di Leo Castelli
Le statistiche dicono che sono ancora molti quelli che lavorano solo con i disegni bidimensionali. Eppure mai come oggi i progettisti hanno a disposizione applicazioni estremamente potenti, che consentono di risparmiare tempo e denaro nel lanciare sul mercato un nuovo prodotto. Progettazione geometrica, gestione dei dati, simulazioni di ogni tipo (aerodinamica, termica, fluidodinamica): ormai la tecnologia 3D è arrivata a coprire ogni aspetto della progettazione di qualunque prodotto, perfino della costruzione, con prototipazione rapida e stampanti 3D. Permette di capire come sarà ogni nuovo pezzo, analizzarne ingombri e cinematismi, verificare interferenze, peso, criticità. Senza spendere denaro in esperimenti fisici, frutto spesso di faticose messe a punto, di estenuanti ripetizioni per tentativi, un insieme di costose procedure che oggi nessuna azienda può più permettersi.
Nel corso dell’evento “3D Revolution”, è stato presentato per la prima volta al pubblico italiano il cosiddetto “Mechanical Conceptual”, recentissima applicazione proposta da SolidWorks.
L’ESIGENZA DEL 3D
L'esigenza del 3D si fa sentire forte: magari qualcuno ha avuto un’idea brillante su un nuovo prodotto, ma qualcun altro è arrivato prima sul mercato perché è stato in grado di realizzarlo prima e a costi inferiori. Possiamo correre oggi questo rischio? Il Gruppo SolidWorld (www.solidworld.it) ha una passione molto forte per la tecnologia 3D digitale, come sottolinea Roberto Rizzo, presidente dell’azienda: “Vogliamo trasferire alla clientela la nostra esperienza sulle tecnologie innovative per l’azienda del futuro, anzi ormai del presente. Proponiamo sistemi capaci di parlare tra loro per aggiornarsi automaticamente in tempo reale: i contatti tra persone e uffici sono istantanei, si possono scambiare documenti, progetti, opinioni, anche in video. Si può abbreviare enormemente ogni fase operativa; inoltre, vogliamo fornire ai nostri clienti tecnologia allo stato dell’arte, il più possibile integrata, in modo che essi non debbano sprecare energie per connettere insieme prodotti eterogenei magari necessari nel proprio lavoro. Le nostre soluzioni integrate sono sempre aggiornate e collaudate”.
STRUMENTI PER LE PIATTAFORME SOCIAL
Nel corso dell’evento “3D Revolution”, svoltosi questa estate, è stato presentato per la prima volta al pubblico italiano il cosiddetto “Mechanical Conceptual”. Questa recentissima applicazione proposta da SolidWorks consente di sviluppare i concetti della meccanica in modo semplice, istintivo, intuitivo, senza tracciare figure geometriche e senza maneggiare formule. È lo strumento ideale per chi ha un’idea, ma non sa ancora come svilupparla: “Si può disegnare a mano libera per poi eseguire le consuete operazioni booleane. Due oggetti possono essere facilmente agganciati e studiati, con la possibilità di simulare ogni possibile movimento, in un’interfaccia essenziale, senza pulsanti da premere. Non esistono applicazioni ‘parte-assieme’ separate, ma un unico ambiente in cui sviluppare le idee. Il principale vantaggio di questo nuovo modo di lavorare è l’immediatezza nella comunicazione; l’utente decide quando e a chi far vedere il progetto. L’applicazione ‘Conceptual’ non è installata sul computer locale, ma nella nuvola; si sviluppa all’interno di un semplice browser. Realizzi in tempo reale un pezzo, schiacci il pulsante ‘Pubblica’; una segnalazione in tempo reale arriva automaticamente a un altro progettista che può immediatamente esprimere un’opinione, proponendo modifiche o aggiunte”.
Nel corso dell’evento “3D Revolution”, i partecipanti hanno potuto assistere proprio a queste fasi, condotte in tempo reale dai tecnici di SolidWorld.
A OGNUNO IL PROPRIO PRODOTTO
La tridimensionalità era una vera e propria parola d’ordine nel convegno “3D Revolution”: oltre a tavolette grafiche, a maneggevoli, economici, ma precisi scanner (rigorosamente tridimensionali), ecco anche periferiche, workstation e servizi collegati, nonché presse di piccole dimensioni per lo stampaggio di piccole serie. Ma l’evento ha visto alla ribalta anche le potenti stampanti 3D di Stratasys, che consentono di estendere anche al “manufacturing” la tridimensionalità acquisita, sviluppata e approfondita nella fase progettuale.
Come è noto, la stampa 3D è una forma di produzione additiva mediante la quale vengono creati oggetti tridimensionali da strati di materiali successivi, anche diversi tra loro. Ormai questa tecnologia è in grado di creare modelli che emulano molto da vicino l’aspetto e le funzionalità dei prototipi. Anche se oggi l’uso si concentra essenzialmente sulla prototipazione rapida (aerospaziale, medico, dentistico, automobilistico, ma anche gioielleria, calzoleria, architettura), le stampanti 3D offrono un grande potenziale per la produzione di applicazioni: “Alcuni aspetti della stampa tridimensionale nel mondo industriale devono ancora essere dispiegati. La possibilità di creare singoli oggetti a costi simili a quelli della produzione di serie potrebbe avere un impatto molto profondo, non ancora ben focalizzato. La tecnologia 3D anche in questo campo sta progredendo, capace di sovvertire consuetudini e metodi consolidati. Ci attende un cambiamento di prospettiva dell’intero processo produttivo? Uno dei cambiamenti più radicali potrebbe essere il rapporto tra produttore e cliente: il secondo potrà interagire direttamente con il primo, raggiungendo un livello di personalizzazione mai avuto prima”.
Anche nel caso delle stampanti 3D, SolidWorld svolge un ruolo di primo piano, curando l’integrazione delle macchine all’interno delle proprie applicazioni in modo da garantire al cliente un funzionamento ottimizzato e senza incertezze.
“3D Revolution” ha visto alla ribalta anche le potenti stampanti 3D di Stratasys che consentono di estendere anche al “manufacturing” la tridimensionalità acquisita, sviluppata e approfondita nella fase progettuale.
LA REALTÀ DEL TRUCIOLO
Il convegno “3D Revolution” si è chiuso con “iMachining”, la potente applicazione di SolidCAM, completamente integrata in SolidWorks, capace di elaborare un percorso utensile totalmente ottimizzato sulla base del modello, ovviamente tridimensionale, progettato in SolidWorks. I percorsi di lavorazione creati da SolidCAM risultano molto più efficienti rispetto ai CAM tradizionali, portando spesso a riduzioni di tempi ciclo eccezionali (fino al 70% in meno). SolidCAM è stato presentato all’evento in collaborazione con il noto costruttore di utensili Iscar.
INSIEME PER LA TRIDIMENSIONALITÀ
The3DGroup propone e supporta tutta la tecnologia di Dassault Systèmes (www.3ds.com) ed è costituito da SolidWorld s.r.l. (per la linea SolidWorks) e da Design Systems s.r.l. (per la linea Catia). Il Gruppo intende fornire non solo il classico sistema CAD/CAM per la progettazione meccanica, ma anche tutta una serie di altri strumenti per ogni fase operativa di un’azienda manifatturiera (CAD, CAM, CAE, PLM, FEM, ECAD).
Il nucleo storico SolidWorld segue l’evoluzione di SolidWorks fin dalla sua introduzione in Italia e si propone come partner ideale per affrontare sfide sempre nuove, imposte da un mercato globale sempre più esigente e competitivo. SolidWorld è “Autorized Reseller SolidWorks” per l’Italia e “Certified Training and Support Provider”, una certificazione rilasciata dalla casa madre che attesta la qualità del servizio e delle strutture offerte per la formazione e l’assistenza al cliente.
La filosofia del Gruppo è basata sull’alta qualità del servizio, sulla consulenza professionale tecnicamente qualificata fin dalle prime fasi di contatto con il cliente, sulla formazione degli utenti e sull’aggiornamento del software. The3DGroup segue oltre 3.000 clienti ed è presente capillarmente nelle principali aree industriali italiane, nel Canton Ticino, nonché in Slovenia e Croazia.
The3DGroup propone e supporta tutta la tecnologia di Dassault Systèmes ed è costituito da SolidWorld s.r.l., per la linea SolidWorks, e da Design Systems s.r.l., per la linea Catia.