La T1 vanta eccellenti caratteristiche di smorzamento delle vibrazioni e allo stesso tempo è veloce e precisa, considerando le sue dimensioni. Foto: Makino.
Innovative, versatili e affidabili. Scopriamo tre new entry di casa Makino, proposte in anteprima all’ultima edizione della EMO, che racchiudono la migliore tecnologia tradizionalmente presente sulle macchine utensili dell’azienda nipponica, con avanzamenti e miglioramenti che offrono grandi vantaggi nella lavorazione in una gamma ancor più ampia di applicazioni.
di Francesca Cannella
Il gruppo giapponese Makino Milling Machine (www.makino.com), nome d’eccellenza nel mondo delle macchine utensili, ha lanciato tre nuove soluzioni che spiccano per prestazioni avanzate ed estrema versatilità. Partiamo dalla T1, la nuova nata della serie T Makino, che consente, tra le altre cose, una vasta gamma di applicazioni – dal settore aerospaziale al die&mould, dalla sgrossatura alla finitura –, ed assicura un’innovativa tecnologia del mandrino ed eccellenti rigidità strutturale e dinamica della macchina. Ad esempio, questo modello soddisfa diverse esigenze della lavorazione del titanio e dell’alluminio, con una performance ugualmente buona nella truciolatura pesante (titanio) e nella lavorazione ad alta velocità (alluminio). Tipiche velocità di asportazione del materiale sono 202 cm3/min per il titanio Ti-6Al-4V e 4.636 cm3/min per l’alluminio A6061. La macchina vanta anche ottime prestazioni nella lavorazione di blocchi cilindrici di motori in ghisa o componenti per stampi a iniezione in plastica. Il segreto di tali performance è racchiuso nella capacità di Makino di combinare le caratteristiche di macchine molto differenti, come le MAG/A e le serie T. Il mandrino della T1 è stato specificamente sviluppato per questa nuova macchina con l’obiettivo di migliorare performance e flessibilità. L’innovativa combinazione di guide a scorrimento semiflottanti e guide a rulli presenta, infine, dei vantaggi evidenti: le prime contribuiscono ad aumentare la rigidità e la precisione, mentre le seconde migliorano la dinamica e la risposta della macchina.
Sulla a81nx sono disponibili tre mandrini diversi che si adattano alle varie applicazioni, ognuno di essi con caratteristiche di lavorazione potenziate. Foto: Makino.
Il DESIGN SPOSA IL RISPARMIO ENERGETICO
Passiamo al centro di lavoro orizzontale a81nx, che Makino ha presentato in occasione di EMO 2013. Come successore di un centro di lavoro orizzontale di grande successo, il modello a81, il nuovo a81nx presenta numerosi e importanti miglioramenti per i clienti dei settori automobilistico, movimento terra e produzione di macchine. Estrema precisione di indexaggio, performance eccellente nella velocità di asportazione del metallo e tempi di ciclo ridotti sono alcuni dei vantaggi offerti da questa soluzione, che risulta particolarmente adatta alla lavorazione di stampi o dei componenti aerospaziali più complessi. In particolare, la maggiore rigidità delL’a81nx determina performance di lavorazione più stabili e potenti: basti pensare che consente una velocità di rimozione del metallo di 1.000 cm3/min per la ghisa. Il migliore utilizzo dell’area di lavorazione è garantito dalla maggiore corsa dell’asse Y e dalla capacità di taglio uniforme su tutto il percorso dell’asse Y. Al tempo stesso, sono stati aumentati lunghezza, diametro e peso massimi ammessi per gli utensili utilizzabili sulla macchina. Last but not least, la macchina include delle particolari funzioni di risparmio energetico che le permettono di ridurre il consumo di energia.
A TUTTA VELOCITÀ
Anche la famiglia di macchine per elettroerosione a tuffo di Makino si è allargata recentemente con la EDBV8, in grado di eseguire fori di raffreddamento in pale e palette a una velocità fino a quattro volte superiore rispetto alle tecnologie esistenti, effettuando, nello stesso step, anche la lavorazione a ventaglio. L’uso della tecnologia di lavorazione sommersa, inoltre, garantisce il miglior flussaggio possibile dopo lo sfondamento, abbreviando i tempi di lavorazione fino al 50%. Un incremento di produttività reso possibile anche da un programma di lavorazione del contorno capace di eseguire la lavorazione a ventaglio con la stessa impostazione della foratura, nonché da una combinazione di portaguida ed elettrodo brevettato che consente un cambio di elettrodo più rapido (meno di 30 s). Ulteriore caratteristica che vale la pena menzionare è la tecnologia foro per foro SEDM, che offre all’operatore una libertà totale per quanto riguarda la posizione, l’angolazione e il diametro dei fori.
La tecnologia foro per foro SEDM, presente sulla EDBV8, offre all’operatore una libertà totale per quanto riguarda la posizione, l’angolazione e il diametro dei fori. Foto: Makino