Da sempre impegnata in ambito energetico e ambientale, Hoval ha dedicato un progetto specifico a una “Casa delle Api”, la Bienenhof, una struttura dedicata all’apicoltura nei pressi di Salisburgo, in Austria.
Hoval ha da sempre a cuore i valori della sostenibilità e dell’efficienza energetica, al punto da dedicare un progetto specifico a una “Casa delle Api”, la Bienenhof, una struttura dedicata all’apicoltura, costruita nei pressi di Salisburgo, in Austria.
di Susanna Borghetti
La centralità delle api nell’equilibrio dell’ecosistema e il grido d’allarme lanciato da più parti per il rischio di scomparsa di milioni e milioni di esemplari sono fatti noti, che l’opinione pubblica, sempre più sensibile ai temi della sostenibilità, ha finalmente preso in considerazione in maniera non semplicemente allarmistica, ma anche costruttiva. Secondo dati recenti di Greenpeace, un terzo del cibo che mangiamo dipende dall’impollinazione degli insetti: ad esempio zucchine, albicocche, mandorle, coriandolo, olio di colza, e molte altre colture. Solo in Europa, oltre 4.000 verdure dipendono dall’attività delle api e degli altri insetti impollinatori.
Hoval, da sempre finalizzata alla propria mission che è focalizzata sui temi dalla sostenibilità e dell’ambiente, ha deciso di offrire alla “Casa delle Api” austriaca Bienenhof una soluzione realizzata su misura. In questo contesto edilizio e di utilizzo particolarmente sfidante, infatti, i concetti di risparmio energetico e di sostenibilità tipici dei prodotti Hoval sono stati applicati con risultati di grande interesse dal punto di vista tecnico.
Secondo dati recenti di Greenpeace, un terzo del cibo che mangiamo dipende dall’impollinazione degli insetti: ad esempio zucchine, albicocche, mandorle, coriandolo, olio di colza, e molte altre colture.
COMPLESSE REGOLE CLIMATICHE
L’allevamento ospita, su una superficie di 3.800 metri quadrati, 12 milioni e mezzo di api e unisce sotto lo stesso tetto ogni ambito dell’apicoltura, dall’alveare alla produzione di miele, fino alla formazione degli apicoltori. Si tratta quindi di un sistema di locali caratterizzati da esigenze termoigrometriche distinte e in alcuni casi determinanti per la sopravvivenza e la “produttività” degli “abitanti” dello spazio.
Va sottolineata, infatti, una specificità che costituisce forse il vincolo più impegnativo per la gestione dell’apicoltura: la temperatura ideale in un alveare è di circa 34°-36°, quindi più alta di quella degli ambienti dedicati alla presenza umana. In condizioni naturali la regolazione della temperatura è “gestita” dalle api stesse: in caso di temperatura troppo alta, portano acqua nell’alveare per raffrescarlo, mentre invece se la temperatura è bassa usano le ali per movimentare e riscaldare l’aria con un intenso lavoro muscolare. Diversa la condizione dell’apicoltura, in cui la libertà di movimento delle api è sicuramente notevole, ma la presenza così concentrata di esemplari rende complessa la termoregolazione.
Nella “Casa delle Api” sono presenti anche uno spazio per eventi con caffetteria, una cucina a vista, un negozio di articoli per l’apicoltura e un negozio con diverse prelibatezze a base di miele.
UNA SOLUZIONE ARTIFICIALE
Un sito dedicato a un’attività con grande valore di conservazione dell’ecosistema deve avere nel suo DNA strutturale la predisposizione a essere minimamente impattante, mantenendo, allo stesso tempo, le caratteristiche tecniche di comfort che permettono la più corretta ed efficace realizzazione delle attività previste. Nell’edificio sono infatti presenti anche uno spazio per eventi con caffetteria, una cucina a vista, un negozio di articoli per l’apicoltura e un negozio con diverse prelibatezze a base di miele.
Da qui la scelta del sistema a gas a condensazione Hoval UltraGas® da 50 kW, che garantisce al Bienenhof un’efficienza operativa ottimale con un basso consumo di gas e corrente. La caldaia a condensazione a gas per il riscaldamento e la produzione di acqua calda UltraGas può vantare costi di esercizio minimi. Grazie al sistema di regolazione TopTronic® E, garantisce infatti un consumo di gas e corrente elettrica estremamente contenuto e una condizione costante di comfort, è ideale per la distribuzione del calore a pavimento ed è di facile manutenzione, in quanto utilizza lo scambiatore di calore brevettato aluFer®.
Il sistema a gas a condensazione Hoval UltraGas® da 50 kW garantisce al Bienenhof un’efficienza operativa ottimale con un basso consumo di gas e corrente.
Per Daniel Pfeifenberger, Titolare del Bienenhof, l’installazione del sistema di riscaldamento è stata rapida e priva di complicazioni. “Gestire il funzionamento dell’impianto non è impegnativo, anche grazie al sistema di regolazione intelligente che consente di gestire il riscaldamento in modo intuitivo e semplice tramite un touch-screen”, afferma Pfeifenberger.
Grazie al sistema di regolazione TopTronic® E, il sistema UltraGas è ideale per la distribuzione del calore a pavimento e di facile manutenzione, in quanto utilizza lo scambiatore di calore brevettato aluFer®.
PER UN FUTURO MIGLIORE
Daniel Pfeifenberger ha concepito il Bienenhof anche come luogo di aggregazione dove fare cultura e organizzare incontri di formazione e sensibilizzazione sul tema delle api e della loro importanza per il pianeta. Tutto questo è stato possibile anche grazie al contributo Hoval. Il Bienenhof è in grado di accogliere circa 20.000 visitatori all’anno: adulti e bambini ai quali verrà presentato il mondo delle api nel corso di specifici workshop. Il Bienenhof offre quindi un contributo importante per una convivenza più sostenibile tra uomo e natura, in linea con la filosofia Hoval. ©TECNeLaB
Il Bienenhof offre un contributo importante per una convivenza più sostenibile tra uomo e natura, in linea con la filosofia Hoval.