Le nuove soluzioni per il risparmio energetico e per l’efficienza energetica nelle macchine per confezionamento ed imballaggio sono un fattore determinante correlato alle dinamiche dei costi di produzione, ma anche al binomio “Energia e Ambiente”.
Proseguendo nella sua intensa attività convegnistica tecnica, che sta sempre più caratterizzando il ruolo di UCIMA quale unico riferimento nazionale per l'aggiornamento tecnico e normativo di settore, l’Associazione ha organizzato giovedì 8 novembre un simposio tecnologico per fare il punto sulle nuove soluzioni per il risparmio energetico e l’efficienza energetica nelle macchine per confezionamento e imballaggio.
di Gian Paolo Crasta (*)
Giovedì 8 novembre, UCIMA, l’Unione Costruttori Italiani Macchine per il Confezionamento e l’Imballaggio (www.ucima.it), ha organizzato un simposio tecnologico per fare il punto sulle nuove soluzioni per il risparmio energetico e per l’efficienza energetica nelle macchine per confezionamento ed imballaggio. L’argomento, particolarmente attuale in un momento in cui l’analisi dei fattori dei costi di produzione diventa assolutamente determinante per restare competitivi, ha richiamato a Villa Marchetti, sede di UCIMA, un folto pubblico di tecnici provenienti dalle principali aziende del settore. Il tema del risparmio energetico sta assumendo infatti sempre più importanza non soltanto in ambito europeo, ma mondiale. E questo non soltanto per un fattore (determinante) correlato alle dinamiche dei costi di produzione, ma anche con riferimento al binomio “Energia e Ambiente”.
SEMPRE ATTENTI ALLE NORMATIVE
In particolare, nel settore del confezionamento e packaging si è assistito in questi ultimi tempi al crescere e svilupparsi di sempre più importanti proposte e soluzioni tecnologiche in materia, per le quali le imprese italiane si sono dimostrate ancora una volta all’avanguardia nella fornitura delle soluzioni più ottimali e performanti. Come già in altre occasioni, il simposio tecnologico, prima di approfondire le tecnologie, ha voluto aggiornare i presenti sui più recenti sviluppi legati alle normative e standard internazionali per la valutazione dell’efficienza energetica dei prodotti. In quest’ambito, Stefano Lugli, Responsabile del Servizio Tecnico UCIMA, ha illustrato i contenuti della Direttiva 2009/125/CE per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che utilizzano energia (detta Direttiva EUP e già recepita in Italia), Direttiva-quadro all’interno della quale l’Unione Europea sta progressivamente emanando regolamentazioni specifiche in tema di efficienza energetica dei prodotti. Si è partiti da beni a grande impatto sui consumatori per arrivare poi anche a regolamentazioni di componenti impiegati su macchine (motori elettrici: in vigore da giugno 2011; ventilatori: in vigore dal 1° gennaio prossimo) ed infine a macchine vere e proprie (macchine termiche, ma soprattutto macchine utensili e in generale per la lavorazione di prodotti “duri”, (regolamentazioni ancora in fase di studio).
Proprio il tema della Direttiva EUP applicata alle macchine utensili è stato al centro della relazione di Giacomo Bianchi di ITIA, CNR, Membro del CT 39 WG 12 sull’efficienza delle macchine utensili, che ha illustrato sia i risultati in materia cui è arrivato lo studio commissionato dalla UE al Fraunhofer, sia i lavori normativi che in sede ISO stanno venendo avanti circa la norma 14955 Environmental Evaluation of Machine Tools (Metal Cutting and Metal Forming).
LA PAROLA ALLE IMPRESE
Dopo questa panoramica tecnico-normativa è stato il turno delle aziende, che hanno presentato al pubblico le loro tecnologie a supporto dell’efficienza e del risparmio energetico. In particolare, il relatore di Robatech Italia s.r.l. ha sviluppato un’interessante concetto su come risparmiare energia nella fase di applicazione di adesivi hotmelt nel processo di confezionamento, tecnologia particolarmente diffusa nel packaging, ad esempio nell’incartonatura wrap-around, nella formatura e chiusura cartoni, nelle vassoiatrici, nel multipack, ecc. Le nuove soluzioni Robatech consentono di risparmiare energia, ad esempio riducendo le dispersioni e implementando l’isolamento di tutte le parti esposte, adottando una corretta sequenza di riscaldamento di vasca, tubi, pistole, ecc., con risultati superiori, in termini percentuali, di quasi il 20% rispetto a tecnologie di precedente generazione.
La relazione del personale di SMC Italia S.p.A. ha invece sviluppato il tema dell’efficienza energetica nell’automazione pneumatica, partendo proprio dai risultati dello studio preparato dal Fraunhofer Institute sulle Machine Tools, che ha evidenziato come la razionalizzazione dell’uso di potenza fluida ne consentirebbe un risparmio di circa il 33%, incidendo sui costi energetici complessivi di un’azienda per circa un 7/10%. Da qui la presentazione delle soluzioni tecnologiche che SMC mette a disposizione per progettare un macchinario realmente Energy Saving, evidenziate all’interno di una relazione che ha voluto analizzare, con grande interesse dei presenti, aspetti anche pratici di progettazione del macchinario e risultati di applicazioni “energy saving” realizzate su primari impianti per il packaging.
Al relatore di Schneider Electric S.p.A., invece, il compito di focalizzato il tema “energy saving” attraverso l’impiego di soluzioni innovative per il motion control, con particolare riferimento ai servomotori ad alta efficienza energetica, agli avvolgimenti, a funzioni software avanzate, servomoduli integrati, ecc. Anche in questo caso le soluzioni tecnologiche proposte da Schneider Electric sono state sviluppate all’interno di un’interessante relazione volta a fornire input progettuali del macchinario fin dalla fase di simulazione dei dispositivi presenti sulle macchine ad alto impatto “energetico”, evidenziando tutte le enormi potenzialità e strumenti che Schneider Electric mette a disposizione per una progettazione integrata e globale del macchinario Energy Efficient.
Infine, la relazione di Siemens Industry è stata presentata al fine di illustrare e proporre le soluzioni innovative per macchine a elevata efficienza energetica, partendo da un interessante progetto pilota, effettuato con ITIA CNR e MUSP, di analisi energetica di una macchina utensile, considerando prima una progettazione standard e poi una progettazione ottimizzata dal punto di vista energy saving. I risultati ottenuti sono stati oltremodo significativi, grazie proprio alla tecnologia Siemens per motori ad alta efficienza, scelta dei corretti azionamenti – inverter e soft starter –, gestione dinamica dell’energia nel DC-link, apparati e componenti per la rigenerazione di potenza, moduli per la compensazione automatica di potenze reattive, multimetri per la gestione dell’energia, automazione della macchina gestita tramite PROFIenergy.
L’elevato interesse mostrato da tutti i partecipanti e il loro elevato profilo professionale son o risultati un ulteriore conferma della necessità di una più approfondita formazione tecnica per i progettisti delle macchine. Tutti i presenti hanno infatti evidenziato come il tema dell’energy saving sia ancora argomento affrontato in modo non “metodico”. Sono invece già presenti sul mercato soluzioni che, se abbinate a una corretta progettazione, consentono reali e significativi risparmi energetici. Certamente un grande impulso verrà quando le aziende utilizzatrici di macchine faranno di questo tema uno dei principali criteri di valutazione nell’acquisto delle tecnologie, cosa che oggi avviene ancora in modo troppo saltuario.
(*) Gian Paolo Crasta, Ufficio Marketing & Comunicazione di UCIMA.
Il tema dell’energy saving è ancora argomento affrontato in modo non “metodico”, mentre sono invece già presenti sul mercato soluzioni che, se abbinate a una corretta progettazione, consentono reali e significativi risparmi energetici.