Benozzi Engineering s.r.l. di Piombino Dese, in provincia di Padova, è specializzata nella lavorazione di componenti meccanici dalle dimensioni medio-piccole per una vasta clientela in diversi settori.
Componenti di alta precisione per il settore motociclistico, automobilistico, aereonautico, robotico. Ma anche per altri comparti, come farmaceutico, occhialeria, tessile, energie rinnovabili. Qualità, contenuto tecnologico, elevatissimo know-how sono il propellente della crescita dell’azienda padovana Benozzi Engineering, che negli ultimi cinque anni ha registrato un aumento di fatturato a doppia cifra e che, insieme ad Aprilia Racing Team di cui è fornitore e sponsor tecnico, ha vinto diversi campionati mondiali, contribuendo anche al recente ritorno in pista di Max Biaggi nella tappa italiana del World SBK Championship 2015 di Misano Adriatico.
di Anna Guida
Dal milione di fatturato del 2002 agli oltre 4 milioni del 2014, un terzo dei quali è reinvestito in ricerca. Nel mezzo, una crisi che ha spazzato via molte piccole e medie imprese venete, ma che invece ha dato nuovo slancio a un’azienda come Benozzi Engineering s.r.l. (www.benozzi.com), che nella nicchia della componentistica meccanica di precisione sa fare bene il suo mestiere di contoterzista di alta gamma per aziende leader come Aprilia Racing, Ferrari Corse, Brembo, solo per citarne alcune.
POCHI PEZZI, MA IMPECCABILI
Campionature, prototipi, ricambi, piccole e medie serie: Benozzi Engineering s.r.l. è specializzata nella lavorazione di componenti meccanici dalle dimensioni medio-piccole per una vasta clientela in diversi settori. “I nostri clienti cercano soprattutto la qualità. Noi dimostriamo di essere fornitori affidabili per chi cerca pochi pezzi, ma impeccabili. Lavoriamo esclusivamente su commessa, per instaurare con il cliente un rapporto di collaborazione che garantisce performance su misura”, spiega Cristian Benozzi, Sales Manager dell’azienda di Piombino Dese, in provincia di Padova, fondata da suo padre Angelo nel 1974. Con il passaggio generazionale dalle mani del fondatore a quelle dei figli Cristian e Gabriele, la Tecnomeccanica Benozzi Angelo si é evoluta in Benozzi Engineering S.r.l. per comunicare con più forza l’identità che la distingue: quella di un’azienda che, mediante il contenuto tecnologico avanzato del parco macchine, l’efficienza performante della strumentazione di controllo e l'elevatissimo know-how tecnico del personale, è in grado di rispondere alle esigenze di una vasta tipologia di clientela del settore aereonautico, motociclistico, automobilistico, robotico, energie rinnovabili, farmaceutico, occhialeria, tessile e dell’arredo commerciale. “Uno dei nostri maggiori clienti è il gruppo padovano Stevanato, la più grande azienda a proprietà familiare di progettazione e realizzazione di packaging primario in vetro per l’industria farmaceutica. Passando dal panorama locale a quello nazionale, annoveriamo tra i nostri clienti molti colossi del made in Italy, come Aprilia Racing, con cui lavoriamo dal 1982, Ferrari Corse, Brembo. Ma non mancano anche commesse da grossi gruppi stranieri: per esempio, i componenti per i portelloni di Airbus A380 e Boeing 787 sono fatti qui, nel nostro stabilimento”, prosegue Cristian Benozzi. “L’export rappresenta circa il 10% del nostro fatturato, ma nel leggere questo dato bisogna considerare che anche la maggior parte dei nostri clienti italiani esporta poi i suoi prodotti all’estero”.
Benozzi Engineering s.r.l. è fornitore e sponsor tecnico di Aprilia Racing Team, con cui collabora dal 1982.
L’UFFICIO TECNICO, CUORE DELL’INNOVAZIONE
“Siamo un’azienda di 42 persone, più io, mio fratello Gabriele e papà Angelo che fa da supervisore”, spiega Cristian. “La preparazione del personale è ritenuta strategica e viene sostenuta con numerosi corsi di formazione e di sviluppo professionale. La nostra forza si esprime soprattutto nell’eccellenza del know-how, nella capacità di tradurre le esigenze del cliente in soluzioni concrete: ecco perché l’ufficio tecnico assume un ruolo fondamentale, da cui partire per poi estendere il valore tecnologico complessivo a tutte le varie fasi del processo di produzione”.
L’accurata ingegnerizzazione del processo consente infatti di mettere a punto sistemi sempre diversi, calibrati con precisione sulle esigenze del cliente. L’ufficio tecnico è in grado di prevedere integralmente in ambiente virtuale il processo di produzione, simulando i cinematismi delle macchine grazie a un software specializzato. Disponendo dei dati esatti, l’operatore è dunque messo in condizione di applicare da subito il processo più idoneo, ottimizzando i tempi e i costi di produzione.
La sintesi tra soluzioni di avanguardia e cura artigianale è ciò che distingue da sempre la produzione dei componenti.
Il 98% delle lavorazioni viene effettuato da materiale ricavato dal pieno, non da saldature, a tutto vantaggio della sicurezza, dell’ergonomia e dell’estetica del prodotto finale.
L’orientamento è sui componenti di media e difficile complessità, con possibilità di lavorazioni a 3 e a 5 assi in continuo.
IL PARCO MACCHINE
L’orientamento è sui componenti di media e difficile complessità, con possibilità di lavorazioni a 3 e a 5 assi in continuo. I torni, inoltre, sono dotati di contro mandrino e utensili motorizzati, permettendo di realizzare particolari complessi, senza doverli poi riprendere sui centri di lavoro. La sintesi tra soluzioni di avanguardia e cura artigianale è ciò che distingue da sempre la produzione, come ad esempio la fase di aggiustaggio a mano, che testimonia l’eccellenza con cui vengono realizzate le finiture dei particolari.
“Le prime macchine a controllo numerico entrate in azienda sono stati i torni CNC. Ci siamo presto resi conto che non riuscivamo a essere competitivi nella realizzazione di prototipi, perché il tempo di attrezzaggio superava quello di esecuzione dei pezzi. Allora nel 2001 abbiamo iniziato la ricerca di macchine che consentissero un attrezzaggio quasi mascherato, la possibilità di eseguire lavorazioni a 5 assi, che avessero a disposizioni più mandrini o un buon numero di pallet ed una quantità di utensili tale da poter garantire di lavorare su molte piccole serie di prototipi. Quegli acquisti sono stati il punto di svolta per la nostra attività perché abbiamo abbassato notevolmente i tempi di attrezzaggio ed eliminato il passaggio dal tornio alla fresa. Oggi abbiamo una quindicina fra torni e centri di lavoro a 5 assi multi pallet, ciascuna ‘vestita’ in modo diverso, in modo da poter soddisfare tutte le nostre esigenze di lavorazione. Tutte fanno il doppio turno e lavorano non presidiate di notte e nei festivi. Generalmente chi attrezza la macchine per il lavoro non presidiato produce grandi serie; noi invece riusciamo a far lavorare le macchine in autonomia pur producendo piccole serie e prototipi. Oggi i clienti chiedono sempre meno pezzi e non vogliono avere più magazzino: queste esigenze vengono incontro alle caratteristiche della nostra azienda, che è attrezzata per produrre just-in-time. Questo ci ha consentito di registrare una crescita costante a doppia cifra negli ultimi 5 anni, ed anche il 2014 si è chiuso con un bel +14%. I nostri punti di forza? La grande flessibilità che ci consente di gestire giornalmente circa 700 ordini in lavoro in settori diversi, e la capacità di vedere il pezzo singolo o il piccolo lotto non come un problema ma come una risorsa: negli ultimi anni il mercato è andato in questa direzione, e ci ha premiato”.
Il prodotto finito viene sottoposto ad un controllo ulteriore con l’ausilio di più macchine di misura tridimensionale nella sala metrologica.