Il terminal internazionale Manzanillo (MIT) in Panama è uno dei più importanti terminal portuali dell’America Latina con collegamenti a circa 125 Paesi.
Sostituire un sistema portacavi su una gru portuale è una grande sfida, ma nulla ostacola gli esperti KABELSCHLEPP. In quasi 10 giorni, un team internazionale ha installato in Panama una catena portacavi heavy duty con tutti i componenti richiesti.
di Thorsten Serapinas (*), Capo Application Engineering in TSUBAKI KABELSCHLEPP
Il Terminal internazionale (MIT) ha una storia turbolenta. Il porto è situato vicino all’apertura Atlantica del Canale di Panama. L’area, nota come South Coco Solo, era una base aerea della US Navy durante la Seconda Guerra Mondiale. Più tardi, diventò una postazione di stoccaggio e centro di distribuzione per veicoli dall’America Latina. Negli anni seguenti fu costruito un cosiddetto terminal Ro-Ro (roll-on/roll-off) per facilitare le attività di import e re-export di auto dal deposito. Dal 1993 in poi, il porto fu gradualmente convertito in un terminale di container intermodale, con un bacino di oltre 1.600 m di estensione, dotato di 19 gru per container ship-to-shore equipaggiate con computer e sistemi gestionali moderni.
L’arco della catena portacavi TKHD RSC in posizione finale di spinta. I rulli sono perfettamente alloggiati nel canale.
OGNI COSA DA UN’UNICA SORGENTE
Il MIT è uno dei terminal portuali più importanti dell’America Latina, che ha collegamenti con circa 125 Paesi. KABELSCHLEPP entrò in contatto con il management portuale attraverso la forza vendita in campo in USA quando fu richiesta la completa sostituzione di catene portacavi su una gru STS. La gru per container era equipaggiata con un sistema della concorrenza completamente usurato. Le catene portacavi per gru sono una focus area di KABELSCHLEPP e sono installate con successo in molti terminal portuali nel mondo. Quindi gli ingegneri sapevano già esattamente quale soluzione offrire. Prima di tutto hanno eseguito un sopralluogo sul sistema in loco. Quindi l’azienda ha progettato l’intera applicazione ed elaborato una quotazione che l’operatore portuale ha accettato immediatamente. KABELSCHLEPP ha riunito un team internazionale per l’implementazione del progetto: la fase progettuale e di gestione del progetto fu condotta in Germania, mentre il team TSUBAKI in US ha supportato il coordinamento e l’esecuzione dei lavori. Il sistema è stato installato in cooperazione con un team messo a disposizione dall’operatore portuale.
A parte la dismissione del vecchio sistema portacavi e l’installazione di una nuova catena, l’operatore portuale MIT ha richiesto anche l’esecuzione della manutenzione necessaria sulla catena portacavi durante le quasi due settimane di fermo impianto per la gru: uno degli obiettivi fu quello di applicare un rivestimento protettivo anticorrosione ai dispositivi di sospensione. Questo implicò 10 giorni di lavoro sulla catena portacavi, una finestra temporale molto ridotta che tuttavia doveva essere rispettata.
Assemblaggio della catena in posizione finale di spinta.
RETROFITTING FLESSIBILE
Il breve periodo di lavoro non fu l’unica sfida durante questo progetto: i progetti di retrofit come questo devono tenere in considerazione le condizioni ambientali della gru. L’OEM di una gru assembla la catena portacavi a pavimento in un ambiente di lavoro protetto. Per un sistema già operativo la situazione è completamente differente: l’installazione deve avvenire ad altezze molto elevate ed è esposta a vento e intemperie. La sicurezza degli operatori è pertanto la priorità.
In aggiunta a ciò, molti anni di duro lavoro lasciano il segno persino su una gru portuale, richiedendo un certo livello di flessibilità durante la progettazione e l’installazione. Il braccio mobile, che KABELSCHLEPP fornisce con un dispositivo floating driver, ne è un ottimo esempio. Il cosiddetto Floating Moving Device (TKFMD) è una unità speciale che compensa le deviazioni orizzontali e verticali. Dopo 10 anni di operatività, non si può evitare una certa instabilità, persino sul sistema migliore, e le vibrazioni che ne derivano, comunque, verrebbero trasferite alla catena portacavi, causando problemi sulla corsa lunga. Questo dispositivo flessibile compensa i movimenti non voluti per assicurare una guida sicura dei cavi.
Il tratto superiore, inclusi i cavi alloggiati che si muovono senza avere nessun contatto con il tratto inferiore del canale di guida RSC.
IL BACKGROUND
Un altro esempio per le soluzioni flessibili in questo intervento di retrofit sono le cosiddette console di adattamento. Poiché la gru era stata precedentemente equipaggiata con una catena portacavi della concorrenza, i fori di fissaggio del sistema non erano compatibili con la soluzione KABELSCHLEPP. Su una corsa di circa 100 m, si sarebbero dovuti eseguire circa 300 nuovi fori di fissaggio nella struttura in acciaio ad altezze sconcertanti. Questo avrebbe comportato perdita di tempo, e una via non praticabile per la pericolosità e il dispendio economico. Di conseguenza, gli esperti applicarono piastre speciali sui fori di fissaggio già esistenti per il montaggio del nuovo sistema KABELSCHLEPP.
CATENE SUPPORTATE DA RULLI
A 112,5 m, la corsa lunga del sistema ha anche determinato la scelta della catena portacavi. Le catene con rulli sono una soluzione ideale per sistemi di questo tipo. A seguito della corsa richiesta, la decisione di adottare catene portacavi supportate da rulli è stata quasi immediata. A differenza dei sistemi combinati scorrevoli con rulli, già disponibili sul mercato, il tratto superiore del sistema RSC di KABELSCHLEPP non va mai a toccare il tratto inferiore. Il tratto superiore della catena scorre su un profilo di guida con rulli con cuscinetti a sfera che non richiedono manutenzione. L’usura fra le giunzioni perno/foro della catena è ridotta al minimo, poiché questo sistema richiede basse forze di trazione/spinta. Questo esclude virtuali espansioni non volute senza carichi addizionali sui cavi guidati. Le basse forze di spinta/trazione, inoltre, consentono la riduzione della potenza di azionamento richiesta e di conseguenza anche dell’output degli azionamenti.
Il tratto inferiore della TKHD, compresi i cavi inseriti, è accuratamente alloggiato nel canale di guida.
UNA CATENA PORTACAVI HEAVY DUTY
Le serie TKHD di KABELSCHLEPP è la catena scelta per questa installazione. Queste catene estremamente robuste e resistenti sono particolarmente adatte per l’industria delle gru. Con un sistema di giunzioni incapsulato, una struttura esterna resistente allo sporco e le giunzioni perno/foro rinforzate, le catene TKHD raggiungono una lunga durata persino in ambienti difficili. Le bande laterali sono molto solide, grazie a uno speciale design a doppia forcella. Lo scorrimento silenzioso è assicurato da un sistema di ammortizzatori integrato che lavora in modo continuo sia sul raggio di curvatura che nel tratto diritto. Il passo di 90 mm e l’effetto poligonale ottimizzato supportano lo scorrimento fluido della catena. Con un’altezza interna di 87 mm, la larghezza della serie TKHD può essere adattata in modo preciso allo spazio disponibile: questo è possibile grazie ai traversini in alluminio, variabili con passo di 1 mm. Anche la divisione dello spazio verticale può variare in modo flessibile, grazie al sistema di separatori. I vantaggi dell’utilizzatore per un rapido montaggio consistono nel fatto che le catene portacavi possono essere apribili sia sul lato inferiore che superiore per l’inserimento di tubi e cavi.
UN PROGETTO MODELLO
Nel marzo 2018, il team KABELSCHLEPP ha installato la nuova catena portacavi, inclusi i cavi Traxline, senza grandi problemi e rispettando le tempistiche concordate, risultato di un’ottima programmazione progettuale e di competenza di tutti coloro che sono stati impegnati nella sua realizzazione. KABELSCHLEPP ha poi fornito la documentazione completa e dettagliata, compresa una pianificazione di manutenzione e ispezione, con fotografie e disegni per la manutenzione in loco. Perfino dopo il completamento del progetto, KABELSCHLEPP è rimasta in contatto con l’operatore portuale e ha ricevuto continui aggiornamenti, che sono ancora tutti positivi a oggi. “Nell’ambito di una cooperazione basata sulla fiducia con l’operatore portuale, abbiamo progettato un sistema che funziona in modo stabile e continuativo come prospettato”, così riassume David Avice, Project Manager Crane Department MIT. “Siamo molto soddisfatti del progresso e dei risultati di questo progetto. Si tratta di un ottimo esempio che getta le basi per altre collaborazioni”. MIT sta programmando anche di equipaggiare le gru STS rimanenti con nuove catene portacavi nel medio termine e il progetto di successo ha reso KABELSCHLEPP il primo candidato per tutti i piani di follow-up. ©TECN’È
Il canale di guida per la TKHD, inclusa l’unità di bloccaggio/adattamento con tecnologia di sensori integrati nel sistema STS.