Nonostante la recente diversificazione dei mercati di sbocco, Officine Vica rimane un’importante realtà industriale del settore automotive. La vocazione alle tecnologie di produzione avanzata dell’azienda torinese ha trovato in Yamazaki Mazak un partner strategico nel perseguimento degli obiettivi di qualità, precisione e flessibilità.
di Carlo Marchese
Fondata nel 1936, la società Officine Vica, ubicata a Cascine Vica, in provincia di Torino, si è costantemente impegnata nelle lavorazioni meccaniche di precisione per settori applicativi ad alto contenuto tecnologico, come l’aeronautico, l’automobilistico e il veicolo industriale. Il 1958 ha segnato l’ingresso in società della famiglia Bertotti-Pozzi guidando lo sviluppo dell’azienda fino ad oggi. Ben 10 componenti della famiglia sono coinvolti con ruoli di responsabilità nella conduzione dell’impresa che, attualmente, si avvale di circa 450 dipendenti distribuiti in 7 stabilimenti, 6 dei quali proprio a Cascine Vica e 1 in Polonia, acquisito 3 anni fa con un pacchetto azionario di maggioranza. Il fatturato della società torinese, nell’anno 2011, ha sfiorato i 130 milioni di euro. Si tratta, dunque, di una realtà industriale di grande rilievo nel panorama nazionale, e non solo, delle aziende specializzate in lavorazioni meccaniche, con un valore aggiunto che la distingue da molte altre: poter offrire al cliente un’ampia gamma di servizi che vanno dalla progettazione del prodotto alla sua ingegnerizzazione, dalla industrializzazione alla prototipazione, alla simulazione del processo produttivo e altro ancora.
“Abbiamo dei progetti – esordisce Gianni Bertotti, Direttore Tecnico di Officine Vica – che partono da una fotografi a e poi si sviluppano in co-design con il cliente per progettare il prodotto, fino a giungere alla sua produzione e consegna. Siamo un’azienda in grado di offrire un servizio globale al cliente”.
CARATTERIZZAZIONE PRODUTTIVA
A partire, generalmente, da grezzi di fonderia in ghisa o alluminio o da semilavorati stampati in acciaio, l’azienda è in grado di eseguire il ciclo di lavorazione completo dei componenti meccanici, inclusi alcuni trattamenti termici. Ogni stabilimento di Officine Vica ha una propria caratterizzazione produttiva, secondo processi omogenei che favoriscono il flusso dei materiali e la gestione logistica ottimale; nella fattispecie, si eseguono lavorazioni di tornitura, da ripresa e da barra, rullatura, foratura, brocciatura, fresatura a 5 assi, rettificatura e altre ancora, utilizzando un avanzato parco macchine utensili periodicamente aggiornato.
Il core business di Officine Vica è rappresentato, dunque, dalle lavorazioni meccaniche di serie per la produzione di componentistica e sottoassiemi meccanici, che trovano applicazione nei settori dell’automotive, della movimentazione industriale e delle macchine movimento terra. Il settore dell’auto rappresenta l’humus nel quale si sono formate e arricchite le competenze, improntate alla qualità e alla produttività, dell’azienda piemontese, che ha fatto degli investimenti in tecnologie avanzate una delle strategie di sviluppo portanti. In considerazione dell’ampio mix produttivo, circa 800 codici prodotto attivi, la pianificazione degli investimenti adottata dal management di Officine Vica non poteva non rivolgersi verso soluzioni produttive ad alta flessibilità.
UN PARTNER PER L'INNOVAZIONE
“Lavorare per il settore automotive – evidenzia Roberto Pozzi, General Manager della società torinese – ha rappresentato per noi un’importante palestra che ci ha permesso di acquisire metodologie di produzione e di gestione molto avanzate ed efficienti. Le dinamiche di mercato più recenti ci hanno spinto, inevitabilmente, a diversificare i nostri mercati di sbocco, e conseguentemente i prodotti, mantenendo, anzi rafforzando, la nostra specializzazione nelle lavorazioni meccaniche. Nel tempo abbiamo aggiornato i nostri impianti introducendo macchine utensili, spesso integrate all’interno di isole di lavorazione, che ci consentissero di rispondere più prontamente alla mutevole domanda del mercato. Oggi, dai nostri stabilimenti, escono componenti meccanici prodotti in 1.000 esemplari al giorno oppure in 3 esemplari al giorno. Per raggiungere questo assetto produttivo, Yamazaki Mazak ci ha fornito un importante contributo tecnologico perché ha saputo proporci soluzioni adeguate alle nostre esigenze, sia in tornitura che in fresatura. Inoltre, la capacità di affiancare il cliente durante tutto il ciclo di vita della macchina utensile è stato un fattore vincente per Yamazaki Mazak che, oggi, possiamo senza dubbio annoverare tra i nostri partner tecnologici”.
La tecnologia giapponese primeggia tra i numerosi impianti produttivi installati negli stabilimenti di Officine Vica: visitandoli si nota la presenza importante delle macchine Mazak; in particolare evidenziamo nove modelli di Variaxis, i centri di lavoro verticali con controllo simultaneo dei 5 assi per lavorazioni multipiano, tre modelli di Integrex, macchine multitasking di ultima generazione, due centri di lavoro orizzontali HCN ad alta velocità e altissima precisione e tre Multiplex, i centri di tornitura CNC a doppio mandrino con 2/3 torrette, versatili e particolarmente rivolti alla produzione di lotti di medie dimensioni.
Vale la pena sottolineare che tutte le macchine, sia quelle stand alone sia quelle inserite in isole di lavorazione, hanno consentito a Officine Vica di ottimizzare i tempi e i costi delle lavorazioni, grazie alle elevate prestazioni garantite delle stesse.
“Sulla qualità delle lavorazioni – conclude Bertotti – non si discute; è un requisito che consideriamo consolidato nell’offerta Mazak. Quello che vorrei rilevare, invece, è la grande affi abilità delle macchine utensili proposte, che per noi è di fondamentale importanza per poter approcciare la nostra missione produttiva secondo le logiche più avanzate di just-in-time e per lavorare su tre turni giornalieri”.