La “squadra” di Samec che ha partecipato ad EuroBLECH 2016. Al centro, l’Amministratore Unico Nicola Scarlatelli. Il supporto dei tavoli in vetro ottagonale è ottenuto attraverso una riconfigurazione dei nuovi tooling per la movimentazione robotizzata della lamiera, gli Octopus Grip.
Samec Automation Systems, specializzata in sistemi per l’automazione industriale, ha messo “in scena” ad EuroBLECH 2016 le ultime novità tecnologiche. Dai materiali utilizzati nell’arredamento fino alla scelta delle immagini esposte, lo stand dell’azienda è stato progettato e allestito all’insegna della trasparenza, un valore molto caro a Nicola Scarlatelli, Amministratore Unico della Casa torinese.
di Carolina Sarpi
Samec Automation Systems (www.samecsrl.com/it) è un’azienda leader nella realizzazione di componenti e sistemi di manipolazione lamiera su presse transfer e linee robotizzate interpresse. Alla guida della società c’è Nicola Scarlatelli, fondatore e Amministratore Unico, che ha saputo costruire attorno a sé un gruppo giovane e internazionale e trasmettergli il suo inconfondibile mix di passione e orgoglio per la sua attività. Il forte coinvolgimento di tutto il personale è emerso anche durante la recente edizione di EuroBLECH, fiera internazionale tecnologica della lavorazione della lamiera.
UN PROGETTO A TUTTO TONDO
Per Samec la presenza a EuroBLECH è stata molto più di una semplice partecipazione a una fiera, come racconta Scarlatelli. “Per noi è stato un vero e proprio progetto, curato in ogni minimo dettaglio fin da quando, nel 2014, io e tre colleghi siamo andati ‘in spedizione’ come visitatori alla precedente edizione e abbiamo deciso che nel 2016 avremmo partecipato come espositori. Il nostro stand – all’interno del padiglione 27, che ha raccolto tutte le aziende del settore della tecnologia di movimentazione e formatura lamiera – è stato interamente personalizzato. Il messaggio che la nostra azienda ha voluto trasmettere, e che a nostro avviso è stato ben accolto, è quello di assoluta trasparenza. Da qui anche l’allegoria attraverso i materiali utilizzati nell’arredamento e le immagini esposte: ad accogliere i visitatori un desk trasparente in plexiglass, le sedie in policarbonato trasparente, dei tavoli in vetro ottagonale con un supporto interamente ‘made in Samec’ ottenuto attraverso una riconfigurazione dei nuovi tooling per la movimentazione robotizzata della lamiera, gli Octopus Grip. Pur essendo uno stand con un unico lato aperto, abbiamo voluto accogliere i nostri ospiti ‘a braccia aperte’, facendoli entrare nella nostra azienda in maniera del tutto trasparente. E direi che ci siamo riusciti”.
Nei banchetti espositori posizionati lateralmente nello stand erano rappresentati i core business dell’azienda: i tooling per la movimentazione lamiera su presse transfer e quelli per gli asservimenti pressa attuati da robot antropomorfi. “Abbiamo realizzato una fusione tra gli oggetti fisici e la reale applicazione. I nostri ospiti si sono immersi così in un’azienda operativa, giovane e dinamica che trova e propone risposte semplici per sistemi e processi molto complessi”, spiega Scarlatelli.
Samec è leader a livello nazionale nelle applicazioni per lo stampaggio di lamiere su presse transfert: occupa il 98% del mercato italiano.
PROCESSI DI PRODUZIONE SEMPRE PIÙ COMPLESSI
Con una più ampia varietà nella produzione e lotti più piccoli, i processi di produzione legati alla lavorazione della lamiera stanno diventando sempre più complessi e richiedono delle soluzioni altamente efficienti e flessibili. Le aziende del settore stanno pertanto vivendo un cambiamento che richiede delle decisioni di vitale importanza per l’adattamento a lungo termine dei propri processi produttivi.
Ma l’Industria 4.0, in cui la Smart Manufacturing apre la strada a processi produttivi ottimizzati attraverso la comunicazione macchina verso macchina e catene di elaborazione dati intelligenti, richiede ingenti risorse finanziarie, cambiamenti radicali nei processi preesistenti e, non per ultima, una visione proiettata nel futuro. “Molte delle aziende con cui abbiamo a che fare sono piccole e medie imprese, non sono in grado e non vogliono fare tabula rasa di tutto ciò che hanno già per convertirsi all’improvviso a un nuovo modello produttivo. Ciò che noi proponiamo (e che abbiamo attuato anche in Casa nostra) è un cambiamento graduale, che va a migliorare ciò che c’è già. La nostra proposta ha destato molto interesse sia da parte degli OEM che dei loro fornitori di primo e secondo livello, perché risponde ad esigenze reali, in maniera immediata e senza sconvolgere ciò che già esiste nelle varie realtà produttive”, continua Scarlatelli. “L’85% dei contatti avvenuti durante la fiera hanno dimostrato reale interesse, con una percentuale molto alta di visitatori di alto livello manageriale e dunque con potere decisionale. I visitatori sono stati moltissimi, e non venivano solo dalla Germania e dall’Italia, ma anche da Paesi Bassi, Svezia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia, Gran Bretagna, Turchia, India, Cina, Corea del Sud, Brasile, Argentina”.
La movimentazione della lamiera diventa sicura ed efficiente con l’impiego dei tooling Samec. La loro modularità e flessibilità esclusiva permette la rapida realizzazione di qualsiasi configurazione per la manipolazione robotizzata.
NEI TENTACOLI DEL POLIPO
“In quest’ottica di miglioramento dell’esistente abbiamo creato l’Octopus Grip®, un nuovo sistema per la movimentazione robotizzata della lamiera”, prosegue Scarlatelli. “La novità consiste in un braccio centrale, attaccato al polso del robot, costituito da un profilo ottagonale in alluminio specificamente studiato per essere altamente resistente alle flessioni/vibrazioni, con fori per il passaggio dell’aria interno, e due o quattro sistemi di aggancio rapido a sfere, brevettati. Questi ultimi permettono la riconfigurazione dei bracci robot data soltanto dalle sue parti terminali, i tentacoli del polipo, che possono essere facilmente sganciati e posizionati in prossimità del robot da un unico operatore su un magazzino verticale, risparmiando così tempi di cambio tools e soprattutto spazio di immagazzinaggio”.
SPAZIO AI GIOVANI
“Al nome del prodotto abbiamo associato anche un’immagine, registrandone il marchio. Il logo è nato a seguito di un concorso indetto in collaborazione con il Circolo del Design di Torino e rivolto ai giovani designer. Il vincitore è riuscito a creare una figura grafica che trasmettesse, a una semplice occhiata, i punti di forza del nuovo sistema con una forte attitudine alla flessibilità”, spiega Scarlatelli. “Credo molto nei giovani e questo si intuisce subito camminando all’interno della mia azienda. Siamo una trentina di persone e l’età media è 34 anni. Investire nella formazione dei ragazzi per me è il migliore investimento in assoluto. Tra i nostri migliori operatori alla macchina utensile ci sono anche due giovani migranti. Qui hanno trovato una casa, un lavoro, un’opportunità, e nel giro di pochi mesi hanno saputo mettere a frutto le loro competenze, che già avevano, e allinearle perfettamente alle richieste del mercato italiano. Trenta persone, sei nazionalità diverse: apertura e accoglienza sono altre due parole chiave per me. Ecco perché non nascondo di essere orgoglioso del mio lavoro”.
Il controllo dell’intera filiera produttiva è una garanzia della qualità e dell’affidabilità dei prodotti e sistemi Samec.