BAI, Barison, Automazione e Robotica Industriali di Castiglione Olona, in provincia di Varese, ha scelto Festo quale partner tecnologico.
La varesina BAI, dinamica realtà produttrice di macchine innovative, ha sposato affidabilità, consulenza e tecnica firmate Festo: dall’automotive al medicale entrano in gioco tutte le tecnologie che garantiscono efficienza, connettività e flessibilità.
di Federica Conti
Un’assistenza tecnica sia nella vendita che, soprattutto, nel post-vendita, un sostanziale contributo alla progettazione e un catalogo prodotti che copre tutte le esigenze per la realizzazione di impianti per l’assemblaggio e il collaudo per produzione intensiva in tutti i settori merceologici: queste le ragioni che hanno spinto la BAI, Barison, Automazione e Robotica Industriali (www.baiautomazione.it), azienda con sede a Castiglione Olona, in provincia di Varese, a scegliere Festo (www.festo.com/cms/it) come partner tecnologico per le soluzioni pneumatiche, elettriche e meccaniche connaturate alla realizzazione delle macchine.
Si tratta di un connubio che prosegue ininterrotto fin dall’inizio dell’avventura di BAI, nei primi anni ’80, e che nel tempo è cresciuto consolidandosi e rappresentando un vero e proprio fattore per la crescita della realtà varesina, un’azienda che, anche grazie a Festo, ha sviluppato un know-how nella realizzazione di impianti per l’assemblaggio e collaudo che l’ha portata a essere scelta come fornitore di grandi realtà di rilevanza internazionale in settori fra i più disparati, dall’automotive all’irrigazione, dal medicale all’industria a servizio dello sport.
Festo assicura a BAI tutte le soluzioni pneumatiche, elettriche e meccaniche connaturate alla realizzazione delle proprie macchine destinate agli ambiti più innovativi, dall’automotive al medicale.
COS’È BAI?
“BAI produce impianti per produzioni intensive in quasi tutti i settori merceologici”, racconta il patron di BAI, Lorenzo Barison, “lavorando dall’ottone alla plastica, fino ai metalli. Materiali che necessitano di assemblaggi o manipolazione per banchi di test, asservimento presse e stampaggio”.
In sostanza, BAI realizza macchine finalizzate alla produzione intensiva, ideate ex novo, in base alle richieste dei clienti, con una struttura di 23 persone, ognuna con un profilo specifico e seguendo la logica del project management. “I singoli progetti vengono seguiti dalla stessa persona dall’inizio alla fine”, spiega Barison, “dal progetto all’ultima vite…”.
Autonomia progettuale e realizzativa, quindi, come credo aziendale per BAI Automazione, che, anche grazie a questo, ha fatto registrare numeri davvero significativi, soprattutto per quanto riguarda il mercato nazionale. “Produciamo una cinquantina di impianti all’anno, considerando anche quelli di medio e piccolo cabotaggio”, evidenzia Barison, “e l’80% del nostro mercato è costituito da aziende italiane. La nostra fortuna è stata diversificare i settori merceologici di riferimento. Siamo partiti dalla rubinetteria, ma ci siamo presto allargati a tanti altri segmenti industriali. Oggi lavoriamo con automotive, medicale e irrigazione, ma ci occupiamo anche di macchine per la realizzazione di attrezzatura sportiva e ci siamo spinti anche all’alimentare, con macchine per il taglio a ultrasuoni di pizza e focaccia”.
La parola chiave per definire uno dei tanti plus di Festo è “dimensionamento”. “L’ampiezza del catalogo Festo consente di trovare le soluzioni ideali per le dimensioni di ogni impianto da realizzare”, sottolinea Barison.
IL RUOLO DI FESTO
Un “rapporto storico” quello tra Festo e BAI, basato su una fiducia reciproca, supporto tecnico, know how ed esperienza a 360 gradi. Ma c’è di più. “Festo è la nostra memoria storica”, spiega Barison, “e la sua affidabilità, oltre alla non trascurabile dote di non cambiare quasi mai i referenti per le aziende, rappresenta un valore aggiunto quando si tratta di reperire informazioni sugli impianti che abbiamo realizzato in passato. Il loro supporto è prezioso anche in tal senso”.
La parola chiave, usata più volte da Barison per definire uno dei tanti plus dati da Festo, è “dimensionamento”. “Con l’ampiezza del catalogo Festo”, aggiunge il patron di BAI, “è possibile trovare le soluzioni ideali per le dimensioni dell’impianto che dobbiamo realizzare. Ogni componente è dimensionato perfettamente per l’applicazione da realizzare”. Anche l’aspetto sinergico della collaborazione è sottolineato più volte, perché è da questo interscambio di conoscenze e di competenze che viene la scelta di un partner tecnologico, “molto più che da questioni di prezzo o di altra natura”, afferma Barison.
La ragione per cui BAI acquista da Festo prodotti di ogni genere è in gran parte racchiusa in quanto finora detto: dai sistemi per trattamento aria a valvole e attuatori, motori e assi elettrici. Insomma, tutto quello che serve per realizzare impianti affidabili, precisi ed efficaci, per ottenere i risultati nei tempi e nei modi richiesti dal committente. “Per noi è molto importante sapere che quello che ‘arriva’ è un prodotto conosciuto, consolidato e dimensionato in modo corretto per il nostro uso, e Festo è una garanzia in questo senso”, sottolinea Barison.
“Per BAI è importante sapere che quello che ‘arriva’ è un prodotto conosciuto, consolidato e dimensionato in modo corretto per il nostro uso, e Festo è una garanzia in questo senso”, sottolinea Barison.
LA MACCHINA 4.0
Scegliere Festo significa poi, anche nella logica “sposata” da BAI, scegliere la garanzia di un brand riconosciuto e, soprattutto, all’avanguardia per quanto riguarda soluzioni tecnologiche che si adattano in toto alla filosofia dell’Industria 4.0, in termini di connettività, gestione di big data, soluzioni integrate. “La comunicazione coi nostri impianti è agevolata dalla tecnologia Festo”, commenta a tal proposito Barison, “e questo ci permette di soddisfare le richieste dei committenti in materia di Industria 4.0 e di iperammortamento. Energy saving, sicurezza e connettività, garantiti dalle soluzioni Festo, hanno fatto compiere alle nostre macchine un salto di qualità notevole, proiettandoci nelle sfide del futuro con fiducia”.
Un esempio di quanto detto è una macchina, in avanzata fase di realizzazione, destinata a un’azienda del comparto medicale, un impianto completamente elettrico, da camera bianca, da impiegare nel reparto produzione di defibrillatori da applicare sottopelle. “È stata richiesta una macchina per il confezionamento dei defibrillatori”, sintetizza Barison, “un’operazione per nulla banale, perché va garantita la totale asetticità dell’impianto e, soprattutto, va comprovata la qualità della lettura del codice sulla confezione. Il medico che impiegherà il defibrillatore, infatti, che può trovarsi in qualsiasi parte del mondo, non deve avere nessuna ambiguità nella lettura del codice”.
“Abbiamo quindi realizzato un impianto nel quale ogni stazione prevede uno scanner che verifica la qualità di scrittura”, continua Barison. “Ciò che garantiamo con questa macchina è un packaging completo, dalla presa in carico della scatola vuota al riempimento, con il controllo telemetrico dei prodotti. Si tratta di un impianto completamente 4.0, realizzato interamente con assi elettrici Festo e sviluppato ulteriormente per garantire la rintracciabilità del prodotto. Non solo, è stata è prevista un’interfaccia con il gestionale del cliente, per tenere sotto controllo i movimenti del prodotto dall’ingresso all’uscita”.
“Il controllo delle perfomance e dei dati è garantito già in fase di realizzazione, grazie a una rete attivata in collaborazione con il cliente. Ciò ci permetterà, una volta completato la macchina, il collaudo e l’installazione presso il cliente solo quando si avrà la sicurezza sicuri che sia perfettamente in linea con le sue esigenze”, conclude Barison. ©tecnelab
Scegliere Festo significa nella logica “sposata” da BAI, scegliere anche la garanzia di un brand riconosciuto e, soprattutto, all’avanguardia per quanto riguarda soluzioni tecnologiche che si adattano in toto alla filosofia dell’Industria 4.0.