Struttura unitaria e supporto di tutte le tecnologie del Gruppo EMAG: ecco la ricetta del successo delle macchine modulari.
Lo stand EMAG alla EMO 2015 sarà totalmente dedicato al concetto di macchine modulari, una tipologia di macchine configurabili per le più svariate esigenze di produzione, dotate di sistemi d’automazione standardizzati, concatenabili in modo rapido ed efficiente. L’obiettivo è un sistema di produzione completo, in grado di lavorare anche particolari di grandi dimensioni. In pratica, EMAG vuol dimostrare come sia possibile aumentare la produttività e semplificare il processo adottando soluzioni altamente modulari.
di Federica Conti
La gamma di macchine modulari prodotte da EMAG (www.emag.com) si è sviluppata nel tempo e oggi è davvero considerevole: dai classici torni verticali per pezzi a sbalzo, serie VL, e per alberi, serie VT, alla dentatrice verticale a creatore VL 4 H, dalla sbavatrice verticale VLC 100 C al centro di tornitura e rettificatura verticale VLC 100 GT, fino alle macchine per la tempra a induzione, serie MIND di eldec, dal sistema di saldatura laser, serie ELC, alle macchine PECM, oggi, l’azienda con quartier generale a Salach, in Germania, garantisce la macchina giusta per quasi ogni applicazione e tecnologia.
STANDARDIZZATE, FLESSIBILI, MODULARI
La concezione modulare delle macchine è stata studiata con l’intento di dar vita a una tipologia di macchine che consentisse agli ingegneri di progettare linee produttive in modo molto semplice, garantendo una qualità e una produttività pari a quelle tipicamente offerte dalle macchine a marchio EMAG. La ricerca ha permesso di sviluppare macchine concepite per combinare i comprovati punti di forza dei sistemi EMAG, quali l’automazione pick-up e la qualità della lavorazione, con l’ampia gamma di tecnologie offerta dal Gruppo.
Il comune denominatore delle macchine modulari è la medesima struttura base, dietro la quale si cela una strategia di “standardizzazione dei pezzi”: questo comporta che anche le macchine che prevedono l’integrazione di tecnologie differenti utilizzino, in numerosi casi, i medesimi pezzi di ricambio, riducendo drasticamente i costi di stoccaggio.
Unitaria è anche la struttura compatta delle macchine che, grazie all’automazione integrata, presentano un ingombro estremamente ridotto. Per quanto concerne l’automazione, le macchine modulari sono dotate di serie di sistemi d’automazione pick-up che prevedono la presa automatica dei particolari, mediante il mandrino pick-up, direttamente dal nastro di trasporto, velocizzando il processo di carico e scarico. Tale livello di automazione rende semplice il concatenamento delle macchine, mantenendo, comunque, uno standard d’efficienza molto elevato.
Le macchine modulari sono dunque un vero e proprio concentrato di vantaggi: la struttura compatta ne permette la disposizione in spazi ristretti e l’automazione pick-up integrata, con nastro di trasporto posizionato sempre alla stessa altezza, rende necessario il solo il trasporto dei particolari da una macchina all’altra. Naturalmente, EMAG offre anche il sistema d’automazione più idoneo per la concatenazione delle macchine.
Le macchine modulari della serie VL consentono di lavorare pezzi con diametro massimo di 400 mm. Nella foto di home page: la lavorazione di alberi sulle macchine VT avviene su 4 assi e permette di ridurre il tempo di lavorazione.
L’automazione integrata pick-up, composta da deposito pezzi e mandrino pick-up, consente tempi truciolo-truciolo brevi.
Il TrackMotion è un sistema a binario (da cui il nome “Track”) sul quale è montato un sistema di pinze, posizionato dietro le macchine, che provvede al trasporto dei componenti.
AUTOMAZIONE PER PROCESSI SEMPLIFICATI
Il modo in cui le macchine vengono collegate dipende in ogni caso dal tipo di applicazione richiesta e i clienti EMAG possono scegliere tra un’ampia gamma di moduli d’automazione, tutti compatibili al 100% con le macchine modulari. Grazie ai nastri trasportatori posizionati alla stezza altezza, è ad esempio possibile collegare un numero potenzialmente infinito di macchine, utilizzando unità di trasferimento e ribaltamento. Grazie alle macchine modulari non è più necessario integrare sistemi robotizzati aggiuntivi, anche se l’opzione rimane possibile in qualunque momento, per esempio per lo scarico su pallet.
Ma EMAG non sarebbe EMAG se non avesse previsto anche nel campo dell’automazione un sistema innovativo che verrà presentato, in anteprima mondiale, a EMO 2015, al padiglione 4, stand B23. Il nuovo sistema d’automazione TrackMotion è in effetti un’altra delle innovazioni del Gruppo EMAG che combina, in un’unica soluzione d’automazione, nastri trasportatori, unità di trasferimento e ribaltamento. In altre parole, il TrackMotion è un sistema automatico concepito per il collegamento di due o più macchine e basato sull’utilizzo di un sistema a navetta a CN in grado di asservire le diverse unità di lavoro poste in linea.
Il modulo d’automazione dispone di guide di scorrimento a doppio binario per consentire la movimentazione delle unità Lift, dedicate al trasferimento pezzi, alle unità di lavoro. Grazie alla disposizione nella parte posteriore delle macchine, il sistema richiede uno spazio d’installazione ridotto, ed essendo anch’esso un prodotto modulare, può essere ampliato a seconda delle esigenze di produzione, variando la lunghezza del binario e il numero delle unità Translift. Il TrackMotion è inoltre estremamente veloce: con una velocità di spostamento in orizzontale di 150 m/min e in verticale di 25 m/min, il sistema garantisce ottime prestazioni.
È evidente che, con la concezione modulare delle macchine e con i corrispondenti moduli d’automazione, EMAG è riuscita a sviluppare un sistema di macchine utensili con cui non solo i processi produttivi vengono nettamente semplificati, ma con i quali è anche possibile aumentare notevolmente la produttività.
TrackMotion è un sistema di automazione modulare ideato appositamente per le macchine modulari EMAG. Compatto, efficiente, veloce.