I costi competitivi e le soluzioni tecniche configurabili dal cliente, rendono la gamma MTR400 di Precitrame Machines accessibile sia alla medie che alle grandi aziende.
Precitrame Machines, specializzata nella progettazione e produzione di macchine per applicazioni di alta precisione a servizio dell’industria automobilistica, di quella dell’orologeria, delle telecomunicazioni e del comparto medicale, mette in evidenza tutte le qualità dei suoi prodotti con la gamma MTR400: compatta, flessibile, di facile impiego, particolarmente indicata nel settore automotive.
di Anita Gargano
Nella Svizzera francese, a breve distanza dal confine con la Francia, c’è Tramelan, un piccolo centro incastonato tra i monti dello Jura. Qui il tempo, che pare essersi fermato, è invece scandito con precisione dal regolare ticchettio degli orologi più famosi al mondo, che sono nati proprio in queste terre. Qui sono cresciuti artigiani che, sin dalla metà del secolo scorso, hanno saputo creare capolavori dell’arte orologiaia e orafa in un’epoca in cui ottenere altissime prestazioni era certamente molto più difficile di oggi, e imprenditori che hanno saputo sviluppare un’industria grande e prestigiosa conservando comunque quell’immagine artigianale che fa apparire ogni orologio meccanico di pregio un pezzo unico, curato in ogni minimo dettaglio dalle mani pazienti di certosini della meccanica.
EVOLUZIONE CONTINUA
Precitrame SA (www.precitrame.ch) nasce nel 1983, realizzando quei componenti che nel gergo dell’orologeria si chiamano platine e pont, ovverossia le piastre di base e di chiusura sulle quali viene montato il vero e proprio meccanismo dell’orologio. I grandi volumi richiesti da quell’industria hanno dettato sin dai primi anni di attività la necessità di adottare un alto livello di automazione dei processi di lavorazione. E così, nel 1987, nasce la prima macchina transfer CNC dotata di tavola rotante e di una serie di teste di fresatura, in grado di eseguire fino a 16 lavorazioni in sequenza su otto pezzi montati contemporaneamente: un enorme vantaggio dal punto di vista dell’efficienza. A partire dai primi anni ’90 i grandi nomi dell’industria orologiaia, e non solo, si interessano alle prestazioni di questi transfer: nel 1997 nasce la Divisione Macchine Utensili. Flessibilità, elevata precisione, produttività, design sono state le caratteristiche peculiari che hanno destato l’attenzione dei costruttori di automobili e delle imprese del mondo delle telecomunicazioni. Nel 2001 nasce dunque Precitrame Machines SA, risultato di un connubio vincente tra la Microtecnologia e la Divisione Macchine Utensili. Attualmente l’azienda impiega circa 140 dipendenti, più della metà tecnici e ingegneri, e ha focalizzato la propria attività nella progettazione, sviluppo e costruzione di avanzate macchine transfer CNC a tavola rotante, macchine per incisione, presse di tranciatura.
Vincenzo Bonavoglia, Direttore Marketing e Vendite di Precitrame Machines SA.
ORIENTATI AL CLIENTE
Precitrame Machines SA si differenzia oggi su due linee di prodotto: macchine transfer rotative e lucidatrici. Circa la metà del volume complessivo di affari deriva dal comparto orologeria; gli altri mercati di sbocco importanti sono quelli dell’automotive, con soluzioni dedicate alla realizzazione di componentistica di medie e piccole dimensioni, quali gli iniettori per diesel o benzina e, seppure in parte minore, il medicale, come racconta Vincenzo Bonavoglia, Direttore Marketing e Vendite di Precitrame Machines SA: “Tutte le nostre macchine sono concepite per la realizzazione di grandi volumi, con produzioni in serie di circa 600-800 mila pezzi l’anno, di piccoli particolari in metallo ad alta precisione. Il ‘cubetto’ lavorabile dalle nostre macchine misura al massimo 60 mm di lato e siamo in grado di trattare qualsiasi tipo di materiale: alluminio, leghe di ottone, acciai, bronzo, titanio. Per il 2013 prevediamo di concentrare le nostre forze sul settore automotive, per quanto riguarda l’Europa, mentre nel mercato asiatico punteremo su automotive e elettronica. L’Italia rappresenta per noi un mercato nel quale contiamo di espanderci ulteriormente: dopo la Germania, è il secondo Paese per le macchine transfer, per via della forte presenza del settore manifatturiero, ambito a cui ci rivolgiamo con grande interesse”.
La produzione delle attuali macchine transfer della serie MTR400H risponde alle esigenze di flessibilità e produttività richieste dal mercato.
IL PRINCIPIO DELLA MODULARITÀ
Racconta Bonavoglia: “Innovazione, versatilità nella lavorazione e precisione sono i nostri punti di forza. Le macchine transfer di Precitrame lavorano eff ettivamente su base modulare grazie a configurazioni e piattaforme realmente fl essibili”. Tra queste possiamo citare, ad esempio, la seconda generazione della serie MTR312: una categoria di macchine CNC transfer rotative dedicate alla produzione di parti meccaniche di piccole e medie dimensioni, ad elevata precisione, pensate per l’industria delle telecomunicazioni e dell’orologeria, in grado di produrre fino a 10.000 pezzi/giorno. Le MTR312, equipaggiate con controllo numerico Fanuc 30i, in configurazione standard, sono dotate di 9 o 10 unità di lavorazione a 3 assi con comando UV160-3. Le unità garantiscono alla macchina elevate performance di rigidezza e precisione e consentono all’utensile avanzamenti fino a 20 m/min, garantendo, al contempo, lavorazioni con precisione al micron.
MACCHINE MULTITASKING
La cultura e la tradizione meccanica, soprattutto nella realizzazione di macchine complesse, ha sostenuto l’affermazione dell’impresa nel settore automotive. L’azienda ha improntato la sua strategia di sviluppo sulla capacità di un’offerta tecnologicamente avanzata e affidabile. La produzione delle attuali macchine transfer della serie MTR400H risponde alle esigenze di flessibilità e produttività richieste dal mercato. I tempi di messa a punto e di cambio attrezzamento sono drasticamente ridotti: questa serie è economicamente competitiva anche nella produzione just in time.
Le MTR312 di Precitrame Machines, equipaggiate con controllo numerico Fanuc 30i, in configurazione standard, sono dotate di 9 o 10 unità di lavorazione a 3 assi con comando UV72-3.