Nella gestione dell’energia nei siti produttivi, la corrente continua risulta essere una soluzione vantaggiosa.
In un recente webinar, organizzato da LAPP in collaborazione con ANIE, si sono esplorati i vantaggi economici e i benefici per l’ambiente a seguito dell’adozione della corrente continua (DC), anche in relazione al nuovo Piano Transizione 5.0.
di Luca Munari
La transizione energetica è una sfida cruciale per l’industria moderna, e la corrente continua (DC) si propone come una delle soluzioni più promettenti. Durante il recente webinar organizzato da LAPP, in collaborazione con ANIE, dal titolo “Corrente Continua per la tua Industria 5.0: sostenibilità e benefici economici”, si è discusso del ruolo crescente della DC negli stabilimenti produttivi e degli incentivi disponibili per le imprese. Questo approccio risponde alle esigenze di sostenibilità, offrendo anche vantaggi economici e operativi che rendono questa tecnologia strategica per il futuro.
CORRENTE CONTINUA: UNA RISORSA INASPETTATA E DIFFUSA
“Sebbene la corrente alternata sia storicamente dominante, la corrente continua è già utilizzata in ambito residenziale: smartphone, PC, TV e illuminazione LED funzionano in DC. Anche in campo industriale, inverter, converter, servomotori e sistemi di accumulo utilizzano la corrente continua. Tuttavia, il potenziale della corrente continua negli impianti produttivi italiani è ancora poco noto”, ha dichiarato Gaetano Grasso, direttore marketing di LAPP Italia, durante il webinar.
Catene portacavi, nastri trasportatori, sistemi logistici, illuminazione, robotica e veicoli elettrici possono trarre grandi vantaggi dall’adozione della corrente continua. Inoltre, con la diffusione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, la DC diventa la scelta più efficiente per l’integrazione dell’autoconsumo energetico.
I VANTAGGI DELLA CORRENTE CONTINUA NEI SITI PRODUTTIVI
Secondo quanto emerso dal webinar, la corrente continua può idealmente portare a una riduzione delle perdite di energia del 15%, un risparmio del 30% su risorse e componenti e del 20% nella gestione energetica complessiva. Nell’immagine di seguito qualche esempio specifico.
Alcuni benefici della corrente continua nelle fabbriche.
Per quanto riguarda i motori alimentati da “inverter”, l’adozione della DC permette di eliminare lo stadio di conversione tra corrente alternata e continua, riducendo le perdite di energia e migliorando l’efficienza degli impianti, con un risparmio di circa il 3%. La DC consente inoltre di avere un conduttore in meno nei cavi. Nei contesti industriali, dove i cavi sono numerosi e di dimensioni importanti, questo comporta vantaggi considerevoli in termini di ingombri e di risorse e costi di installazione.
UN’ENERGIA PIÙ VERDE E RESILIENTE
Un altro beneficio della corrente continua è la sua integrazione con le fonti di energia rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici. In un impianto alimentato tramite DC grid, l’energia prodotta può essere utilizzata direttamente e accumulata. Questa capacità di autoconsumo e stoccaggio locale riduce la dipendenza dalla rete pubblica e protegge gli impianti dai blackout, garantendo continuità operativa.
La frenata rigenerativa nei motori è un ulteriore vantaggio della DC: nei sistemi tradizionali AC, l’energia viene spesso dissipata in calore, mentre con la DC può essere immagazzinata e riutilizzata in maniera più efficiente.
I diversi vantaggi ottenibili implementando una rete in corrente continua.
PIANO TRANSIZIONE 5.0: UN’OPPORTUNITÀ PER INVESTIRE IN DC
Il Piano Transizione 5.0, che nasce nel contesto del Green Deal e del PNRR, ha un focus particolare sull’efficienza energetica. Grazie ai fondi stanziati, che, sommando il Piano 4.0 al Piano 5.0 sono pari a circa 13 miliardi di euro nel biennio 2024-2025, le imprese italiane possono accedere a incentivi significativi per finanziare la propria transizione digitale e green.
La corrente continua si inserisce perfettamente in questo contesto. Le aziende che migliorano l’efficienza energetica possono beneficiare di aliquote più elevate. Un intervento di efficientamento energetico che utilizzi la DC, abbinato all’autoconsumo da fonti rinnovabili come il fotovoltaico, potrebbe infatti far crescere l’aliquota fino al 60%.
Il Piano Transizione 5.0 ha un focus particolare sull’efficienza energetica.
UNA VISIONE PER IL FUTURO
Nonostante la corrente continua sia ancora una tecnologia in fase di standardizzazione, le ricerche e i progetti per il suo utilizzo industriale stanno crescendo. Organizzazioni come la Open Direct Current Alliance (ODCA) - evoluzione del progetto DC-Industrie di cui LAPP fa parte fin dalla fondazione nel 2016 - lavorano per definire standard internazionali che facilitino l’adozione della DC a livello globale.
“Investire nella corrente continua non significa solo migliorare l’efficienza operativa, ma rappresenta una scelta strategica in termini di sostenibilità e competitività economica. Inoltre, permette di beneficiare indirettamente degli incentivi del Piano Transizione 5.0. L'adozione della DC diventa quindi un’opportunità concreta per le imprese italiane di guidare la transizione energetica e digitale. LAPP è pronta ad affiancare le aziende in questa evoluzione”, afferma Francesco Basile, product marketing manager di LAPP Italia. ©TECNELAB