I robot LBR iiwa, leggeri e sensibili, sono instancabili nello svolgimento di compiti monotoni, faticosi e anti-ergonomici, al fianco di operatori in carne e ossa.
Alla 29.BI-MU si aprono nuovi orizzonti nella collaborazione fra uomo e robot con la serie LBR iiwa di KUKA. Allo stand E32-F31 nel padiglione 11, la casa tedesca propone diverse applicazioni pratiche dei nuovi robot leggeri in ambito industriale e nella robotica di servizio. Dopo robot tagliaerba, lavapavimenti e lavavetri, a quando il primo maggiordomo?
di Corrado Dal Corno
“Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno”. A oltre settant’anni di distanza dalla sua formulazione per mano di Isaac Asimov, la Prima Legge della Robotica è ormai diventata una realtà grazie al lavoro dei maggiori produttori di robot industriali al mondo, come KUKA Roboter GmbH (www.kuka-robotics.com), leader nello sviluppo, nella produzione e nella vendita di robot industriali, sistemi di controllo e software in Germania e in Europa, e al terzo posto a livello mondiale.
La visione del padre della robotica moderna si è concretizzata soprattutto nei robot leggeri della famiglia LBR iiwa, attorno ai quali KUKA ha costruito la propria presenza all’ultima edizione di AUTOMATICA a Monaco di Baviera (lo scorso giugno) e nell’appuntamento milanese con BI-MU. Gli operatori che accedono allo stand dell’azienda tedesca hanno l’opportunità di interagire direttamente con i robot senza alcuna protezione né barriere di sicurezza, per capire concretamente come la loro vita quotidiana potrebbe cambiare in un futuro ormai non così lontano.
La movimentazione di vassoi e utensili nelle grandi cucine è un esempio di applicazione della robotica di servizio.
MECCANICO E SOUS-CHEF
Movimentazione di vassoi nelle grandi cucine, montaggio degli schermi di vetro nei telai dei display, inserimento di cavi e spinotti nella scocca dei veicoli: i piccoli LBR iiwa sono instancabili nello svolgimento di compiti monotoni, faticosi e anti-ergonomici, spalla a spalla con operatori in carne e ossa. “Invece di svolgere mansioni separate in aree protette da barriere e recinzioni, i robot stanno diventando veri e propri colleghi di lavoro degli addetti umani”, conferma Manfred Gundel, CEO of KUKA Roboter GmbH.
Con questo nuovo modello, KUKA mette a disposizione del mercato non solo un assistente “tuttofare” sicuro e affidabile, ma tutta la propria competenza applicativa e ingegneristica nello sviluppo di sistemi di automazione completi, come spiega Frank Klingemann, CEO di KUKA Systems: “In futuro, le fabbriche e gli impianti di produzione saranno diversi da come li conosciamo oggi. Nel reparto 'Advanced Technology Solutions' di KUKA Systems stiamo lavorando da tempo a queste evoluzioni e siamo pronti a fornire soluzioni complete su misura, dalla piena automazione alla collaborazione diretta fra uomini e robot, secondo le esigenze specifiche di ciascun cliente e processo”.
I robot LBR iiwa, leggeri ed estremamente sensibili all’impatto, sono dotati di un nuovo controller basato sulla diffusissima tecnologia Java, il linguaggio di programmazione più utilizzato nel mondo IT. “LBR iiwa è il punto di partenza di una nuova generazione di robot”, dice Till Reuter, CEO di KUKA AG. “Con un controllore basato su un linguaggio di programmazione diffuso, possiamo sfruttare la rapidità di sviluppo tipica dell’informatica”.
AGILE E LEGGERO
Allo stand in BI-MU, la casa tedesca esporrà anche la nuova serie AGILUS e il sistema di controllo centralizzato KR C4, le sue soluzioni più recenti per l’automazione industriale. Con le varianti della serie robot KR QUANTEC, le nuove competenze nel campo della mini-robotica e il controllo robot KR C4, l’azienda bavarese offre sempre nuove soluzioni di automazione chiavi in mano.
La serie di robot KR AGILUS con 6 kg e 10 kg di portata si distingue per l’altissima precisione a velocità estreme. È il robot ideale per mansioni di manipolazione con cortissimi tempi di ciclo, caratterizzato da precisione e velocità. Il modello a 7 assi LWR è un robot leggero e sensibile con sensori integrati, che apre nuove possibilità per le più diverse applicazioni industriali.
La famiglia di robot KR QUANTEC copre tutta la gamma di portate che vanno dai 90 ai 300 kg con raggi d’azione da 2.500 a 3.100 mm. I concatenatori di presse per l’industria metallurgica, i robot a mensola per l’industria della plastica, i pallettizzatori per il settore della logistica e le varianti Foundry per le fonderie dimostrano l’eccellente flessibilità d’impiego in tutti gli ambiti della general industry.
Tutti i modelli di robot KUKA condividono l’architettura aperta e le funzionalità del controllo della generazione KR C4. Oltre al controllo del robot, dei movimenti, delle sequenze e dei processi, questo sistema include anche il controllo della sicurezza, integrato direttamente nel sistema. Il KR C4 non assicura dunque solo il semplice monitoraggio dei processi, ma garantisce soprattutto la modifica sicura dei movimenti e della velocità del robot. In fiera a Milano si potranno scoprire anche i pacchetti software ampliati per le più svariate applicazioni ed esigenze. Per il settore delle macchine utensili sono ora disponibili i pacchetti software mxAutomation e KUKA.CNC, che consentono di rendere ancora più efficiente e semplice la combinazione fra robot e macchina utensile.
Precisi, instancabili e asettici, i robot di servizio di nuova generazione possono affiancare il chirurgo in sala operatoria.