La digitalizzazione consente anche di gestire la ventilazione meccanica controllata: con i nuovi sistemi, infatti, si può garantire la conservazione del calore dentro l’edificio attraverso degli scambiatori.
di Diego Manzocchi, Business and Digital Innovation Manager, Hoval Italia
Di domotica si parla ormai da decenni. Eppure, perché si potesse affermare su larga scala si è dovuto attendere che qualcosa cambiasse a livello di connessione: inizialmente infatti la trasmissione dati era affidata ai cavi di rete e l’alimentazione passava attraverso i cavi elettrici che dovevano necessariamente essere murati. Tutto questo si traduceva in una scarsa flessibilità e in un aumento dei costi. La vera rivoluzione della domotica inizia con la tecnologia wireless.
Con l’avvento della tecnologia senza fili si è infatti arrivati a semplificare notevolmente l’installazione di qualsiasi impianto che richiedesse di essere collegato alla rete.
Sfruttando la tecnologia Wi-Fi e limitando l’intervento alla sola sostituzione di poche valvole e attuatori, è possibile realizzare sistemi di gestione del riscaldamento molto sofisticati.
Caldaie intelligenti
Sfruttando la tecnologia Wi-Fi e limitando l’intervento alla sola sostituzione di poche valvole e attuatori, è possibile realizzare sistemi di gestione del riscaldamento molto sofisticati, in poco tempo, con poca spesa e nessun lavoro murario. Prendiamo per esempio la realizzazione della gestione di un impianto multizona, ossia il sistema che permette di gestire la temperatura in modo mirato per ogni singolo ambiente. Disponendo di un cronotermostato, di sensori ambientali e di valvole termostatiche installate sui radiatori esistenti – il tutto collegato tramite rete Wi-Fi –, si è in grado di realizzare un impianto intelligente: è infatti possibile regolare la temperatura in automatico in ogni ambiente, calibrandola sulle reali necessità e sfruttando tutte le opportunità di riduzione dei consumi e dei costi. Questo significa che se gli ambienti al mattino sono esposti al sole si può convogliare meno calore, mentre alla sera è necessario prevedere un potenziamento del riscaldamento. Inoltre, i sensori di presenza sono in grado di percepire se l’ambiente è popolato e quindi di aumentare il riscaldamento. Tramite i sensori questi dati vengono trasmessi al generatore di calore, che può così attivarsi per fornire esattamente il calore necessario. Così come le frigorie, se parliamo di condizionamento dell’aria.
La vera rivoluzione della domotica inizia con la tecnologia wireless.
Regolabili anche da remoto
Oltre alla temperatura è possibile decidere anche i tempi d’erogazione: se durante i giorni feriali è inutile che la casa sia riscaldata nelle ore centrali, è indispensabile che lo sia durante i giorni festivi: per ottenere questa scansione degli orari è sufficiente impostare il sistema una sola volta. Tutte le impostazioni possono essere eseguite anche da remoto, da smartphone o tablet tramite App, in modo da poter gestire qualsiasi situazione imprevista.
La digitalizzazione consente anche di gestire la ventilazione meccanica controllata: con i nuovi sistemi infatti, invece di aprire le finestre al mattino appena svegli per cambiare l’aria, si può garantire la conservazione del calore dentro l’edificio attraverso degli scambiatori. Mentre, per evitare l’ingresso del sole in casa nelle ore di punta, è possibile impostare gli orari strategici di apertura e chiusura delle tapparelle.
La verifica delle condizioni meteo è indispensabile per l’utilizzo delle pompe di calore soprattutto nelle zone fredde, dove la gestione intelligente e automatica si rende essenziale.
Una gestione domotica studiata e attenta può portare ad un risparmio energetico consistente che, complessivamente, può raggiungere il 25%.
La verifica delle condizioni meteo è indispensabile per l’utilizzo delle pompe di calore soprattutto nelle zone fredde, dove la gestione intelligente e automatica si rende essenziale.