
Biagio Scalone, Managing Director e Country Business Leader di Nidec Drives in Italia.
Biagio Scalone, Managing Director e Country Business Leader di Nidec Drives in Italia, ci racconta la riorganizzazione del gruppo e le strategie “italiane”.
di Riccardo Oldani
Nidec Drives sta lavorando in Italia a una riorganizzazione che prende le mosse da quella del Gruppo a livello globale. Uno sforzo per valorizzare e potenziare le competenze messe al servizio dei clienti della Penisola, particolarmente esigenti e alla ricerca di know-how e consulenza, oltre che di soluzioni affidabili. Anche per questo è nato il TXC-Technology Experience Center, luogo di incontro e di confronto per approfondire la conoscenza di tecnologie e prodotti e capire come usarli al meglio.
Il mondo cambia velocemente, e anche chi opera nell’ambito dell’automazione industriale, che sia uno sviluppatore di tecnologie o un produttore di macchine o un system integrator, deve adattarsi alla stessa velocità. È la prontezza di riflessi nel reagire alle situazioni impreviste, sempre più frequenti nel mondo di oggi, a garantire alle aziende la capacità di competere e di essere davvero utili ai propri clienti. A esserne convinto è Biagio Scalone, Managing Director e Country Business Leader di Nidec Drives in Italia. Questa divisione del gruppo Nidec, che fino a metà del 2024 era nota con il brand di Control Techniques, è tra i più storici produttori di azionamenti, servoazionamenti e servomotori per ogni tipo di applicazione industriale, con una gamma estremamente vasta, che va da pochi chilowatt a svariati megawatt di potenza. Da qualche tempo ha avviato una riorganizzazione globale che ha riflessi anche in Italia.
MERCATI TRAINANTI E MERCATI STORICI
“Le dinamiche e gli equilibri mondiali sono cambiati”, osserva Scalone. “Fino a qualche anno fa l’Europa e gli Stati Uniti erano i poli trainanti, mentre oggi i mercati più emergenti e dinamici sono quelli asiatici, in particolare Cina e India”. Il ritmo della crescita è ormai dettato da queste aree, capaci di un’espansione rapida e continua, mentre i mercati occidentali restano “storici, fondamentali per la nostra presenza globale, ma caratterizzati da una crescita puramente fisiologica”. Un dato che per Nidec si traduce in scelte concrete: “Abbiamo completato in India la realizzazione di un grande campus produttivo e tecnologico che ospita non solo Nidec Drives, ma anche le divisioni Power e Conversion, dedicate agli alternatori e al battery storage”, racconta Scalone. “È una vera e propria cittadella industriale, pensata per servire l’intero mercato indiano e sostenere le esigenze di un’area che cresce a ritmi che in Europa non possiamo nemmeno immaginare”. Accanto all’India restano strategici i poli produttivi già consolidati in Cina, Messico e Regno Unito, che consentono a Nidec di presidiare i mercati locali senza dipendere da forniture lontane.
Rendering del grande campus produttivo realizzato da Nidec in India per le divisioni Drives, Power e Conversion, parte della riorganizzazione che il Gruppo si sta dando a livello globale.
UNA RIORGANIZZAZIONE GLOBALE
La decisione di moltiplicare i siti produttivi nasce dall’esperienza della pandemia. “Durante il Covid abbiamo vissuto lo shortage dei componenti”, ricorda Scalone. “Le forniture dalla Cina non arrivavano in tempo e questo ci ha insegnato che ogni area di business deve poter contare su una produzione locale, con gli stessi standard qualitativi”. La risposta è stata una riorganizzazione profonda: “Oggi abbiamo scelto di associare a ogni grande regione del mondo un sito produttivo. In questo modo possiamo garantire resilienza, tempi certi e la stessa qualità in ogni parte del globo”, sottolinea Scalone.
Non si tratta solo di produzione, ma anche di ricerca e sviluppo. “Abbiamo deciso di potenziare i nostri centri di ricerca in Asia. Oggi tra Cina e India lavorano circa 800 ingegneri dedicati allo sviluppo di nuove soluzioni in linea con le esigenze locali”, evidenzia Scalone. Una scelta che conferma come la multinazionale giapponese intenda bilanciare la propria presenza globale, mantenendo la testa in Giappone, ma moltiplicando braccia e competenze nei mercati più dinamici.
IL MERCATO DI CASA NOSTRA
Dentro questo scenario, l’Italia occupa una posizione importante. “Il nostro è un mercato maturo”, osserva Scalone. “Non possiamo parlare di crescite esplosive, ma di una stabilità che, in un contesto come quello attuale, rappresenta già un valore”. Per questo la differenza la fanno qualità e competenze. “Il cliente italiano non cerca soltanto una commodity. Vuole un partner capace di portare alta funzionalità, expertise di processo e una consulenza qualificata. È un cliente esigente, che pretende di vedere concretamente il valore aggiunto”.
La filiale italiana, con sede ad Assago, in provincia di Milano, non è solo una realtà commerciale. “I risultati che otteniamo qui ci collocano stabilmente nella top del Gruppo a livello mondiale”, ricorda Scalone. “E non si tratta solo di fatturato: la nostra sede è anche un bacino di professionalità apprezzate in tutto il gruppo. Diversi colleghi formatisi in Italia hanno assunto incarichi globali”. Una conferma del ruolo dell’Italia come piattaforma non solo per servire il mercato locale, ma anche per esportare competenze all’interno dell’organizzazione internazionale.

Nidec Drives mette a disposizione di OEM e produttori di macchine una gamma molto ampia di soluzioni, che ora possono essere verificate e testate nel TXC-Technology Experience Center, aperto nella sede italiana di Assago, in provincia di Milano.
MOSSE PER IL MERCATO ITALIANO
Come si riflette la riorganizzazione globale sulla realtà italiana? “Intanto dobbiamo dire che il mercato italiano, così come quello europeo, cresce relativamente poco rispetto a quello asiatico, è più maturo e richiede pertanto alta professionalità, alta expertise dei processi industriali e non soltanto dello specifico componente o della commodity. Quindi ora, approfittando di questo relativo movimento di stasi del mercato, stiamo lavorando alla valorizzazione delle competenze già presenti nella nostra sede. Il nostro anno fiscale inizia il primo aprile e quindi vogliamo trovarci pronti, per quella data nel 2026, a ripartire di slancio dopo il consolidamento”. In altre parole, la sede italiana resta centrale e continuerà a crescere puntando sulle persone. “Il nostro obiettivo è rafforzarci, garantire prestazioni e valore aggiunto ai nostri clienti e ai loro macchinari”, spiega Scalone. “E vale la pena ricordare che le macchine italiane si collocano in una fascia altissima dal punto di vista delle prestazioni e del livello tecnologico. I dazi USA possono determinarne un aumento di prezzo, ma questo non inciderà sulla loro penetrazione nel mercato americano, a patto di mantenere sempre elevato il loro standard. E perché ciò accada occorrono fornitori qualificati come noi, che sanno perfettamente che cosa devono fare i prodotti dei loro clienti e quali esigenze devono soddisfare”. Insomma, oggi il cliente non richiede più una semplice vendita, un prodotto da catalogo, ma sempre più spesso un parere, una consulenza tecnica su come raggiungere una determinata prestazione o implementare una nuova funzione.
SOLUZIONI CONCRETE PER I CLIENTI
Anche per questo, nella sede di Assago di Nidec Drives ha preso forma uno spazio speciale per i clienti. Nel presentarlo Scalone fa un doveroso preambolo. “Il nostro portafoglio è estremamente vasto e ci consente di competere con i più importanti player globali dell’automazione. Offriamo un’ampia gamma di drive e inverter per ogni settore industriale, ma soprattutto abbiamo la possibilità di integrarli con altre soluzioni del gruppo, dai motoriduttori ai sistemi di accumulo. Abbiamo già dimostrato in qualche fiera internazionale la completezza della nostra offerta e la capacità di proporre soluzioni di automazione a 360 gradi, ma questo richiede anche una maggiore capacità di mostrare ai nostri clienti le potenzialità dei nostri prodotti e la nostra capacità di fornire consulenza, know-how, servizi post-vendita di alto livello. I clienti ci chiedono qualcuno che sappia stare al loro fianco lungo l’intero ciclo di vita dell’impianto, e noi vogliamo essere esattamente quel partner”.
IL TXC-TECHNOLOGY EXPERIENCE CENTER
Ecco allora perché si è pensato al TXC-Technology Experience Center di Assago. “È uno spazio”, anticipa Scalone, “che da ottobre è aperto ai tecnici e agli ingegneri delle aziende clienti. Qui potranno toccare con mano le nostre soluzioni, sperimentare applicazioni concrete e confrontarsi direttamente con i nostri specialisti”.
Il centro ha una duplice funzione: dimostrativa e formativa. “Non è una semplice showroom, ma un luogo di confronto tecnico. Vogliamo che i nostri partner trovino qui non solo i prodotti, ma anche la possibilità di far crescere le loro competenze. In questo modo il TXC-Technology Experience Center diventerà un punto di attrazione per le imprese manifatturiere italiane, un luogo dove sperimentare la trasformazione digitale dei processi con il supporto dei nostri esperti”, conclude Scalone. ©ÈUREKA!

I prodotti Nidec Drives trovano applicazione in moltissime applicazioni, non solo per il motion, ma anche per HVAC, robotica, macchinari pesanti, ascensori, pompe e altri.





































































