consolidare l’interesse che si sta creando sul mercato dei circuiti stampati. L’obiettivo è infatti quello di promuovere e organizzare eventi e iniziative di rilievo, coinvolgendo anche partner e stakeholder al di fuori dei confini nazionali”. ©FOCUSON PCB JOURNAL
L’obiettivo del Gruppo PCB, spiega Giovelli “è consolidare l’interesse che si sta creando sul mercato dei circuiti stampati promuovendo e organizzando eventi e iniziative di rilievo anche con il coinvolgimento di partner e stakeholder al di fuori dei confini nazionali”.