La nuova lubrificazione di precisione di Walter AG per utensili di tornitura ISO agisce sulla superficie di spoglia superiore e su quella di spoglia laterale. Foto Walter AG.
La lubrificazione è un importante fattore di performance nell’asportazione di truciolo. La soluzione più performante è rappresentata dai sistemi lubrificanti che conducono in modo mirato il lubrorefrigerante sul tagliente a una pressione efficace. Walter AG equipaggia con tale soluzione i nuovi utensili di tornitura ISO, precisamente utilizzando una doppia “lubrificazione di precisione”.
di Luigi Ortese
Avvicinarsi il più possibile al tagliente: questa è la regola base della nuova lubrificazione di precisione di Walter AG (www.walter-tools.com) per le serie di utensili Walter Turn, Walter Capto™ (C4-C6) e Walter Cut. L’intero getto di refrigerante raggiunge, nel più breve percorso possibile, esattamente il tagliente, oppure la zona sotto al truciolo. È in questo punto che le temperature raggiungono i valori massimi. Quanto più l’uscita refrigerante dista da tale centro, tanto minore sarà l’effetto lubrificante: lungo il percorso, infatti, il getto si disperde notevolmente, perdendo pressione. Una maggiore pressione di uscita può compensare la minore efficacia; tuttavia, la pressione costa, richiedendo energia e pompe di maggiore potenza. “La nostra nuova lubrificazione di precisione per utensili di tornitura ISO funziona già a partire da una pressione del refrigerante di 10 bar, risultando quindi utilizzabile anche su macchine di vecchio tipo”, spiega Gerd Kußmaul, Senior Product Manager per l’ambito Tornitura presso la sede Walter AG di Tübingen.
Utilizzare pressioni maggiori per il lubrificante può comunque essere una buona scelta. Con l’aumentare della pressione, infatti, migliora anche il controllo del truciolo e, quindi, anche la sicurezza di processo. Gli effetti sono particolarmente notevoli a partire dai 40 bar. La lubrificazione ad alta pressione risulta vantaggiosa soprattutto per le lavorazioni di materiali ISO-M/S tendenti alla formazione di tagliente di riporto. La soglia superiore, garantita da Walter, è di 150 bar. Tale valore, tuttavia, non è il limite assoluto. Discusse le condizioni tecniche del caso, gli specialisti Walter in ambito Tornitura possono rilasciare omologazioni anche fino a 300 bar. È un messaggio importante, soprattutto per settori come quello delle tecnologie aerospaziali, con molti materiali inossidabili e di difficile lavorabilità.
Gerd Kußmaul, Senior Product Manager per l’ambito Tornitura presso la sede Walter AG di Tübingen. Foto Walter AG.
I canalini di lubrificazione, ricavati attraverso la staffa, portano il lubrorefrigerante alla minima distanza possibile dal tagliente. Foto Walter AG.
I nuovi utensili per tornitura ed esecuzione gole ISO (Walter Turn, Walter Cut), con lubrificazione di precisione, offrono tre diverse possibilità di collegamento per il lubrorefrigerante: tubi flessibili esterni, o un’adduzione interna, nell’attacco VDI (foto in home page). Foto Walter AG.
LUBRIFICAZIONE DOPPIA
L’esteso campo di pressioni è soltanto una delle particolarità del sistema. I progettisti di utensili di Tübingen ne hanno ottenuta un’altra: una lubrificazione doppia, della superficie di spoglia superiore e di quella laterale. Gli utensili di tornitura dispongono perciò di due uscite refrigerante. “Da apposite prove è emerso che la lubrificazione della superficie di spoglia laterale incrementi ulteriormente la vita utensile del 20-30%”, specifica Gerd Kußmaul. “In sintesi, la nostra lubrificazione di precisione consente quindi di incrementare la vita utensile dal 30 al 150%, in base alla pressione del lubrorefrigerante e al tipo di materiale lavorato”.
L’ambito più promettente è la lubrificazione lato superficie di spoglia superiore. Condurre il lubrorefrigerante attraverso un utensile di tornitura ISO, fino a un punto vicinissimo al tagliente, non è affatto semplice. Negli utensili Walter, il getto di lubrorefrigerante attraversa l’intera staffa dell’inserto a fissaggio meccanico. Più precisamente, fuoriescono due getti, che racchiudono a mo’ di “tenaglia” il punto di vertice del tagliente principale e di quello secondario. Il piano di uscita viene lavorato in modo da essere esattamente perpendicolare alla direzione del getto. Anche questa misura impedisce gli effetti di dispersione e, quindi, le perdite. L’estremità posteriore della staffa penetra nell’utensile. Quando l’addetto all’allestimento serra la vite di bloccaggio della staffa, il sistema raggiunge una tenuta perfetta. Una semplicità di utilizzo difficilmente superabile. Questa soluzione funziona con tutti i tipi di inserti a fissaggio meccanico. In futuro vi saranno anche varianti ottimizzate, con geometria di conduzione del getto sulla superficie di spoglia superiore. Il nuovo inserto a fissaggio meccanico RM5 rappresenta il primo passo.
Per i sistemi Walter Turn e Walter Cut, l’utente dispone di varie possibilità per l’adduzione del refrigerante. Tutti gli utensili di tornitura ISO sono dotati di due collegamenti a tubo flessibile G1/8 ciascuno. La soluzione più elegante è quella in abbinamento agli attacchi VDI A2120-P/A2121-P (P= lubrificazione di precisione) per torretta a stella e a disco, che erogano il refrigerante direttamente sul corpo. Basta semplicemente montare il corpo e il collegamento del refrigerante viene automaticamente realizzato.
A sinistra: gli attacchi VDI A2120-P/A2121-P per utensili a codolo con lubrificazione di precisione offrono un’adduzione diretta del lubrorefrigerante. A destra: la lubrificazione di precisione a doppio getto e staffa a tenuta automatica è disponibile anche per il sistema Walter Capto™. Foto Walter AG.