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l Laser Scanner CAM2 triplica la distanza di scansione ed estende le applicazioni al campo industriale.
Il Laser Scanner CAM2 triplica la distanza di scansione ed estende le applicazioni al campo industriale. Già utilizzato da geometri e architetti per effettuare rilievi topografici, nell’ambito del factory lo strumento permette di ottenere in modo semplice e veloce modelli 3D misurabili di strutture produttive esistenti in formato fotorealistico.
di Gianluigi Rovetto
I risultati sorprendenti che è possibile ottenere con il Laser Scanner sono stati dimostrati da CAM2, Gruppo FARO Technologies, (www.faro.com.it-it), che si è affermata nel comparto della scansione laser tridimensionale e che oggi propone due soluzioni innovative: il Laser Scanner Focus3D S 120, presentato nel 2010, che consente di eseguire la scansione di oggetti fino a 120 m di distanza e il nuovissimo Focus3D X 330, lanciato a livello mondiale nell’Ottobre 2013, che ha migliorato di quasi tre volte la portata, riuscendo ad arrivare fino a 330 m con ottima qualità di scansione. Nonostante l’alto contenuto tecnologico, entrambi gli strumenti sono compatti e leggeri (le dimensioni all’incirca sono quelle di una macchina fotografica) e dunque facilmente portabili.
Alberto Sardo è responsabile del prodotto Laser Scanner CAM2 per il mercato italiano.
Antonio Maione è Sales Manager CAM2 per il mercato italiano.
Giovanni Trivisonni occupa la posizione di Area Vice President Sales FARO Europe & Germany, Austria, Switzerland, Italy Sales Director.
Per meglio capire lo strumento e le sue funzionalità, Alberto Sardo, responsabile per l’Italia del mercato Laser Scanner CAM2, ha eseguito, a titolo dimostrativo, il rilievo del locale di Milano in cui si è svolta la presentazione alla stampa del nuovo dispositivo. “Quello che vedete – ha affermato il Dottor Sardo mostrando l’immagine della sala apparsa sul suo PC – è il risultato di una doppia scansione di tre minuti che abbiamo appena eseguito. L’apparenza è quella di una fotografia, ma ciò che lo scanner restituisce è molto più. Anzitutto perché tutto ciò che è rappresentato è misurabile in tre dimensioni, e non solo in due come accade con una 'normale' fotografia. Inoltre, l’immagine in 3D è virtualmente navigabile: possiamo vedere la stanza dall’alto con tutte le persone che l’affollano, ruotare il locale e osservarlo da angolazioni diverse oppure focalizzare un particolare all’interno del locale ed esaminarlo a 360°”.
Poiché lo scanner restituisce in formato digitale l’ambiente circostante raggiunto in prima battuta dal fascio laser, una sola scansione potrebbe risultare incompleta a causa delle zone d’ombra. Per questa ragione è necessario eseguire un numero adeguato di acquisizioni da posizioni diverse. “Uno dei pregi del nostro strumento, e del software ad esso associato – ha spiegato Sardo –, è quello di eseguire l’allineamento tra le varie scansioni in maniera completamente automatica”.
Il responsabile CAM2 ha poi mostrato sullo schermo del proprio PC portatile l’immagine 3D dell’interno di una chiesa. “Questo è un esempio di rilievo di sole 4 scansioni, di 3 minuti ciascuna, fatte in una chiesa a Roma. Significa che in meno di un quarto d’ora abbiamo rilevato la geometria dell’intera struttura, con l’informazione colore tratta dalle fotografie. Tutto ciò che si vede è misurabile in 3D. Da qui possiamo ricavare sezioni, piani, ortofoto e ricostruire percorsi virtuali. Questi dati possono poi essere utilizzati in soluzioni software di terze parti”.
Il Laser Scanner CAM2 è stato utilizzato, tra l’altro, per creare il modello virtuale 3D dell’intera reggia di Versailles, giardini compresi, che è possibile adesso visitare in un tour virtuale su Google Earth. Per ottenere la riproduzione fedele, misurabile e visitabile del famoso Castello Reale sono state effettuate più di 8.000 scansioni.
Focus3D X 330 di CAM2, lanciato a livello mondiale nell’ottobre 2013, ha quasi triplicato il raggio di scansione rispetto al modello precedente, arrivando fino a 330 m di distanza con eccellente qualità di rilievo.
LA FABBRICA NEL MIRINO DELLO SCANNER
È nel settore industriale dove si sta sviluppando in modo significativo l’impiego di tecnologia Laser Scanner. Molte case automobilistiche e grandi imprese che hanno capito le potenzialità di questo strumento, sono partite a fare rilievi 'a tappeto' delle proprie unità produttive, sia per monitorare l’esistente sia per avere una documentazione costantemente aggiornata sull’impiantistica di fabbrica. “Ritengo che sia fondamentale per un’impresa avere questo tipo di informazione. Alla lunga, tutte le industrie dovranno dotarsi di uno strumento Laser Scanner come il nostro”, ha sostenuto il manager di CAM2, precisando anche che con questa tecnologia vengono acquisiti 1milione di punti al secondo, con accuratezza millimetrica. “Dove invece sono richieste precisioni più spinte, al di sotto del millimetro, lo strumento adatto che offriamo è il Laser Tracker, che restituisce una singola misura certificata al decimo o anche meno, a seconda del volume di misurazione”, ha precisato Alberto Sardo.
L’utilizzo ottimale dello Scanner Laser in fabbrica diventa evidente soprattutto nel momento in cui all’impianto esistente devono essere apportate innovazioni, eseguite modifiche o integrati nuovi sistemi. In questo caso, i fornitori che devono aggiornare l’impianto difficilmente possono contare sulla documentazione che viene loro rilasciata dal cliente, anche perché spesso quest’ultima raccoglie disegni 2D che non tengono conto delle modifiche fatte nel tempo. Per le aziende fornitrici è quindi importante acquisire e documentare in formato digitale, autonomamente e in brevissimo tempo, lo stato attuale delle strutture così da poter integrare e modellare gli elementi CAD da loro progettati.
Alberto Sardo ha poi aggiunto: “CAM2 ha approntato un accordo con Autodesk affinché le nostre nuvole di punti possano essere lette, anche nel nostro formato nativo, all’interno della piattaforma Autodesk, ossia da AutoCad e Inventor per quanto riguarda l’attività di progettazione e da Navisworks per la visualizzazione. Tutto ciò per realizzare l’interazione tra la nuvola di punti fornita dal nostro Laser Scanner e gli elementi CAD a livello di ingombri o, volendo, per modellare quanto rilevato così da avere un unico modello 3D”.
Tra le aziende che si sono dotate di Scanner Laser ricordiamo Volvo, che impiega numerosi dispositivi CAM2, le cui nuvole di punti sono utilizzate in tutto il mondo da più di 1000 tecnici, tra interni e collaboratori esterni, per studi di layout, aggiornamenti e condivisione delle Factory. “Le informazioni raccolte possono essere condivise anche via Web”, ha spiegato Alberto Sardo. “A questo proposito abbiamo appena attivato WebShare Cloud, un servizio che offre agli utenti la possibilità di memorizzare i dati di documentazione 3D in modalità Cloud. In questo modo, i progetti di scansione possono essere visualizzati e condivisi attraverso Internet più rapidamente con diversi partner di progetto, senza impegnare il proprio server e installare alcun software specifico”.
Il Laser Scanner permette di ottenere in modo semplice e veloce modelli 3D misurabili di costruzioni e strutture in formato fotorealistico.