Energy Saving Services Festo: rilevamento e valutazione dei dati di un compressore per analizzarne l’efficienza energetica.
Gli addetti agli impianti, che si pongono l’obiettivo dell’efficienza energetica, devono decidere quale tecnologia sia più conveniente utilizzare. Festo ha illustrato durante una presentazione al Motek 2012, la fiera internazionale del settore dell’assemblaggio e della manipolazione, le misure, prodotti e servizi che hanno ricadute cruciali sull’utilizzo efficiente dell’energia.
di Margherita Lepri
Le decisione su quale sia la tecnologia più appropriata dipende dai requisiti dell’impianto di produzione che si intende razionalizzare o installare. La conoscenza di questi requisiti permette agli utilizzatori di scegliere la soluzione pneumatica, elettrica o ibrida da adottare. “Ciascun impianto di produzione è sviluppato in risposta alle esigenze individuali e dovrebbe sfruttare i vantaggi di tutte le tecnologie disponibili”, ha spiegato Peter Post, Responsabile della divisione Ricerca presso Festo AG & Co. KG (www.festo.com), mettendo in guardia contro le soluzioni universali e aspecifiche. “Gli utilizzatori farebbero bene a diffidare di soluzioni che privilegiano una sola tecnica di azionamento, che non si basano sulla conoscenza approfondita di tutti gli aspetti del processo in questione. Questo tipo di soluzioni esclude la possibilità di trarre vantaggio dalle altre tecnologie”. Prima di decidere se impiegare attuatori pneumatici o elettrici, dovrebbe essere condotta un’accurata valutazione delle operazioni che avvengono all’interno del’impianto di produzione. “Nel settore dei beni di consumo i diversi dispositivi sono identificati secondo la classe di efficienza, in modo da fornire all’utilizzatore informazioni trasparenti per esempio sull’assorbimento elettrico di una lavatrice. Le condizioni operative all’interno dei processi di produzione possono essere molto diverse e un sistema di etichettatura non costituirebbe comunque uno strumento sufficiente per selezionare la tecnologia di azionamento più appropriata”, ha aggiunto Post. Il suo consiglio è di utilizzare test di simulazione per calcolare il consumo di energia e di farsi consigliare dai produttori sul quadro generale dei requisiti dell’intero sistema.
TRASPARENZA SUI CONSUMI
Oltre alla scelta della tecnologia di azionamento, vi sono altri fattori da considerare per la loro ricaduta sulla riduzione dei costi e delle emissioni di CO2 dei processi produttivi. Gli utilizzatori possono ricavare risultati attendibili grazie ad un modello sviluppato da Festo. Per esempio, un’azienda che opera su tre turni di lavoro, con un compressore tarato a 160 kW, potrebbe ridurre i propri costi d’esercizio del 16% semplicemente installando dei generatori di vuoto (principio Venturi) con circuito economizzatore integrato.
Appositi software di progettazione permettono un corretto dimensionamento dei componenti, in modo da evitare un’inutile sovrapposizione dei fattori di sicurezza. Festo offre un supporto per l’implementazione di queste misure o per l’adozione di un sistema di gestione delle perdite con il pacchetto Energy Efficiency Service. Questa offerta modulata di servizi aiuta gli utilizzatori di componenti pneumatici a riconoscere e sfruttare i potenziali di risparmio lungo tutta la catena di produzione, dalla generazione di aria compressa fino all’applicazione finale.
In sintesi: la scelta della tecnologia più appropriata, la manutenzione ottimale dell’impianto e l’utilizzo di prodotti di ultima generazione riducono il consumo di energia nei processi di produzione. Le case history presentate in fiera da Festo, ad esempio il recente progetto di ricerca denominato “Green Car Body Technologies” (www.greencarbody.de/), sono pratici esempi di questa teoria.
I software di progettazione facilitano il dimensionamento dei sistemi.