Lancio di satellite ESA da parte di SES. Nel 2024 avverrà quello di EAGLE-1 e della piattaforma PLATiNO, sviluppata da SITAEL in collaborazione con Thales Alenia Space, Leonardo, Airbus Italia e l’Agenzia Spaziale Italiana. Foto ©SES
Un grande progetto europeo ha l’obiettivo di creare una costellazione di satelliti per rendere più sicure le comunicazioni e il web attraverso un servizio di distribuzione di chiavi quantistiche. SITAEL, fornirà il cuore tecnologico del sistema.
di Riccardo Oldani
Lo sviluppo dei computer quantistici, ormai prossimo a sfociare in applicazioni commerciali, porterà con sé una miriade di ricadute positive, rese possibili dalle caratteristiche e dalla potenza di questi strumenti di calcolo, infinitamente superiore a quella dei computer tradizionali. La computazione quantistica ha però anche il potenziale di rendere obsoleti tutti gli strumenti di crittografia attualmente in uso per proteggere le comunicazioni online, i dati personali e sensibili, le password e tutte le transazioni in denaro che avvengono sul web. La tecnologia per evitare che tutto ciò avvenga esiste già, ed è la crittografia quantistica, un sistema di protezione che consente di individuare immediatamente qualsiasi tentativo di decrittazione o di intercettazione “man in the middle” di un messaggio web cifrato.
INFRASTRUTTURA EUROPEA
L’Unione Europea da tempo si sta adoperando per realizzare un’infrastruttura di telecomunicazioni basata su tecnologie quantistiche e in grado di assicurare la totale protezione nello scambio di dati e informazioni. La Quantum Communication Infrastructure, così si chiama questa dorsale, è un progetto partito nel 2019, il cui primo obiettivo è mettere a punto un sistema di distribuzione di chiavi quantistiche (“quantum key distribution”) che sostituiranno quelle tradizionali attualmente in uso. Un ruolo chiave in questo progetto sarà giocato dai satelliti e vedrà un ruolo importante della ricerca e della tecnologia italiana grazie a SITAEL, società del Gruppo Angel (di cui fanno parte anche MERMEC, VAIMOO e Blackshape).
Assemblaggio di componenti per satelliti nella camera pulita di SITAEL. L’azienda del Gruppo Angel, specializzata nella produzione di piccoli satelliti, ha la sede centrale a Mola di Bari. Foto ©SITAEL
UNA REALTÀ TUTTA ITALIANA
SITAEL è l’unica azienda al 100% di proprietà italiana che progetta e produce minisatelliti per orbita bassa, e si è aggiudicata il contratto con SES, il fornitore lussemburghese di servizi di connettività satellitare globale, per la fornitura di una piattaforma PLATiNO nell’ambito del progetto EAGLE-1 dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea. L’iniziativa ha l’obiettivo di sviluppare e validare il primo sistema satellitare di distribuzione di chiavi quantistiche.
La piattaforma satellitare PLATiNO è stata scelta da SES per l’alto livello di modularità e flessibilità, che permette di imbarcare a bordo diverse tipologie di strumenti. Quello definito con SITAEL è il primo contratto in assoluto di questo tipo con una società italiana siglato dal leader mondiale di servizi di connettività satellitare.
La piattaforma PLATiNO è il risultato delle migliori capacità dell’industria spaziale italiana e si basa sulle tecnologie sviluppate da SITAEL insieme a Thales Alenia Space (joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%), Leonardo e Airbus Italia, grazie a un contratto di sviluppo tecnologico con l’ASI, Agenzia Spaziale Italiana.
Chiara Pertosa, CEO di SITAEL. Foto ©SITAEL
PIATTAFORMA INNOVATIVA
PLATiNO è una nuova generazione di piattaforma completamente elettrica (“all-electric”) e multifunzionale, progettata per svolgere un’ampia gamma di applicazioni, e può anche essere dispiegata in costellazione. Nonostante le sue dimensioni compatte, ha prestazioni di puntamento e agilità di manovra uniche e consente una varietà di missioni in orbita terrestre bassa che vanno dall’osservazione radar all’osservazione ottica, dalle telecomunicazioni all’ “electronic intelligence”.
EAGLE-1, a sua volta, nasce da un’innovativa partnership stretta tra l’ESA e un consorzio guidato da SES con 20 attori europei, con il supporto della Commissione Europea. Sarà il primo sistema completo (end-to-end) e interamente basato su tecnologie europee sovrane per la quantum key distribution (QKD) dallo spazio. Un satellite dedicato in orbita terrestre bassa (LEO), una rete di terra e un centro operativo QKD all’avanguardia forniranno ai governi e alle istituzioni dell’Unione Europea, e ai settori economici critici, un accesso anticipato alla QKD a lunga distanza, aprendo la strada verso un sistema di trasmissione dati ultrasicuro in Europa.
Simulatore spaziale, una delle facility grazie alle quali SITAEL conduce lo sviluppo dei suoi prodotti per il settore aerospace. Foto ©SITAEL
LANCIO PREVISTO NEL 2024
Il sistema EAGLE-1, che verrà lanciato nel 2024, raccoglierà preziosi riscontri operativi nel corso della missione e rappresenta un passo importante verso un’infrastruttura di comunicazione quantistica europea sicura e scalabile. Nell’ambito del progetto, SITAEL sarà responsabile, in qualità di “prime contractor” verso SES, della progettazione e realizzazione della piattaforma PLATiNO, dell’imbarco del carico utile quantistico fornito da SES, fino al lancio e alla messa in servizio del satellite. “Siamo molto orgogliosi della fiducia che SES ha riposto in SITAEL e della possibilità di contribuire attivamente alla visione di ESA, Commissione Europea e SES verso il futuro della quantum key distribution”, sottolinea Chiara Pertosa, amministratore delegato dell’azienda italiana. “PLATINO rappresenta un vero e concreto cambio di paradigma della New Space Economy, destinato a generare importanti ricadute economiche e un’opportunità di esportazione che valorizza gli investimenti pubblici. Lo sviluppo tecnologico raggiunto grazie alla visione dell’Agenzia Spaziale Italiana rafforza il posizionamento italiano nel settore aerospaziale sulla scena internazionale”.
IMPRIMATUR INTERNAZIONALE
Ruy Pinto, Chief Technology Officer di SES, ha sottolineato a sua volta che “l’innovazione spaziale è fondamentale per sostenere la visione dell’Unione Europea in materia di sistemi di connettività e scambio di dati sicuri. Nell’ambito di questa iniziativa dell’ESA, supportata dalla Commissione Europea e con i principali partner europei come SITAEL a bordo, siamo fieri di dare forma al futuro delle comunicazioni quantistiche sicure, in cui le tecnologie spaziali giocano un ruolo fondamentale. Siamo molto lieti che alcune delle migliori competenze spaziali italiane si uniscano a noi e ad altri membri del consorzio europeo per lavorare al progetto EAGLE-1”. ©TECN’È
L’interno della camera anecoica, un’altra delle numerose dotazioni tecnologiche di SITAEL. Foto ©SITAEL