Il sito produttivo di IMG, a Capriano del Colle, ingombro di presse a iniezione per la gomma in costruzione. Il 2021 ha visto, per l’azienda italiana, una forte crescita di fatturato.
Lo stampaggio della gomma è un processo con numerose variabili. A questo obiettivo lavora l’italiana IMG, con interessanti progetti sul risparmio energetico, lo sviluppo di macchine tutte elettriche e l’adozione di sistemi di intelligenza artificiale.
di Riccardo Oldani
Tra i tanti settori in cui eccellono i produttori di macchine italiani, quello della gomma costituisce uno dei casi più interessanti. La trasformazione di questo materiale, infatti, richiede competenze e tecniche particolari, che nel nostro Paese si sono sviluppate in varie aree e per servire vari tipi di industrie, come l’Automotive, l’Aerospace, il medicale o la produzione di calzature. Ma il distretto principale della gomma è senza dubbio quello del Sebino, tra Bergamo e Brescia, dove si concentrano centinaia di aziende ad alta tecnologia che coprono tutte le fasi della filiera, dalla produzione di mescole allo stampaggio o estrusione di articoli finiti, dalla realizzazione di stampi alla progettazione e costruzione di macchinari. Le competenze accumulate in quest’area sono tali che il distretto del Sebino è tra quelli a più alto valore aggiunto di tutta l’economia italiana ed è riconosciuto a livello globale con l’appellativo di Rubber Valley, luogo di eccellenza assoluta nella trasformazione della gomma.
I capannoni della IMG visti dall’alto. L’impresa si trova in prossimità del Distretto del Sebino, dove sono attive centinaia di industrie di trasformazione della gomma.
SOLIDA REALTÀ ITALIANA
In questa realtà si distingue IMG, sigla di Industrie Macchine Generali, che nella sua sede di Capriano del Colle, in provincia di Brescia, progetta e realizza la regina delle macchine per il settore, la pressa a iniezione. L’azienda è un concentrato di esperienze che riunisce le conoscenze accumulate in decenni di attività nel distretto del Sebino, a stretto contatto con le esigenze quotidiane degli “stampatori”. Onnipresente nelle aziende di trasformazione tra Bergamo e Brescia, da qualche anno IMG ha cominciato ad affacciarsi sempre di più ai mercati internazionali, dove trova concorrenti di livello soprattutto in Germania e in Austria. Alla fiera di riferimento per il settore, il DKT di Norimberga, tenutosi a fine giugno, l’azienda era presente con un grande stand e molte novità.
VERTICALE INNOVATIVA
“A Norimberga”, ci dice Barbara Ulcelli, Presidente del Board di IMG, “abbiamo portato la nostra nuova pressa a iniezione verticale GUM Vertical VCV, che adotta soluzioni innovative come la chiusura a pistone rovesciato, studiata per ridurre del 30% i tempi di movimentazione nella fase di chiusura e apertura”. Le presse verticali stanno riscontrando sempre più interesse da parte dei trasformatori per l’ingombro inferiore rispetto a quelle orizzontali, finora più diffuse per una serie di motivi, tra cui anche la capacità di sviluppare forze più elevate in fase di stampaggio, una caratteristica importante nella lavorazione di un materiale, come la gomma, ben più complesso rispetto alla plastica.
IMG è un concentrato di esperienze che riunisce le conoscenze accumulate in decenni di attività nel distretto del Sebino, a stretto contatto con le esigenze quotidiane degli “stampatori”.
RISPARMIO ENERGETICO
Al di là degli aspetti squisitamente tecnici, le presse per la gomma stanno da qualche anno attraversando una profonda trasformazione, spinta dalle tecnologie digitali. IMG è impegnata in prima linea in questo percorso innovativo, con un forte impegno in ricerca e sviluppo “che ci sta portando”, dice Ulcelli, “a sviluppare macchine sempre più performanti dal punto di vista del risparmio dei materiali e di quello energetico”. Una preoccupazione sempre più sentita dalle aziende del settore, non soltanto per la necessità di rendersi più sostenibili, ma anche e soprattutto per contenere la crescita esponenziale dei costi energetici. “Siamo molto attenti agli aspetti dell’efficienza”, dice ancora Ulcelli, “come dimostrano non soltanto le soluzioni adottate sulla nostra nuova pressa verticale, ma anche lo sviluppo, giunto ormai allo stadio conclusivo, della nostra pressa elettrica REM. Si tratta di un progetto che stiamo conducendo da tempo, anche con l’aiuto di un cliente che sta utilizzando un nostro prototipo, ma che finora utilizzava motori costosissimi per raggiungere la coppia necessaria. Ora abbiamo terminato l’ingegnerizzazione della versione commerciale”.
La nuovissima GUM Vertical VCV, pressa verticale a iniezione da poco lanciata sul mercato da IMG.
VERSO IL TUTTO ELETTRICO
Osvaldo Paderni, R&D Manager di IMG, spiega l’idea di pressa elettrica dell’azienda. “Il nostro concetto”, ci dice, “implica la totale eliminazione dell’olio dalla pressa. A differenza di altre soluzioni sviluppate da nostri concorrenti, infatti, noi miriamo a una macchina elettrica in tutte le sue movimentazioni: gruppo estrazione, chiusura, movimento slitta, iniezione, carica dei materiali, piastre ed eventuali accessori. Ora siamo finalmente arrivati alla soluzione definitiva”.
La macchina sarà portata all’altro grande appuntamento fieristico dell’anno, il K2022, in programma nella seconda metà di ottobre a Düsseldorf, dove, dice Ulcelli, “siamo riusciti a ottenere uno stand in una delle zone più strategiche della manifestazione, il padiglione 13, in cui espongono i principali produttori di presse del mondo. Una conferma del nostro ruolo sempre più importante anche a livello internazionale”.
Al di là degli aspetti squisitamente tecnici, le presse per la gomma stanno da qualche anno attraversando una profonda trasformazione, spinta dalle tecnologie digitali.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Lo sviluppo della pressa elettrica è solo una delle strade intraprese da IMG verso l’innovazione. Un altro filone, che va di pari passo con la connettività sempre più spinta delle macchine impressa dalla transizione 4.0, è l’adozione di soluzioni di intelligenza artificiale. In particolare, nell’azienda di Capriano del Colle si parla di “Light Machine Learning” e di “Heavy Machine Learning”: il primo ormai pronto per l’implementazione, il secondo in previsione futura. Fabrizio Bonfadini, anch’egli R&D Manager di IMG, spiega di che cosa si tratta: “Il Light Machine Learning è un algoritmo, installato sui PLC delle nostre macchine, che effettua un controllo di processo basato sull’autoapprendimento dei parametri. È sempre l’operatore a dare le impostazioni, ma l’algoritmo storicizza il funzionamento della macchina con quei parametri per verificare che le prestazioni rimangano costanti e in linea con quelle dei primi cicli di lavorazione. In caso di derive è in grado di segnalarle in modo autonomo”. Finora le presse per la gomma, i cui cicli sono molto più complessi e soggetti a un maggior numero di variabili rispetto a quelle per la plastica, non hanno potuto godere di soluzioni di questo tipo.
La GUM Vertical MCV, pressa a compressione, che sfrutta un principio di trasformazione della gomma diverso rispetto all’iniezione.
MACCHINE AUTOADATTIVE E SU MISURA
In futuro, immaginando di immagazzinare i dati storici delle macchine su database esterni, IMG conta di sviluppare quello che definisce “Heavy Machine Learning”, una soluzione di analisi dei dati capace di indicare, dice ancora Bonfadini, “possibili livelli di usura ma, soprattutto, di rendere le macchine autoadattive, capaci cioè di correggere da sole le impostazioni in caso di scostamento dai livelli ideali di produttività. Un’evoluzione di questo tipo, a cui stiamo lavorando, ci consentirà non solo di migliorare continuamente i nostri prodotti, ma anche di realizzare presse su misura, dimensionate in modo ideale sulle esigenze e le modalità di utilizzo dei singoli clienti”. ©ÈUREKA!
Il distretto principale della gomma è senza dubbio quello del Sebino, tra Bergamo e Brescia, dove si concentrano centinaia di aziende ad alta tecnologia che coprono tutte le fasi della filiera.