In occasione del revamping di un banco fusi presso la Filati Borio Fiore di Castelletto Cervo, lo staff di Grosso s.r.l. ha pensato di migliorare l’affidabilità e la robustezza del controllo della macchina esistente, rendendola più aperta e flessibile.
Grosso s.r.l. opera da sempre nel settore dell’elettrotecnica e dell’elettronica industriale. La collaborazione con Emerson Industrial Automation ha permesso di “aggiornare” la tecnologia di un banco fusi installato presso la Filati Borio Fiore, rendendola più aperta e flessibile. A tale scopo sono state utilizzate la potenza e la flessibilità del nuovo Unidrive M700.
di Federica Conti
La Grosso s.r.l., fondata nel 1964, dispone di 35 collaboratori e si avvale di una notevole esperienza lavorativa nel campo dell’elettrotecnica e dell’elettronica industriale, acquisita nel cinquantennio e tramandata con passione dal suo socio fondatore, Ezio Grosso, ai figli e ai suoi collaboratori. Le sue competenze, affinate negli anni, assicurano risposte concrete nei seguenti settori: dagli impianti elettrici di distribuzione industriale a quelli di automazione industriale, dai sistemi di illuminazione industriale alle applicazioni speciali illuminotecniche, dagli impianti fotovoltaici ai motori elettrici. La società assicura, inoltre: assistenza ai clienti, cablaggio strutturato, progettazione dell’impianto.
In particolare nell’ambito dell’automazione industriale, l’ufficio tecnico di Grosso s.r.l., formato da personale altamente specializzato, si occupa oltre che della progettazione e del dimensionamento dei quadri bordo macchina, anche della realizzazione dei programmi software per PLC, PC, Touch Screen.
UNA COLLABORAZIONE VINCENTE
In occasione del revamping di un banco fusi, presso la Filati Borio Fiore di Castelletto Cervo, in provincia di Biella, lo staff di Grosso s.r.l. ha pensato di migliorare l’affidabilità e la robustezza del controllo della macchina esistente, rendendola più aperta e flessibile. A tale scopo sono state utilizzate la potenza e la flessibilità del nuovo Unidrive M700 di Emerson Industrial Automation (www.emersonindustria.com): la possibilità di far comunicare tra loro gli azionamenti, unita alla sincronizzazione dei dati, hanno permesso di convertire in elettronica quanto prima era trasmesso da cinghie e pulegge.
Il banco fusi è una macchina alternativa al finitore: entrambe preparano lo stoppino per il filatoio; la differenza principale sta nel fatto che, con il banco fusi, è possibile dare torsione allo stoppino, ciò che non succede sul finitore. È questa la ragione per cui, quando è necessario lavorare determinate tipologie di articoli, che altrimenti sarebbero impossibili da produrre, la scelta dei produttori ricade sul banco fusi. La macchina è essenzialmente composta da un gruppo di stiro, che inizia ad allungare le fibre, quattro gruppi alette, che danno la torsione, quattro gruppi fusi, che avvolgono il filato, e dalla banchina, che, seguendo determinati movimenti, crea il profilo della bobina.
La potenza e la flessibilità del nuovo Unidrive M700 di Emerson Industrial Automation assicurano la possibilità di far comunicare tra loro gli azionamenti e la sincronizzazione dei dati, permettendo di convertire in elettronica quanto prima era trasmesso da cinghie e pulegge.
GLI INTERVENTI RISOLUTIVI
La motorizzazione della macchina è stata completamente rivista, i fusi e le alette, precedentemente comandati da quattro motori e da un drive, sono stati separati controllando singolarmente ogni motore. Questa soluzione permette di migliorare l’utilizzo della macchina ed evitare alcuni fermi macchina. È stato inoltre sostituito anche il motore della banchina, utilizzando un servomotore dedicato, per aumentare la precisione e la qualità dei movimenti.
Ogni drive è stato equipaggiato con una scheda SI-Profibus, per la comunicazione con il PLC, e con una scheda SI-Application–Plus, per la gestione dei calcoli di sincronismo e la comunicazione drive-to-drive tramite rete CTNet e CTSync.
Le ricette di lavorazione, memorizzate sul sistema PLC/videoterminale, vengono inviate ai drive tramite rete Profibus e, a questo punto, ogni drive provvede a calcolare il proprio rapporto con il master, che sarà rettificato in continuazione durante la formazione della bobina.
Un accurato studio congiunto di Emerson Industrial Automation e Grosso s.r.l. ha permesso di rendere la macchina immune ai disturbi, soprattutto alle micro interruzioni e alla mancanza di rete. Grazie alla collaudata tecnica di collegamento del Common DCbus, abbinato a sofisticati algoritmi di controllo e gestione, si ottengono, in ogni situazione, una fermata in fase e controllata di ogni fuso, con grande vantaggio della produttività, eliminando anomali e lunghi fermi macchina.
“La programmabilità on-board di Unidrive M di Emerson Industrial Automation, ci ha permesso di aggiungere funzioni vitali e determinanti per la produttività della macchina, di svincolarci da vecchie modalità di funzionamento, rendendo flessibile ed attuale il risultato finale sul prodotto finito, come, ad esempio, la fase di legatura del filato, che prevede un movimento repentino delle sole alette”, sottolinea Carlo Secco, responsabile del progetto. “Altre funzioni particolari hanno permesso di agevolare gli operatori in alcune fasi di lavorazione”.
Un accurato studio congiunto di Emerson Industrial Automation e Grosso s.r.l. ha permesso di rendere la macchina immune ai disturbi, soprattutto alle micro interruzioni e alla mancanza di rete.