Davide Cucchi – COO Licat e, da febbraio 2022, anche Group Technical Director di Romani Components.
La fusione avvenuta a febbraio 2022 fra Romani Components e Licat segna una svolta per il neo gruppo, sempre più motivato a lasciare l’abito del fornitore di prodotti, per proporsi come partner tecnologico.
Davide Cucchi, Direttore operativo del Gruppo: “Grazie a questa unione riusciamo a offrire al cliente un’assistenza completa, mettendogli a disposizione una conoscenza e un know-how produttivo molto approfondito”.
di Elisa Maranzana
Mentre economisti e politici sono impegnati a fare calcoli e ipotesi più o meno ottimistiche in merito al futuro del nostro Paese, una cosa è certa: l’economia è ciclica. Ciò significa che picchi alti e picchi bassi periodicamente tornano e le imprese, volenti o nolenti, è con questi alti e bassi che devono fare i conti, tentando di restare in equilibrio durante i momenti di crisi e lavorando in maniera strutturata quando il mercato tira.
Più facile a dirsi che a farsi anche perché, secondo Davide Cucchi – COO Licat e, da febbraio, anche Group Technical Director di Romani Components – entrambe le situazioni si traducono in grosse sfide con cui fare i conti. “Non possiamo evitare il mare mosso”, ci ha detto quando lo abbiamo incontrato, “ma possiamo fare in modo di prendere le onde con la tattica giusta, così da poter essere un punto di riferimento per i nostri clienti anche nei momenti di maggiori difficoltà”.
Essere un punto di riferimento per i clienti, questo quindi l’obiettivo ultimo del Gruppo. E l’unione avvenuta lo scorso febbraio tra le due storiche realtà – Romani Components e Licat – ambisce proprio a questo, puntando su una strategia ben ponderata, di cui abbiamo parlato con Cucchi.
Con i suoi oltre vent’anni di storia, Romani Components rappresenta importanti marchi, fra cui SBC per quel che riguarda le guide lineari, GTEN per le viti a ricircolo di sfere, YYC per pignoni e cremagliere, Kofon per i riduttori e planetari di precisione.
ASSISTENZA COMPLETA
Da una parte, quindi, c'è Romani Components, con i suoi oltre vent’anni di storia e importanti marchi rappresentati, fra cui SBC per quel che riguarda le guide lineari, GTEN per le viti a ricircolo di sfere, YYC per pignoni e cremagliere, Kofon per i riduttori e planetari di precisione.
Dall’altra Licat, produttore di organi di trasmissione di precisione sul mercato da oltre sessant’anni, specializzato soprattutto nella lavorazione di ingranaggi e cremagliere rettificati.
“Il Gruppo”, ci ha spiegato Davide Cucchi, “ha ora la possibilità di presentarsi sul mercato con competenze anche produttive, grazie all’acquisizione di Licat. Questo ci permette di assistere il cliente fin dalle fasi iniziali della progettazione di una soluzione, offrendogli un supporto che non è più finalizzato soltanto alla vendita di prodotti standard, ma che consente anche di personalizzare tali prodotti e, addirittura, di concepire e sviluppare soluzioni ad hoc su specifiche esigenze. Oggi siamo quindi in grado di offrire un’assistenza completa al cliente, mettendogli a disposizione una conoscenza e un know-how produttivo molto approfondito”.
Licat è uno storico produttore di organi di trasmissione di precisione, specializzato soprattutto nella lavorazione di ingranaggi e cremagliere rettificati.
PARTNER TECNOLOGICO
Obiettivo strategico del nuovo Gruppo è pertanto quello di lasciare l’abito del semplice fornitore di prodotti, per proporsi, sempre di più, come partner tecnologico per i clienti. “Il mercato ha bisogno di potersi rivolgere a qualcuno che sviluppi soluzioni tecnologiche”, ci ha confermato infatti Davide Cucchi, “e per fare questo è fondamentale che chi vende conosca la tecnica e il DNA del prodotto al fine di individuare, insieme al cliente, la soluzione migliore per ogni specifica esigenza. Sembra banale, ma non lo è affatto, perché non può prescindere da uno scambio continuo tra l’ufficio tecnico e quello commerciale. Scambio che spesso viene a mancare nelle imprese. A noi piace sottolineare che in Romani Components non ci sono business units separate, ma diverse anime che convivono nella stessa realtà”.
L’unione fra queste anime – e in particolare quella commerciale e quella tecnico-produttiva – a livello pratico, consente al Gruppo di non dover proporre ogni volta al cliente soluzioni realizzate da zero (caratterizzate, quindi, da lead time incompatibili con le esigenze di rapidità che il mercato oggi chiede), ma di beneficiare di prodotti disponibili nel magazzino di Rho (MI), che devono solo essere personalizzati e messi a disposizione dei clienti in tempi rapidi.
L’unione avvenuta lo scorso febbraio 2022 tra Romani Components e Licat ambisce a diventare un punto di riferimento per i clienti.
FORZA VENDITA PREPARATA
Romani Components, per scelta, non ha agenti di commercio, ma tutti dipendenti. Ciò significa che la forza vendite è saldamente collegata al Gruppo, riuscendo così a beneficiare di una conoscenza più approfondita, grazie alla possibilità di accedere al reparto R&D e a quello produttivo.
“Spesso accade che il funzionario commerciale non abbia la possibilità di approfondire il know-how tecnologico del prodotto che deve vendere”, evidenzia ancora Davide Cucchi, “perché gli stabilimenti produttivi dei marchi rappresentati sono fisicamente molto lontani (spesso proprio dall’altra parte del mondo) e viene a mancare il tempo materiale per avere uno scambio di tipo tecnico. Per superare questa mancanza, in Romani Components organizziamo periodicamente dei corsi di formazione per la nostra forza vendite finalizzati a offrire una maggiore conoscenza e consapevolezza di tipo tecnico alle nostre figure commerciali. E questo non può che portare vantaggi concreti anche al cliente finale”. ©TECNeLaB
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