PTC Italia si riorganizza in due unità autonome: Solutions Platform Group, focalizzata sui business core quali CAD, PLM, ALM, SLM e Technology Platform Group, rivolta all’IoT, ai Big Data, al machine learning e alla realtà aumentata.
Dai risultati positivi dell’ultimo triennio al lancio di Windchill 11® e Creo 4, senza trascurare il significato di alcune acquisizioni eccellenti. PTC presenta un piano strategico che vede protagoniste due divisioni focalizzate su business complementari, ma con dinamiche di mercato differenti. Ne parliamo con Stefano Rinaldi, General Manager di PTC Italia e Fabrizio Ferro, Presales Director di PTC Italia.
di Luigi Ortese
Il triennio fiscale 2013-2015 conclusosi lo scorso 30 settembre, è stato contraddistinto da risultati decisamente positivi, con ricavi e margini al di sopra delle aspettative, e Stefano Rinaldi, General Manager di PTC Italia (www.it.ptc.com), ci spiega che per sostenere ulteriormente la crescita delle quote di mercato, l’azienda si organizza in due unità autonome, ciascuna con un proprio Presidente, struttura commerciale e rete di partner, pur riportando entrambe al CEO di PTC. Le due realtà sono Solutions Platform Group, focalizzata sui business core quali CAD, PLM, ALM, SLM e Technology Platform Group, rivolta all’IoT, ai Big Data, al machine learning e alla realtà aumentata.
Gli investimenti si incentreranno su due direttrici: sviluppo core e acquisizioni, quali quelle effettuate nel corso degli ultimi due anni per crescere in ambito IoT, tra cui Vuforia (realtà aumentata) e Coldlight (predictive analytics). Verrà potenziata la presenza sul cloud delle soluzioni PTC, tanto che, come sottolineato da Rinaldi, PTC diventerà sempre di più una “subscription company”, ovvero il software sarà reso disponibile in base a contratti in abbonamento su cloud.
Tra le novità del 2016, il lancio della versione Windchill 11 e la release 4 di Creo, disponibile probabilmente nella seconda metà dell’anno.
Stefano Rinaldi, General Manager di PTC Italia.
Fabrizio Ferro, Presales Director di PTC Italia.
L’IOT PER LO SVILUPPO DI SMART CONNECTED PRODUCTS
“Oggi gli oggetti fisici sono sempre più spesso dotati di intelligenza, diventando veri e propri sistemi interconnessi”, spiega Rinaldi. “Il mondo si sta evolvendo in un ‘sistema di sistemi’ dialoganti tra loro, in cui il singolo prodotto fisico diventa un ‘di cui’ dell’interazione con gli altri oggetti. Uno scenario in cui domina il paradigma dell’IoT, l’Internet-of-Things, il nuovo modo per mettere a fattor comune mondo fisico e mondo digitale. PTC è posizionata in modo particolarmente felice per rispondere al meglio alle nuove richieste del mercato”, dice Rinaldi, poiché “è in grado di offrire soluzioni, per tutti i principali settori industriali, dalla progettazione all’Application lifecycle management, fino all’ottimizzazione dei servizi post vendita”. PTC delinea un approccio differenziante allo sviluppo di prodotti “intelligenti e connessi” facendo leva sull’impiego delle proprie soluzioni per lo sviluppo di applicazioni IoT e, per quanto riguarda l’aspetto dei servizi legati all’Internet of Things, potenzierà sempre più il proprio ecosistema di partner, nonché il “Thingworx Marketplace” in cui risiedono le app sviluppate da terzi . “Con l’IoT la progettazione deve saper considerare e gestire in modo nuovo anche tutto il ciclo di vita del prodotto”.
L’Internet of Things è una realtà di mercato concreta, costituita (a seconda delle stime delle varie società di ricerca) da oltre 60 miliardi di dollari di valore prodotti da diversi attori come IoT solution company, Isv, Edge provider, device cloud provider, system integrator e mondo telco, che insistono tutti sul mercato M2M. Per questo Rinaldi ha sottolineato l’importanza delle acquisizioni di PTC: ThingWorx a livello di piattaforma, Axeda come connectivity platform, Coldlight per la predictive analysis e Vuforia per la realtà aumentata: sinergie che le permettono di disporre di un portfolio completo capace di rispondere alle necessità di integrazione tra il mondo della progettazione e la gestione del ciclo di vita dei prodotti in una visione costituita da oggetti interconnessi.
PTC WINDCHILL® 11
Fabrizio Ferro, Presales Director di PTC Italia, spiega che “nel prossimo futuro, secondo studi di Cisco e McKinsey, ci saranno oltre 50 miliardi di dispositivi connessi e Internet-of-things avrà un controvalore economico intorno ai 6 trilioni di dollari”. È per questo che gli oggetti intelligenti e gli strumenti per svilupparli diventano sempre più importanti. Da qui le ragioni che hanno portato PTC a lanciare Windchill 11®, la nuova release del proprio sistema di PLM (Product Lifecycle Management) che raggiunge nuovi livelli di connettività. Con questa release, PTC offre un sistema PLM che colma il gap tra mondo digitale e mondo reale. La vera rivoluzione sono i prodotti intelligenti connessi: PTC Windchill 11®, ideale per le grandi, piccole e medie imprese che hanno bisogno di software per la gestione del ciclo di vita del prodotto, è abilitato per la tecnologia PTC ThingWorx™ , è in grado quindi di integrare i dati provenienti dai prodotti fisici, risorse web-based e sistemi software aziendali, garantendo accesso illimitato alle informazioni e valore aggiunto all’esperienza d’uso. L’accesso facilitato alle informazioni che riguardano il prodotto garantisce una maggiore collaborazione all’interno del progetto e di conseguenza un processo decisionale più rapido.
PTC Windchill 11® introduce una nuova connettività tra prodotti e persone che progettano, sviluppano, testano, costruiscono e forniscono assistenza. La nuova release completa il ciclo di vita del prodotto grazie ai dati acquisiti in tempo reale durante il funzionamento dei prodotti fisici.
La nuova release Windchill 11® del sistema di PLM (Product Lifecycle Management) di PTC raggiunge nuovi livelli di connettività.