Obiettivo di Itema è mettere a disposizione dei player del settore soluzioni avanzate, pensate per un processo produttivo più sostenibile, senza compromessi in termini di prestazioni e qualità.
Itema ha sempre dedicato grande attenzione allo sviluppo di soluzioni per rendere il processo di tessitura più sostenibile, fornendo ai player del settore impianti e tecnologie in grado di mantenere elevate prestazioni e qualità.
di Elisa Maranzana
Ogni anno vengono prodotti miliardi di capi in denim, per un mercato che nel 2020 è stato valutato intorno ai 63,5 miliardi di euro. C’è però un grande problema con cui fare i conti. Il denim è il tessuto maggiormente prodotto a telaio e la sua produzione ha un impatto ambientale estremamente elevato, uno dei peggiori nel mondo della moda. Questo perché la tintura indaco, l’unica molecola capace di conferire ai jeans il loro caratteristico colore, sebbene derivi naturalmente da una pianta, non si scioglie in acqua per diventare tintura liquida, e pertanto, per poter essere utilizzata, deve essere modificata con prodotti chimici aggressivi che la leghino alle fibre dei tessuti.
Immaginiamo ora che nella produzione di denim fosse possibile ridurre gli scarti di lavorazione, mitigando così almeno in parte l’impatto ambientale. Ebbene, è proprio in questo contesto che si colloca il contributo di Itema, importante costruttore lombardo di macchine per la tessitura, che ha introdotto una tecnologia così innovativa da rivoluzionare il modo di tessere denim su telaio a pinza. Il grande successo di questa innovazione ha portato alla sua declinazione in diverse varianti, permettendone l’applicazione nella produzione di differenti tipologie di tessuto, così da rendere i processi produttivi più efficienti e sostenibili.
La tecnologia Itema risparmia per ogni telaio 1.000 kg di cotone e 20 milioni di litri d’acqua.
IDEA RIVOLUZIONARIA
Con il quartier generale a Colzate, in provincia di Bergamo, e 15 sedi nel mondo per un totale di circa mille dipendenti, Itema ha sempre dedicato una grande attenzione allo sviluppo di soluzioni volte a rendere il processo di tessitura più sostenibile. L’amministratore delegato del Gruppo, Ugo Ghilardi, parla di eco-efficienza. “Ci siamo sempre impegnati per sviluppare soluzioni per la tessitura che fossero in grado di fornire un supporto di valore agli addetti ai lavori”, ha spiegato. “Il nostro obiettivo è quello di consentire ai player del settore di scegliere macchinari tecnologicamente avanzati, con le carte in regola per inserirsi in un processo produttivo più sostenibile, senza compromessi in termini di prestazioni e qualità”.
Il primo risultato di questo ambizioso cammino verso una tessitura più sostenibile è datato 2018 e riguarda proprio il modo di tessere denim su telaio a pinza. Questo tipo di tecnologia, infatti, era storicamente legato a un problema difficile da eliminare: lo scarto di trama, ovvero la porzione di tessuto non utilizzata ai bordi del tessuto stesso. Questo spreco, presente sia a destra che a sinistra del tessuto, rappresentava una significativa perdita di materia prima, con un impatto negativo sull’ambiente e sui costi di produzione.
Il dispositivo iSAVER®, progettato da Itemalab®, società di engineering e system engineering del Gruppo, ha di fatto portato a un cambio di paradigma, consentendo l’eliminazione completa dello scarto di trama sul lato sinistro del tessuto. Questo risultato è ottenuto grazie a un sistema particolarmente ingegnoso che inserisce la trama senza la necessità di fili aggiuntivi. La sola eliminazione di questo scarto - ci hanno spiegato da Itema - genera, in media ogni anno, un risparmio per telaio di 2.000 euro, 1.000 kg di cotone e 20 milioni di litri di acqua.
Il dispositivo iSAVER® consente l’eliminazione completa dello scarto di trama sul lato sinistro del tessuto.
DUE SPIN OFF
Questa innovativa tecnologia ha avuto un impatto così positivo sul mercato da portare Itemalab® a sviluppare due nuove versioni del dispositivo, adattandolo alla produzione di una più ampia gamma di tessuti ed evitando, anche in questo caso, lo scarto di materie prime e risorse. Si tratta di iSAVER®fancy e iSAVER®tech, introdotti sul mercato solo pochi mesi fa. iSAVER®fancy, in particolare, è stato progettato per gestire fino a sei colori in trama e per la produzione di tessuti pregiati, come quelli realizzati con filati di lana e cashmere, mentre iSAVER®tech è dedicato alla produzione di un’ampia gamma di tessuti tecnici. Trattandosi, in entrambi i casi, di applicazioni che implicano l’utilizzo di filati pregiati, l’innovativa soluzione ideata da Itema consente ai tessitori di beneficiare di una riduzione dei costi e, in parallelo, di una riduzione dello spreco di risorse per il pianeta.
iSAVER®ha avuto un impatto così positivo sul mercato da portare Itemalab® a sviluppare due nuove versioni del dispositivo: iSAVER®fancy e iSAVER®tech.
NOVITÀ SOSTENIBILE
Proprio grazie ai notevoli vantaggi in termini di risparmio di costi e sostenibilità ambientale, la gamma iSAVER® rappresenta oggi uno dei punti di forza della nuova linea di macchine EVO per l’industria tessile, che Itema ha lanciato sul mercato alcuni mesi fa. Progettata per elevare gli standard di maestria tessile, eco-efficienza, prestazioni e facilità di tessitura, questa linea è stata pensata proprio con l’obiettivo di rispondere ai bisogni concreti dei tessitori, senza perdere di vista la sostenibilità ambientale.
“La nostra visione”, ha confermato infatti Ghilardi, “è quella di offrire ai nostri clienti di tutto il mondo innovazioni tangibili che, essendo basate sui più avanzati principi ingegneristici, possano migliorare la produttività e la competitività sul mercato delle loro aziende e l’esperienza di utilizzo degli operatori”.
iSAVER® rappresenta oggi uno dei punti di forza della nuova linea di macchine EVO per l’industria tessile, che Itema ha lanciato sul mercato a ITMA 2023 a Milano.
TUTTI I PLUS DELLA NUOVA LINEA
Oltre all’integrazione della tecnologia iSAVER®, disponibile fino a sei colori e per diverse tipologie di tessuto, la nuova linea di macchine EVO è dotata di soluzioni avanzate per il trasferimento trama, che innalzano ulteriormente la versatilità tessile e le prestazioni della macchina.
L’ottimizzazione dei componenti chiave delle macchine, ne migliora ulteriormente le prestazioni, garantisce la massima accessibilità e aumenta l’affidabilità, mantenendo la rinomata compattezza dei telai Itema, che consente ai tessitori di disporre di più spazio nella sala di tessitura per installare un numero maggiore di macchine. © ÈUREKA!
Con il quartier generale a Colzate, in provincia di Bergamo, Itema conta altre 15 sedi nel mondo per un totale di circa 1.000 dipendenti.