Aldo Ferro, coordinatore del Consorzio Distributori Utensili CDU.
Nato nel 1992, il Consorzio Distributori Utensili CDU rappresenta oggi una realtà consolidata e la più concreta prospettiva di crescita del settore per il mercato italiano. “Il miglioramento della distribuzione territoriale e la competenza tecnico-commerciale che i clienti dei nostri associati ci riconoscono rappresentano per noi un grande motivo d’orgoglio”, spiega il coordinatore Aldo Ferro.
di Anita Gargano
Sono i numeri ad attestare, ancor prima delle parole, il consolidamento di un’esperienza imprenditoriale per molti versi unica – per struttura, dimensioni, penetrazione nel mercato – a livello nazionale nel settore della distribuzione industriale: ben 27 aziende associate, con 36 punti vendita sparsi in tutta Italia, un giro d’affari di 165 milioni di euro, circa 500 persone impiegate nelle utensilerie aderenti, un catalogo unico con oltre 30.000 referenze, un marchio privato in forte e continua crescita, gestito attraverso un sistema di logistica interno organizzato per assicurare tutti i giorni le consegne in giornata. Sono questi i dati più significativi che il Consorzio Distributori Utensili CDU (www.cdu.net), con sede a Caponago, in Brianza, può presentare oggi, a 23 anni dalla sua fondazione. “Il Consorzio è nato nel 1992 dalla volontà di cinque distributori che hanno pensato di condividere i dati di fatturato in modo da poter rinegoziare le condizioni di acquisto presso i fornitori. La definizione di accordi quadro con i fornitori a condizioni migliorative ha fatto sì che nel giro di un paio di anni altri distributori si unissero a loro, consentendo al CDU di acquistare sempre più forza”, spiega il coordinatore Aldo Ferro, che ha illustrato a a Tecn’è i risultati ottenuti da un’esperienza imprenditoriale per molti versi unica nel settore della distribuzione industriale in Italia. “La formula consortile permette una partecipazione paritetica e attiva da parte di tutti gli associati che possono così incidere sia nelle scelte gestionali sia in quelle operative, mantenendo la piena autonomia aziendale, ma sfruttando quel patrimonio di informazioni che soltanto un Gruppo da oltre 165 milioni di euro di fatturato può assicurare. La condivisione delle informazioni e le analisi di benchmarking, sui dati incrociati dei singoli associati e della concorrenza, rappresentano un valore difficilmente eguagliabile”.
DIVERSI FATTORI DI SUCCESSO
“Ma sono molti gli ingredienti che hanno permesso lo sviluppo e il consolidamento del nostro consorzio. La logica sinergica che ne è alla base consente di mettere in comune una serie di servizi di alto livello. Penso al tema della formazione imprenditoriale e dei collaboratori, alla consulenza organizzativa, finanziaria e amministrativa, alla disponibilità di un marchio privato che copre una gamma sempre più ampia di prodotti e soluzioni. L’equilibrio tra l’autonomia del singolo e la visione d’insieme è il valore aggiunto di CDU e la ragione della costante attualità della sua formula”, spiega Ferro.
Il Consorzio conta 27 aziende associate, con 36 punti vendita, per la maggior parte concentrati nel Centro-Nord, ma con presenze significative anche nel Sud Italia.
UN RUOLO CHE CAMBIA DI GIORNO IN GIORNO
Certo, le sfide del mercato cambiano e si fanno via via sempre più impegnative. “Negli ultimi anni a livello operativo è cambiato sensibilmente il nostro ruolo e la nostra funzione, sulla base delle richieste del mercato. La preparazione delle risorse umane, la partnership con i fornitori, il servizio di consulenza pre-vendita e quello di assistenza post-vendita sono elementi chiave. Nel caso, poi, di clienti che rappresentano grossi gruppi, la gamma di competenze si ampia ulteriormente, arrivando all’e-procurement e al brokeraggio, con la richiesta di un servizio davvero a tutto campo anche in settori che potrebbero essere ai margini di una competenza specialistica”, prosegue Ferro.
“Le aziende si associano perché cercano in primo luogo un ambiente favorevole allo scambio di esperienze. Qui trovano la possibilità di confrontarsi con esperienze di colleghi, di fare benchmarking e di trovare stimoli e idee per stare al passo con l’evoluzione del mercato. Il consorzio permette a ciascuno di realizzare progetti e iniziative che da soli non riuscirebbero a intraprendere: dall’organizzazione ai costi, fino alla disponibilità di un marchio privato”.
“La formula consortile permette una partecipazione paritetica e attiva da parte di tutti gli associati che possono così incidere sia nelle scelte gestionali sia in quelle operative, mantenendo la piena autonomia aziendale, ma sfruttando quel patrimonio di informazioni che soltanto un Gruppo da oltre 165 milioni di euro di fatturato può assicurare”, afferma Ferro.
UN MARCHIO PRIVATO
Proprio la creazione di un marchio privato è oggi uno dei fattori competitivi più apprezzati: “La crescita del Consorzio e la costante ricerca della massima qualità hanno portato alla nascita di TKN, un marchio privato che ha saputo conquistare, fin dalla sua nascita nel 1992, una consistente fetta del mercato nel comparto dell’utensile da taglio grazie agli elevatissimi standard qualitativi offerti a un prezzo competitivo. L’intera filiera produttiva TKN si sviluppa in Europa assicurando sempre la medesima qualità del prodotto leader nel mercato di riferimento e introducendo spesso nuovi standard qualitativi”, afferma Ferro. “Nella scelta di realizzare un nostro marchio privato, abbiamo inteso privilegiare le prestazioni tecniche e gli aspetti di qualità rispetto a quelli economici. Qualità, affidabilità, ripetibilità delle prestazioni, prezzo di mercato adeguato al posizionamento: su questi elementi abbiamo puntato, indipendentemente dal tipo di prodotto che ci interessava. Ed è stata una scelta che ci ha ripagato”.
A favorire la crescita è anche il costante aggiornamento e la continua implementazione dei prodotti a marchio privato: “Siamo partiti con i prodotti più maturi per il taglio, dove esisteva la richiesta di maggiori volumi e dove era più facile approcciare il mercato. Poi, via via, abbiamo implementato questa offerta, arrivando oggi a coprire con il nostro marchio tutte le più importanti famiglie di prodotti distribuite: oggi TKN garantisce le stesse prestazioni anche per mandrini, morse, pinze, dischi lamellari, lime rotative, prodotti chimici e antinfortunistica”.
Il CDU realizza anche un catalogo generale con oltre 27.000 referenze.
LOGISTICA EVOLUTA
La nuova struttura logistica CDU di Caponago gestisce tutti gli assortimenti TKN. Lo stoccaggio automatico (magazzini verticali), il collegamento del sistema informatico CDU con gli associati (intranet) permette di spedire in giornata quanto è stato ordinato la mattina. “La possibilità di avere a disposizione questo magazzino comune, molto evoluto dal punto di vista tecnologico e quindi non alla portata di tutte le singole aziende associate rappresenta un ulteriore plus del Consorzio”, conclude Ferro.
La crescita del Consorzio e la costante ricerca della massima qualità hanno portato alla nascita del marchio provato TKN. La nuova struttura logistica CDU di Caponago gestisce tutti gli assortimenti di questo brand.