Speedy Block progetta, realizza e commercializza due macro tipologie di attrezzi, quelli che prevedono la lavorazione della lamiera e quelli ottenuti da fusione o da stampaggio a caldo.
In casa Speedy Block un nuovo magazzino completamente automatico ha risolto molti problemi di logistica interna e di picking, migliorando la sicurezza degli addetti e rendendo le consegne ancora più veloci e accurate. Nell’azienda di Locate di Triulzi le innovazioni, che siano di processo o di prodotto, nascono sempre dalla genialità di un’impresa che fin dalle sue origini, 65 anni fa, ha investito nei valori della creatività e della qualità.
di Carolina Sarpi
Sul mercato da ben 65 anni, Speedy Block (www.speedyblock.it) rappresenta in tutta Europa un punto di riferimento per i settori industriali in cui è richiesto il fissaggio rapido, temporaneo o permanente, di componenti. Studio, progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione: l’azienda di Locate di Triulzi, in provincia di Milano, segue l’intero processo per arrivare a fornire ai clienti l’attrezzatura di serraggio più adatta alle loro esigenze. Il sistema di qualità certificato da DNV, conseguito fin dal 1994, il contenuto tecnologico dei prodotti, l’eccellenza dei servizi sono alcune caratteristiche distintive di questa dinamica e solida impresa, sempre pronta a raccogliere la sfida dell’innovazione.
UN NUOVO SPAZIO AUTOMATIZZATO
Da circa un anno è in funzione un magazzino automatico che ha risolto molti problemi di logistica interna e di picking, migliorando la sicurezza degli addetti e annullando possibili errori procedurali. “È uno spazio di 45 m di lunghezza, alto 10 m, profondo 5 m: contiene tutti i nostri prodotti finiti e semilavorati. Più di 1.500 cassoni di 6 q l’uno”, spiega Alberto Grisendi, Managing Director di Speedy Block. “Ora i nostri magazzinieri non devono più girare tra i cassoni e spostarli con il muletto per prendere gli attrezzi da spedire ai clienti. Si limitano a trasmettere l’ordine al computer e un transelevatore completamente automatizzato preleva i prodotti richiesti e li fa arrivare direttamente dal magazzino all’adiacente stabilimento”.
I VANTAGGI DELL’AUTOMAZIONE
“Il nuovo magazzino ci ha portato a migliorare la nostra struttura aziendale sotto tre punti di vista, tutti molto importanti”, continua Grisendi. “Abbiamo aumentato la sicurezza dei nostri dipendenti, che non sono più esposti al rischio di possibili infortuni; abbiamo liberato un enorme spazio nel nostro stabilimento e avremo quindi la possibilità di incrementare il parco macchine e di pianificare concreti progetti di sviluppo; infine, tramite l’automatizzazione del picking, abbiamo abbattuto il rischio di eventuali errori procedurali. Infatti il computer comunica con il transelevatore, trasformando gli ordini in una lista di codici a barre di prodotto: è impossibile che sbagli. Anche ciascun ordine ha un suo codice identificativo, associato non solo alle attrezzature da spedire ma anche al nome del cliente, alla data della richiesta e a tanti altri dati ancora, che rendono tutta l’operazione completamente tracciabile e controllabile in ogni sua fase”.
“Insegniamo ai nostri figli non solo l’importanza di mantenere
inalterato il livello di qualità dei prodotti e dei servizi, ma anche la
necessità di dare un contributo, attraverso la nostra azienda, nella
preziosissima opera di promuovere e diffondere l’innovazione”, dichiara
Alberto Grisendi, Managing Director di Speedy Block.
UN TETTO GREEN
L’ampliamento degli spazi e l’incremento dei processi automatizzati non ha avuto conseguenze in termini di impatto ambientale. “Sul tetto del nostro stabilimento di oltre 5.000 m2 abbiamo un impianto fotovoltaico che ci rende completamente autonomi e ‘puliti’ dal punto di vista energetico. Anzi, al momento produciamo persino un po’ di energia in esubero rispetto al nostro fabbisogno. Questo significa che abbiamo la possibilità in futuro di acquistare qualche ulteriore impianto e di realizzare nuovi progetti di sviluppo”, spiega il Managing Director.
NUOVI SEGMENTI DI MERCATO
Anche l’innovazione di prodotto è uno dei caratteri distintivi e dei punti di forza di Speedy Block, la cui gamma è in continua evoluzione. “L’orientamento strategico in questo momento è puntare sui segmenti di mercato caratterizzati da elevate esigenze qualitative oppure su segmenti ancora scoperti dal punto di vista del serraggio industriale”, spiega Grisendi. Ed è lungo questa direttrice che sono nati gli ‘speciali rotazionali’. Si tratta di attrezzi mirati che sono stati studiati e costruiti per le esigenze di chiusura di stampi rotazionali. “Un’esigenza che abbiamo riscontrato visitando i costruttori di stampi che già utilizzavano i nostri prodotti. I nuovi attrezzi sono stati ideati e prodotti per creare un’alternativa vincente a una gamma di soluzioni che le imprese nel settore del rotazionale si costruiscono in casa o, talvolta, richiedono ad artigiani, al fine di disporre di un prodotto ‘povero’, ma a basso costo. Speedy Block ha studiato un prodotto ad hoc che potesse garantire una qualità più elevata a un prezzo comunque competitivo, producendo in grandi volumi per compensare il prezzo unitario. I ‘rotazionali’ sono attrezzi nati per essere venduti in grandi serie a chi produce stampi, oppure in piccole serie, ma su un numero decisamente elevato di aziende del comparto”, aggiunge Grisendi.
Qual è stata la risposta il mercato? “È ancora presto per dirlo. Il lavoro da svolgere a livello ‘culturale’ è grande e occorre sensibilizzare le imprese del comparto ad investire su un prodotto efficiente e qualitativamente diverso da quelli finora impiegati, anche a scapito di un lieve incremento di prezzo. La strada però è aperta ormai e siamo molto fiduciosi”.
L’innovazione di prodotto è uno dei caratteri distintivi e dei punti di forza di Speedy Block, la cui gamma è in continua evoluzione.
AFFIDABILITÀ SU TUTTO IL CICLO
I continui investimenti in macchine operatrici e impianti rendono l’azienda di Locate di Triulzi in grado di eseguire la maggior parte delle operazioni sui propri dispositivi di bloccaggio, in modo da poter garantire un’alta qualità lavorativa su tutto il ciclo di lavorazione e un controllo fase per fase, dall’ingresso delle materie prime alla spedizione diretta. “Per fare un esempio concreto di ciò che garantiamo al cliente, e che sicuramente ci distingue sul mercato, faccio riferimento alle numerose fasi di controllo dei pezzi: collaudiamo i nostri prodotti anche fino a 1 milione di aperture e chiusure sotto carico. E spesso dopo le prove di routine si hanno anche incredibili sorprese: attrezzi che resistono molto più di quanto è previsto! La resa di un dispositivo di serraggio dipende certamente dai materiali, ma anche dai progetti di cinematismi e geometrie. E in Speedy Block la progettazione 3D degli stampi ci permette di simulare preventivamente le diverse criticità”. Non c’è che dire: di energia la famiglia Grisendi ne ha da vendere. In tutti i sensi.
ALLE RADICI DEL SUCCESSO
Proprio con una sfida culturale è iniziata la storia di successo di Speedy Block. L’azienda è nata nel 1948 per effettuare lavorazioni di stampi per conto terzi. All’inizio degli anni Settanta, dopo la scomparsa del fondatore, Ginepro Grisendi, i suoi tre figli hanno registrato il marchio e hanno definito meglio la mission aziendale: dalla lavorazione per conto terzi sono passati alla produzione in proprio e si sono specializzati in progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di attrezzature di serraggio rapido. I fratelli Carlo, Walter e Alberto Grisendi hanno capito che il mercato richiedeva questi attrezzi e che il comparto avrebbe dato ampie possibilità di sviluppo, perché in Italia non c’era nessuno che li producesse a livello industriale. “Nel nostro settore, contenere i prezzi è l’esigenza principale. Proprio per questo, fino al nostro ingresso in questo mercato si utilizzavano strumenti di serraggio artigianali, economici ma molto fragili e lacunosi. Speedy Block è riuscita a produrre dispositivi di qualità superiore, a prezzi competitivi. Ora stiamo cercando di sviluppare e applicare la stessa idea iniziale anche i nostri speciali rotazionali”, spiega Grisendi.
“Sul tetto del nostro stabilimento di oltre 5.000 m2 abbiamo un impianto fotovoltaico che ci rende completamente autonomi e ‘puliti’ dal punto di vista energetico”, commenta Alberto Grisendi, Managing Director di Speedy Block.