In occasione dell’ultima EMO di Hannover, CMZ ha presentato ufficialmente la nuova linea di torni TTL.
Il costruttore spagnolo di torni a controllo numerico CMZ Machine Tool Manufacturer propone al mercato la nuova linea TTL, macchine che prevedono l’impiego di elettromandrini e assi ad azionamento diretto.
di Elisa Maranzana
La sopravvivenza di un’impresa dipende, oggi più che mai, dalla capacità che ha di sapersi rinnovare. Un discorso che vale per i produttori di beni e servizi, ma forse – ancor di più – per i costruttori di tutte quelle tecnologie oggi fondamentali per produrre soluzioni di qualità in tempi rapidi. Tutto ciò, in altre parole, che il mercato – sempre più esigente, frammentato e saturo – chiede e si aspetta. Ed è proprio in questa direzione che continuano ad andare gli sforzi del noto costruttore spagnolo di torni a controllo numerico CMZ Machine Tool Manufacturer – oltre 300 dipendenti, 32.000 metri quadrati di stabilimenti produttivi ad alto contenuto tecnologico e circa 500 torni CNC prodotti ogni anno – che periodicamente mette a disposizione del mercato soluzioni all’avanguardia, in grado di garantire precisione e affidabilità.
Pochi mesi fa, in occasione dell’ultima EMO di Hannover, CMZ ha presentato ufficialmente una nuova linea di torni, che, tra le sue principali caratteristiche, non prevede alcuna cinghia nei mandrini, così come negli assi X e Y. Una scelta che indubbiamente diversifica la nuova linea TTL – questo il suo nome – dalle soluzioni dei principali concorrenti e che prevede che i motori siano ad azionamento diretto. La nuova serie TTL va ad affiancare la linea TX – costituita da macchine a due e tre torrette e già passata agli onori della cronaca per la sua capacità di garantire un’alta produttività unita a un alto livello di precisione nelle lavorazioni – completando così l’offerta di soluzioni per lavorazioni meccaniche simultanee.
I centri di tornitura della serie TTL non prevedono alcuna cinghia nei mandrini, così come negli assi X e Y.
SCELTA VINCENTE
Decidere di utilizzare elettromandrini e assi ad azionamento diretto permette di ottenere diversi vantaggi rispetto a soluzioni che invece prevedono l’impiego di cinghie. “La pressione delle cinghie”, spiega infatti Alessandro Senzapaura, Direttore Commerciale di CMZ Italia, “darebbe innanzitutto origine a una deformazione che, in rotazione, si tradurrebbe in sbalzi. Per questa ragione la testa integrata, tipica delle nuove macchine della serie TTL, funziona in maniera più fluida e progressiva, permettendo così di ottenere lavorazioni più precise in fase di finitura. Il gruppo della testa, inoltre, ha molta meno inerzia – una riduzione di circa la metà rispetto a una testa tradizionale –, il che permette al mandrino di accelerare e decelerare in meno della metà del tempo, abbassando anche proporzionalmente il consumo”.
L’encoder della testa è integrato e solidale alla rotazione del mandrino, così che quando si lavora in modalità “asse C” sia possibile ottenere una precisione che è dieci volte superiore rispetto all’utilizzo di una testa convenzionale. Il motore integrato (built-in), infine, è dotato di un sistema di raffreddamento attraverso il ricircolo di liquido refrigerante, il che permette alla temperatura della testa di essere più stabile, incrementando così il livello di precisione nelle lavorazioni.
Risultato di anni di ricerca e sviluppo, la serie di torni TTL è stata pensata per la produzione di viti, bulloni, assi e, più in generale per le lavorazioni meccaniche da barra.
NOTEVOLE SUPPORTO
Oltre all’assenza di cinghie nei mandrini e negli assi X e Y, i centri di tornitura della nuova serie TTL dispongono di un contromandrino in grado di muoversi verticalmente, oltre che orizzontalmente – contromandrino con asse X3 e Z3) –. In questo modo, il suo movimento permette di lavorare con tre canali simultaneamente, nonostante le due torrette. Per chi ne avesse necessità specifica, CMZ dà inoltre la possibilità di montare una contropunta nella parte superiore del contromandrino, così da permettere la lavorazione di pezzi lunghi.
I torni TTL sono dotati di un motore integrato per l’utensile motorizzato, che ha una potenza 14 kW, una coppia pari a 42 Nm e un regime massimo di rotazione di 12.000 giri/min. Per facilitare l’espulsione dei trucioli e garantire una maggiore ergonomia, il tornio prevede infine un bancale inclinato di 60°.
ATTENTE ANALISI
Risultato di anni di ricerca e sviluppo portati avanti da uno staff di progettisti altamente specializzati, che ne hanno studiato a fondo ogni minimo dettaglio, la serie TTL è stata pensata per la produzione di viti, bulloni, assi e, più in generale per le lavorazioni meccaniche da barra. Questi torni possono inoltre essere configurati con un sistema Gantry e un magazzino automatico dei pezzi, così da ampliarne le possibilità di impiego.
“Quando ci troviamo a ideare un nuovo prodotto”, spiegano in CMZ, “siamo soliti effettuare un’attenta analisi delle esigenze di mercato, studiamo i pro e i contro delle nostre soluzioni e, solo in un secondo momento, impieghiamo sforzi e risorse nella progettazione del prototipo”. ©TECN’È
I torni TTL dispongono di un contromandrino in grado di muoversi verticalmente, oltre che orizzontalmente, così da permettere di lavorare con tre canali simultaneamente nonostante le due torrette.