In AZ hanno scelto catene portacavi e coperture telescopiche KABELSCHLEPP per ottenere prestazioni e affidabilità operativa nella nuova rettificatrice DB12500.
Rettificare alberi a gomiti da 12,5 m e peso di 28 t: lo fa una macchina di AZ, con coperture telescopiche e catene portacavi KABELSCHLEPP.
di Andrea Pagani
Pezzi grandi, complessi e precisi: quando hanno identificato la strada da percorrere nel mondo dei costruttori di macchine utensili, in AZ hanno deciso di non prendere scorciatoie.
Dai primi torni alle macchine utensili per la revisione di motori, fino alle rettificatrici cilindriche e per alberi a gomiti, la storia dell’azienda di Thiene, in provincia di Vicenza, si snoda lungo 70 anni durante i quali ha maturato una significativa esperienza nella costruzione e nella manutenzione di parti meccaniche tutt’altro che semplici.
Oggi l’attività preponderante è quella legata alla costruzione di rettificatrici per il mondo aeronautico e aerospaziale, in particolare per la lavorazione di carrelli di atterraggio, e quella della produzione e della revisione di alberi a gomiti di grandi dimensioni per i settori navale, della generazione di potenza e dei compressori.
Settori sfidanti, ma che permettono di far emergere le qualità di una azienda che ha costruito nel tempo la propria reputazione.
La rettificatrice per alberi a gomiti DB12500 di AZ è la prima al mondo con una lunghezza di 12,5 m.
LA PIÙ GRANDE RETTIFICA PER ALBERI A GOMITI
Ed è proprio sulla finitura di alberi a gomiti che si concentra una parte considerevole del know-how maturato in AZ: l’offerta di macchine utili per gestire parti da mezzo metro fino a 12,5 m di lunghezza la rendono un riferimento in questo settore.
“Progettiamo macchine per pezzi complessi, studiandole insieme al cliente in base alle sue esigenze”, spiega Sarah Pizzolato, responsabile marketing e vendite di AZ. “Per questo ogni progetto che realizziamo è diverso dal precedente. Ottenere precisione, produttività e ripetibilità su parti così grandi è un risultato che poche aziende al mondo possono garantire; dunque, chi si affida a noi lo fa con la consapevolezza di interfacciarsi con degli specialisti. Viceversa, notiamo ormai da tempo una sempre maggiore attenzione nei confronti dei servizi: non solo in fase di progettazione della macchina e nell’assistenza post-vendita, ma anche nel training degli operatori, nella manutenzione periodica, nello sviluppo di cicli nuovi di lavoro e negli eventuali aggiornamenti futuri. In ciascuna di queste fasi, i nostri clienti sono sicuri di poter contare su AZ”.
Un discorso a parte riguarda l’automazione di processo: a prima vista può sembrare una tendenza legata alla sempre maggiore domanda di produttività, ma i motivi sono anche altri. Ad esempio, con la difficile reperibilità di personale tecnico qualificato diventa cruciale poter trarre il meglio dalle ore lavorative di ciascun operatore. Si ottengono così risultati migliori e si è meno dipendenti dall’esperienza del singolo. In un settore nel quale i pezzi lavorati valgono centinaia di migliaia di euro o più, si tratta di un valore aggiunto considerevole.
La qualità di un impianto dipende anche dalla qualità dei singoli componenti utilizzati.
Il nuovo modello DB (Double Base, doppio basamento), realizzato per un importante costruttore di alberi a gomiti di grandi dimensioni, risponde a tutte queste esigenze. È in grado di gestire pezzi fino a 12,5 m di lunghezza e 28 t di peso, un record per questo tipo di lavorazione, dispone di 10 lunette automatiche per un totale di 30 assi controllati dal controllo numerico e, come è facile da immaginare, ha richiesto un notevole sforzo ingegneristico per essere portato a termine.
Sono diverse le caratteristiche che contribuiscono al successo di questa macchina, come il sostentamento idrostatico per assicurare la portata e la fluidità dei movimenti o la sofisticata elettronica di controllo. Ma per raggiungere il risultato voluto occorre spingersi oltre.
Su dimensioni di questo tipo, infatti, è più evidente l’influenza della temperatura sulla dilatazione del metallo e il semplice allineamento della macchina con strumenti laser e il controllo periodico delle geometrie potrebbero non bastare a garantire l’esito del processo: per questo DB incorpora un sistema in grado di rilevare (e compensare, se necessario) la conicità del pezzo in lavorazione. Questo, insieme al controllo dell’ovalizzazione e della cilindricità, assicura il buon esito finale. Ma i progettisti di AZ si sono spinti oltre, aggiungendo anche un innovativo sistema per il controllo e la correzione del runout che attualmente è in attesa di brevetto internazionale.
Il risultato è un netto incremento della qualità dei pezzi rettificati, il tutto con una riduzione sostanziale del tempo ciclo: da una settimana a circa 17 ore.
Da sinistra: Giuliano Stevan, tecnico commerciale di Kabelschlepp, e l’ing. Davide Bogo, direttore tecnico di AZ.
DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA
Come ben sa chi affronta progetti di tale complessità, spesso sono i dettagli a fare la differenza. La distanza tra un successo e una macchina che non svolge correttamente il proprio lavoro può essere davvero minima.
“In azienda progettiamo le macchine e le assembliamo, ma affidiamo a fornitori esterni di fiducia le lavorazioni meccaniche e acquistiamo sul mercato gli altri componenti necessari”, conferma Cristian Canale, responsabile acquisti di AZ. “Contrariamente a quanto avviene in altre aziende, da noi il fattore prezzo è secondario: in primo luogo individuiamo soluzioni che soddisfino le nostre necessità tecniche o, in alternativa, cerchiamo un supporto nella progettazione di specifici sottosistemi”.
Ed è proprio qui che entra in gioco KABELSCHLEPP: per macchine la cui vita utile si misura in vari decenni, le caratteristiche funzionali e l’affidabilità delle catene portacavi e delle coperture telescopiche sono fattori critici.
“Se non si sceglie la corretta catena portacavi, nel corso degli anni possono presentarsi usure anomale o insufficienze tecniche”, spiega Giuliano Stevan, tecnico commerciale di KABELSCHLEPP. “Il segnale arriva sotto forma di cavi tranciati o di altri malfunzionamenti che portano a fermi produttivi. In KABELSCHLEPP l’attenzione nei confronti di questi dettagli è da sempre massima, tanto che non è raro imbattersi in impianti operativi da 40 o 50 anni senza che i nostri componenti abbiano dato segni di cedimento”.
Nella nuova rettificatrice di AZ ci sono diverse soluzioni fornite da KABELSCHLEPP: alcune standard, assemblate in funzione della specifica applicazione, altre realizzate su misura.
“Abbiamo identificato le catene in poliammide e quelle in metallo all’interno del vasto catalogo di KABELSCHLEPP, anche su consiglio dei loro specialisti”, conferma l’ing. Davide Bogo, direttore tecnico di AZ. “Per le coperture telescopiche in metallo, invece, ci siamo confrontati con il loro ufficio tecnico per dimensionare correttamente le parti e realizzarle su misura. Il fatto di avere un simile supporto, incluso un servizio post-vendita diffuso a livello globale, è molto importante per noi”.
Nelle coperture telescopiche vengono installati dei soffietti termosaldati che contribuiscono a proteggere le parti sottostanti da possibili infiltrazioni: un dettaglio che risulta di grande importanza in una macchina idrostatica al fine di limitare le possibili contaminazioni dell’olio.
Le catene in acciaio, invece, sono del tipo a doppia piastra: rispetto ad altre presenti sul mercato, si dimostrano molto più affidabili nel tempo. Risulta più semplice anche la manutenzione: in caso di usura, KABELSCHLEPP consente di sostituire i soli pattini di strisciamento, con evidenti benefici in termini di tempi e di costi.
Per le coperture telescopiche in metallo, gli uffici tecnici di AZ e KABELSCHLEPP hanno lavorato insieme per dimensionare correttamente le parti e realizzarle su misura.
OBIETTIVO: PROBLEM SOLVING
Per quanto si lavori con il massimo impegno e ci si sforzi di soddisfare le reciproche esigenze, può capitare di incappare in qualche “incidente di percorso”.
“Chiediamo ai nostri fornitori ciò che i clienti chiedono a noi: un supporto completo nella ricerca della soluzione a questioni tecniche”, precisa l’ing. Davide Bogo. “In caso di dubbi o problemi, ci aspettiamo che reagiscano rapidamente e in maniera risolutiva. In KABELSCHLEPP abbiamo trovato questa reattività. Non si tratta di una caccia al responsabile: può trattarsi anche di un nostro errore o persino di un problema durante il trasposto della merce, ma in ogni caso è importante che vi si ponga rimedio per evitare che la costruzione di una macchina si fermi”. ©TECN’È
Il catalogo KABELSCHLEPP include migliaia di codici prodotto tra i quali identificare quelli più adatti per ogni specifica applicazione.