Foto Karl Mayer Rotal.
La storia di Karl Mayer Rotal dimostra come nel comparto delle macchine per l’industria tessile sia possibile mantenere la leadership grazie ad una tecnologia d’avanguardia, frutto di una ricerca e di uno sviluppo che utilizza componentistica di alto livello. La collaborazione con E.b.i. Group, distributore autorizzato SMC, ha permesso alla società trentina di sviluppare la prima macchina per la lavorazione dell’indaco, la IOM Inding-O-Matic.
di Eleonora Dolce
Si dice che la Rotal sia nata un po’ per caso, un po’ per scommessa. Erano gli anni Sessanta, e i fratelli Paoli, a Mezzolombardo, in provincia di Trento, portavano avanti l’officina di famiglia. È la richiesta di un imprenditore tessile locale ad accendere nei Paoli la voglia di mettersi in gioco, di azzardare la costruzione di una macchina per filati. Il successo di questa prima prova è tale che, nel 1969, nasce la Rotal, azienda che si specializzerà nel settore dei macchinari tessili per la preparazione dei filati, le cosiddette imbozzimatrici.
La società cresce in fretta e la sede, posta nella piazza del paese, non è adeguata alla realtà che si sta creando: nel 1977, la Rotal si sposta nella zona industriale di Mezzolombrado. Gli anni passano e, nel 1992, una società tedesca, la Karl Mayer, intravede nella Rotal un partner ideale, ed è allora che comincia una collaborazione che, nel 1998, culminerà con l’acquisizione della società trentina e con la nascita dell’attuale Karl Mayer Rotal.
FLESSIBILI PER COMPETERE
Questa nuova condizione segna una crescita che, nel brevissimo periodo, renderà necessaria una nuova sede: 5.000 m2 che comprendono uffici, magazzini, area assemblaggio e spedizioni, il tutto sempre a Mezzolombardo, terra d’origine dell’azienda.
“Siamo una realtà che fa della flessibilità, della customizzazione delle macchine un punto di forza”, afferma Ivan Tait, Direttore del dipartimento elettrico di Karl Mayer Rotal. “I nostri prodotti vengono ideati, progettati e assemblati internamente. Seguiamo il processo in tutti i suoi step, riuscendo a gestire anche i picchi di lavoro più impegnativi, grazie a una rete di collaboratori fidati”. “Creare macchine per il dimensionamento e il montaggio raggiante di filati e sintetici è la nostra specializzazione: le nostre apparecchiature imbozzimano dal cotone alla fibra di vetro. Produciamo una media di 60/70 macchine all’anno. Abbiamo un buon livello di qualità e performance, garantiti da una progettazione molto accurata”, continua Tait. “Partiamo da un progetto standard che, in seguito, viene adattato al singolo cliente, grazie ad un numero di varianti che possano rendere la macchina perfetta, in base non solo al prodotto al quale sarà destinato il filato – un lenzuolo, ad esempio, ha ben diverse dimensioni rispetto a una camicia, e quindi la dimensione del subbio sarà di volta in volta differente –, ma anche alla logistica dello stabilimento e alle caratteristiche fisiche dell’area che accoglierà la nostra apparecchiatura”.
INNOVAZIONE CONTINUA
La tipologia di clienti a cui si rivolge l’offerta di Karl Mayer Rotal è quindi molto vasta e spazia dall’abbigliamento ai produttori di schede elettroniche. “Il 2012 ci vede impegnati nell’ingresso in un altro settore, quello del jeans. Stiamo infatti approntando la nostra prima macchina per l’indaco, la IOM Inding-O-Matic. Si tratta di un prodotto completamente nuovo per noi e, per affrontare questa nuova sfida, abbiamo iniziato a collaborare con i tecnici di SMC Italia, attraverso il nostro rivenditore SMC: E.b.i. Group”, sottolinea Tait.
“Il nostra punto di riferimento per la componentistica SMC è sempre stato E.b.i. Group, distributore autorizzato SMC”, spiega Diego Girardi, Responsabile dell’Ufficio Acquisti, “E.b.i. è una realtà seria e competente ed è per questo motivo ritenuto da noi un partner di fiducia. Nell’affrontare la realizzazione della IOM Inding-O-Matic, una macchina eccezionale già solo per le sue dimensioni – oltre 60 m di lunghezza – abbiamo oggettivamente bisogno di un affiancamento mirato e dedicato a trovare le migliori soluzioni alle necessità costruttive che, di volta in volta, incontriamo”.
SMC Italia fornisce un attento supporto tecnico ad E.b.i. Group, società con sede a Sommacampagna, in provincia di Verona, una consulenza che in questo specifico caso si sta svolgendo direttamente presso la Karl Mayer Rotal.
“I prodotti SMC ci garantiscono affidabilità, precisione e la ripetibilità delle regolazioni. Da parte di Karl Mayer Rotal è certamente forte la volontà di incrementare questa collaborazione, che persiste ormai da vent’anni, di pari passo con la produzione delle nostre macchine”, aggiunge Girardi.
Tra i componenti più utilizzati in Karl Mayer Rotal spiccano le valvole plug-in serie SY, le valvole di regolazione della pressione e tutta la componentistica necessaria al completamento dell’apparato pneumatico.
MERCATI IN CRESCITA
Il 2012 è dunque un anno davvero interessante per la bella realtà trentina. “Siamo soddisfatti dell’andamento del mercato. Già a gennaio avevamo registrato un ammontare di commesse confermate tale che, per i prossimi sette, otto mesi, avremmo potuto lavorare a pieno regime”, afferma Tait. “La nostra Casa madre ha inoltre aperto una filiale in Cina, un paese dove il settore tessile è davvero di primaria importanza, ma dove i costruttori di macchine non possono competere per qualità e affidabilità con i concorrenti europei: ragion per cui diverse aziende cinesi hanno scelto la Karl Mayer per le loro imbozzimatrici. Le commesse ovviamente sono così arrivate qui a Mezzolombardo”, spiega Tait.
Un ulteriore mercato emergente sarà poi il Sud America: Karl Mayer Rotal ha infatti recentemente acquisito due realtà locali in Brasile, aprendo quindi nuove prospettive di crescita per l’azienda. E la trama continua…