Per garantire l’interoperabilità edge, B&R si è unita al gruppo di fornitori leader nell’automazione per lanciare la nuova iniziativa open-source Margo.
L’interoperabilità è la chiave per la trasformazione digitale su larga scala. Come membro fondatore dell’iniziativa denominata ‘Margo’, B&R promuove l’interoperabilità aperta ai margini degli ecosistemi di automazione industriale.
di Lucia Quaglietta
Margo è l’iniziativa per uno standard aperto dedicato all’interoperabilità sull’Edge che segna un altro passo importante verso la visione di soluzioni di automazione aperte e semplici, in grado di sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale e dell’IoT industriale per consentire decisioni migliori per industrie più efficienti e sostenibili.
Le fabbriche di oggi generano un’enorme quantità di dati. Come trasformare quindi questi big data in decisioni migliori? Questa è la domanda essenziale a cui rispondono le soluzioni IoT industriale. Dati provenienti da un’enorme rete di ‘cose’ che include ogni sensore e controller su ogni macchina, nonché molti altri sistemi lungo l’intera supply chain.
L’IMPEGNO PER STANDARD APERTI
Le decisioni basate su una comprensione reale e su intuizioni attuabili portano a prestazioni più redditizie e a un uso più efficiente dell’energia e delle materie prime. Più fonti di dati si raccolgono, migliori sono le decisioni che si possono prendere. Per i costruttori e i gestori di impianti e macchinari, ciò significa collegare molti sistemi diversi di diversi fornitori. È questo che rende l’interoperabilità un fattore così decisivo per il successo di una soluzione Industrial IoT.
La gestione di un ecosistema complesso ed eterogeneo di app, dispositivi e piattaforme software di diversi fornitori spesso richiede team di specialisti IT e aggiunge inutili ritardi e costi durante la progettazione e l’implementazione. Ciò è particolarmente vero nel livello edge dell’Industrial IoT, tra i controlli sul campo e le piattaforme basate su cloud, dove i dati provenienti dalle macchine e dalle linee di produzione vengono elaborati e analizzati localmente, vicino alla fonte, spesso utilizzando l’intelligenza artificiale.
Margo sarà in grado di sfruttare gli standard OPC UA e OPC UA FX per garantire la compatibilità e facilitare l’adozione di applicazioni di edge computing in ambienti industriali.
COME NASCE MARGO
Ospitata dalla Linux Foundation, un’organizzazione il cui nome è sinonimo di open source, Margo è guidata da un gruppo fondatore di principali fornitori di ecosistemi di automazione, tra cui ABB, B&R, Capgemini, Microsoft, Rockwell, Schneider Electric, AVEVA e Siemens.
Per garantire la tanto attesa interoperabilità edge, B&R è orgogliosa di essersi unita al gruppo di fornitori leader nell’automazione per lanciare la nuova iniziativa open-source Margo, che prende il nome dalla parola latina ‘bordo’; questa definirà i meccanismi secondo cui i dispositivi edge, le app e il software di orchestrazione interagiscono tra loro.
MANTENERE LA PROMESSA DI INTEROPERABILITÀ DI MARGO
La grande idea alla base di Margo è consentire a ogni app edge di essere eseguita su qualsiasi dispositivo edge, di essere gestita con qualsivoglia piattaforma di orchestrazione edge e di essere distribuita su tutte le infrastrutture, sia cloud che on-premise. “Mantenere questa promessa di interoperabilità in modo moderno e agile è un impegno che guida il nostro lavoro nella creazione di Margo”, afferma Reinhard Achatz, Product Manager per l’IoT industriale e collaboratore di B&R allo sviluppo di Margo. “Ecco perché non stiamo solo sviluppando uno standard, ma anche un’implementazione pratica di riferimento e un kit completo di strumenti per testare la conformità invece di procedure di certificazione complesse e costose”.
FUTURO APERTO
L’apertura è il futuro e Margo è un nuovo esempio dell’impegno di B&R verso standard e tecnologie aperti, tra cui OPC UA e OPC UA FX. Essendo uno standard ampiamente adottato, OPC UA fornisce un framework per l’interoperabilità tra le reti di tecnologia dell’informazione (IT) e di tecnologia operativa (OT), supportando vari modelli di comunicazione per i requisiti del settore. OPC UA FX estende tutto questo alla comunicazione a livello di campo, consentendo uno scambio di dati senza soluzione di continuità e l’interoperabilità dei dispositivi nei sistemi di automazione.
Margo sarà in grado di sfruttare gli standard OPC UA e OPC UA FX per garantire la compatibilità e facilitare l’adozione di applicazioni di edge computing in ambienti industriali. Allineandosi a questi standard stabiliti, l’iniziativa può contribuire all’ecosistema più ampio, fornendo un’architettura più solida e flessibile per l’automazione industriale. Man mano che gli ecosistemi aperti crescono e si completano a vicenda, le industrie saranno in grado di affrontare meglio le sfide legate alla disponibilità, all’analisi e alla gestione dei dati, amplificando i miglioramenti in termini di prestazioni ed efficienza. ©TECNeLaB
Margo è un nuovo esempio dell’impegno di B&R verso standard e tecnologie aperti.