Casa Hoval, la sede dell’azienda leader nell’offerta di soluzioni tecnologicamente evolute per il benessere in ambiente, costituisce un esempio eclatante di smart building applicato al settore non residenziale.
di Diego Manzocchi, Business and Digital Innovation Manager, Hoval Italia
Lo smart building non è più solo una tendenza, oggi è più che mai una necessità. Lo ha ribadito anche il Parlamento Europeo, che lo scorso mese di aprile ha approvato la revisione della direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica in edilizia: entro il 2050 gli edifici, costruiti nell’Unione Europea, dovranno essere a energia quasi zero (nZEB). Città e periferie sono quindi destinate ad essere ridisegnate e a popolarsi di edifici intelligenti: pubblici, privati, residenziali, amministrativi e industriali. Perché un fatto è certo: per raggiungere l’obiettivo, all’interno dell’UE, di ridurre le emissioni dell’80-85% rispetto ai livelli del 1990, si dovrà intervenire in modo massiccio anche e soprattutto nel settore industriale, che non potrà che trarne enormi benefici in termini di efficienza energetica, di impatto ambientale e di riduzione dei consumi e dei costi.
Realizzata nel 2014 in soli sei mesi, Casa Hoval è diventata un modello di edificio energeticamente efficiente e costantemente monitorato.
Un modello di azienda sostenibile
Casa Hoval, la sede dell’azienda leader nell’offerta di soluzioni tecnologicamente evolute per il benessere in ambiente, costituisce un esempio eclatante di smart building applicato al settore non residenziale. Realizzata nel 2014 in soli sei mesi, Casa Hoval è diventata un modello di edificio energeticamente efficiente, certificato Cened Classe A+, Casaclima Work&Life e Minergie e costantemente monitorato, per verificare il mantenimento, nel tempo, dei requisiti di qualità.
L’integrazione tra progettazione architettonica e sistema impiantistico rende Casa Hoval un modello innovativo di azienda sostenibile.
Il percorso sinergico e l’integrazione tra progettazione architettonica e sistema impiantistico, l’estrema cura nella realizzazione di un involucro concepito per far sì che l’edificio disperda poca energia nel periodo invernale ed estivo, una complessa combinazione di soluzioni impiantistiche finalizzate a ottimizzare consumi e riduzioni di Co2 e a creare condizioni ottimali di benessere per i dipendenti, la trasparenza della Centrale Termica, la Sala Formazione ultramoderna, in grado di simulare le più diverse condizioni climatiche, sono solo alcune delle numerose componenti che hanno portato a fare di Casa Hoval un modello innovativo di azienda sostenibile.
Si denota un’estrema cura nella realizzazione di un involucro concepito per far sì che l’edificio disperda poca energia nel periodo invernale ed estivo.
Smart ante litteram
Il valore aggiunto di Casa Hoval è inoltre la digitalizzazione della centrale termica, composta da un mix di sistemi in stretta connessione e in dialogo costante tra loro. Utilizzando un approccio predittivo, il sistema di regolazione Top Tronic® E, connesso a Internet, rende infatti gli impianti smart, ottimizzando i consumi sulla base delle previsioni meteorologiche. La piattaforma Hoval Desk e il sistema Top Tronic Supervisor completano la configurazione della digitalizzazione dei sistemi, per ottimizzare i consumi e i costi e rendere la gestione degli impianti più sicura e meno soggetta ad interventi di manutenzione straordinaria. In termini quantitativi, del resto, i risultati sono sotto gli occhi di tutti: un risparmio energetico annuo del 65% e una riduzione annua delle emissioni di CO2 pari al 49%.
Una complessa combinazione di soluzioni impiantistiche è finalizzata a ottimizzare consumi e riduzioni di Co2, creando condizioni ottimali di benessere per i dipendenti.