Con Open Core Interface, i costruttori di macchine possono implementare programmi applicativi con Java come applicazioni native e integrare smart device nell’automazione senza soluzione di continuità.
Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Nei settori di business : Tecnica per autoveicoli, Tecnologia industriale, Beni di consumo e Tecnologie costruttive, oltre 306.000 collaboratori hanno prodotto un fatturato di 52,3 miliardi di euro nel 2012. Alla EMO numerosissime le novità, a partire dai sistemi CNC, dove la creatività nell’ingegneria del software li differenzia da altri prodotti.
di Federica Conti
Il Gruppo Bosch, fornitore leader e globale di tecnologie e servizi, è costituto dall’azienda Robert Bosch GmbH (www.bosch.com) e da più di 350 tra consociate e filiali in circa 60 Paesi, 150 se si includono i partner commerciali. Le attività internazionali di sviluppo, di produzione e di vendita sono alla base della continua crescita. Nel 2012 Bosch ha investito più di 4,5 miliardi di euro in ricerca e sviluppo, registrando oltre 4.700 brevetti in tutto il mondo. Grazie ai suoi prodotti e servizi, Bosch migliora la qualità della vita, offrendo soluzioni valide e innovative come quelle viste ad Hannover, in occasione della EMO.
L’INGEGNERIA DEL SOFTWARE
Che si tratti di un nuovo cellulare nel settore delle telecomunicazioni o di un motore a risparmio energetico in quello automobilistico, l’importante è essere innovativi e veloci. Lo sostiene Lucas Wintjes, Senior Vice President Sales and Industry Sector Management Factory Automation in the Business Unit Industrial Applications of Bosch Rexroth AG. Nel settore delle macchine utensili, la rapidità dell’innovazione è di priorità assoluta: i suoi tamburi battono più velocemente di quelli di altri settori. Per avere successo, i costruttori di macchine devono essere sempre un passo avanti rispetto alle crescenti esigenze di produttività e precisione. Differenziarsi dalla concorrenza è altrettanto importante. L’ingegneria del software offre la libertà indispensabile per la creatività. Le odierne esigenze dei moderni sistemi CNC sono chiaramente definite: tempi di processo il più brevi possibili, massima precisione di lavorazione, maneggevolezza e messa in servizio rapida. Bosch Rexroth si basa su un’architettura di controllo decentralizzato, con intelligenza decentrata, per evitare che il sistema CNC diventi un fattore limitante per le prestazioni della macchina: potenza di calcolo per processi complessi, come, ad esempio, la lavorazione “non in tondo”, è disponibile anche tramite dispositivi intelligenti. Ciò permette l’integrazione di funzioni aggiuntive che l’operatore può, ad esempio, utilizzare per monitorare il consumo di energia o integrare i criteri per la manutenzione preventiva. Il mercato dei sistemi CNC si presenta come un mercato omogeneo. Eppure, i costruttori di macchine possono assicurare il loro vantaggio competitivo con caratteristiche uniche e peculiari. L’ingegneria del software offre la più grande leva per raggiungere questo obiettivo. Con la loro comprensione dei processi e delle competenze tecniche, i costruttori di macchine possono sviluppare funzioni innovative attraverso software personalizzati. Questi sono necessari, per esempio, per progettare nel modo più intuitivo ed efficiente possibile il funzionamento e la programmazione.
Bosch Rexroth è stato quindi il primo produttore di controlli numerici che ha permesso l’accesso dei clienti nel cuore delle proprie unità di controllo grazie all’Open Core Engineering, e ha dimostrato lungimiranza in termini di apertura. La messa in rete di macchine e impianti di sorveglianza funziona solo con collaudate interfacce aperte. Una nuova tecnologia di interfaccia per i controlli Rexroth consente la perfetta integrazione di dispositivi intelligenti nell’ambito dell’automazione. Questo offre nuovi impulsi per lo sviluppo di sistemi diagnostici di facile uso e concetti operativi e fornisce ai costruttori di macchine più libertà per la realizzazione di idee innovative.
FILOSOFIA PER MACCHINE INNOVATIVE
Come detto, l’engineering del software per macchine e impianti pone i costruttori di macchine di fronte a nuove sfide. Oltre ad incrementare l’efficienza nell’automazione PLC, occorre infatti sempre più frequentemente realizzare funzioni software personalizzate per differenziarsi dalla concorrenza. L’integrazione di moderne tecnologie IT offre nuovi spunti nella produzione. In tali casi, l’engineering basato IEC 61131-3 mostra i suoi limiti. Con Open Core Engineering, Bosch Rexroth getta ora un ponte fra automazione PLC e IT, consentendo maggiore libertà nell’engineering del software. I costruttori di macchine, tramite applicazioni basate su linguaggi ad alto livello, possono accedere flessibilmente al core di controllo delle soluzioni di sistema IndraMotion MLC e IndraLogic XLC, realizzando in autonomia soluzioni personalizzate in modo più semplice ed economico.
Open Core Engineering concilia i requisiti di questi due mondi di engineering, finora separati, in un’offerta di soluzioni generalizzata. Al cuore di tutto ciò troviamo tool software e pacchetti di funzioni integralmente basati su tecnologie e standard aperti. La nuova interfaccia “Open Core Interface” estende l’engineering del software per applicazioni basate su linguaggi ad alto livello, finora focalizzato sull’automazione PLC. Le numerose biblioteche di funzioni, adattate a numerosi ambienti di sviluppo, consentono l’accesso diretto alle funzioni, fino al core di controllo. Ciò consente ai costruttori di macchine, da un lato, di realizzare soluzioni software personalizzate e, dall’altro, di integrare nella loro soluzione di automazione tecnologie IT basate su linguaggi ad alto livello. Alcuni esempi concreti sono il collegamento di tool di simulazione, oppure l’impiego di smart device con applicazioni native. Open Core Interface consente, inoltre, di collegare funzioni e dati delle macchine di produzione da applicazioni su base IT, quali, ad esempio, i Management Execution System.
Con Open Core Interface, i costruttori di macchine possono scegliere liberamente la piattaforma di terminali (PC, controllo o smart device) e il necessario linguaggio di programmazione: da C/C++, C# (.NET), Visual Basic, VBA (Office), LabView G, Objective-C e Java fino a tutte le applicazioni di programmazione che supportano l’integrazione di biblioteche Microsoft COM. Tutto ciò consente perfino di implementare funzioni di controllo personalizzate per applicazioni real time, indipendentemente dal programma di controllo. Con linguaggi ad alto livello, l’utente può quindi compilare proprie funzioni software, che opereranno come applicazioni real time prossime al livello hardware direttamente sul controllo, oppure, in non-real time, su terminali esterni, quali PC o smart device. I costruttori di macchine potranno ora realizzare in proprio funzioni innovative, perfino quelle che richiedono un accesso esteso al core, tutelando al contempo il loro know-how.
Open Core Interface supporta, con Apple iOS e Google Android, i sistemi operativi attualmente più utilizzati per smartphone e tablet PC. Il grande successo di mercato degli smart device, combinato alle loro innovative e pratiche filosofie di utilizzo, sta destando grande interesse fra i costruttori e i gestori di macchine. Tale settore, infatti, lascia presagire nuove possibilità nella comunicazione fra uomo e macchina, per renderla in futuro più agevole, flessibile e intuitiva. Con Open Core Interface, i costruttori di macchine possono implementare programmi applicativi con Java come applicazioni native, integrare smart device nell’automazione senza soluzione di continuità e supportare gli operatori delle macchine con nuove filosofie diagnostiche e d’esercizio. A tale scopo, le applicazioni native operano completamente sullo smartphone o sul tablet PC, senza, quindi, influire sul programma di macchina.
Open Core Engineering, oltre a questa nuova libertà nell’engineering del software, offre l’efficienza di engineering che il mercato richiede, dalla progettazione fino all’esercizio quotidiano. In tale ottica, il software IndraWorks integra tutti i tool, nonché il know-how Rexroth, di settore e tecnologico, sotto forma di pacchetti di funzioni in un framework di engineering generalizzato. Ad esempio, il pacchetto di funzioni GAT, Generic Application Template, genera automaticamente, in base alle indicazioni del progettista, il programma di macchina già utilizzabile, consentendo di sviluppare software di macchina modulari. Un ulteriore esempio è il pacchetto di funzioni FlexProfile, che agevola l’esecuzione di funzioni macchina complesse, adattando automaticamente tutti i movimenti degli azionamenti al variare dei parametri nel processo di produzione.
Un’ampia gamma di pacchetti di funzioni, specifici per settori e tecnologie, velocizza l’engineering, poiché il costruttore di macchine ottiene le funzionalità di base già pronte. Basandosi su standard aperti, quali Sercos, OPC-UA oppure PLCopen, Open Core Engineering ha inoltre un futuro assicurato, proteggendo gli investimenti dei costruttori e dei gestori di macchine.
Lucas Wintjes, Senior Vice President Sales and Industry Sector Management Factory Automation in the Business Unit Industrial Applications of Bosch Rexroth AG.
PRESTAZIONI INEGUAGLIABILI
Tra le soluzioni proposte alla EMO, il nuovo CNC IndraMotion MTX di Rexroth (illustrato in Home Page) ha aumentato sensibilmente la velocità di traiettorie, particolarmente nelle applicazioni di asportazione dove l’elevata precisione e i tempi ciclo ridotti sono fattori fondamentali. Rexroth ha realizzato il nuovo IndraMotion MTX advanced per i clienti che stanno sviluppando macchine di nuova concezione che richiedono un’alta produttività e che siano in grado di sfruttare al meglio le caratteristiche dell’MTX capace di controllare fino a 64 assi su 12 canali, e fino a 64 assi ausiliari sullo stesso BUS Sercos III. IndraMotion MTX advanced è la nuova performante versione della gamma di controlli numerici basati su Controller Dual Core. La nuova piattaforma CNC potente e altamente efficiente include anche un’unità CPU con alte prestazioni, con una memoria di lavoro estesa e nuovi PC industriali ad elevate prestazioni. IndraMotion MTX advanced raggiunge tempi ciclo CNC e PLC ridottissimi, diventando la soluzione ideale per le applicazioni impegnative come macchine multiasse e macchine transfer a stazioni multiple. L’interfaccia Sercos III su Ethernet comunica con gli azionamenti digitali elettrici della gamma IndraDrive e le periferiche I/O e i nodi fieldbus remoti. Rimangono disponibili l’interfaccia Profibus DP e ProfiNet. Una porta Ethernet ad alta velocità sull’unità CPU consente la connettività MTX advanced all’interno della rete di sistema.
IndraMotion MTX advanced si combina con la nuova serie di PC industriali Rexroth che hanno uno chassis compatto combinato ad elevate prestazioni. I PC sono dotati di processori dual-core, fino a 4 GB di memoria, porte LAN di 2 Gigabit per il trasporto dati e USB2.0 per la comunicazione con le periferiche. Per migliorare la disponibilità e la sicurezza dei dati, gli utenti possono scegliere fra due hard disk SATA ad alta velocità con struttura RAID 1 oppure con disco allo stato solido SSD resistente alle vibrazioni.
SIMULAZIONI DI CONTROLLO
Grazie poi a Rexroth micro Trainer, gli utenti possono ora simulare il sistema di controllo CNC IndraMotion MTX micro su PC Windows. Ora che anche le più economiche macchine per fresatura, foratura e tornitura sono equipaggiate con sistemi CNC, Bosch Rexroth ha introdotto una simulazione del software per il collaudato sistema di controllo CNC con l’IndraMotion MTX micro Trainer. L’applicazione si scarica gratuitamente, le operazioni e le programmazioni dell’MTX micro CNC possono essere apprese facilmente all’interno di una macchina come rappresentazione su PC.
Il sistema IndraMotion MTX micro CNC è stato creato per soddisfare le esigenze delle macchine di tornitura e fresatura standard. Questo consiste di un pannello di controllo, un controllore compatto multiasse con un potente sistema di controllo CNC e un PLC integrato. Bosch Rexroth ora offre MTX micro Trainer per gli utenti che tramite PC possono realisticamente utilizzare il sistema CNC. MTX micro Trainer simula l’intero sistema di controllo su un semplice PC da ufficio. Questo permette di acquisire facilmente e in breve tempo competenze di operazione e programmazione dell’MTX micro. L’applicazione può essere usata come una reale macchina in tutte le modalità operative. Questo si può ottenere attraverso una rappresentazione del pannello di controllo e dell’interfaccia utente della macchina e attraverso il comportamento del programma di controllo di simulazione. Appena avviato il software Trainer, l’utente decide se simulare la fresatura o la tornitura. La simulazione può essere anche usata per testare i programmi CNC in un ambiente realistico senza la macchina. Questo aiuta le aziende a ridurre al minimo il tempo di preparazione e di evitare costose rilavorazioni. Gli utenti possono archiviare i programmi creati con IndraMotion MTX micro Trainero semplicemente trasferirli in una macchina reale. Il Trainer permette anche di imparare le diverse versioni del controllo CNC della serie MTX, le varie prestazioni MTX e la programmazione avanzata MTX. Il MTX micro trainer gira su Microsoft Windows XP© e Windows 7©. Il software può anche essere avviato direttamente da un drive USB. Gli utenti interessati possono scaricare la simulazione gratuitamente utilizzando il seguente link: www.boschrexroth.com/mtxtrainer.
Bosch Rexroth ha introdotto una simulazione del software per il collaudato sistema di controllo CNC con l’IndraMotion MTX micro Trainer.
ENERGY EFFICIENCY 2.0
Nuovi tool di analisi IndraMotion MTX cta (Cycle Time Analyzer) e MTX ega (Energy Analyzer) consentono di migliorare sia i tempi ciclo sia i consumi energetici delle macchine utensili, supportando, inoltre, i costruttori e i gestori di macchine nel misurare movimenti e consumi di ciascuna unità CN, online e in tempo reale. I risultati vengono presentati in forma tabellare e grafica, fornendo, per la prima volta, agli sviluppatori, i dati concreti necessari per ottimizzare la programmazione e puntare all’obiettivo desiderato. Sfruttati opportunamente, tempi di ciclo e consumi energetici sono i due principali fattori di contenimento del total cost of ownership delle macchine utensili; tuttavia, le dinamiche dei servomotori attualmente sul mercato raggiungono già valori tali da consentire soltanto miglioramenti minimi nei tempi di ciclo. In tale ottica, risulta ben più promettente una maggiore trasparenza di tutti i processi PLC e CNC programmati: la migliore efficienza che ne risulta contribuisce non solo ad una macchina di qualità ottimale, ma agevola, al contempo, il monitoraggio a produzione in corso.
Le componentistiche progettate per ridurre i consumi utilizzano già oggi controlli in funzione dell’utilizzo e tecnologie a recupero energetico, ottenendo notevoli risparmi: per tale ragione, i tool di analisi Rexroth su base software per tempi di ciclo e consumi energetici integrano ora anche il livello di sistema necessario per ulteriori ottimizzazioni. Il software integrato nel controllore IndraMotion MTX misura online tempi di movimento sino a 0,1 ms e l’energia utilizzata da ciascun blocco CN in tempo reale. La presentazione grafica e tabellare di tali misurazioni consente d’individuare possibili ulteriori miglioramenti in tale ambito: ad esempio, le accelerazioni e le decelerazioni indesiderate in fase di avvicinamento ortogonale ad una posizione possono essere ridotte al minimo, qualora i programmatori utilizzino funzioni Spline e schemi di raccordo per stabilizzare i movimenti, riducendo i consumi energetici con tempi di posizionamento sensibilmente ridotti; un’apposita funzione di riferimento misura i risultati ottenuti, indicando direttamente i risparmi conseguiti. Le misurazioni sono inoltre utilizzabili per verificare il corretto dimensionamento di tutti gli assi: i risultati iniziali di analisi condotte su macchine da produzione indicano che molti assi utilizzano azionamenti sovradimensionati rispetto alle reali necessità. Erogando soltanto la forza di azionamento necessaria, è possibile ridurre i costi senza influire negativamente sul rendimento della macchina.
Il tool di analisi considera altresì le unità ausiliarie delle linee di alimentazione idrauliche e refrigeranti, per fornire una panoramica del consumo complessivo della macchina, scomponendolo al livello di attuatore e di processo. I dati così acquisiti orientano il costruttore nella giusta direzione per migliorare il proprio progetto e richiamano l’attenzione dell’operatore sugli ambiti in cui l’efficienza di produzione può essere ottimizzata. Il Service Rexroth supporta il cliente nell’analizzare in dettaglio i propri dati e nell’eventuale ottimizzazione del sistema. Il monitoraggio continuo dei consumi, inoltre, consente una migliore manutenzione preventiva: il software, utile strumento di condition monitoring, rileva infatti eventuali periodi con maggiore potenza in ingresso come indizi di usura, avvisando l’operatore prima che si verifichi un’avaria. I tool di analisi MTX cta e MTX ega sono utilizzabili in tutte le lavorazioni di produzione, come del resto le soluzioni di sistema della famiglia IndraMotion MTX, dalla precisa scalabilità.
UN CONTROLLO PER APPLICAZIONI IDRAULICHE
Rexroth ha ottimizzato anche la nuova generazione di IndraMotion MLC per le specifiche tecnologiche dell’idraulica: in tale modo, il sistema di controllo semplifica ulteriormente il cross engineering. Per il collegamento di sensori e attuatori, Rexroth si affida alla propria strategia ad I/O integrati, espressamente progettata per applicazioni altamente dinamiche. L’esperienza in ambito idraulico di Bosch Rexroth, confluita nella configurazione delle interfacce, consente anche agli utenti poco esperti in fluidotecnica di selezionare e utilizzare i componenti I/O necessari con un alto grado di scalabilità.
Una concezione specifica degli azionamenti idraulici, così come il corretto assemblaggio delle relative interfacce, richiedeva in precedenza elevate conoscenze tecniche e grande esperienza in ambito applicativo; ora Rexroth offre caratteristiche nuove con la soluzione di sistema IndraMotion MLC, concepita per ridurre al minimo tempi e sforzi di progettazione e messa in servizio. Il costruttore di soluzioni Drive & Control riduce la necessità di conoscenze specifiche per l’utente, grazie a componenti elettrici e a software che incorporano la sua esperienza nelle applicazioni idrauliche. IndraMotion MLC di Rexroth comanda indifferentemente assi decentralizzati e centralizzati, siano essi idraulici, ibridi o elettrici. Il software di controllo comprende un’ampia gamma di funzioni di controllo idraulico predefinite: pertanto, la parametrizzazione dei profili di Motion non richiede conoscenze in ambito idraulico. Rexroth punta con sempre maggior forza a semplificare progettazione ed assemblaggio degli I/O veloci per le applicazioni tipiche, come quelle per formatura o metallurgia.
La strategia ad I/O integrati Rexroth offre agli utenti interfacce standardizzate, concepite espressamente per applicazioni idrauliche altamente dinamiche. Gli I/O sono disponibili per un numero massimo di 4 assi ciascuno, come anche gli economici moduli a compatti e preconfigurati. I moduli I/O IndraControl S20 consentono la massima flessibilità nell’espandere il sistema in step individuali; i progettisti, quindi, non dovranno più strutturare e assemblare, individualmente e autonomamente, le interfacce per soluzioni di azionamento idrauliche: appositi moduli I/O preconfigurati, infatti, adempiono a tutti i requisiti specifici dell’idraulica, ad esempio le funzionalità per cortocircuiti e sovraccarichi. Gli I/O provvedono a rilevare posizione e pressione e ad attivare in tempo reale le servovalvole proporzionali, tramite il BUS Ethernet sercosIII. Inoltre, l’intera linea di I/O standard Rexroth è disponibile per comunicazioni real time non critiche ed è supportata da tutti i fieldbus e protocolli Ethernet normalmente utilizzati. La standardizzazione I/O universale dei collegamenti mediante moduli finemente scalabili semplifica l’engineering di filosofie di macchina elettroidrauliche.
Una soluzione di sicurezza Rexroth generalizzata con CIP Safety on Sercos: dal controllo di sicurezza alla sicurezza integrata nell’azionamento.
IL PROTOCOLLO CIP SAFETY ON SERCOS
La complessità delle interfacce uomo-macchina va aumentando di pari passo con il grado di automazione. Per i costruttori di macchine, quindi, implementare la sicurezza funzionale in modo economico e conforme alle normative è sempre più importante. Per semplificare il processo di sviluppo di macchine complesse, Rexroth ha integrato la tecnica di sicurezza nella rete di automazione Sercos. Il protocollo di sicurezza CIP Safety on Sercos garantisce una comunicazione sicura dal controllo fino all’interno dell’azionamento, senza ulteriori cablaggi. I controlli di sicurezza SafeLogic e SafeLogic compact, in abbinamento alle funzioni di sicurezza integrate nell’azionamento SafeMotion, coprono tutti i livelli di complessità dell’automazione correlata alla sicurezza. L’utente programma agevolmente le funzioni standard e di sicurezza nello stesso ambiente di engineering.
SafeLogic aziona con sicurezza gli azionamenti di macchine e impianti complessi, ad esempio macchine da stampa o confezionatrici. Il modulo funzionale Safety espande tutte le soluzioni di sistema standard delle famiglie IndraMotion e IndraLogic, rendendole soluzioni di controllo con funzioni di sicurezza integrate. In questo modo, eventuali modifiche personalizzate nello svolgimento del programma del controllo standard non influiscono sulle funzioni di sicurezza. In tale ottica, CIP Safety on Sercos si assume il compito della comunicazione sicura, senza ulteriori cablaggi. Per il controllo standard e di sicurezza, gli utenti utilizzano in modo unificato il framework di engineering IndraWorks. SafeLogic consente inoltre, con la funzionalità Multi-Safety Master, di integrare unità periferiche di sicurezza decentralizzate dei fornitori più diversi, aumentando così la sicurezza dell’investimento.
Per macchine compatte e impianti medio-piccoli viene utilizzato SafeLogic compact. Il controllo di sicurezza decentralizzato aziona in modo sicuro le funzioni di sicurezza integrate nell’azionamento tramite CIP Safety on Sercos. La programmazione avviene in modo intuitivo, tramite un editor grafico; gli utenti possono comodamente verificare la sicurezza funzionale mediante la simulazione offline integrata. Per le applicazioni di minore complessità, la nuova generazione di funzioni di sicurezza integrate nell’azionamento consentono ai progettisti di ottenere una sicurezza conforme alle normative con grande semplicità. SafeMotion è disponibile per tutte le serie Rexroth IndraDrive, sull’intera fascia di potenza da 0,1 kW fino a 630 kW. Le funzioni di movimento sicure sono idonee a requisiti sino alla categoria 4 con PL e (ISO 13849) e SIL 3 (IEC 62061). SafeMotion sorveglia fino a 16 funzioni di movimento sicure quali ad esempio velocità, senso di rotazione e posizione a limitazione sicura. Nuovi moduli logici, quali ad esempio la sorveglianza porte di protezione, evitano eventuali manipolazioni. Senza controllo subordinante, tramite CIP Safety on Sercos i costruttori di macchine possono raggruppare in una singola zona di sicurezza fino a 25 azionamenti e collegare direttamente le unità periferiche sicure.
Oltre a questa offerta di soluzioni scalabili, gli specialisti in ambito sicurezza Rexroth supportano i costruttori di macchine e gli utenti con un completo programma di training e servizi. Dalla valutazione dei rischi all’installazione e alla messa in servizio, fino alla valutazione di conformità della macchina, vi aiuteranno ad implementare i requisiti di sicurezza conformemente alle normative.
MOLTA SICUREZZA IN POCO SPAZIO
Rimanendo in tema si sicurezza, il nuovo Safety Control programmabile SafeLogic compact di Rexroth consente di gestire il funzionamento logico di macchine compatte ed impianti di dimensioni medio-piccole in modo conveniente, sicuro e conforme agli standard internazionali. In particolare, SafeLogic Compact adempie i requisiti SIL 3 secondo la norma EN 62061 e Cat. 4 PL e, secondo la norma EN ISO 13849-1, risultando ideale per tutti gli ambiti dell’automazione di fabbrica. Questa soluzione, basata su un’architettura modulare, è facilmente estensibile in base al numero di segnali da elaborare, è agevolmente configurabile ed è programmabile graficamente collegando blocchi funzionali già pronti all’uso.
Con SafeLogic compact, l’azienda fornitrice di tecnologie e soluzioni di azionamento e controllo espande il proprio portfolio prodotti per la sicurezza funzionale di sistemi di automazione. La soluzione SafeLogic compact comprende CPU, I/O e relè di sicurezza, oltre a moduli d’interfaccia con i fieldbus industriali. Il software di ingegnerizzazione SafeLogic Designer assiste l’utente durante la progettazione, la programmazione e la messa in servizio, consentendogli adattamenti rapidi e semplici alle specifiche esigenze di ogni singola applicazione. Per configurare il sistema, l’utente dovrà semplicemente selezionare dalla libreria di componenti di sicurezza i sensori e gli attuatori necessari, trascinarli nell’area di progettazione ed assegnarli agli ingressi ed alle uscite della CPU di sicurezza. Durante tali operazioni, l’utente definirà le impostazioni di parametrizzazione richieste per il rilevamento e la diagnosi degli errori. Una completa libreria di blocchi funzionali agevola l’implementazione conforme agli standard mediante programmazione grafica. Inoltre, la funzione integrata di simulazione offline facilita l’eliminazione di errori e la verifica dell'applicazione; la funzione di reporting, a sua volta, rende più semplice fornire una documentazione completa per le fasi di omologazione. Il sistema è concepito in modo da offrire la massima semplicità d’uso possibile, secondo il motto “Semplice è meglio”. Ciò vale per l’intero ciclo di vita dei componenti, service incluso. Tutte le informazioni vengono memorizzate in un’apposita memory stick, così da poter essere agevolmente trasferite al nuovo controllo qualora sia necessario sostituire un componente.
SafeLogic compact è rapidamente integrabile nel sistema di automazione. Gli interruttori, i contattori, le valvole di sicurezza e le funzioni di safety offerte dalla serie di azionamenti elettrici IndraDrive sono direttamente collegabili. Inoltre appositi moduli d’interfaccia, quali ad esempio Profibus e ProfiNet, consentono lo scambio d’informazioni di controllo e di stato fra il controllo di sicurezza e quello standard. È altresì possibile collegare in modo sicuro sino a quattro SafeLogic compact, per scambiare dati rilevanti ai fini della sicurezza.
Il nuovo Safety Control SafeLogic compact: modulare, conveniente e semplice da configurare.