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Dopo il sorpasso, l’accelerata

Industrial Ethernet si conferma lo standard di riferimento per le reti di comunicazione industriale. A sancirlo è anche il calo per la prima volta subito dai fieldbus, che a fronte di una crescita del mercato pari al 10% cedono il 5%. Sicurezza, banda e interoperabilità sono le due preoccupazioni principali di chi si trova a implementare le applicazioni industriali.

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C’è ancora molto da acquisire

Le stime degli analisti danno i sistemi di acquisizione dati in crescita nei prossimi cinque anni su tassi compresi tra il 5% e il 7% annuo. I fattori che caratterizzeranno lo sviluppo delle prossime applicazioni saranno l’IoT da un lato e Industrial Ethernet dall’altro, al fine di garantire ubiquità e interoperabilità di sistemi che si devono integrare in maniera sempre più stretta con l’automazione installata sul campo.

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Impossibile farne a meno

Per il mercato dei sensori si prevede un quinquennio di crescita robusta. A guidarla saranno i dispositivi di tipo smart, ovvero dotati di capacità di calcolo integrate: tra questi, l’imaging costituirà il segmento più redditizio. Anche il segmento wearable crescerà in modo interessante, soprattutto per quanto riguarda le applicazioni da polso. L’IoT, invece, costituirà il fattore comune che guiderà lo sviluppo.

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Quasi fermo? Ma anche no…

A livello globale per il controllo del movimento si prevedono anni di crescita, trainata soprattutto dalle applicazioni cosiddette GMC, cioè di General Motion Control. In Italia è particolarmente difficile stimare il valore del mercato, anche perché sotto l’ombrello di questa tecnologia insistono una serie di sistemi, prodotti e soluzioni che trovano diverse e non univoche collocazioni. Se il 2018 è andato bene, confermando i dati positivi del 2017, non così si prevede per il 2019 che si è appena concluso, dove hanno pesato una serie di incertezze dovute a preoccupazioni interne e fattori di destabilizzazione a livello internazionale.

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Occorre una visione olistica

La Building Automation cresce, ma in modo disomogeneo, visto che è la sicurezza il fattore trainante degli investimenti. Sembra ancora che manchi una visione olistica di quello che le nuove tecnologie possano offrire per la gestione integrata dell’edificio: in ciò, il ruolo del software sarà determinante nel futuro. Il trend registrato in Italia sembra essere allineato a quanto sta accadendo sui mercati mondiali.

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Focus su prestazioni e service

Non solo performance in campo, ma anche valore aggiunto per il cliente. L’ampio e variegato mercato della strumentazione, se con un occhio guarda agli scopi operativi che è chiamato ad affrontare, con l’altro ammicca ai clienti utilizzatori in ottica di service. L’IoT è senz’altro la tecnologia disruptive che ha cambiato il profilo di questo comparto, che potrebbe (forse) una volta per tutte sdoganare le potenzialità della realtà aumentata, ancora latenti dietro diffidenze e ostacoli culturali.

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Pronti a ripartire

Dopo un 2019 sostanzialmente fermo, anche se non ancora ufficialmente certificato, il sentiment sul 2020 che prevale tra gli operatori del comparto industriale è quello di un anno di transizione. La stessa situazione la si riscontra anche a livello globale, complice la frenata delle grandi economie, in primis quella cinese. Eppure, sono ancora molte le opportunità su cui il mercato dei motori elettrici e degli azionamenti può contare. Due su tutte: la fame di efficienza energetica da parte dell’industria, la crescente domanda di elettrificazione del mercato automobilistico.

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Sempre più realtime

Identificare nel suo complesso la logistica oggi è alquanto difficile: la complessità dei processi di supply chain, il ruolo delle tecnologie, i modelli organizzativi aziendali in costante aggiornamento e l’impatto giocato dall’industria dei trasporti hanno trasformato la logistica in una disciplina complessa e specialistica. E anche in costante evoluzione: e-commerce docet. Dai modelli d’integrazione a monte e a valle si potrebbe in un futuro prossimo passare a quelli tipici della community, portando il comparto a virare verso il concetto di sharing logistics.

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Un anno vissuto pericolosamente

Dopo un 2018 all’insegna della crescita, per l’elettronica si prospetta un anno decisamente fiacco. Per la microelettronica in particolare si potrebbe anche parlare di vera e propria stangata, considerando che le previsioni del WSTS, l’istituto statistico internazionale sui semiconduttori, prevede un 2019 con il segno meno un po’ su tutti i fronti.

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Ancora poche le applicazioni

I vantaggi della manutenzione predittiva sono innegabili. Oggi se ne parla moltissimo, grazie anche a IoT e Big Data che stanno sempre più trovando spazio nelle aziende, di qualunque tipo esse siano: manifatturiere, di processo, estrattive…Ma quanto vale il mercato della manutenzione predittiva? Oltre a parlarne, le aziende la stanno realmente implementando?

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Continuità e sicurezza garantite

Le previsioni di chiusura d’anno non prevedono un 2019 esaltante per il comparto degli UPS che, invece, anche grazie alla crescente domanda trainata soprattutto dai Data Center e dalle telecomunicazioni, dovrebbero essere positive per l’Europa. Negli USA sono invece il farmaceutico e l’Healthcare a sostenere la domanda, che nel Far East è capitanata dalla Cina e dalle crescenti esigenze delle utenze private e delle aziende che necessitano di elettricità stabile.

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La trasversalità del telecontrollo

Con l’avvento di Internet e dei paradigmi basati sull’IoT potremmo dire che tutto, o quasi, oggi è telecontrollato: impianti produttivi, centrali energetiche, acquedotti, infrastrutture. Perfino la nostra salute, trend in atto che potrebbe svilupparsi al punto tale da diventare uno dei prossimi motori di sviluppo delle tecnologie di telecontrollo basate sull’Internet delle cose.

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Scenari in movimento

I segnali di rallentamento rilevati nella seconda metà del 2018 sono proseguiti. Tuttavia, il mercato tiene ancora e dovrebbe permettere al comparto degli azionamenti e dei motori di mettere a segno un’altra annata positiva. In ambito di soluzioni bordo macchina, a trainare la domanda sono il Packaging, la movimentazione dei materiali e il Food & Beverage.

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I “due volti” dell’acqua

Nel giugno 2019 la Commissione europea ha pubblicato l’ultimo rapporto European Bathing Water Quality, che contiene i risultati sullo stato di salute delle acque di balneazione di tutti i 28 Stati membri dell’Unione Europea. Se l’Italia vanta un’eccellente qualità delle acque balneabili, la stessa cosa non può dirsi per le acque superficiali. Un osservatorio del Politecnico di Milano mette in luce come il 2018 e il 2019 siano stati anni di grande investimento in ambito di Water Treatment, ma anche come le risorse effettivamente utilizzate siano state solo il 35% e i progetti conclusi il 5%.

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Crescono le case smart, non gli edifici intelligenti

La Building Automation cresce a un ritmo contenuto, sostanzialmente analogo a quello che caratterizza il panorama nazionale delle costruzioni. Non così la Home Automation, la cosiddetta domotica, che vola a doppia cifra. L’IoT è il fattore di sviluppo che traina il comparto, insieme alle interfacce vocali che, se troveranno una reale e concreta affermazione, potranno forse tracciare la strada su cui si muoverà la prossima evoluzione delle tecnologie HMI.

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La meccatronica si allea con il digitale

La meccatronica ha trovato nella Digital Transformation il suo alleato vincente. Sono state proprio le tecnologie digitali a dare forma compiuta alla disciplina meccatronica, che ora può avvalersi di tutta la potenzialità delle tecnologie abilitanti. Uno studio del Politecnico di Milano evidenzia come l’effetto combinato delle tecnologie digitali e degli incentivi 4.0 abbia permesso alle imprese meccatroniche di migliorare la propria competitività.

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Idee in movimento

Oltre all’impiego sempre più massiccio di standard aperti e integrabili, il Motion ha tratto sinergia dalle crescenti performance delle reti di comunicazione industriale e dal nuovo approccio offerto dall’IoT. Ciò ha permesso di ripensare le architetture di Motion Control svincolate dal classico approccio PLC centrico, o comunque centralizzato, nonché fisicamente legato alle tradizionali catene cinematiche. Dal punto di vista economico, l’incertezza del primo semestre del 2019 lascia alcune nuvole all’orizzonte, nonostante la chiusura positiva dell’anno precedente.

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Fotonica, tecnologia pervasiva e trasversale

Invisibile, impalpabile, inimmaginabile. Il fotone, unità elementare di energia, sta alla base di molti degli ultimi e più avanzati progressi tecnologici che hanno caratterizzato moltissimi settori, dalle telecomunicazioni all’energia, dalla difesa al medicale. Nei prossimi anni l’industria della fotonica è prevista in robusta crescita. La sfida per le economie tradizionali sarà quella di riuscire a contrastare il peso sempre maggiore della Cina che, nel giro di pochissimi anni, ha rivoluzionato lo scenario produttivo mondiale.

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Da centro di costo a fattore competitivo

Il comparto della logistica sta attraversando una fase di fermento. I volumi movimentati sono in aumento e la terziarizzazione cresce. Secondo l’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano, nel biennio 2017-2018 si sono registrate a livello internazionale 40 importanti operazioni di merge & acquisition. A emergere nel prossimo futuro saranno le aziende che sapranno sfruttare al meglio il vantaggio competitivo offerto dalle nuove tecnologie digitali, in primis IoT, cloud e Big Data.

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In Europa una valvola su tre è Made in Italy

Che la meccanica italiana sia apprezzata in tutto il mondo è un fatto risaputo. Pochi sanno però che al suo interno vi sono delle nicchie di assoluta eccellenza: la produzione di valvole, attuatori e componentistica destinata alle applicazioni Oil & Gas è una di queste. Nel mondo, una valvola su dieci è Made in Italy, in Europa addirittura una su tre. Siamo davanti alla Germania, ma molto dietro alla Cina che, come ovvio, sta facendo la parte del leone anche grazie alla politica commerciale instaurata con Medio Oriente e Africa. Un’area dove l’Italia si muove molto bene e che nei prossimi anni dovrebbe riservare buone prospettive.

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