Giuliano Casali, uno dei cinque soci fondatori di ElleK Automazioni, oltre che responsabile dell’area Sales dell’azienda.
Ellek Automazioni, che in un quarto di secolo ha saputo diventare un punto di riferimento soprattutto per il settore ceramico, è stata in grado di comporre un ricco mosaico di competenze in fatto di qualità, innovazione e formazione.
di Sofia Cairo
Prima il Covid con il suo freno all’economia. Poi la guerra in Ucraina, che ha penalizzato gli approvvigionamenti di materie prime e di argilla in particolare. Per il settore della ceramica gli ultimi anni sono stati caratterizzati da alti e bassi, che non paiono ancora conclusi. Nel secondo semestre del 2023 un ulteriore, pesante contraccolpo ha impattato negativamente su volumi di produzione, vendite ed export.
A confermarcelo è anche Giuliano Casali, uno dei cinque soci fondatori di Ellek Automazioni, azienda di Arceto di Scandiano (Reggio Emilia) che realizza soluzioni di automazione per varie industrie, ma soprattutto per quella ceramica. Casali è anche responsabile dell’area Sales dell’azienda, che proprio a questo comparto destina quasi il 50% delle proprie commesse. “La sfida più grande è fare i conti con un mercato che alterna picchi produttivi a momenti di forte crisi”, dice.
“Noi siamo produttori di automazione elettrica ed elettronica industriale, nati e cresciuti nel settore della ceramica, ma questa situazione di incertezza latente ci ha portato, nel corso della nostra storia, a differenziare quanto più possibile i settori a cui ci rivolgiamo, aprendo all’industria plastica, siderurgica, meccanica e robotica, vetraria, alimentare e ad altre ancora”.
Collaudo di un quadro realizzato da Ellek Automazioni. L’azienda reggiana si occupa in particolare della parte di automazione elettrica ed elettronica degli impianti per la ceramica.
UN QUARTO DI SECOLO
Sin dall’inizio della sua storia Ellek ha puntato molto sull’innovazione. E, più precisamente, sull’importanza di investire per innovare: nella tecnologia, nella ricerca e sviluppo e nelle persone. Una strada che le ha permesso di crescere e, grazie anche ad alcune acquisizioni, di ampliare l’offerta.
La storia dell’azienda inizia ad Arceto di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, nel 1999, quando un gruppo di ragazzi vede nella crisi dell’azienda fornitrice di impianti elettrici per cui lavora l’opportunità di creare una nuova impresa, capace di offrire gli stessi servizi ma con un approccio diverso: quello di intercettare e comprendere le esigenze del mercato, per poi farle diventare fonte di ispirazione e idee per lo sviluppo di nuove soluzioni.
Oggi, 25 anni dopo, Ellek Automazioni fattura mediamente 6,5 milioni di euro, conta 50 persone tra dipendenti e collaboratori, ed è diventata un punto di riferimento nella progettazione e realizzazione di tecnologie per l’automazione elettrica ed elettronica industriale.
Un tecnico di Ellek al lavoro su un nuovo progetto. Quasi il 50% delle commesse di ElleK Automazioni è destinata al settore ceramico.
INVESTIRE PER CRESCERE
“La nostra azienda si occupa della parte di automazione elettrica ed elettronica degli impianti”, spiega Casali. “Realizziamo i quadri elettrici e l’impiantistica a bordo-macchina, garantendo soluzioni personalizzate e di alta qualità. Ogni sistema che costruiamo viene sviluppato internamente: abbiamo un ufficio tecnico che si occupa della parte di ingegneria degli schemi elettrici, un reparto software dedicato alla realizzazione del PLC per il controllo di processo degli impianti, del software di supervisione e interfaccia operatore su PC e dell’assistenza da remoto. E abbiamo l’officina produttiva”.
Con l’obiettivo di crescere e farsi strada nel panorama industriale contemporaneo, negli anni Ellek ha portato avanti una attenta strategia di investimenti che le ha permesso di acquistare software avanzati per la progettazione dei quadri e la gestione delle lavorazioni su macchine automatiche, ma anche di ottenere la certificazione UL508A per la produzione di quadri elettrici, conforme agli standard richiesti dai mercati USA e Canada.
“Recentemente abbiamo implementato anche la nostra prima macchina automatica”, ha aggiunto Casali, “che è in grado di eseguire alcune lavorazioni meccaniche prima svolte manualmente; questo ci ha permesso di migliorare la qualità dei prodotti a fronte di una riduzione del rischio di errore e di infortunio”.
Un grande punto di forza riconosciuto dai clienti di Ellek è, infine, il servizio post-vendita. A questo proposito, l’azienda ha creato una stazione dedicata alla tele-assistenza, che consente di risolvere circa il 90% dei problemi da remoto.
La sede di Ellek ad Arceto di Scandiano (RE). L’azienda fattura 6,5 milioni l’anno e conta 50 persone tra dipendenti e collaboratori.
LARGO AI GIOVANI
Come accade alla gran parte delle aziende del manifatturiero italiano, anche Ellek deve fare i conti con la carenza di manodopera specializzata. “Per rendere una persona completamente autonoma nello svolgere le mansioni tecniche necessarie per operare in una realtà come la nostra, occorrono mediamente dai 5 ai 7 anni di esperienza”, racconta Casali.
“A ciò si aggiunge la difficoltà a trovare giovani che vogliano fare questo lavoro. Da alcuni anni abbiamo quindi intrapreso percorsi in collaborazione con gli istituti scolastici della zona, per fornire ai ragazzi l’opportunità di iniziare a conoscere nel concreto le tecnologie più moderne del nostro settore e dar loro la possibilità di uscire dalle scuole più preparati”.
Oltre ai PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento), un tempo chiamati alternanza scuola-lavoro, Ellek fornisce gli spazi e le risorse necessari per la formazione pratica, aiutando gli studenti a familiarizzare con il mondo del lavoro reale. “Abbiamo messo a disposizione stazioni tecnologiche moderne”, sottolinea Casali, “dove gli studenti possono svolgere attività mirate, imparando, di pari passo, a confrontarsi con il mondo del lavoro reale”.
Progetto di impianto robotizzato per il settore ceramico. L’innovazione però, secondo Casali, non può essere disgiunta da affidabilità, efficienza e sicurezza.
CARTE IN REGOLA
Affidabilità, efficienza e sicurezza. Ma anche qualità. Tutti aspetti determinanti, senza i quali, secondo Casali, non è possibile parlare di innovazione e di futuro. “Siamo nell’era dell’Industria 4.0 e stiamo avanzando verso una digitalizzazione sempre più avanzata. Di pari passo, temi come la cybersecurity e l’Industria 5.0 stanno assumendo un’importanza crescente”, ci dice.
“In questo scenario le competenze degli addetti ai lavori stanno evolvendo e i servizi offerti da una realtà come la nostra saranno sempre più essenziali per creare impianti tecnologicamente avanzati, ma di facile utilizzo. Il nostro obiettivo è pertanto mantenere il massimo livello di aggiornamento in merito alle innovazioni del settore, così da distinguerci sul mercato e avere tutte le carte in regola per essere il partner tecnologico di cui i clienti hanno davvero bisogno”. © ÈUREKA!
Il layout di un altro impianto progettato da Ellek. L’azienda mette le sue competenze a disposizione dei ragazzi delle scuole del territorio, con l’obiettivo, dice Casali, “di far conoscere loro gli aspetti più innovativi e positivi del nostro settore”.