Il programma Lenze Digital Engineering.
La crisi economica dovuta alla diffusione del Covid-19 ha spinto molte aziende a mettere in discussione processi e modelli di business consolidati: ne parliamo con Sergio Vellante, Managing Director di Lenze Mediterranean e America Latina.
di Margherita Lepri
Lenze è leader nell’automazione industriale e specialista nel Motion Centric Automation. Quale fornitore di sistemi con forti competenze nelle soluzioni, Lenze lavora per e con i propri clienti per realizzare prodotti e pacchetti meccatronici di alta qualità, sistemi (hardware e software) per l’automazione delle macchine e servizi di digitalizzazione delle attività, ad esempio, per la gestione dei big data, cloud o soluzioni mobili e software per l’Internet of Things (IoT). Lenze impiega circa 3.700 dipendenti in tutto il mondo ed è rappresentata in 60 paesi. La strategia di crescita Lenze dei prossimi anni prevede continui e forti investimenti nelle aree relative all’Industria 4.0, nel digitale e nello sviluppo di soluzioni integrate e specifiche per i settori target. Con Sergio Vellante, Managing Director di Lenze Mediterranean e America Latina, parliamo di come la crisi economica dovuta alla diffusione del Covid-19 abbia spinto numerose aziende a mettere in discussione processi e modelli di business consolidati.
Sergio Vellante, Managing Director di Lenze Mediterranean e America Latina.
PARTENDO DAL LOCKDOWN
“Il lockdown per noi si è tradotto innanzitutto in una fase iniziale molto delicata, tesa a raccogliere quante più informazioni possibili. Il nostro obiettivo primario è stato quello di comprendere a fondo, per quanto fosse possibile, la situazione e poter agire di conseguenza. Dopo questa rapida fase di analisi abbiamo subito focalizzato le nostre energie su tre ambiti di azione precisi: preservare la salute dei nostri collaboratori e delle loro famiglie; restare vicini ai nostri clienti per fornire loro assistenza in un momento così difficile; ottimizzare i processi aziendali per massimizzarne l’efficienza e agevolare lo scambio di informazioni. In questo senso, l’adozione veloce di nuovi strumenti digitali si è rivelata vincente”, esordisce Vellante.
“Dal nostro Head Quarter, in particolare, abbiamo ricevuto subito massima disponibilità e collaborazione: i nostri colleghi tedeschi hanno agito con grande equilibrio, comprendendo immediatamente la gravità della situazione, fornendoci indicazioni strategiche per la salvaguardia della salute di tutti noi, ma lasciandoci, al tempo stesso, una grande autonomia di azione. Questo per noi è stato un grandissimo attestato di stima e di collaborazione a livello internazionale. Grazie a questa sinergia importante e all’efficacia della nostra reazione – ricordo che l’Italia è stata investita da questa crisi improvvisa prima degli altri paesi europei – le iniziative adottate da Lenze Italia sono state seguite dall’intero Gruppo”, aggiunge Vellante.
“Per quanto riguarda il coordinamento dei processi e delle singole attività, invece, non nascondo che abbiamo vissuto momenti delicati proprio mentre l’epidemia si diffondeva anche nei paesi da me gestiti. Il mio timore più grande? Uno scontro strategico e operativo tra differenti vedute, dovuto alle culture specifiche di ogni nazione. Posso dire invece, con soddisfazione e grande orgoglio, che è accaduto esattamente il contrario: ho vissuto sulla mia pelle una reazione di grande collaborazione e comprensione da parte di tutti, assolutamente inimmaginabile. Come in Italia, ogni paese ha istituito una task force Covid-19 seguendo le linee guida italiane e, al tempo stesso, nel pieno rispetto delle legislazioni locali: a questo proposito, ogni settimana viene elaborato un report settimanale che fotografa in modo accurato la situazione, con la valutazione del rischio e le azioni correttive idonee a ridurlo”, spiega Vellante.
“I risultati più importanti, però, in un periodo storico a dir poco eccezionale, sono stati quelli relativi alla salute dei nostri dipendenti e collaboratori: affermo quasi con commozione che nessuno di noi si è ammalato. È un successo che mette al centro la persona, come i valori profondi di Lenze che ci guidano ogni giorno. Considerando che l’azienda e i suoi team sono rimasti operativi, per garantire la disponibilità di prodotti e servizi alle filiere essenziali come il farmaceutico e l’alimentare, ne siamo davvero orgogliosi”, sottolinea Vellante.
IMPORTANTE COMUNICARE
Ma in che modo Lenze ha posto attenzione alla comunicazione interna ed esterna durante questo periodo? “Una comunicazione chiara, costante ed equilibrata sul lavoro è importante in ogni momento, ma a maggior ragione in un momento di crisi: quando esiste il rischio concreto che le persone si sentano isolate, far sentire la propria presenza con una strategia comunicativa adeguata è semplicemente essenziale”, dichiara Vellante. “Tutto questo si è tradotto, in Lenze Italia, nella diffusione di riferimenti chiari a tutti i nostri clienti, per poter continuare a tenere aperto il canale comunicativo in modo diretto: considerando che tutti noi stavamo lavorando da remoto, la sfida è stata vinta. Anche la formazione non è mai mancata: abbiamo aggiornato tutti i nostri business partner sulle iniziative a loro dedicate come piattaforme di collaborazione virtuale, formazione online gratuita e webinar, prodotti e servizi particolarmente rilevanti rispetto al contesto Covid-19”.
“Internamente, invece, abbiamo distribuito regolarmente a tutti i nostri collaboratori informazioni chiare e istruzioni precise, in modo efficiente e con grande trasparenza: abbiamo organizzato più volte a settimana conferenze virtuali in modo da rispondere in tempo reale a ogni dubbio, facendo sentire a tutti la vicinanza dell’azienda nonostante la distanza fisica. E per tutto quello che riguarda la sicurezza personale, non abbiamo tralasciato alcun mezzo affinché tutti fossero informati in modo chiaro su che cosa fare e cosa non fare”, aggiunge Vellante e sottolinea: “Il mio telefono è sempre stato acceso 24 ore su 24, a disposizione di collaboratori o clienti che avessero bisogno di un supporto o anche solo di un contatto più immediato”.
“Un altro tassello fondamentale, in questa emergenza sanitaria ed economica nazionale, è stato il costante scambio di informazioni con il nostro medico aziendale, che ci ha permesso di avere fiducia e sentirci, per quanto possibile, rasserenati: io stesso, che dovevo necessariamente prendere decisioni veloci e complesse, ho verificato che riuscire a rimanere lucidi in momento così difficile è essenziale per poter comunicare correttamente con tutti i colleghi. Nel periodo più critico del contagio, per ridurre al massimo i rischi, ho aiutato anche i miei pochi colleghi obbligati a lavorare non da remoto, portando loro i pasti in ufficio: un gesto concreto per limitare il più possibile il rischio di contagio. Le manifestazioni di affetto ricevute sono state un’ulteriore prova di come, nei periodi di difficoltà, sia importante restare uniti e aiutarsi a vicenda: in questo senso le gerarchie perdono completamente di significato”, commenta Vellante.
Lo stabilimento di Lenze Verona.
TRASFORMAZIONE SENZA RITORNO
E ora che il paese riprende gradualmente le attività produttive, qual è la vostra visione del mercato? “I numeri parlano chiaramente di una crisi senza precedenti. Molte aziende nazionali hanno fatto ricorso ad ammortizzatori sociali e riduzioni di orario; nel nostro caso, la gran parte dei nostri clienti è rimasta attiva, e soprattutto i costruttori di macchine si sono impegnati in nuove attività, non occupandosi solo di evadere gli ordini ancora in stand by, ma lanciando e realizzando nuove soluzioni digitali. È un passo concreto verso l’innovazione, in un momento di grande difficoltà nazionale”, risponde Vellante e continua: “Anche per questo motivo, personalmente, continuo ad avere fiducia nelle filiere produttive italiane, a partire, appunto, dai costruttori industriali: la loro capacità di adattamento e di ricerca di nuove risorse è ammirevole e, al momento, senza pari. Credo inoltre che, indubbiamente, la crisi attuale abbia svolto il ruolo di catalizzatore rispetto a un’evoluzione dei modelli di business e organizzativi: il cammino intrapreso verso il digitale rappresenta una trasformazione di prodotto e di processo che porterà benefici nel lungo periodo: non possiamo tornare indietro”.
TECNOLOGIA VINCENTE
In che modo, sulla base di quanto finora detto, Lenze aiuta i propri clienti ad avere successo nel nuovo contesto di business? “Attraverso le nostre parole chiave che guidano ogni scelta di business: fiducia, innovazione e competenza. Nella situazione attuale, questi valori assumono un ruolo ancora più vitale”, spiega Vellante. “Nel nostro ambito è quanto mai necessario che gli impianti produttivi delle filiere essenziali non si fermino, anche se la possibilità di intervenire in loco, in Italia e all’estero, è molto limitata. Mi sento di dire che Lenze è in grado di offrire prodotti e servizi nei quali i clienti possono riporre piena fiducia: qualità, affidabilità, utilizzo di soluzioni pre-validate, standardizzazione e totale trasparenza dei dati. La nuova piattaforma di motori asincroni m550 ne è un ottimo esempio: affidabile, scalabile, perfettamente rispondente alla nuova Direttiva EcoDesign e corredata da una serie di strumenti che consentono ai clienti di configurare l’architettura in base alle loro esigenze”.
“Il ruolo del digitale nel testare le macchine, configurarle e mantenerle è cresciuto a seguito della difficoltà di spostamento delle risorse tecniche. Anche quando saremo più liberi di viaggiare, però, non si tornerà indietro: connettere e gestire le macchine da remoto è molto più efficiente. Lenze propone un’architettura innovativa che sposa digitale e automazione, a tutti i livelli della macchina. Come, per esempio, la nostra piattaforma per acquisire e gestire in cloud i dati macchina, basata sul gateway x500 e in grado di supportare processi di ottimizzazione delle performance e condition monitoring”, continua Vellante.
“La competenza di tutte le nostre persone è il presupposto imprescindibile per aiutare i nostri clienti a risolvere i loro problemi e cogliere nuove opportunità. Fornire supporto da remoto, poi, comporta sfide ulteriori: bisogna capire all’istante la situazione e fornire indicazioni chiare, precise e sintetiche al cliente. In questo senso, un modello di service in grado di risolvere grande parte delle problematiche attraverso strumenti di collaborazione digitali offre immensi benefici per i nostri clienti”, afferma ancora Vellante.
GUARDANDO AL DOMANI
A conclusione può esprimere un messaggio di speranza per il mondo della manifattura italiana? “Prendo in prestito una celebre frase di Rita Levi Montalcini: ‘Non abbiate paura dei momenti difficili. Il meglio viene proprio da quelli’. Credo fortemente in questo messaggio: la crisi che stiamo gradualmente superando ci ha insegnato a mettere in discussione processi ormai consolidati, a superare limiti spesso imposti da noi stessi e dalle nostre abitudini più che da altri, ad accelerare sulla digitalizzazione e a focalizzarci sull’essenziale”, risponde Vellante.
“Alcuni fra i nostri clienti hanno implementato in tempi brevissimi nuovi modelli produttivi, soluzioni digitali per la gestione delle linee di produzioni e persino nuove piattaforme virtuali per presentare e vendere le loro macchine. Personalmente mi auguro che la trasformazione intrapresa da moltissime aziende sia permanente e che le metta in condizione di competere con ancora più successo e determinazione sul mercato mondiale. In questa nuova, grande sfida, noi saremo sempre al loro fianco”, conclude Vellante. ©TECNeLaB
Il gateway x500 e la piattaforma x4 Remote di Lenze.