La TFZ 2L-1000 è il centro di fresatura e foratura profonda più piccolo della gamma SAMAG ed è stato ampliato in relazione a prestazioni e corse.
SAMAG Saalfelder Werkzeugmaschinen GmbH ha recentemente presentato la nuova generazione di centri di fresatura e foratura profonda TFZ. Nel test d’impiego, le macchine sono risultate vincenti per prestazioni migliorate, ampliamenti delle corse e tavole circolari NC. Ne abbiamo parlato con Lutz Jakob, direttore vendite tecnologia di foratura profonda dell’azienda tedesca.
di Leo Castelli
I centri di fresatura e foratura profonda TFZ di SAMAG (www.samag.de) sono stati perfezionati, integrati con importanti opzioni di sicurezza e ottimizzati in termini d’efficienza energetica. L’“asticella” è stata alzata anche per quanto riguarda corse e dati prestazionali. La serie TFZ, indicata per la lavorazione completa sui quattro lati di pezzi cubici, è dunque oggi disponibile in una nuova generazione. All’ultima edizione della fiera Euromold, la nuova versione TFZ 2L-1000 ha raccolto il plauso del pubblico in occasione della presentazione live. Lutz Jakob, direttore vendite tecnologia di foratura profonda in SAMAG ci espone le proprie convinzioni.
La costruzione dei centri di fresatura e foratura profonda hanno permesso a SAMAG di entrare in un nuovo settore di competenza, quello della produzione di stampi e utensili. Lo sviluppo di questa linea di prodotti si è già ripagato? “Parliamo di un periodo temporale di cinque anni”, puntualizza Jakob. “In questa fase di sviluppo abbiamo sfruttato al meglio il nostro ingente know-how nell’engineering e nella costruzione di macchine utensili per proporre, oltre ai centri di lavorazione MFZ e alle foratrici per alberi WBM, un altro solido pilastro dedicato al settore machine tools. Il lancio delle macchine della serie TFZ, fin dalle origini, ha destato grande interesse ed ha registrato riscontri decisamente positivi. È anche per questo motivo che SAMAG ricerca con costanza e continuità di perfezionare queste soluzioni, ascoltando le richieste che pervengono dai clienti e sulla base di sperimentazioni e test continui”.
Lutz Jakob, direttore vendite tecnologia di foratura profonda di SAMAG Saalfelder Werkzeugmaschinen GmbH.
UN’UNICA MACCHINA, DUE TECNOLOGIE
Quali le caratteristiche dei centri di fresatura e foratura profonda TFZ che hanno contribuito in maggior misura al successo? “In primo luogo il principio alla base della serie TFZ, quello di abbinare due tecnologie in un’unica macchina”, dichiara Jakob. “Poi i dati di potenza assolutamente convincenti, numeri che inducono i costruttori di utensili e stampi, nonché i produttori di componenti per macchine, ad investire nell’acquisto delle nostre macchine. Alcuni utenti adottano la nostra serie TFZ combinata invece di acquisire centri di fresatura e di foratura profonda indipendenti. Gli stessi utenti raccontano come, con l’utilizzo delle nostre macchine, si possono superare, anche di due o tre volte, le prestazioni di foratura e fresatura oggi comunemente presenti sul mercato”.
Ma quale vantaggio offre all’utente la combinazione delle due fasi di lavoro: fresatura e foratura profonda? “La lavorazione completa sui quattro lati di pezzi cubici, in un unico serraggio, consente di risparmiare sui tempi morti e su quelli di attrezzaggio”, sottolinea Jakob. “Inoltre, le macchine consentono di ottenere una maggiore precisione. Ad esempio, nella fresatura profonda con modelli TFZ, in determinati casi, possono essere realizzate superfici tanto precise da poter eliminare la successiva operazione di levigatura. Un vantaggio che si concretizza in un concreto risparmio economico”.
La lavorazione completa su quattro lati di pezzi cubici in un unico serraggio rientra tra i punti di forza della serie TFZ.
PERFOMANCE ECCELLENTI
Considerando le attuali capacità di lavorazione, in quale intervallo di potenza rientra la nuova serie TFZ? “Abbiamo voluto rispondere alle richieste di mercato ampliando la serie con i modelli TFZ 2L-1000 e TFZ 3L-1500”, racconta Jakob. “Nell’attuale TFZ 2L-1000, scegliendo ad esempio l’opzione azionamento rafforzato del mandrino principale, 23 kW di potenza di azionamento assicurano un notevole incremento della potenza di fresatura in S1 di 475 cm3/min e in S6 di 700 cm3/min su materiale 1.2312. Ciò rende possibile, tra l’altro una lavorazione più rapida dei pezzi. Il diametro di foratura massimo possibile è stato aumentato ed è ora compreso tra 4 e 36 mm. Grazie a questi ampliamenti, è stata ridotta la distanza dal modello appena superiore della serie TFZ. L’innovazione principale consiste però nell’aumento delle corse di traslazione. Sull’asse X sono ora possibili 1.600 mm, ossia ben 400 mm in più rispetto ai modelli precedenti. L’asse Y è stato allungato di 200 mm, da 1.050 a 1.250 mm, così da poter lavorare geometrie di pezzi più grandi, fino ad un cerchio di disturbo di 1.860 mm, ampliando notevolmente la gamma d’impiego della macchina. Utilizzando una tavola circolare NC si ottiene un piano di lavoro di 1.500 x 1.100 mm. La TFZ 2L-1000 rimane comunque fedele all’idea di combinare in un’unica macchina fresatura e realizzazione di fori profondi. La combinazione dei due processi di lavoro e l’intera lavorazione in un unico serraggio elimina, come detto, i tempi di attrezzaggio e riduce il dispendio logistico per la movimentazione di pezzi di grandi dimensioni”.
La TFZ 2L-1000 può essere inoltre dotata di un’unità foratrice-fresatrice orientabile da -30 a +15° opzionale. Essa consente tutte le lavorazioni con due angolazioni, il che permette ulteriore flessibilità e risparmi di tempo. Grazie al supporto oscillante anteriore, il raggio d’azione della bussola di foratura, ovvero del naso del mandrino, è di 500 mm sopra lo spigolo della tavola. I pezzi possono essere lavorati su quattro lati, in un unico serraggio. In combinazione con la tavola circolare NC, è possibile la lavorazione da due angolazioni, il che permette l’impiego universale dei centri di fresatura e foratura profonda. Per aumentare la stabilità, è possibile utilizzare due lunette mobili. Inoltre, può essere impiegato un sistema di cambio utensili per 24 o 32 utensili convenzionali. Grazie infine al portellone di carico generosamente dimensionato e a un portellone aggiuntivo per l’operatore, l’accessibilità della macchina è ottimale. Fanno parte del centro di lavorazione completo anche la periferica con trasportatore di trucioli e la centrifuga per trucioli, nonché il dispositivo di aspirazione di nebbia d’olio.
La TFZ nella foratura profonda: grazie all’unità di foratura e fresatura orientabile, in combinazione con una tavola circolare NC, tutte le lavorazioni sono possibili con due angolazioni.
EFFICIENZA ENERGETICA
Corse maggiori, nonché potenze di foratura e fresatura superiori ampliano, dunque, la gamma di utilizzo delle nuove macchine. Ma anche l’efficienza energetica dei centri di fresatura e foratura profonda è stata migliorata. Quali le misure che sono state adottato nell’ambito del concetto “Eco Power”? “Sulla base del nuovo concetto ‘Eco power’ è stata attuata tutta una serie di miglioramenti. Innanzitutto, abbiamo equipaggiato la macchina con gli azionamenti del mandrino principale e dell’avanzamento progettati ad alta efficienza. I motori asincroni impiegati sono conformi alla classe di grado di rendimento IE2. In tal modo, durante le frenate, l’energia elettrica è reimmessa in rete”, evidenzia Jakob. “Inoltre, il gruppo idraulico è stato ottimizzato ed ora funziona a circuito chiuso. Esso è monitorato, a livello tecnico-funzionale, per un uso dell’energia ottimizzato. Ciò significa che le singole funzioni inutilizzate sono automaticamente disattivate durante l’esercizio. Per il raffreddamento dell’armadio elettrico si è passati a una soluzione di climatizzazione ecologica e a risparmio energetico, con la quale è possibile persino il recupero dell’energia. L’utilizzo di un serbatoio del refrigerante di ampia superficie permette di eliminare i gruppi refrigeranti. I grandi azionamenti pneumatici sono stati sostituiti da azionamenti a servomotore più efficienti”.
PERSONALIZZAZIONE E SICUREZZA
Prestazioni eccellenti, efficienza energetica, le sorprese non finiscono di stupire. Chiediamo quindi a Jakob se le soluzioni disponibili possono essere configurate a misura delle esigenze dei clienti? È prevista anche una TFZ “a richiesta”? “Per quanto è possibile cerchiamo di rispondere al 100% delle richieste dei nostri clienti”, afferma Jakob. “Nei colloqui con gli utilizzatori, i tecnici SAMAG analizzino in modo dettagliato i requisiti tecnici necessari alla soluzione richiesta dal cliente. Se questi non possono essere gestiti dalle opzioni TFZ esistenti, vengono ideate soluzioni speciali che attingono dalla concezione costruttiva della nuova linea. Seguendo questa strada, partendo dai modelli TFZ, sono state recentemente sviluppate una fresatrice e foratrice profonda TFM, con procedimento BTA, e un’unità di fresatura per produrre in serie parti di macchine. Due esemplari sono già in uso dalla metà del 2012. I componenti lavorati su tali macchine vengono forati e quindi fresati in un unico serraggio. In sintesi, possiamo affermare che le esigenze dei clienti vengono sempre messe al primo posto”.
Eccoci infine al tema della sicurezza, anche se “safety first” è un motto che sempre più spesso viene impiegato in tutte le imprese manifatturiere. In effetti abbiamo lasciato questo tema a conclusione d’articolo proprio sapendo che uno dei presupposti su cui si fonda la nuova serie di macchine è la sicurezza. “Naturalmente, è questo uno dei punti fondamentali sia per quanto concerne le persone che le macchine”, conferma Jakob. “Il centro di fresatura e foratura profonda TFZ 2L-1000 offre infatti un maggior numero di opzioni di sicurezza. È ad esempio possibile integrare nella macchina un airbag per l’identificazione delle collisioni. Esso protegge il centro di fresatura e foratura profonda e i relativi mandrini in eventuali situazioni di collisione mediante sensori di accelerazione 3D che sono in grado di riconoscere autonomamente le situazioni critiche della macchina e di reagire immediatamente. In caso di collisioni, in meno di un millisecondo è avviata una frenata completa. In tal modo, nei casi gravi, è possibile evitare gravi deformazioni e danni agli utensili e alle parti in lavorazione”.
“Quale seconda opzione software di sicurezza, è possibile integrare nel comando macchina iTNC 530 il monitoraggio dinamico delle collisioni DCM”, continua Jakob. “Esso mette a disposizione una funzione potentissima con il cui ausilio è possibile evitare collisioni tra utensile e componenti della macchina, nonché tra utensile e mezzi di serraggio. La DCM funziona sia nell’esercizio controllato che nel ciclo di centratura, quando gli assi macchina possono essere traslati manualmente dall’utente. Non appena l’utensile è in ‘rotta di collisione’, i movimenti degli assi sono arrestati con un messaggio di errore. L’utente può visualizzare sullo schermo tutti i corpi di collisione definiti della macchina. Prima della fresatura, un’interrogazione di sicurezza aggiuntiva previene possibili collisioni del mandrino di foratura e fresatura con la cartuccia della serranda trucioli e le lunette. Per la lavorazione di fresatura, la cartuccia della serranda trucioli è rimossa tramite un sistema di cambio rapido, mentre il mandrino combinato si immerge in un supporto aggiuntivo sull’estremità anteriore dell’unità foratrice-fresatrice. Tale supporto assorbe le forze trasversali che insorgono nella fresatura. Come è possibile intuire, nello sviluppo della nuova linea TFZ abbiamo ragionato, e continueremo a farlo, su tutta una serie di punti che permettano di lavorare in modo non solo più rapido e preciso, ma anche più sicuro”.
I centri di fresatura e foratura profonda TFZ di SAMAG possono essere forniti anche con un’unità foratrice-fresatrice orientabile, in modo che la lavorazione possa avvenire con due angolazioni.