Argo Tractors S.p.A., multinazionale con sede nel cuore della Motor Valley italiana a Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia, progetta, produce e distribuisce trattori a marchio Landini e McCormick.
L’Agricoltura 4.0 è il settore trainante della meccanica agricola nel nostro Paese e gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo. Gruppi come Argo Tractors segnano il percorso da intraprendere per una trasformazione digitale vincente.
di Giuseppe Costa
Nel 2023, il settore agrifood è stato fortemente impattato dagli effetti del cambiamento climatico e degli eventi meteorologici che hanno colpito la Penisola. In questo contesto, il mercato dell’Agricoltura 4.0 ha segnato un nuovo record, raggiungendo i 2,5 miliardi di euro, +19% rispetto al 2022. Se la spesa cresce, cambiano però gli ambiti di investimento delle aziende agricole italiane. Macchinari connessi e sistemi di monitoraggio e controllo dei mezzi rappresentano ancora circa metà del mercato, ma diversi fattori - tra cui la progressiva riduzione degli incentivi statali - ha portato un calo di queste due voci (rispettivamente -7% e -10%), a favore di software che permettono di interconnettere la parte hardware e di analizzare i dati raccolti. L’11% della spesa è data da software gestionali e FMIS (Farm Management Information Systems), l’8% da piattaforme di integrazione dati, l’8% da sistemi di mappatura di coltivazioni e terreni, il 5% da DSS (Software di supporto alle decisioni). Sono alcuni dei risultati della ricerca realizzata dall’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE-Research & Innovation for Smart Enterprises dell’Università degli Studi di Brescia, presentato durante il convegno “Smart Agrifood: il dato è tratto! Ora la sfida è la maturità digitale” dello scorso 15 marzo.
“Ogni trattore Landini è il risultato di un gioco di squadra a elevato standard qualitativo”, dichiara Massimiliano Del Bue, Engineering Director di Argo Tractors.
UNA STORIA MADE IN ITALY
All’interno di questo quadro si inserisce la storia di Argo Tractors S.p.A., multinazionale con sede nel cuore della Motor Valley italiana - Associazione di cui fa parte dal 2021 -, a Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia. Il Gruppo progetta, produce e distribuisce trattori a marchio Landini e McCormick. Innovazione tecnologica, fattore umano e sostenibilità ambientale guidano l’azione di Argo Tractors, rendendolo uno dei principali player mondiali nel comparto della meccanizzazione agricola. Grazie a processi produttivi verticalizzati viene realizzato internamente il 65% in valore dei componenti dei trattori, mantenendo il Made in Italy come asset centrale e aprendosi al mercato globale attraverso un’ampia gamma di mezzi, servizi digitali e ricambi capaci di soddisfare le molteplici esigenze dei clienti a livello internazionale.
La produzione di Argo Tractors si articola su sei stabilimenti in Italia, con 2.000 dipendenti, 14 filiali commerciali nel mondo, 130 importatori, 2.500 concessionarie e una capacità produttiva di oltre 20.000 trattori l’anno. Dal quartier generale di Fabbrico - dove è nato lo storico marchio Landini che, nel 2024, celebra i 140 anni di attività, acquisito dalla famiglia Morra nel 1994 - Argo Tractors è impegnato in un costante investimento in Ricerca e Sviluppo, così da rispondere in modo tempestivo e completo alle esigenze del mercato, della sostenibilità ambientale, industriale e del risparmio energetico.
La produzione di Argo Tractors si articola su sei stabilimenti in Italia, con 2.000 dipendenti, 14 filiali commerciali nel mondo, 130 importatori, 2.500 concessionarie e una capacità produttiva di oltre 20.000 trattori l’anno.
Nei siti produttivi di Fabbrico, San Martino in Rio e Luzzara vengono realizzate tutte le gamme di trattori. A questi si affianca un moderno ed efficiente Centro Ricambi, a San Martino in Rio, che garantisce la gestione mondiale di tutta la ricambistica. In aggiunta, proprio da inizio 2024, un nuovo stabilimento di 30.000 m2 è stato aperto a Campagnola Emilia, per l’assemblaggio delle trasmissioni del Gruppo, assicurando uno spazio moderno e processi produttivi rispondenti ai più recenti dettami della filosofia Kaizen, processo adottato in tutta l’azienda. Complessivamente, circa l’80% dei componenti strategici delle macchine, quindi trasmissioni, carter cambio, forcelle, mozzi ruote, assali, ingranaggi e alberi, viene prodotto internamente: questa caratteristica permette di competere con concorrenti dimensionalmente più grandi, puntando a un migliore controllo dei costi, elevati standard qualitativi e riduzione del time to market.
Supportati da un dipartimento di assistenza tecnica sia presso la sede centrale sia presso le quattordici filiali, Argo Tractors utilizza sistemi telematici e di diagnostica remota per monitorare continuamente le attività dei trattori. Questo consente di intervenire prontamente per risolvere qualsiasi imprevisto che possa presentarsi. Circa l’85% della produzione viene assorbita dai mercati esteri, soprattutto Africa, Sud-Est asiatico, Sud America e Nord America, ma i mercati più attivi sono quelli operanti nei Paesi europei.
Complessivamente, circa l’80% dei componenti strategici delle macchine, quindi trasmissioni, carter cambio, forcelle, mozzi ruote, assali, ingranaggi e alberi, viene prodotto internamente.
IL RUOLO CHIAVE DELL’INGEGNERIA
“Landini è un marchio che ha fatto la storia dell’Italia e del Made in Italy e che affonda le proprie radici in una tradizione di eccellenza, che ha il suo riconoscimento nella partecipazione alla Motor Valley, il distretto industriale dell’Emilia-Romagna che riunisce le migliori aziende automotive”. Ad esprimere con orgoglio questa consapevolezza è Massimiliano Del Bue, Engineering Director di Argo Tractors, il Gruppo industriale titolare del marchio Landini.
“Negli ultimi 15 anni”, prosegue, “si è assistito a un prepotente sviluppo della meccatronica, branca dell’ingegneria che sollecita contemporaneamente più competenze tecniche. Progettare un trattore Landini è un percorso complesso ed elaborato, che ha bisogno di un gioco di squadra in cui vari team devono convergere”.
Supportati da un dipartimento di assistenza tecnica sia presso la sede centrale sia presso le quattordici filiali, Argo Tractors utilizza sistemi telematici e di diagnostica remota per monitorare continuamente le attività dei trattori.
Tra i compiti del Direttore figurano anche quelli di coordinatore di una grande squadra impegnata ogni giorno a sviluppare i nuovi trattori Landini del domani, sempre più tecnologici. “In questi anni si è creato un team estremamente affiatato, composto da tanti giovani ingegneri che arrivano direttamente dalle Università, con cui Argo Tractors ha attivato forti sinergie. C’è grande passione per il lavoro e, da parte del Gruppo, una forte attenzione verso il fattore umano, non solo nei confronti del cliente, ma anche del collaboratore interno”.
Impegni e sforzi che portano a risultati: “L’impegno costante a investire in risorse umane, formazione e qualità del lavoro da parte di Argo Tractors ci sta premiando: il giudizio estremamente positivo degli stessi dipendenti ci ha permesso di essere indicati tra le aziende in cui si lavora meglio in Italia e di fare ingresso nella Motor Valley, che è una certificazione di qualità per quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo”.
Il moderno trattore è un sistema meccatronico molto complesso, nel quale l’elettronica svolge un ruolo fondamentale nelle connessioni con le attrezzature e i sistemi digitali intelligenti.
MECCATRONICA E INDUSTRIA 4.0
Il moderno trattore è un sistema meccatronico molto complesso, nel quale l’elettronica svolge un ruolo fondamentale nelle connessioni con le attrezzature e i sistemi digitali intelligenti. Negli ultimi decenni, la progettazione elettronica e lo sviluppo software sono diventati sempre più fattori determinanti nella meccanizzazione agricola. Consapevole di ciò, Argo Tractors ha investito nell’innovazione in questo settore, ottenendo risultati all’avanguardia e prestigiosi riconoscimenti, a partire dalla ripetuta vittoria del Premio Innovazione Tecnica di Eima International per arrivare alla duplice vittoria del Premio Tractor of The Year 2024.
“Nei trattori Landini”, spiega poi Claudio Corsini, Responsabile del Dipartimento Elettronica di Argo Tractors, “sono presenti oltre dieci centraline elettroniche che controllano elementi meccanici e idraulici. Senza dimenticare poi le tecnologie che governano le manovre di fine campo, che permettono all’operatore di interagire in modo semplice con i sistemi complessi del cantiere di lavoro, il trattore e gli attrezzi”.
Negli ultimi decenni, la progettazione elettronica e lo sviluppo software sono diventati sempre più fattori determinanti nella meccanizzazione agricola.
“La riduzione dell’impatto ambientale nelle lavorazioni agricole, l’incremento della produttività e la riduzione dei costi di gestione e manutenzione sono senza dubbio le ultime sfide lanciate dal mercato e dallo sviluppo tecnologico e innovativo; da qui lo studio di trasmissioni innovative, ibride ed elettriche, con la realizzazione di sistemi per l’Industria 4.0, che permettono di controllare il veicolo da remoto, anche dall’ufficio”, spiega Corsini.
Ma senza sperimentazione non arriverebbero sul mercato trattori performanti e affidabili; così anche in Argo Tractors esiste il reparto “Esperienze” che, grazie a un processo continuo di innovazione tecnologica, testa le ultime novità. “La continua ricerca di soluzioni affidabili e competitive per far fronte all’evoluzione inarrestabile del mondo dell’agricoltura”, è la mission del Product Validation Manager Enrico Angelozzi che racconta: “In particolare, il nostro reparto si occupa di validazione e sviluppo prodotto in area tecnica. In concreto, è il reparto dove vengono realizzati i prototipi dei nuovi sistemi e dei nuovi trattori. Data la complessità dei processi interessati e la varietà dei modelli, dagli specialistici ai cingolati a quelli di alta potenza, sono necessari test dedicati e aggiornamenti periodici delle norme di prove, oltre che con criteri di monitoraggio coadiuvati da sistemi telematici di telediagnosi già presenti sui trattori Landini”.
Data la complessità dei processi interessati e la varietà dei modelli, sono necessari test dedicati e aggiornamenti periodici delle norme di prove.
Ancora una volta, quindi, per il successo dei suoi trattori, oltre a ricerca, innovazione e costante aggiornamento, Argo Tractors punta sul fattore umano. “Per vincere le sfide di innovazione tecnologica è fondamentale puntare sulle persone che lavorano in azienda e sulla loro crescita professionale. Ogni trattore Landini è il risultato di un gioco di squadra a elevato standard qualitativo”, conclude Massimiliano Del Bue. ©TECN’È
Per vincere le sfide di innovazione tecnologica è fondamentale puntare sulle persone che lavorano in azienda e sulla loro crescita professionale.